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E’ prevista a Brescia la conferenza nazionale delle Fondazioni di Comunità 2018 giovedì e venerdì 11-12 ottobre 2018.

Ecco il programma:

11 ottobre

Museo Diocesano di Brescia, via Gasparo da Salò, 13

10.30 - 11.30

Welcome coffee e registrazione

11.30 - 13.00

Plenaria di apertura modera Stefano Arduini, direttore di VITA

Saluti istituzionali

Pier Luigi Streparava, Presidente Fondazione della Comunità Bresciana

Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia

Stefano Kuhn, Responsabile Macro Area Territoriale Brescia e Nord Est, UBI Banca

Dialoghi

Aldo Bonomi, Consorzio AASTER

Felice Scalvini, Presidente di Assifero

 

13.00 - 13.30

Plenaria

Presentazione della Fondazione di comunità ospitante: storia, visione e prospettive evolutive della Fondazione della Comunità Bresciana

 

13.30 - 14.30

Pranzo di networking

 

14.30 - 17.00

Tavoli di confronto “Scambi di conoscenze ed esperienze, ipotesi di progettualità comuni” (si attivano al raggiungimento di un numero minimo di iscritti).

  • Conoscere la comunità e comprenderne bisogni, dinamiche e risorse;
  •  Mobilitare la comunità: coinvolgimento e beni comuni;
  • Fondazioni di comunità, sviluppo, gestione del patrimonio e risorse non finanziarie;
  •  Fondazioni di comunità e raccolta fondi: lasciti testamentari, crowdfunding, story telling;
  •  Fondazioni di comunità e sistema locale del territorio: aziende e sistema produttivo, chiesa, enti filantropici ed enti del terzo settore;
  •  Fondazioni di comunità tra ambito territoriale e ambito nazionale e internazionale: ricerca di partner strategici e operativi;
  •  Fondazioni di comunità e valutazione di impatto.

 

17.30 - 19.00

Site visit (si attivano al raggiungimento di un numero minimo di iscritti):

  • Site visit 1: Pinacoteca di Brescia
  • Site visit 2: Piccoli passi
  • Site visit 3: Oratorio inter parrocchiale S. G. Bosco

 

20.00

Cena presso il Bistrot Cascina Maggia, via della Maggia 3 Brescia

 

 

12 ottobre

Sala Libretti, presso il Giornale di Brescia, via Solferino, 22

 

9.00 – 9.45

Apertura dei lavori modera Gianfranco Marocchi, Direttore di Welfare Oggi.

Fondazioni di Comunità: ieri, oggi e domani, Gianpaolo Barbetta – Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano)

UBI Comunità: il sostegno a progetti di utilità sociale per il territorio, Pietro Tosana, UBI Banca – UBI Comunità.

9.45 - 10.45

Plenaria: condivisione di esperienze collaborative modera Carola Carazzone Segretario Generale di Assifero

 

Presentazione di quattro esperienze

·         Progetto “Ecologia integrale per i diritti dell’infanzia” Fondazione di comunità di Messina e di Brescia

·         Progetto “Batti il cinque!” Fondazioni di comunità di: Lecco, Brescia, Napoli - San Gennaro, Torino - Mirafiori e Messina

·         ERASMUS+ YOUTH EXCHANGE (Fondazione di Comunità di Monza e Brianza)

·         European Community Foundation Initiative (ECFI): study visit in Lettonia (fondazione di Comunità San Gennaro Onlus - Napoli)

·         ECFI: Community Foundation to Community Foundation

o   Fondazione di comunità di Bergamo con la Romania

 

10.45-11.15

Coffee break

 

11.15- 13.00

Plenaria di chiusura

Assifero, nuove frontiere di lavoro comune: capacity building Carola Carazzone - Assifero

Lancio di un progetto trasversale a livello nazionale Felice Scalvini - Assifero

13.00 – 14.30

Pranzo

 

14.30 – 16.00

Site visit facoltativa

CAUTO Cooperativa sociale

 

 

