Società

Giovedì 11 marzo alle 18 il noto Dj e producer trasmetterà il suo Live on Tour dalla rocca visconteo veneta. Diretta streaming sulla sua pagina Facebook.

 

Live on Tour è uno show itinerante che promuove il patrimonio italiano con una colonna sonora di house music. Storia, arte, natura e bellezza sono gli ingredienti che accompagnano il format streaming di Joe T Vannelli che promuove, in tutto il mondo, le bellezze del nostro territorio.

Giovedì 11 marzo sarà dunque la volta della rocca di Lonato: il noto DJ e Producer di fama internazionale realizzerà uno streaming su Facebook, senza pubblico dal vivo, ma con migliaia di utenti collegati da ogni parte del mondo.

In una rocca deserta, chiusa, come tutti gli altri musei lombardi, durante la diretta in streaming lancerà un messaggio di sostegno a tutte le bellezze monumentali italiane e ai lavoratori del settore culturale.

Vannelli, ideatore del “Joe T Vannelli Live on Tour”, è l’unico dj al mondo che da quasi un anno, tutti i giovedì, ha saputo mantenere uno standard di ascolti e di seguito fra il pubblico italiano e internazionale così alto e costante. Dalla prima diretta, a Milano in pieno lockdown dal tetto di casa sua, e proseguendo poi in tutta Italia, per valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, rigorosamente in solitaria, senza pubblico, per rispettare il distanziamento sociale, di settimana in settimana fa registrare numeri da capogiro con oltre 11 milioni di visualizzazioni su Facebook.

Tra i luoghi più suggestivi da cui ha trasmesso si ricordano Villa Borromeo sull’Isola Bella, Maratea, il borgo di Castell’Arquato, Portofino, le Tre Cime di Lavaredo, il Vittoriale di Gardone Riviera e il castello estense di Ferrara, patrimonio Unesco.

Per seguire la diretta: https://www.facebook.com/joetvannelliofficial/live oppure http://www.joetvannelli.com/, www.instagram.com/joetvannelli/, www.youtube.com/channel/UCrSh8D5DkJa0CWSn1s3WLuQ.

 

Una scelta non casuale quella di promuovere un incontro, organizzato dall’Archivio per la storia dell’educazione in Italia dell’Università Cattolica di Brescia, su Lina Tridenti Monchieri per lunedì 8 marzo alle ore 16,30 dal titolo “Orgogliose e indignate”: profilo di una educatrice.

Con l’aiuto di Livia Cadei, docente di Pedagogia generale, e di Daria Gabusi, docente di Storia della Pedagogia e dell’educazione, verrà ripercorsa la lunga e intensa vita di Lina a partire da quando giovanissima, partigiana della brigata Mazzini, percorreva le strade tra Vicenza e Padova per trasportare messaggi, cibo, documenti.

A Brescia dal 1948, dopo avere sposato Lino Monchieri, intellettuale e uomo di scuola, si dedicò all’insegnamento credendo fortemente nell’importanza di un’educazione incentrata sulla responsabilità da assumere per costruire un mondo migliore basato sulla giustizia, la libertà e la solidarietà.

 

Alcune studentesse del Laboratorio teatrale del Liceo “Fermi” di Salò leggeranno alcuni brani scritti a da Lina Tridenti.

 

 

 

Novità per l’effettuazione dei tamponi antigenici rapidi per la diagnosi da covid nelle farmacie: da venerdì 26 febbraio le farmacie che si sono registrate (ovvero 480 in tutta la Lombardia, di cui 57 in provincia di Brescia) potranno eseguire i tamponi antigenici rapidi anche in regime di Servizio sanitario regionale (convenzionato con la mutua) sugli studenti da 14 a 19 anni e sul personale scolastico (docente e non docente) delle scuole secondarie di secondo grado e degli Istituti di formazione professionale.

