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Sono operative all’Ospedale di Desenzano due nuove diagnostiche di alto livello: la Risonanza Magnetica (RM) e l’Angiografo interventi da oltre 2,1 milioni di euro interamente finanziati da Regione Lombardia.

La prima ha sostituito la Risonanza Magnetica installata nel 2008. La nuova moderna apparecchiatura da 1,5 Tesla consentirà di eseguire indagini diagnostiche accurate ed ottimizzate secondo gli standard di riferimento ampliandole a distretti anatomici fino ad ora non possibili.  Particolare rilevanza avrà l’imaging del settore neurologico con metodiche avanzate che consentono di armonizzare gli attuali standard diagnostichi e terapeutici.

Particolare attenzione va posta allo studio del cuore, di grande rilevanza clinica, perché è l’unica metodica ad oggi che permetta di visualizzare la presenza di danni strutturali, sia pregressi che recenti, e per la puntualizzazione diagnostica di diverse patologie. Gli esami saranno effettuati in collaborazione la scuola di specializzazione in radiodiagnostica dell’Università di Brescia degli Spedali Civili. Questa convenzione consentirà la formazione sul campo di alcuni medici radiologi dell’ASST del Garda. E’ importante anche sottolineare che con la nuova apparecchiatura sarà possibile effettuare biopsie in particolare di lesioni della mammella non visibili con altre metodiche diagnostiche come eco e mammografie.

Il nuovo Angiografo, che andrà a sostituire la vecchia apparecchiatura installata nel 2003, è molto versatile e consentirà di eseguire tutte le procedure diagnostiche e interventistiche vascolari ed extravascolari, l’endoscopia digestiva e la broncoscopia, in sedazione ed anestesia generale. La nuova apparecchiatura molto performante è dotata dei software più recenti, fra i quali la fusione delle immagini di altre diagnostiche, ha il rilevante vantaggio di ridurre al minimo la dose di raggi erogata ai pazienti, soprattutto quelli in giovane età.

“Sono lieto di poter comunicare alla cittadinanza che, grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia, in tempo record, ossia in soli 5 mesi, abbiamo rinnovato due apparecchiature di rilevante importanza sia diagnostica sia interventistica e che consentiranno di effettuare prestazioni per le quali prima i nostri pazienti erano costretti a spostarsi in presidi al di fuori della nostra ASST   – commenta Mario Alparone, Direttore Generale dell’ASST Garda –