Approvato ieri il progetto di legge per la valorizzazione dei piatti tipici lombardi a base di selvaggina.
“Lo spiedo bresciano è salvo, un grande giorno per la nostra cultura gastronomica!”. Con queste parole il consigliere bresciano Floriano Massardi, promotore della proposta, ha salutato l'approvazione del progetto di legge, avvenuta in aula consiliare di Regione Lombardia nella mattinata di ieri, 24 maggio. “Oggi è un grande giorno - continua Massardi - per la valorizzazione della cultura gastronomica lombarda, volta alla preservazione delle tradizioni e delle identità dei nostri territori, anche in chiave di rilancio turistico della nostra Regione”. Lo spiedo bresciano, del resto, vanta una tradizione millenaria e non poteva rischiare di scomparire.
Il consigliere si è detto molto soddisfatto dell’esito positivo di questo importante progetto che ha impegnato la Commissione nelle ultime settimane. Come ormai noto, dal 2014 la normativa vigente vieta la vendita di parti di avifauna cacciabile per fini commerciali, ma non il consumo. Questa contraddizione legislativa ha messo a rischio una tradizione profondamente radicata, per quanto riguarda lo spiedo, nel territorio bresciano. Con l’approvazione del progetto di legge regionale, si prevede che la selvaggina venga data volontariamente a titolo gratuito dal produttore primario (il cacciatore), così da poter giungere al consumatore finale in ristoranti e sagre di paese.
“Ringrazio tutti i colleghi - conclude Massardi - e gli uffici che hanno contribuito a migliorare il testo. Il progetto ha riscosso enorme successo e lo dimostrano gli oltre 60 sindaci bresciani presenti questa mattina in aula a sostegno di questo importante passaggio”.
Regione Lombardia "salva" lo spiedo bresciano
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