Venerdì 3 febbraio alle 17:30, presso la Sala dei Provveditori del Palazzo Comunale, il Comune ospita Oleg Mandic, ultimo bambino ad aver abbandonato il campo di sterminio di Auschwitz - Birkenau. Tutta la cittadinanza è invitata. Ingresso libero.
Nelle ricorrenze del giorno della memoria e della giornata del ricordo, il Comune di Salò si è fatto promotore di un evento di rilievo significativo invitando un sopravvissuto di Auschwitz. Oleg Mandic fu allora l’ultimo bambino a lasciare il campo di sterminio, perciò la sua viva testimonianza di una tragedia epocale sarà simbolicamente ancora più emozionante.
Il racconto dell’ottuagenario, che converserà con Giovanni Pelizzari, sarà preceduto da un documentario realizzato dallo stesso Mandic dopo anni di doloroso silenzio. Il video accompagna un libro con le sue memorie dal campo di sterminio.
Internato all’età di 10 anni, ha vissuto fra l’altro la terribile esperienza di far parte delle cavie umane di Josef Mengele, il medico soprannominato “Dottor Morte” per gli esperimenti che praticava sui corpi dei fanciulli. Quando il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa liberò i sopravvissuti di Auschwitz, tra loro c’era la famiglia Mandíc: nonna, mamma e Oleg. Internati per motivi politici, lasciarono il campo alle ore 12 del 2 marzo 1945 e Oleg fu l’ultimo a uscire.
La conferenza del pomeriggio è aperta a tutti i cittadini, mentre al mattino sono stati organizzati altri due incontri a beneficio degli studenti delle scuole superiori della città, alle 9:30 (auditorium Ceccato di via Bezzecca) per gli studenti degli istituti Battisti e Medi e alle 11 (auditorium Filippini di via Martiri delle Foibe) per i coetanei dell’istituto Fermi.