Regione Lombardia ha deciso di chiudere progressivamente gli hub vaccinali (il centro di via Morelli in città cesserà l’attività il 22 aprile). A occuparsi delle vaccinazioni anticovid-19 ai cittadini sarà sempre più spesso, di conseguenza, la farmacia. Dal 21 marzo, salvo diverse decisioni, le farmacie del bresciano potranno inoculare anche la prima e la seconda dose, in aggiunta alla dose booster che già offrono da diversi mesi (la quarta dose per i pazienti fragili sarà garantita solo negli hub e nei centri vaccinali).
Cambierà anche il metodo di prenotazione, che non sarà più nelle singole farmacie in autonomia, come avvenuto finora, ma in prospettiva i cittadini dovranno iscriversi sul portale di Poste, seguendo la procedura utilizzata per prenotarsi negli hub.
Per questo motivo, Federfarma Brescia ha avviato una campagna interna per “reclutare” un numero maggiore di farmacisti vaccinatori, che dovranno essere vicini ai bresciani anche in questa nuova fase. E, soprattutto, in vista dell’eventuale inoculazione dell’ulteriore quarta dose il prossimo autunno. “È necessario che un numero sempre maggiore di farmacie aderisca al servizio - dichiara la presidente Clara Mottinelli -: sia la Regione, sia le Ats ci hanno chiesto di garantire un’adeguata copertura territoriale di farmacie attive nell’offrire il servizio. Dovremo ancora una volta, noi farmacisti, fare uno sforzo in più: la farmacia bresciana è sempre stata all’avanguardia e ha sempre offerto servizi innovativi prima di altri territori, non può stare, in questo caso così strategico per la nostra categoria, nelle retrovie”.
Dall’inizio dell’attività sino al 4 marzo sono state effettuate in totale 28.448 vaccinazioni nelle farmacie bresciane, tutte terze dosi; al momento sono operativi 51 farmacisti vaccinatori. Secondo i dati di Ats, tra le aree bresciane più scoperte ci sono Chiari, Manerbio e l’alto Garda. “Garantisco che la farmacia bresciana farà, per l’ennesima volta, ogni sforzo utile per garantire il servizio e la presenza che ci viene sollecitata - aggiunge la presidente Mottinelli -, per un posizionamento che non è solo fine a se stesso, ma propedeutico al rafforzamento del nostro ruolo all’interno del servizio sanitario, anche in vista di nuove e altrettanto strategiche partite”.
Federfarma ha anche organizzato in questi giorni un webinar, per le farmacie che già offrono il servizio e per quelle che lo faranno in futuro, per illustrare le novità sull’uso del portale di Poste.
Vaccini: farmacie ancora in prima linea
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