Non tutti sanno che nell’Alta Vallesabbia sono numerose le testimonianze belliche della Prima Guerra Mondiale, quali sentieri, trincee, gallerie e manufatti, costruite dalle truppe italiane.
Si tratta del sistema difensivo posto ad anello intorno al Lago d’Idro, conosciuto come il “Valchiese” o lo “Sbarramento Giudicarie”.
E’ emozionante percorrere questi sentieri e scovare, nella roccia, le gallerie che si aprono e si inoltrano in profondità nel monte. Una delle più suggestive e meglio conservate si trova sulla Corna Pagana, raggiungibile da Bagolino e da Anfo: dall’interno della galleria si aprono due feritoie che permettono la vista su Bagolino da un lato, e sul crinale del Monte Breda e Cima Ora dall’altro.
Tra le costruzioni più imponenti rimaste c’è il forte di Cima Ora, posto a mt. 1535 di altezza, raggiungibile da più parti e vicino al Rifugio Rosa del Baremone; si tratta di una batteria corazzata in calcestruzzo, oggi piuttosto danneggiata ma ancora ben visibile.
Numerose quindi le proposte di trekking offerte a chi ama la montagna e la storia, da cogliere a maggior ragione in questi anni in cui la memoria della Grande Guerra è più viva. In questo quadriennio 2014-2018, infatti, sono numerose le iniziative per commemorare a cento anni di distanza la Prima Guerra Mondiale, e per valorizzarne le tracce rimaste. Grazie ai soldi stanziati dalla Comunità Montana e dalla Regione Lombardia nel 2014, sono in corso interventi di ripristino e pulizia di tali sentieri, e la creazione di itinerari tematici che costituiranno un “museo diffuso” chiamato “Alta Via dei Forti”.
Per maggiori informazioni: https://www.traccegrandeguerra.eu/node/38
Alice Foglio