Le famiglie e gli interessati possono prenotare il tampone attraverso il portale www.prenotasalute.regione.lombardia.it o utilizzando l’app Salutile già da ora e i farmacisti consulteranno la lista degli appuntamenti dal loro gestionale.

Continua nel frattempo anche la possibilità da avere un tampone antigenico rapido in regime privato nelle 57 farmacie bresciane (ma l’elenco è in continuo aggiornamento, nel giro di massimo un paio di settimane ne saranno abilitate altre). In questo caso il cittadino per la prenotazione si rivolge direttamente al farmacista, che al termine del test dovrà registrare sulla piattaforma nome ed esito (per la tracciatura).

Per riconoscere le farmacie che effettuano il servizio Federfama ha predisposto un’apposita locandina e a breve ci sarà anche la possibilità di geolocalizzare le farmacie che propongono il tampone sull’app Farmacia Aperta, che riporta turni e orari.

“Dopo l’Emilia Romagna, che già da tempo ha individuato la farmacia per l’effettuazione dello screening con i tamponi - dichiara la presidente di Federfarma Brescia Clara Mottinelli - ora anche la Regione Lombardia ha scelto la farmacia per garantire la sicurezza a scuola, per effettuare test a tappeto su tutti gli studenti e sul personale delle superiori. Per la nostra categoria è un passaggio fondamentale, perché la farmacia viene ufficialmente riconosciuta quale anello del Sistema sanitario capillarmente distribuito”.

A breve sul sito www.federfarma.brescia.it sarà pubblicato l’elenco delle 57 farmacie.

 

 

“ E’ di pochi giorni fa la pubblicazione sul BURL dell’ultima graduatoria del Bando Parchi Gioco Inclusivi, un progetto partito da una mia proposta a fine 2018 e che ora conta più di 250 progetti finanziati in tutta la Regione di cui 58 solo a Brescia. Un progetto che ho avuto a cuore fin dal mio insediamento e che ho subito promosso poiché ritengo che la socialità e l’inclusione debbano partire da questi piccoli, ma importanti, momenti di condivisione.” afferma Claudia CARZERI, Presidente della Commissione Territorio e prima promotrice del bando Parchi Inclusivi.

Ho sempre fortemente creduto che la vera inclusione debba essere un insegnamento da apprendere fin da piccoli e che sia dovere della Comunità tutta, comprese le Pubbliche Amministrazioni, agevolarla. Per questo motivo, spinta dalla sollecitazione di Carla Montanari e Nicola Colosio che per primi mi hanno evidenziato il tema (Carla è, infatti, la più veterana malata di SLA d’Italia), nonché dell’esperienza di Famiglie SMA, nel 2018 ho proposto all’Assessore Bolognini di finanziare una sperimentazione che consentisse ai Comuni di avere dei cofinanziamenti per l’adeguamento dei propri parchi gioco.

Nella sperimentazione erano stati finanziati 42 progetti, per un totale di più di 1 milione di euro regionali, ma la misura era rivolta solo a Comuni con almeno 10 mila abitanti.

Visto il successo della prima edizione del bando, l’anno successivo ho, dunque, presentato un ulteriore ordine del giorno con il quale ho chiesto sia lo stanziamento di 7 milioni di euro per questa misura ma anche l’ampliamento della platea dei beneficiari, includendo anche i piccoli comuni e le ALER.

Da fine 2018 ad oggi, sono stati finanziati più di 250 progetti in meno di 3 anni, con una spesa di 8 milioni di euro circa: numeri importanti che ci fanno capire che sia giusto procedere in questa direzione, supportando i Comuni nel realizzare queste opere.

