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Ieri, 22 settembre, è stata una domenica di intensi controlli per la Polizia Provinciale Nucleo Venatorio di Vestone.

Dalle 6 del mattino due pattuglie, suddivise tra Valle Trompia e Valle Sabbia, si sono alternate nei controlli della caccia e nel rilevamento della presenza dell’orso tra le due valli.

Nel pomeriggio, quasi a fine turno, verso le ore 16 l’equipaggio della Valle Sabbia – l’ufficiale e due agenti – mentre si trovava in val di Collio di Vobarno ha udito uno sparo provenire dal bel mezzo della montagna che sovrasta la frazione vobarnese. Dopo una arrampicata tra il ripido versante boschivo, è stato quindi intercettato un cacciatore ventinovenne di Gavardo che non sarebbe dovuto essere in quel luogo perché abilitato alla caccia solo in zona pianura. Vicino all’uomo è stata rinvenuta la carcassa di una femmina di cinghiale appena abbattuta ed un fucile, in dotazione al cacciatore, che aveva nel caricatore due cartucce a palla, modalità vietata in zona Alpi dove è consentito un solo colpo nel caricatore.

Le conseguenze per il giovane cacciatore non sono state leggere: sequestro dell’arma, delle munizioni e denuncia alla autorità giudiziaria, sequestro del cinghiale abbattuto e tre multe per un totale di quasi 650 euro.