La piccola è arrivata in elisoccorso sabato 2 settembre nel pomeriggio intorno alle 17.00 dall’Ospedale Santa Chiara di Trento, dove era stata ricoverata la mattina stessa e dalle 11 .30, versava in stato di coma. Lo ha reso noto un comunicato degli Spedali Civili.
Il trasferimento si è reso necessario in quanto l’Ospedale Santa Chiara di Trento non è fornito di Rianimazione Pediatrica, e gli Spedali Civili di Brescia sono il punto di riferimento in questi casi e in relazione alla presenza in Ospedale di un reparto che si occupa di Malattie Infettive e Tropicali.
I medici hanno proseguito e potenziato la terapia antimalarica correttamente avviata dai colleghi dell’Ospedale di Trento: purtroppo la piccola in stato di coma, presentava febbre altissima e si erano già innescati i meccanismi di patogenesi del danno celebrale che hanno causato il decesso della bambina avvenuto nella giornata di ieri, 4 settembre alle ore 12.15.
Il 2 settembre, nel pieno rispetto della normativa, è stata eseguita notifica di malattia infettiva all’ATS di Brescia. Successivamente è stata inviata comunicazione relativa all’inchiesta epidemiologica all’Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, ATS di Brescia e Regione Lombardia.
E’ stato spedito all’Istituto Superiore di Sanita il preparato emoscopico (vetrino) per gli accertamenti di competenza del protocollo nazionale.
Si evidenzia che non è necessario procedere ad alcuna azione di profilassi.
La Direzione Aziendale unitamente a tutti i collaboratori partecipa al dolore della famiglia per la gravissima perdita.
La bambina risiedeva con la famiglia a Trento. In questi anni nè di recente ha mai fatto vacanze all'estero in zone particolari segnalate per la presenza di malaria.