Vedere, ora, tanti Parchi gioco senza barriere in cui i più piccoli possono divertirsi e apprendere senza differenze mi riempie il cuore di gioia e sono ancora più felice sapendo che dopo la nostra iniziativa anche tante altre Regioni d’Italia abbiano promosso interventi simili. A Brescia, quindi, sono 58 i progetti finanziati:

Casto, Esine, Ossimo, Pisogne, Provaglio d’Iseo, Remedello, Acquafredda, Alfianello, Berlingo, Borgo San Giacomo, Concesio, Flero, Gottolengo, Incudine, Lodrino, Lumezzane, Montirone, Nuvolento, Nuvolera, Ome, Passirano, Pertica Bassa, Poncarale, San Gervasio Bresciano, Sarezzo, Temù, Villa Carcina, Lonato del Garda, Bagnolo Mella, Orzinuovi, Salò, Montichiari, Rezzato, Botticino, Castel mella, Palazzolo, Ghedi , San Paolo, Berzo Inferiore, Coccaglio, Borgosatollo, Malegno, Toscolano Maderno, Roccafranca, Mairano, Bassano Bresciano, Calvisano, Collebeato, Isorella, Milzano, Urago d’Oglio, Edolo, Fiesse, Ono San Pietro, Monte isola, Villachiara, Zone, Mazzano.

 

Complimenti agli amministratori di questi Paesi che, anche con l’aiuto e il supporto delle associazioni del territorio, hanno saputo cogliere questa importante opportunità” conclude CARZERI.

 

Il futuro del turismo nei borghi è già ravvisabile nei cambiamenti globali in atto.Il turismo dei borghi è un argomento di grande attualità anche per la Valsabbia e il Garda.

L'emergenza ambientale, la capillarità della comunicazione online e la trasformazione del lavoratore in nomade digitale, pongono nuove sfide agli Amministratori di borghi, nonché inedite opportunità di crescita e di visibilità.

La missione turistica alla quale i primi cittadini sono chiamati oggi è una riconversione delle offerte e dei servizi capace di incontrare le nuove esigenze del turista esperienziale, ma anche del nomade digitale, in un'ottica di sviluppo sostenibile. Un'occasione che costituisce a tutti gli effetti un moltiplicatore di vantaggi per tutti gli attori coinvolti nel settore turistico: è il caso di farsi trovare pronti, mettendo in campo azioni concrete per rispondere con immediatezza alle nuove richieste e generare al contempo ricchezza e lavoro, preparando di pari passo le comunità ad una cultura dell’ospitalità.

 

LE TENDENZE DEL TURISMO NEI BORGHI DAL 2017 AL 2020

 

Da un'analisi fatta da ilborghista, i numeri parlano chiaro: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo proclamava già il 2017 come l’anno dei borghi, registrando il 36% dell’afflusso turistico totale italiano, con un trend in costante crescita del 3% annuo per il 2018 e il 2019.

 

Sebbene nel 2020 il settore del turismo abbia subito un grave arresto nel trimestre marzo-maggio a causa della pandemia da Covid-19, le rilevazioni ISTAT sul Movimento Turistico in Italia (gennaio – settembre 2020, p.5) hanno registrato un incremento del +6,5% rispetto al 2019 nell'estate 2020, a favore soprattutto delle destinazioni «meno consuete, presumibilmente meno affollate e con una più ampia ricettività di tipo extra-alberghiero (agriturismi, open air, ecc.) a discapito delle destinazioni estive più tradizionali, ossia le località balneari e le grandi città, solitamente caratterizzate da un maggior affollamento» (ibidem).

 

IL TURISMO CHILOMETRICO NEI BORGHI: IL NUOVO TREND DEI GIOVANI

 

I turisti mossi dal desiderio di scoprire storia e tradizioni legate ai borghi, sono gli stessi che si dimostrano attenti ad un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente in cui le comunità ospitanti sono immerse.

 

Parliamo dei giovani, sempre più consapevoli dei rischi che la crisi ambientale in atto comporta: difatti, le loro mete di viaggio si corredano di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, di scelte culinarie all’insegna di prodotti a km 0 e di acquisti consapevoli orientati al sostentamento dell’artigianato locale.

