Riceviamo e pubblichiamo da una nostra lettrice sul tema dei controlli e delle visite ospedaliere negli ospedali della zona.
Gentile Direttore di Radio 51
Sono una utente residente sul territorio di competenza della ASST del Garda. Vorrei sottoporle una questione che credo sia comune a moltissime persone in questo periodo. Come è noto tutti gli esami non urgenti sono stati sospesi durante lock down. In realtà ad oggi non sono stati ancora ripresi. Nello specifico parlo per la mia esperienza doveva effettuare la consueto visita ginecologica annuale in aprile. Sospesa e ad oggi mai più recuperata. Centraliniste molto gentili continuano a rimandare. L'ultima telefonata mi invitava a richiamare ai primi di settembre per fissare la nuova prenotazione appunto. Dovevo inoltre eseguire alcuni esami non urgenti di carattere ecografico e radiografico. Anche in questo caso niente. Ovviamente ho dovuto svolgere i vari accertamenti a pagamento in studi privati. Quando finirà questa situazione quando si potrà riprendere la normale routine degli esami di prevenzione? Ho letto da qualche parte che ci sono milioni di esami e accertamenti non realizzati in Regione Lombardia. Che cosa dobbiamo fare? Dov'è finito il servizio sanitario nazionale? Dobbiamo fare tutto a pagamento? E poi c'è la novità delle ricette smaterializzate dei giorni scorsi. Il medico di base dovrebbe fornire via mail o via sms un codice per le ricette dei farmaci. Io mi chiedo: ma chi non ha confidenza con le tecnologie come farà? Insomma io credo che servano altri medici e infermieri. Il sistema non può reggere così. La ringrazio e la saluto.
Lettera firmata.
Visite e controlli non urgenti ancora sospesi nei nostri ospedali: serve più personale sanitario
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