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I funerali di Andrea Barbiani, figura "storica" per la Vallesabbia, si svolgeranno alle 14.30 di martedì nella parrocchiale di Vobarno. Andrea Barbiani è stato un politico e un amministratore di primo piano per la valle, anche se il suo stile era quello discreto e mai “urlato” di certa politica di oggi. Pubblichiamo il ricordo che ne fa di lui il consigliere regionale del Pd Gian Antonio Girelli.

 

La notizia della scomparsa di Andrea Barbiani mi ha particolarmente rattristato. Non per l’età, una lunga e intensa vita la sua, ma per una serie di ricordi e di insegnamenti che per me, e sono certo per molti altri, ha rappresentato. Non può essere riassunto in un breve pensiero l’esperienza di anni di responsabilità politica amministrativa a più livelli, dal Comunale a quello Provinciale, così come di una militanza forte e incisiva nel mondo dell’associazionismo, da quello di impegno sociale a quello squisitamente formativo e culturale. Può essere invece evocato un modo, una testimonianza, una fede che ha accompagnato il suo agire. Non a caso tra i suoi riferimenti politici uno dei più importanti é stato Giorgio La Pira, al punto da portarlo a fondare, con alcuni giovani, un gruppo culturale a lui intitolato. Era il segno di intendere l’impegno pubblico come servizio per le persone, come tentativo di esercitare quella che Paolo VI chiamava la più grande espressione della carità. L’ho conosciuto prima da giovane amministratore locale ai primi passi, mentre guidava la Comunità Montana di Valle Sabbia e ricopriva un ruolo in Giunta Provinciale, poi in Assemblea di Comunità dove in una situazione particolarmente tempestosa - eravamo nel periodo del dopo tangentopoli - fu determinante nel portarmi a ricoprire il ruolo di Presidente della Comunità, ruolo davvero difficile da svolgere dopo la sua gestione e quella altrettanto autorevole di Alfredo Bonomi. Un solo grande insegnamento il suo, non perdere mai di vista i bisogni della “povera gente”, farlo non come forme di mero pietismo, ma di capacità di dare futuro e speranza attraverso uno sviluppo armonioso “di tutti”. In questo senso è stata impressionante la sua lungimiranza amministrativa, la sua capacità di dare inizio a processi particolarmente efficaci e tuttora in fase di sviluppo sul territorio.

Il mio ultimo ricordo, unito a troppe rade e brevi telefonate - ma come sempre te ne rendi conto quando non puoi più farle - é di un incontro a Carvanno con un gruppo di giovani in “ritiro” per un corso di formazione. Ripenso ancora al suo imbarazzo e alla sua sorpresa per essere stato coinvolto, ma ancor di più la sua voglia più di ascoltare che di raccontare, aspetto che in modo davvero inverso a quanto generalmente accade, aveva sviluppato andando avanti negli anni. Un incontro intenso dove con semplicità aveva trasmesso a quei ragazzi, ma anche a me, il senso di un impegno, quello politico, che se non ricondotto a forti valori di riferimento rischia di svilire invece che arricchire la propria esperienza umana.
Grazie Andrea, la Valle Sabbia ti deve molto, molti di noi hanno guardato a te e continueranno a farlo come esempio di impegno Cristiano in politica, dove non si deve aver paura di sporcarsi le mani, ma dove non si deve mai dimenticare che il primo dovere é mettere l’uguaglianza e la solidarietà al centro del nostro agire.