Nei giorni scorsi a Brescia è stato inaugurato presso il cimitero Vantiniano una sorta di monumento in cui sono iscritti i nomi delle persone defunte che hanno dato un contributo importante alla vita della città (anche noi ne abbiamo dato notizia: http://www.51news.it/rubriche/territorio/1534-c-e-un-po-di-valsabbia-ricordata-nel-famedio-di-brescia). Ora da registrare questa lettera sottoscritta da 270 cittadini bresciani e indirizzata al sindaco Emilio Del Bono che pongono l'attenzione su un nome mancante: quello di Guido Alberini, onorevole socialista, molto conisciuto anche in Valsabbia e sul Garda. Riportiamo la lettera. (Nella foto un momento dell'inaugurazione)
Egr. Sig. Sindaco,
Le scriviamo essendo Lei il presidente della Commissione consultiva per le onoranze al Famedio. Ci fa piacere constatare come la Sua Amministrazione, istituendo un’apposita Commissione e realizzando il conseguente posizionamento di una prima lapide commemorativa, abbia rimediato ad una carenza che per decenni ha gravato sulla nostra città, completando il progetto originale di Rodolfo Vantini, progettista del cimitero monumentale di Brescia.
Desideriamo, ad ogni modo, portare all’attenzione Sua e degli altri componenti della Commissione un’assenza che ci è balzata agli occhi lo scorso 9 novembre, in occasione dell’inaugurazione della prima lapide dedicata ai bresciani illustri o benemeriti scomparsi tra il 2000 e il 2014: tra i tanti concittadini menzionati mancava Guido Alberini.
Crediamo sia superfluo ricordare a Lei o ad altri concittadini che si interessano della Cosa Pubblica chi fosse Guido Alberini, ma riteniamo che qualche cenno storico possa essere di utilità per le nuove generazioni: bresciano classe 1938, avvocato, socialista, eletto per la prima volta in Consiglio Comunale nel 1964, è rimasto a Palazzo Loggia dal 1975 al 2008, anno della sua scomparsa, con una breve interruzione nella prima metà degli anni Novanta. Vicesindaco di Brescia tra il 1975 e il 1980, nella prima Giunta guidata dall’avvocato Cesare Trebeschi (amministrazione cui va ascritto, tra gli altri, l’avvio dei progetti di ristrutturazione e recupero del complesso di Santa Giulia), è stato anche assessore comunale al Bilancio e alla Programmazione. Nelle istituzioni bresciane ha inoltre ricoperto i ruoli di: componente del consiglio di amministrazione dell’Università degli Studi di Brescia, consigliere dello Iacp, membro del consiglio d’amministrazione dell’Opera Pia dei Bresciani a Roma, consigliere della Fondazione “Luigi Micheletti”, membro del direttivo dell’Eulo, consigliere del Comitato provinciale della Croce Rossa e della Commissione di disciplina dell’Ente ospedaliero di Chiari-Rovato.
Guido Alberini è stato parlamentare per quattro legislature, dal 1979 al 1993: a Montecitorio ha fatto parte della commissione Difesa, lui ufficiale alpino, ma anche dell’assemblea dei parlamentari dei Paesi NATO; nel corso dei lavori Parlamentari, insieme a Pietro Padula e ad altri, è stato anche uno dei promotori dell’istituzione dell’Università degli Studi di Brescia.
Una personalità che ha dispiegato le sue energie, che ha profuso la sua intelligenza e il suo impegno in ragione di un radicamento nella sua città, di una consuetudine con la cultura, con la tradizione bresciana, senza però mai dimenticare i grandi problemi internazionali e facendo conoscere ai bresciani il Fronte Polisario e il popolo Saharawi. A Guido Alberini dobbiamo riconoscere, inoltre, la visione e le lucide riflessioni in anticipo sui tempi come la battaglia pionieristica combattuta, già nel 1985, contro le commistioni tra politica e affari. Tra i molti riconoscimenti ricevuti ricordiamo il “Grosso d’oro” alla memoria nel 2008, nell’ambito del premio Bulloni.
