Nella mattinata di ieri a Montecampione si è verificato un incidente lungo la pista denominata “Panoramica”. Gli sciatori in divisa, gli stessi che, poche ore dopo, sono intervenuti per il sopralluogo sulla valanga, sono incappati in un infortunio appena avvenuto che ha visto coinvolta una bimba di nove anni, trovata sul margine destro della pista, supina su un fianco che lamentava un forte dolore alla gamba destra. La piccola sciatrice non aveva notato alcuni cumuli di neve che ne hanno provocato la caduta.
Allertati i soccorsi, sono presto giunti in ausilio gli altri poliziotti in servizio sulle piste. Accortisi che la bambina faceva fatica a restare sveglia e, considerato l’importante trauma alla gamba, anziché procedere al trasporto su slittino, gli agenti hanno optato per la richiesta dell’intervento dell’elisoccorso, per cui è stata disposta la piazzola di atterraggio, dopo avere opportunamente immobilizzato la bambina.
Nel pomeriggio, invece, gli agenti impiegati nel servizio di vigilanza, soccorso e sicurezza in montagna sulle piste da sci, sono stati informati via radio dall’operatore della società Montecampione del distacco doloso di una valanga provocata da ignoti sulla pista denominata “Secondino” sul versante ad ovest della pista.
Sul posto alle ore 15.43, i poliziotti hanno immediatamente preso contatti con il segnalante che aveva notato sia il distacco di neve, sia le evidenti impronte di due solchi lasciati da almeno due sconosciuti dotati di tavola da snowboard. Gli individui avevano lasciato segno del loro ingresso in valanga sin dal suo inizio a monte del distacco. Tracce in uscita sui margini esterni hanno lasciato supporre agli operatori di Polizia che con certezza i due sciatori, pur avendo provocato il pericolo, comunque ne fossero usciti indenni.
Sul posto è stata intervistata una snowboarder, conosciuta ai poliziotti, che ha raccontato che il movimento di neve era già presente al suo arrivo nel comprensorio alle ore 14.00. Ciò nonostante, si è reso indispensabile instaurare il dispositivo di soccorso allertando il NUE per la specifica procedura, attuando nel contempo una meticolosa operazione di sopralluogo. Ha contribuito all’operazione anche un tecnico del soccorso alpino giunto in elisoccorso.
Lo specialista, dopo un’attenta valutazione, ha ritenuto di effettuare uno spostamento del cumulo di neve fermo a valle con un mezzo meccanico battipista per rilevare eventuali tracce di seppellimento. E’ stata impiegata anche un’unità cinofila per escludere definitivamente la presenza di sepolti. La bonifica ha dato esito negativo.