 

Un uso ottimale delle risorse ambientali, il rispetto dell’identità socio-culturale delle comunità ospitanti e la rinascita dell’artigianato e delle tradizioni locali sono, oggi, possibili.

 

BORGHI ITALIANI: LE METE IDEALI DEI NOMADI DIGITALI

 

Si stima che entro il 2035 i nomadi digitali - ovvero coloro che scelgono di lavorare da remoto in modalità smart-working - saranno oltre un miliardo.

 

Il loro periodo di permanenza in un determinato luogo potrà variare da una settimana a un intero anno, desiderosi di immergersi nella vita quotidiana delle più disparate comunità, all’insegna del viaggio come stile di vita.

 

Si tratta di persone con un background socio-culturale ricchissimo, protese verso quella diversità socio-culturale che può costituire un vero e proprio motore propulsore per le piccole comunità locali, dove spesso manca la consapevolezza della propria unicità quale ricchezza. In questo senso, il punto di vista “esterno” di un visitatore esperienziale di media permanenza, quasi una sorta di antropologo profano, è in grado di colmare il gap che allontana i borghi dal circolo virtuoso del turismo lento e sostenibile.

 

UNA PIATTAFORMA DEDICATA AI BORGHI NELL’ERA DELLO SLOW TOURISM: IL BORGHISTA

 

La piattaforma il borghista si presenta come volano per la ripartenza e l'innovazione dei borghi, incontrando da un lato le esigenze di Amministratori desiderosi di mostrare l'offerta del proprio Comune ed inserirla nel circolo virtuoso dello slow tourism, dall’altro le necessità di artigiani, ristoratori, albergatori e commercianti di ritagliarsi uno spazio sul web agli occhi del proprio potenziale bacino di utenza.

 

Ciascuno degli stakeholders de il borghista ha delle credenziali di accesso ad una propria Area Riservata che gestisce autonomamente, arricchendola a piacimento di contenuti e aggiornandola con eventi in tempo reale.

 

Si tratta di uno spazio digitale unico nel suo genere, capace di preparare tanto i portatori di interesse del settore turistico quanto le stesse comunità ospitanti, ad accogliere nel modo più appropriato possibile i nuovi profili turistici che si vanno delineando, ovvero quello del turista di borghi e quello del nomade digitale.

 

CLUSTER DI BORGHI: LA NUOVA FRONTIERA DEL TURISMO POST-COVID

 

Un aspetto da non sottovalutare è che i borghi che confinano tra loro e condividono zone contigue di rilevanza paesaggistica, archeologica e culturale, possono creare dei veri e propri cluster strategici di attrazione turistica, in grado di trattenere i visitatori per più giorni nel proprio territorio, a beneficio dell'economia locale e a discapito del temuto "turismo mordi e fuggi".

 

I borghi e le loro attività, riunendosi e ponendosi un obiettivo comune, possono aspirare ad equiparare l’offerta turistica che è capace di sostenere un grande agglomerato cittadino, conservando tutti i vantaggi della lontananza dal caos metropolitano che solo i piccoli borghi sono capaci di offrire, e mostrando al contempo al mondo intero il proprio pregevole patrimonio culturale, storico e ambientale. 

 

Ma soprattutto, i cluster di borghi possono costituire una concreta risorsa per risollevare l’economia e le sorti dei piccoli e medi Comuni e delle loro attività, ancor più all'indomani della pandemia da Covid-19.

 

 

 

 

La cooperativa invita gli interessati a presentare la propria candidatura, inviandola alla sezione “Lavora con noi” sul sito www.coopcogess.org.

 

La Cooperativa Co.Ge.S.S. apre le candidature per selezionare personale di sala bar. C’è tempo fino al 31 marzo per inviare il proprio curriculum nella sezione “Lavora con noi” del sito www.coopcogess.org.

I requisiti richiesti sono: impiego part-time con possibilità di incremento; disponibilità al lavoro su turni anche serali e feriali; preferibile titolo di studio nel settore alberghiero; eperienza di almeno 2 anni nel settore della ristorazione; esperienza di almeno 2 anni nel settore servizio bar; attitudine al lavoro di équipe. 

