Vittorio Sgarbi se ne va da Sutri e a primavera si candida a sindaco di Sirmione (lo ha dichiarato a viterbese.it), dove, “a seguito del processo di decadenza del sindaco Alessandro Mattinzoli per la sua elezione a consigliere regionale – si legge nell’albo pretorio del Comune in provincia di Brescia – il presidente della Repubblica, con atto del 9 agosto, ha decretato lo scioglimento del Consiglio”.
“Nel mio destino – commenta Sgarbi a Il Viterbese – evidentemente c’è scritto che debba fare il sindaco di Comuni che cominciano la lettera s. Dopo Salemi e Sutri, mi candido a Sirmione, che peraltro è una città molto più bella e interessante di Sutri. Mi dispiace per i sutrini, per la gente che mi ha votato, ma andare avanti con questi personaggi non sarebbe stato possibile”.