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«Il turismo religioso ha un target attuale, molto vivo e offre numerose prospettive di crescita. Si tratta di capire i cambiamenti e intercettare le richieste individuali per tarare le offerte sui bisogni effettivi». Lo ha dichiarato Nicola Ucci, patron della Borsa Turismo Religioso Internazionale (Btri), uno dei principali appuntamenti del settore a livello mondiale. In effetti il target dei viaggiatori interessati a vivere esperienze particolarmente coinvolgenti anche sotto il profilo umano e spirituale, seguendo percorsi di fede o di meditazione, è particolarmente interessante anche per il nostro territorio d’interesse: l’area gardesana.

L’ambito benacense presenta molteplici attrattori specifici di questo settore sempre più vivace a livello internazionale, basti pensare a santuari, chiese e luoghi storici legati alla vita di santi e figure eminenti della Chiesa Cattolica, oltre che alle numerose comunità religiose che nel corso dei secoli passati si sono insediate sulle rive del lago più grande d’Italia.

L’azione di promozione curata dal Consorzio Lago di Garda Lombardia ha già iniziato a concentrarsi su questo particolare tipo di turismo, che può generare un interessante flusso giro d’affari per il territorio, favorire nuova occupazione e, soprattutto, sostenere un’inestimabile risorsa di valori e tradizioni.

I “luoghi del sacro” del Garda sono quelli in cui si concentra gran parte del patrimonio artistico e storico dei nostri comuni, e potranno rappresentare le tappe fondamentali di un sempre più fiorente fenomeno di pellegrinaggio del terzo millennio, in aggiunta al già rilevante ruolo del più ampio turismo culturale.

L’argomento turismo religioso è stato al centro di una giornata d’incontro tra il presidente di Garda Lombardia Franco Cerini e i padri missionari comboniani di Limone sul Garda. Presso la Casa Natale di San Daniele Comboni, il padre superiore Pierpaolo Monella ha presentato al presidente, accompagnato dal direttore Marco Girardi, un progetto di Cammino Comboniano dedicato ad itinerari “pensati per offrire al pellegrino - attraverso degli spunti di preghiera, alcune riflessioni tematiche e l’opportunità di scoprire o approfondire il carisma di San Daniele Comboni, la realtà missionaria che lui stesso ha ispirato e la spiritualità cristiana che gli ha fornito il fondamento”, come spiegano le parole di Padre Monella.

“Il nostro impegno nei prossimi mesi come Garda Unico e come Garda Lombardia – ha dichiarato il presidente Cerini - sarà di supportare i progetti che, come quello dei comboniani di Limone, si affiancano all’iniziativa da noi lanciata un paio d’anni fa per valorizzare i percorsi di fede del Garda. In tal senso vanno una prima pubblicazione specifica per i turisti e una nuova sezione del portale web gardalombardia.com”. Quella che si intende proporre ai villeggianti italiani e stranieri è un’esperienza che possa rafforzare il cammino e di incontro con sé stessi, per riequilibrare, all’interno del periodo di vacanza, la rigenerazione del corpo, della mente e dello spirito.