Co.Ge.S.S. è impegnata da oltre 25 anni sul territorio della Valsabbia, nel sostegno a persone con disabilità. Da più di 5 anni ha avviato il progetto Labis (laboratorio di inclusione sociale) che vede giovani adulti con disabilità impegnati nella gestione di strutture ricettive e bar solidali.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il centro commerciale Freccia Rossa da martedì 2 marzo ospiterà uno degli Hub Vaccinali predisposti dall’ASST Spedali Civili di Brescia per condurre la campagna di vaccinazione anti-COVID 19. 

 

Per l’occasione, uno spazio di circa 1.200 mq al primo piano della galleria è stato trasformato e adeguatamente allestito con varchi di ingresso e uscita separati, banchi reception e aree attesa pre-e post somministrazione, cabine riservate per la vaccinazione, locali di servizio per il personale medico e la preparazione dei farmaci. Il servizio sarà attivo 7 giorni su 7 secondo l’ordine di priorità stabilito dal Piano strategico per la vaccinazione anti-COVID 19 e il calendario stimato da Regione Lombardia. 

“L’offerta di ospitare il punto di vaccinazione temporaneo all’interno di Freccia Rossa nasce dalla volontà di sostenere Brescia, le Istituzioni Sanitarie e quelle Locali, assicurando ai cittadini un luogo confortevole e facilmente raggiungibile da tutta la provincia. In quest’ottica e con l’obiettivo di renderci utili alla comunità, abbiamo ritenuto opportuno proporre l’utilizzo, a titolo gratuito, di alcuni dei nostri spazi attualmente non utilizzati, anche se oggetto di lavori di rinnovo nei prossimi mesi,” spiegano Mario Bertolotti, partner e country head di Resolute Asset Management Italy e Paolo Nannini, amministratore delegato di Freccia Rossa Shopping Centre SpA. 

L’iniziativa, fortemente voluta dalla nuova proprietà del centro commerciale e accolta positivamente dalle Istituzioni, non modificherà nè rallenterà il piano di rilancio di Freccia Rossa i cui lavori di restyling hanno preso il via lo scorso novembre. 

“L’ASST Spedai Civili di Brescia, da più di un anno impegnata a fronteggiare l’emergenza sanitaria, sta progressivamente ampliando la sua capacità di offerta vaccinale, – spiega il Direttore Generale della ASST, Massimo Lombardo – per poter raggiungere in tempi brevi un grado di copertura più ampio possibile. Ci auguriamo che questa collaborazione tra pubblico e privato, possibile anche grazie al contributo di AiutiAMObrescia, che ha fornito gli arredi le dotazioni informatiche per la sede vaccinale, possa essere un modello e un esempio anche in altre realtà.” 

Il centro commerciale gode di una posizione strategica e funzionale alle operazioni vaccinali: situato a pochi passi dal cuore di Brescia, Freccia Rossa si trova in prossimità della Stazione FS e della Stazione dei pullman da cui transitano tutte le linee di trasporto pubblico.

La logistica e le fasi di gestione degli assistiti saranno supportate dalla Protezione Civile e coordinate da Antonio Bazzani, Consigliere Delegato alla Protezione Civile della Provincia di Brescia: “Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo, soprattutto ora che la situazione epidemiologica nel nostro territorio è purtroppo tornata critica. Il nostro obiettivo sarà agevolare le operazioni vaccinali facilitando le fasi di accoglienza e uscita degli assistiti.” 

Il Comune di Brescia ha accettato senza esitazione la proposta di Freccia Rossa, sottolineando quanto la collaborazione tra le realtà territoriali sia fondamentale per una veloce ripresa. "Ringrazio il nuovo staff di Freccia Rossa per la disponibilità messa in campo: non scontata, non dovuta. Un gesto concreto di vicinanza alla nostra comunità,” commenta l’assessore al Marketing Urbano Valter Muchetti. “I problemi si superano più facilmente se si affrontano insieme. Andiamo avanti certi che verranno tempi migliori.” 

