Nei giorni scorsi la polizia locale di Prevalle-Paitone-Serle ha affrontato un aggiornamento professionale, presso il Comune di Prevalle, sull'uso del defibrillatore e, presso il comando della polizia provinciale di Brescia, sull'utilizzo dello spray al peperoncino.
La prima giornata di aggiornamento si è svolta alla presenza di tutti gli operatori del comando e aveva come obiettivo imparare l’utilizzo del DAE ovvero il defibrillatore semiautomatico. L’infermiere/istruttore Stefano Loi, insieme a tre suoi collaboratori, ha condotto il corso cui hanno partecipato cinque agenti del comando e numerosi addetti del centro sportivo di Prevalle. Nella prima parte, dedicata alla teoria, l'istruttore ha spiegato quali siano i fattori fondamentali di successo per il recupero di un soggetto colpito da un malore improvviso, così da garantire la catena di sopravvivenza Gli agenti hanno successivamente eseguito le manovre di rianimazione testandole su un manichino, in modo da comprendere quali siano le accortezze per eseguirle al meglio.
L’istruttore ha posto infine l’accento sulla questione tempo, evidenziando che ogni minuto trascorso tra il malore e il primo intervento riduce del 10% circa la possibilità di recupero del soggetto. Ecco perché risulta fondamentale la diffusione, specie in località distanti dai centri di soccorso (si pensi a Serle o a Marguzzo di Paitone), dei dispositivi DAE. I dispositivi, tuttavia, non bastano se non si provvede alla formazione di quanto più personale possibile, che sia poi in grado di utilizzarli al meglio.
La polizia locale di Prevalle due anni fa era stata destinataria della donazione di un DAE da parte dei titolari della forneria Franzoni. Il dispositivo, appena revisionato, entrerà ora a far parte delle dotazioni presenti sul veicolo di servizio.
La seconda giornata di formazione si è invece tenuta a Brescia, presso il comando della polizia provinciale. Il corso informava sulle modalità di utilizzo dello spray al peperoncino, lo strumento di autotutela in dotazione alla polizia locale in Lombardia. Lo spray è costituito da oleocapsicum, sostanza naturale ma altamente irritante per occhi, naso e mucose, che viene utilizzata per bloccare e far desistere da eventuali aggressioni soggetti malintenzionati.
Durante il corso, l’istruttore Botteri ha illustrato quale sia l’effetto della sostanza sulle persone e fornito dati statistici sulle situazioni di impiego del dispositivo, ormai in dotazione da più di vent'anni a molte polizie in ambito europeo e statunitense. Dopo la parte teorica, anche in questa giornata i corsisti sono passati alla pratica con la simulazione di alcuni interventi e con le successive istruzioni su come soccorrere, una volta reso inoffensivo, il soggetto colpito.
Le opportunità di aggiornamento per gli agenti continueranno per l'intero corso dell'anno.