In questi giorni il centro gardesano ricorda il promotore della legge che portò alla chiusura dei manicomi per mettere la persona al centro della cura.
Cento anni fa nasceva Franco Basaglia, il “Rivoluzionario” che con la legge 180/78 è stato il regista di un cambiamento epocale: la trasformazione del manicomio chiuso da luogo di segregazione in ospedale aperto, portando i “Matti” ad essere considerati malati alla stessa stregua di tutti gli altri pazienti, mettendo la persona al centro della cura. Purtroppo, la legge a distanza di 46 anni è rimasta in parte incompiuta, se non apertamente ostacolata.
Per celebrare degnamente questo compleanno anche a San Felice del Benaco, Maria Teresa Cominelli, l’arteterapeuta Marianna Pasini e l’architetto Andrea Biondo hanno organizzato tre eventi artistici dedicati alla salute mentale che abbracciano temi fondamentali, riassumibili in tre parole: stigma – pregiudizio – inclusione, focalizzandosi sull’inclusione come premessa per una società giusta, equa e sostenibile; significa cioè essere accolti, appartenere ad un gruppo, ad una società non discriminante e godere pienamente di tutti i diritti e le opportunità che questa appartenenza comporta.
Con grande partecipazione si è inaugurata presso la chiesetta del cimitero antico e presso il palazzo dell’Ex monte di Pietà la mostra d’arte “Testimoni di un altro Universo”. Sono cinque gli artisti che partecipano: Siro Cominelli, Jerome Giustini, Patrizia a Gattinoni, Monica Pasini, Luca Gnizio. Quest’ultimo è un ecosocialartist di livello internazionale, già noto alla comunità gardesana grazie all’opera “L’impuro del Vittoriale”. La mostra sarà visitabile fino al 1° settembre presso i due luoghi sopracitati tanto cari ai sanfeliciani.
Nei giorni scorsi è stato inoltre rappresentato il monologo interpretato da Francesca Garioni dal titolo “Io non sono la mia malattia – Storia di Recovery, un processo personale di guarigione e trasformazione di Patricia Deegan”. Si terrà infine domenica 8 settembre alle ore 21 presso il parco Donne della costituente il concerto della band inclusiva della comunità “Il Gabbiano” dal titolo "Tra le righe”.
Nella speranza che questo messaggio si diffonda, avvenga il cambiamento tanto auspicato da Basaglia e si possa un giorno realizzare il suo sogno di libertà e giustizia, si ringraziano gli enti promotori del progetto: il Comune di San Felice del Benaco, il Chiaro del Bosco Brescia ETS e Bambini in Braille APS.