 

 

 

Nei primi mesi del 2021 sono riprese le attività di “Smart School”, progetto avviato da Fondazione Comunità Bresciana e dall’impresa sociale Con i bambini e sostenuto da un partenariato comprendente 41 soggetti pubblici e di privato sociale (capofila Il Calabrone Società cooperativa sociale Onlus) appartenenti, in particolare, a Bassa Bresciana Centrale, Valle Trompia, Valle Sabbia.

Il gruppo di lavoro valsabbino di Smart School, costituito dalla Cooperativa Sociale Area e dalla Comunità Montana di Valle Sabbia, propone per i prossimi mesi un ciclo di corsi di formazione per il benessere della comunità scolastica. L’obiettivo generale è quello di stimolare un cambiamento culturale nel contesto locale al fine di contrastare la dispersione scolastica nella fascia d'età 11-17 anni e di promuovere il benessere e la crescita armonica dei minori, con attenzione anche alle nuove sfide poste dalla pandemia.

In questa prospettiva, dal mese di marzo, saranno attivate alcune proposte formative per insegnanti della scuola secondaria di 1°e 2°grado, in collaborazione con la cooperativa Curiosarte.

In particolare, sono previsti i seguenti appuntamenti:

 

- La scuola ai tempi della pandemia (Giovedì 11 - 18 marzo 2021)

 

- Comunicazione, assertività, progettazione (Venerdì 12 - 19 marzo e 9 aprile 2021)

 

- L’atto creativo Altre prospettive per apprendere (Martedì 13 - 20 - 27 aprile 2021)

 

Partendo da una riflessione sulle sfide dell’attività scolastica al tempo della pandemia, l’itinerario formativo si sofferma sulle dinamiche relazionali e sui contenuti delle relazioni improntate alle regole dell'assertività. Si approfondisce poi il potenziale dell'atto creativo inteso come pensiero originale e divergente dai modelli esistenti. Non solo nell'arte, ma in tutte le materie scolastiche, pensare e agire in modo creativo significa fornire nuovi e più fluidi strumenti per l'apprendimento, innalzare il grado di soddisfazione e diminuire il livello di stress.

Sempre dal mese di marzo, saranno avviati alcuni percorsi formativi per i genitori degli alunni della scuola secondaria di 1°e 2°grado, in collaborazione con Residenza Idra.

Sono previsti i seguenti incontri:

 

- Teatro per stare bene con sé (Sabato 6 - 13 - 20 - 27 marzo 2021)

 

- Rilassamento e autoipnosi (Lunedì 8 - 15 - 22 marzo 2021)

 

- Capire gli adolescenti oggi. Compiti evolutivi, sfide e risorse (Martedì 9 - 16 marzo 2021)

 

L’itinerario formativo aiuta a riflettere sui compiti che sono chiamati ad affrontare pre-adolescenti ed adolescenti nella complessità del momento attuale, al fine di comprenderli e supportarli nel loro percorso di crescita. Nello specifico, viene approfondito il tema delle emozioni e della loro gestione. L’avvento della pandemia ha, infatti, moltiplicato tensioni ed emozioni che, se non rielaborate tendono a sedimentarsi fino a diventare patologiche. Imparare a riconoscerle, soprattutto in situazioni di stress, aiuta a mantenere relazioni positive. Per farlo, sono utili alcune tecniche che saranno sperimentate con l’aiuto di esperti, quali improvvisazione teatrale e role playing, tecniche di rilassamento e per lo sviluppo della consapevolezza di sé, improvvisazione teatrale.

 

La “Maratona di lettura” è un evento online organizzato dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Brescia in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna. Si terrà oggi, 8 marzo, a partire dalle ore 17 su Zoom, con accesso dal portale istituzionale del Comune (clicca qui).

