Riceviamo e pubblichiamo.
Apprendiamo che la multinazionale Timken ha improvvisamente annunciato la chiusura del sito produttivo di Villa Carcina con il contestuale licenziamento di 106 lavoratrici e lavoratori.
Non si conoscono ancora le motivazioni di tale scelta.
Dopo lo sblocco dei licenziamenti voluto dal governo Draghi sono ormai quotidiani gli episodi di questo genere determinati dalla volontà delle multinazionali di fare "risparmio" con tagli sulla forza lavoro o delocalizzazioni.
Le promesse di confindustria si dimostrano così, per l'ennesima volta, una presa in giro.
Sinistra italiana Brescia è solidale con le lavoratrici ed i lavoratori e si attiverà in parlamento perché si possa trovare una soluzione in grado di salvaguardare la dignità e i posti di lavoro del sito produttivo di Villa Carcina.
Ancora una volta globalizzazione e regole di mercato colpiscono i diritti e la vita di lavoratrici e lavoratori.
Serve riaffermare tutele e dignità in un mondo del lavoro svilito e precarizzato da leggi e norme che colpiscono i più deboli favorendo le manovre spregiudicate di pochi ricchissimi.
Luca Trentini
Coordinatore provinciale Sinistra italiana Brescia
Fotografia: repertorio
Licenziamenti alla Timken di Villa Carcina: la solidarietà di Sinistra italiana
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