Il geologo svizzero Peter Brack diventerà “cittadino onorario” di Bagolino. Il riconoscimento viene attribuito, nella seduta del consiglio comunale venerdì 26 aprile alle ore 21, al docente presso il Dipartimento di scienze della Terra del Politecnico di Zurigo. Per capire dobbiamo tornare al 2005, anno in cui la Commissione Internazionale di Stratigrafia ha riconosciuto il valore degli studi del professor Brack e ha assegnato a Bagolino il prestigioso riconoscimento di “area geologica di interesse mondiale”.
In quella occasione è stato piantato il “Chiodo d’oro” che individua il punto esatto del limite tra due aree geologiche (l’Asinico e il Ladinico del Triassico medio) che proprio qui risulta evidentissimo. Ora il “Chiodo d’oro del sito geologico di Romanterra” (Valle del Caffaro) è uno dei 69 riconosciuti a livello mondiale, 10 sono in Italia, uno solo in Lombardia. Insomma grazie agli studi di Peter Brack, Bagolino ha conquistato una posizione di primissimo piano nel mondo scientifico che si occupa di storia della terra. Tra l’altro sempre nella zona di Romanterra è stato rinvenuto un fossile, unico nel suo genere, un Ammonoide a cui è stato dato il nome scientifico di “Kellnerites bagolinensis” databile a circa 237 milioni di anni fa. A segnalare all’amministrazione comunale di Bagolino e al sindaco Gianluca Dagani il nome di Peter Brack come “cittadino onorario” sono state soprattutto le associazioni “Habitar in sta terra” e la locale sezione del CAI. L’appuntamento è fissato presso la sala consiliare del Comune venerdì 26 aprile alle 21. Per saperne di più: http://www.stratigraphy.org/.
Durante la bella stagione vengono promosse visite guidate con l’intento di far conoscere meglio questa singolare scoperta e questo suggestivo ambiente. E non mancano gli appassionati. A maggior ragione il riconoscimento al professor Brack favorirà un’ ulteriore diffusione della conoscenza di questa scoperta.