La giornata viene celebrata per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo.

Alla Maratona di lettura possono aderire amministratori, sindaci, vicesindaci, assessori dei Comuni  della Provincia di Brescia, così come rappresentanti di associazioni bresciane, presidenti di Commissioni Pari Opportunità e liberi cittadini. Nella giornata di oggi verranno presentate letture di brani tratti da testi, storie e poesie, soprattutto di autrici donne che raccontano di donne.

Ad oggi hanno aderito gli amministratori aderenti alla Rete delle Panchine rosse della Provincia, che vede come capofila il Comune di Brescia. La proposta, nata  dall’assessora Morelli, è quella di costruire una rete al fine di promuovere la lotta alla violenza di genere, favorire l’organizzazione e la gestione di iniziative in materia, lo scambio di idee e progetti e sconfiggere gli stereotipi.

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Valsabbina, nel corso della seduta dell’1 Marzo, ha approvato il Progetto di Bilancio al 31 Dicembre 2020, che evidenzia un Utile Ante Imposte di € 33,7 milioni (+31% rispetto al 2019) ed un Utile Netto di € 24,3 milioni, in aumento del 20% rispetto allo scorso esercizio. Ecco il comunicato stampa.

All’Assemblea dei Soci - in conformità alle disposizioni della Banca d’Italia - verrà proposta la distribuzione di un Dividendo unitario in denaro di € 0,13 per azione. “Nell’ambito di un contesto particolarmente complesso e caratterizzato dalla Pandemia, è importante sottolineare che tale risultato – il migliore della storia della Banca – è stato raggiunto grazie all’impegno straordinario di tutte le strutture dell’Istituto, ma è anche diretto effetto della fiducia della clientela e dei Soci. L’auspicio e l’impegno degli Amministratori – considerato lo scenario incerto, ma tenuto conto della capacità di adattamento dimostrata dalla Banca – è di proseguire nel percorso di efficientamento dell’Istituto, cercando di dare stabilità ai risultati positivi di questi anni, confidando nel contempo in un miglioramento dell’economia”, ha preliminarmente dichiarato Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.

“I dati descrivono il nostro Istituto come una realtà in crescita, che crea valore, in grado di supportare il territorio e di rispondere alla complessità del contesto. Ci presentiamo inoltre alle nuove sfide che proporrà il mercato con migliori indicatori patrimoniali e di qualità del credito”, ha aggiunto Barbieri.

 

 

 

Il Patrimonio netto al 31 Dicembre 2020 risulta in aumento ad € 373,6 milioni, comprendendo l’intero Utile netto del 2020 di € 24,3 milioni, la destinazione del quale sarà deliberata dall’Assemblea dei Soci.

Il numero dei Conti correnti aperti presso le nostre filiali risulta in crescita, passando da n. 87.653 a n. 90.619 (+3%), a testimonianza dell’efficacia della strategia adottata, che punta a sviluppare al meglio i servizi offerti nei territori in cui opera la Banca, creando presìdi nei principali capoluoghi di provincia del Nord Italia. In tale ambito nel mese di Ottobre 2020 è stata aperta la seconda filiale nei pressi del cuore finanziario di Milano, in Piazzale Cadorna, mentre nel 2021 è prevista l’apertura della filiale di Parma per rafforzare la nostra presenza in Emilia Romagna.

 

Di seguito sono riportate le principali risultanze del Conto Economico al 31 Dicembre 2020.

 

Dati in Euro migliaia

Dicembre 2020

Dicembre 2019

Variazione %

Margine d’interesse

83.200

73.348

13,43%

Commissioni nette

39.084

35.976

8,64%

Margine di intermediazione

152.440

125.684

21,29%

Rettifiche nette di valore per rischio di credito su A.F.