Obiettivi della conferenza

La conferenza costituisce il momento annuale in cui tutte le Fondazioni di Comunità italiane e tutti i soggetti interessati alla filantropia di comunità possono incontrarsi e confrontarsi. Le due giornate saranno organizzate con una metodologia altamente partecipativa (Micro talk, World Caffé, Dilemma Discussion, …) con l’obiettivo di promuovere le interazioni, la circolarità delle informazioni, lo scambio di conoscenze, relazioni di fiducia e partenariati, la costruzione di capacità individuali e collettive. Le Fondazioni di Comunità rappresentano oggi un attore fondamentale del sistema italiano della filantropia istituzionale e costituiscono sui territori piattaforme fondamentali per mettere in rete istituzioni locali e organizzazioni del terzo settore per affrontare le sfide complesse, sociali, economiche e culturali che caratterizzano la nostra attualità. Per saperne di più scarica la Guida delle Fondazioni di Comunità in Italia

 

Descrizione site visit 11 ottobre

 

Site visit 1: Pinacoteca di Brescia

Nel marzo 2018, dopo un lungo periodo di chiusura, ha riaperto finalmente al pubblico la Pinacoteca Tosio Martinengo, restaurata e rinnovata. Il raggiungimento di questo importante traguardo è stato possibile grazie alla dedizione spesa negli ultimi quattro anni dal Comune di Brescia e da Fondazione Brescia Musei, con il fondamentale contributo di Fondazione Cariplo ed il sostegno di Fondazione Comunità Bresciana. Nella sua nuova veste la Pinacoteca è riuscita a conciliare perfettamente le testimonianze del passato architettonico e pittorico con nuove concezioni espositive e conservative, con un risultato sorprendentemente contemporaneo.

Palazzo Martinengo da Barco, sede storica della Pinacoteca, svela così la sontuosa bellezza della sua lunga storia che affonda le radici nel XVI secolo fino al rinnovamento della fine del XIX secolo su progetto dell’architetto Antonio Tagliaferri. Dono alla città del Conte Leopardo Martinengo da Barco, dal 1908 l’edificio accoglie le collezioni civiche, il cui nucleo è frutto della generosità del Conte Paolo Tosio e delle acquisizioni che mano a mano hanno arricchito la raccolta.

In un percorso storico che affianca i dipinti a mirabili opere di arte applicata si parte dal XIV secolo, con nomi di spicco come Paolo Veneziano e, passando per testimonianze di assoluta fama come il Cristo Benedicente e l’Angelo di Raffaello Sanzio, si scopre la ricchezza della pittura bresciana del XV e XVI secolo con opere di Foppa, Moretto, Romanino e Savoldo, giungendo all’umanissima stagione di Giacomo Ceruti con i suoi Pitocchi e concludendo con le grandi commissioni di Leopardo Martinengo da Barco, Camillo Brozzoni e Paolo Tosio, tra cui le monumentali tele di Francesco Hayez e la scultura del Canova.

 

Site visit 2: Piccoli passi

“Piccoli Passi” (Associazione di Volontariato attiva dal 1998) è una iniziativa rivolta alle famiglie e alle persone italiane e straniere con bambini nella fascia di età 0 - 3 anni. E’ un luogo di incontro, di crescita, di gioco, di riflessione, per condividere l’esperienza educativa con altri genitori, per stare insieme in un ambiente stimolante, accogliente, creativo, aperto al dialogo. Stare insieme e condividere esperienze, dubbi e difficoltà aiuta a sdrammatizzare i piccoli problemi di tutti i giorni scoprendo quanto le difficoltà di ciascuno siano comuni a molti altri.

In particolare il progetto “Mamme per mamme: avere cura della vita” sostiene le madri che vivono situazioni di grave disagio affiancando una mamma di appoggio che assicura una presenza costante nei primi sei mesi di vita del piccolo. Ogni situazione viene vagliata dall'equipe professionale di “Piccoli Passi” (assistente sociale, psicologa, educatrice) che predispone un progetto di aiuto individuale costantemente monitorato e verificato.

Il gruppo delle madri di appoggio, costituito nella primavera 2016, è formato da dieci donne, cinque italiane e cinque straniere di aree linguistiche diverse (India, Pakistan, Algeria, Est Europa). Le madri di appoggio ricevono un compenso per le ore di sostegno svolte nelle singole situazioni. Partecipano al percorso di formazione continua che prevede un impegno mensile di 6/8 ore da mese di settembre a giugno di ogni anno.