In occasione della sua scomparsa, avvenuta il 28 gennaio 2008, la camera ardente è stata allestita nella Sala Consiliare di Palazzo Loggia e la commemorazione ufficiale è stata tenuta dall’allora sindaco Paolo Corsini.
Con l’auspicio che questa nostra possa essere uno stimolo alla riflessione per Lei e per la Commissione da Lei presieduta.
Brescia, lì 30 novembre 2015
Lettera Firmata
Paolo Corsini
Giuseppe Frigo
Alberto Folonari
don Armando Nolli
Massimo Mucchetti
Guido Galperti
Roberto Mazzoncini
Giorgio Benvenuto
Luciano Bono
Lorenzo Cinquepalmi
Tino Bino
Bruno Barzellotti
Italia Brontesi
Magda Biglia
Rinaldo Frau
Luigi Bianchi Camillo Marazza
Fiorenzo Bolognini Ettore Nordio
Angelo Bresciani Michele Tursi
Ernesto Cadenelli Armando Vincoli
Gianni Domenighini Filippo Nora
Piero Maffeis Diego Adami
Loris Menghini Guido Amato
Gianbattista Muzzi Augusta Amolini
Loredana Negretti Luigi Andoni
Gianvittorio Pelizzari Francesca Angelini
Gabriella Provenzano Giancarlo Angelini
Giovanni Quaresmini Gennaro Annarumma
Sergio Ruzzenenti Paolo Annarumma
Fulvia Sabbadini Fausta Anselmi
Cesare Veraldi Antonio Anselmi
Alfredo Vinco Marina Antonelli
Giuseppe Annarumma Ida Arici
Angela Giebelmann Odilia Avanzini
Loretta Forelli Maria Luisa Azzali
Luigi Garatti Pierino Baiguera
Enzo Cossu Lucia Ballariano
Alberto De Muro Angela Bazzoli
Flaminio Valseriati Antonio Benzoni
Gennaro Arena Lucia Benzoni
Giorgio Cadeo Simona Benzoni
Maria Benzoni Francesco Chiolo
Anna Benzoni Brunella Ciattoni
Elvira Benzoni Giovanni Clementi
Luciana Bertoli Lucia Clementi
Renata Bettinzoli Giovanni Coglio
Nicola Bettoni Giuseppe Colombi
Danila Biglino Silvana Conforti
Giovanni Billé Francesco Consigliere
Elisa Bini Maria Sabina Conti
Rita Bonatti Fernando Conti
Alfredina Bonifaci Geremia Conti
Federica Bono Diana Corulli
Albertina Ivana Bonvento Donatella Cozzaglio
Caterina Botti Piero Cravotti
Domenico Budria Elida Curutola
Nicola Calderone Gennaro D'Ambra
Vally Camper Aniello D'Ambrosio
Emiliana Cantelli Maurizio Damiano
Rossella Caprettini Paolo Damiano
Luciana Cardillo Rina Danesi
Giovanni Carella Domenico Danesi
Matteo Cassarino Lucilla De Benvenuti
Concetto Cassarino Antonio De Gennaro
Maria Piera Cervini Luca De Lorenzo
Elisabetta Chiari Elena Desenzani
Cristina Desenzani Gabriella Ferrari
Emilia Di Blasio Marina Filippi
Mara Di Giovine Carla Filippini
Andrea Di Mario Graziella Fomasi
Carmelo Di Mario Piero Frediani
Vito Di Marzo Gianmarco Frigo
Claudia Di Pasquale Emilia Gambarini
Maura Di Pietrantoni Maria Grazia Ghio
Ester Di Vieto Ennio Ghiretti
Valentina Di Vieto Nicola Ginese
Roberta Di Vieto Elvira Giordano
Gianfilippo Di Vieto Mariangela Gondoni
Renata Dini Serafino Gondoni
Lamberto Disibio Fiorenzo Grana
Claudia Disibio Luigi Grasso Biondi
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