Riceviamo e pubblichiamo.
Mi permetto di dire anch’ io la mia, per quanto riguarda il depuratore che un giornale di ieri definiva testualmente. “Sarà a Montichiari e a Gavardo (dopo la rivolta di Muscoline)”. Conosco bene quale sia stato l’iter per collocare il depuratore progettato ed in via di costruzione, sulla sponda del Chiese, accanto ad una storica centrale idroelettrica, essendo stato Assessore alll’Urbanistica e Vicesindaco con poteri di Sindaco in quel periodo. Ricordo che vi fu una notevole difficoltà con i responsabili dell’Urbanistica, prima con l’Architetto Baronio e poi con l’Architetto Beltrami in una difficile trattativa con A2A, per trovare una giusta collocazione dell’impianto di depurazione, stretto tra le abitazioni ed i vincoli ambientali (sponda del Chiese, Colle del San Martino ecc). Non comprendo come si potrebbe ampliare l’esistente depuratore, già a fatica licenziato e nemmeno voglio pensare che un coinvolgimento di nuovi reflui fognari possano portare a nuove condotte proveniente da territori diversi (penso a Soprazzocco?) con conseguente altro sovvertimento di terreni, strade ecc. e nemmeno voglio immaginare che le strade principali, martoriate da scavi ancora presenti, vengano nuovamente ribaltate per adattarvi nuove e più capaci condutture. Un’osservazione, il Chiese inizia a scorrere e si affaccia sul Garda a partire da Vobarno, poi Roè Volciano e quindi Villanuova. Non si comprende perché si dovrebbe portare il “tutto” proprio a Gavardo e non decidere un depuratore ad hoc in quelle zone geograficamente assai più vicine al Garda. Io allora, credo che anche a Gavardo spetti di fare la sua “rivolta”, come ha già fatto Muscoline. Senza polemica alcuna, con una certa serenità, ma non senza rammarico, vorrei ricordare a chi si gloriava su questo Portale, della “buona amministrazione”, portando come esempio il servizio porta a porta, gli chiederei se non fosse stato il caso di restare a presidiare il territorio del proprio paese, invece di dimettersi vergognosamente. Per fortuna a Gavardo è stato nominato un Commissario Prefettizio, più esattamente una Commissaria, che in questo periodo di gestione ho valutato come persona decisa, concreta e capace. Ci rivolgeremo a lei per difendere il nostro territorio, in tutte le sedi che riterrà opportune, ma bisogna muoversi per tempo. Se sarà una battaglia lunga resterà al nuovo Sindaco che sarà insediato, ai primi di giugno 2019, trarne le conseguenze.
C’è un libro di una stimata amica, storica gavardese, che ha intitolato il suo libro “Quanta acqua ghe pasat sota el Ces” e chi l’avrebbe mai detto che un giorno insieme alle acque cristalline provenienti dal gruppo dell’Adamello e dal Monte Fumo, avrebbero potuto mescolarsi liquidi non certamente tra i più graditi?
Sergio Bertoloni