Il progetto è promosso e sostenuto dalla Fondazione della Comunità Bresciana.

 

 

Site visit 3: Oratorio inter parrocchiale S.G. Bosco (Rezzato)

L'oratorio inter parrocchiale Don Bosco in Rezzato nasce nell'ambito del cammino avviato delle tre parrocchie verso l'unità pastorale ovvero un progetto pastorale che prevede collaborazione e sinergia da parte delle tre comunità rappresentate dai consigli pastorali e dai sacerdoti e diaconi presenti in servizio ministeriale. Il terreno sul quale è sorto il nuovo oratorio è di proprietà di tutte e tre le parrocchie e il progetto di costruzione dell'edificio e egli impianti è nato da un cammino di condivisione e di messa in comune delle  risorse all'insegna dell'efficienza energetica nel rispetto dell'ambiente e utilizzando le fonti di energia alternativa. Diversi soggetti hanno partecipato affinché il sogno di un nuovo oratorio fosse realizzato. In primis le parrocchie che ottimizzando le potenzialità umane e gestionali potranno rispondere meglio alle necessità della pastorale giovanile. La Diocesi ha supportato il progetto ottenendo dalla conferenza Episcopale Italiana un importante contributo a fondo perduto. Anche i gruppi e le Associazioni presenti sul territorio sensibili alla proposta educativa nei confronti dei più piccoli hanno interagito apportando aiuto e sostegno. In modo forte e significativo ha sostenuto il progetto la famiglia Bonometti con l'Officina Meccanica Rezzatese, per il tramite e con il supporto della Fondazione della Comunità Bresciana Onlus, intravedendo nell'oratorio quel luogo ideale e concreto per far vivere alle famiglie l'incontro intergenerazionale teso a far passare valori e convinzioni necessari per una buona crescita. Il cammino di realizzazione è stato seguito dai tecnici professionisti e dalle aziende selezionate da un bando con la supervisione di un responsabile unico del procedimento a servizio della committenza. L'amministrazione pubblica ha rilasciato le autorizzazioni necessarie e partecipato con gli oneri di urbanizzazione.

 

 

Descrizione site visit 12 ottobre

 

Site visit 4: CAUTO

CAUTO, cantiere autolimitazione, è una cooperativa sociale di tipo B. Attraverso l’inserimento lavorativo promuove, attraverso il lavoro, l’integrazione e l’inclusione sociale di persone svantaggiate. Al centro viene messa ogni persona,  con particolare attenzione nei confronti di coloro che vivono situazioni di fragilità e disagio grave. Al 31 dicembre 2017 i lavoratori sono 408 (+26% sul 2016), di cui 121 svantaggiati (+9), ben oltre 10 punti rispetto al 30% previsto ai sensi della legge 381 del 1991.

Il valore della produzione che supera i 17 milioni di euro, con una redistribuzione di oltre l' 80% della ricchezza generata ai lavoratori e alle rispettive 400 famiglie. Inoltre abbiamo potuto misurare il vantaggio economico per la pubblica amministrazione che si attesta oltre i 400 mila euro, con ricaduta positiva sulla società anche grazie alla riduzione dei costi sociali. Il lavoro originato oltre a essere strumento di «riscatto sociale», genera reddito e, allo stesso tempo, riduce l'utilizzo di strutture pubbliche. Sono infatti circa 10 mila le persone che ricevono settimanalmente beni alimentari ridistribuiti a fini sociali dagli scarti della grande distribuzione. Più di 14 mila gli studenti sensibilizzati sulle tematiche ambientali e, ad esempio, 12 mila i libri salvati dal macero e rimessi nelle mani di nuovi lettori. Per il nuovo anno Cauto vuole proiettarsi maggiormente sul territorio: partecipazione e coinvolgimento sono direttrici che permetteranno di affrontare con responsabilità e impegno i cambiamenti che la situazione nazionale richiede come ad esempio la Riforma del Terzo Settore, il Nuovo Codice degli Appalti, il rinnovo del CCNL. Il 2018 ci vedrà così impegnati a continuare nuove forme di collaborazione e coprogettazione orientate ad azioni di prossimità. CAUTO è un ente sostenuto, tra gli altri, dalla Fondazione della Comunità Bresciana.