“Connections” è il progetto fotografico che rivela il volto contemporaneo di Sirmione. Inaugurato in questi giorni, comprende più di 100 installazioni esposte a Punta Grò fino al 6 novembre 2022.
Con più di 100 installazioni la public art torna a Punta Grò. Sono infatti oltre 100 i ritratti selezionati tra circa 3.000 fotografie di persone provenienti da più di 25 paesi del mondo: questi i numeri di “Connections”. Inaugurata sabato 9 luglio a Punta Grò, l’installazione ideata dal Comune di Sirmione e curata nella direzione artistica dall’architetto Mariangela Gavioli, rappresenta il secondo atto de “La Mostra con il Panorama più bello del Mondo”, il progetto pluriennale di public art ambientato nella suggestiva area sirmionese.
Nel grande parco verde direttamente sul lago, a 5 chilometri dal centro storico, l’esperienza dell’incontro con le opere d’arte si pone come valore nuovo ed emozionante e stimola interazioni positive tra persone, arte, natura e paesaggio. I visitatori che ammireranno i grandi ritratti proposti da “Connections” saranno portati a creare una nuova connessione con Sirmione, la sua storia, la sua natura, il suo paesaggio e soprattutto con tutti coloro che rendono viva e vitale la sua comunità, la quale affonda salde radici nella storia e si rinnova ogni giorno in nome dell’accoglienza turistica.
Passeggiando tra le oltre 100 installazioni avranno l’opportunità di rispecchiarsi nei volti protagonisti dei ritratti, fino a diventare essi stessi parte essenziale dell’opera. I ritratti realizzati da Arianna Bonaita, Eleonora Pecoraro, Davide Rancan, Federica Scaroni e Francesca Vezzoli sono il frutto di incontri, il più delle volte casuali, tra le vie ed i luoghi di Sirmione. Un dialogo serrato, condotto sul filo delle immagini, che ben rappresenta le personalità, le provenienze e le aspirazioni colte dagli scatti fotografici.
“La prima uscita - commenta Davide Rancan - è stata quella forse più difficile per me: bisognava trovare un modo chiaro per far capire il progetto alle persone che intendevo fotografare. I no ricevuti sono stati tanti. Quando ho deciso di avventurarmi tra le vie del paese ho scoperto una dimensione più intima, così sono arrivati i primi sì. Un'emozione dopo l’altra”. “Mi ha colpita molto un incontro - gli fa eco Eleonora Pecoraro - quello con un uomo che mi è parso subito un soggetto davvero interessante, a tratti malinconico. Mi avvicino e gli chiedo se posso fargli una foto, lui a bassa voce mi chiede di cosa si tratta, dopo la mia spiegazione accetta e si lascia fotografare. Era a Sirmione per delle cure, la confidenza e la fiducia che ha riposto in me mi hanno commossa. Emozioni belle e forti: prima, dopo e attraverso lo scatto!”. “È stata una bellissima esperienza - aggiunge Arianna Bonaita - letteralmente una connessione dietro l’altra! Sconosciuti che attraverso questo progetto si sono connessi, un’esperienza entusiasmante e stimolante, ma anche molto divertente. Anche nei momenti in cui la lingua diversa sembrava un limite mi sono resa conto che la fotografia è universale e piace a tutti”.
“Connections” rivela così il volto contemporaneo di Sirmione: una comunità aperta, dove ogni immagine racconta una storia e parla di accoglienza, apertura e ospitalità. Si svelano così le speciali connessioni umane, artistiche e naturali che Sirmione attiva. “Connections” attende i visitatori nel parco di Punta Grò fino al 6 novembre 2022.
"Connections", il volto contemporaneo di Sirmione
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