Tutti d’accordo sulle parole di Grazia Boschetti, Presidente della Fondazione del Museo della Valle delle Cartiere, che ha parlato di «culture lontane, ma con punti di incontro, la carta è uno di questi, una comune passione ed un comune rispetto».
Il Direttore Lisa Cervigni va oltre, affermando che «più che una mostra, a Toscolano è stato aperto un confronto, che potrà solamente generare una crescita».
L’appuntamento tra Arte e Cultura è ospitato al Museo della Carta di Toscolano Maderno nella Valle delle Cartiere fino al 30 settembre prossimo, ogni giorno dalle 10 alle 18. In ottobre la possibilità sarà ridotta a sabato e domenica, dalle 10 alle 17.
Sono esposte le opere del maestro giapponese Nobuschige Akiyama, artista che crea gioielli in carta, ma non solo, dato che ha studiato Belle Arti a Tokyo e i suoi interessi e lavori si allargano alla pietra ed al bronzo.
Suggestivo e indovinato il titolo: «Il paese della carta», bene indicato nella capitale gardesana del settore che, per l’inaugurazione, ha visto arrivare saluti ed auguri dai massimi esponenti di Fabriano, altro centro produttivo di livello assoluto.
E la carta, di Toscolano Maderno o giapponese che sia, è un punto di contatto affatto marginale perché, ha detto Nobuschige Akiyama, la carta è un elemento imprescindibile nella nostra vita quotidiana. Appare impossibile che si trascorra una giornata senza questo elemento.
Con Akiyama sono arrivati sul Garda anche la moglie e il figlio, artisti pure loro.