-28.177

-17.364

62,27%

Risultato netto della gestione finanziaria

124.011

107.743

15,10%

Costi operativi

-89.891

-81.466

10,34%

Utile ante imposte

33.699

25.725

31,00%

Utile netto

24.339

20.303

19,88%

 

Il Margine d’interesse è pari ad € 83,2 milioni, in aumento del 13% rispetto allo scorso esercizio, sia per effetto della dinamica degli impieghi, sia per la crescita degli interessi derivanti da titoli di debito in proprietà. Importante è stato anche il contributo derivante dagli interessi riconosciuti dalla BCE nell’ambito delle operazioni T-LTRO III, oggetto di recenti interventi finalizzati a sostenere l’economia europea.

 

Le Commissioni nette sono risultate in crescita raggiungendo € 39 milioni (+8,6%) grazie soprattutto all’aumento delle commissioni relative alla distribuzione di servizi di terzi, che comprendono anche il collocamento di prodotti relativi al risparmio gestito.

 

Il Margine di intermediazione risulta pari ad € 152,4 milioni, in incremento del 21%. Concorrono positivamente, oltre al margine di interesse e alle commissioni nette, anche i risultati consuntivati dalla gestione del portafoglio titoli, che ha beneficiato del progressivo miglioramento dei mercati finanziari anche per effetto degli interventi di Politica Monetaria.

 

Le Rettifiche di valore su attività finanziarie, al netto delle riprese, ammontano ad € 28,2 milioni (ex € 17,4 milioni del 2019). Tale crescita ha tenuto conto del mutato profilo di rischio conseguente al negativo andamento dell’economia reale, nonché di rivalutate ed aggiornate politiche di valutazione dei crediti. Il Risultato netto della gestione finanziaria si attesta pertanto ad € 124 milioni, in aumento di circa il 15% rispetto al 2019.

 

I Costi operativi ammontano ad € 89,9 milioni (+10%). L’incremento ha riguardato sia le spese del personale, aumentate per effetto delle dinamiche salariali afferenti il rinnovo del CCNL e per la crescita dell’organico aziendale (689 dipendenti a fine 2020, ex 645), sia le spese amministrative. Tale dinamica è giustificata dalla necessità di rafforzamento delle strutture centrali da un lato - per via delle rinnovate esigenze di compliance e per lo sviluppo di nuove forme di business - nonché, dall’altro lato, per l’apertura di nuovi presidi territoriali. Incidono inoltre sensibilmente i maggiori oneri relativi al salvataggio di banche in difficoltà ed al “FITD” per la “garanzia dei depositanti”, nonché le spese sostenute per fronteggiare l’Emergenza. Il Cost Income, indicatore di efficienza aziendale dato dal rapporto tra costi operativi e margine d’intermediazione, è comunque migliorato, scendendo al 59% (ex 65% del 2019).

 

L’Utile ante imposte ammonta ad € 33,7 milioni (+31%), mentre l’Utile netto si attesta ad € 24,3 milioni, in aumento di circa € 4 milioni rispetto al 2019. Il risultato conseguito, +20% rispetto allo scorso esercizio, conferma la buona performance della Banca che, ancorchè in un contesto pesantemente condizionato, è stata in grado di generare valore per gli azionisti. Il Rapporto tra l’utile ed il patrimonio netto medio (c.d. “ROE” o “Return on equity”), principale indicatore della redditività aziendale, si attesta quindi al 6,8%, tra i migliori nell’attuale scenario bancario tradizionale.

 

La rapida e forzata evoluzione del mercato bancario impone di avere ben chiara la strategia di sviluppo commerciale e di marketing, rinnovando l’offerta di prodotti e servizi e dando vita anche a nuovi segmenti di business. Tra le varie iniziative si segnala che sono state definite le modalità con cui supportare la clientela nell’ambito della realizzazione di interventi Superbonus 110%, mettendo a disposizione linee di credito dedicate e strutturando un efficace processo di compravendita di tali crediti, che ha già permesso di formalizzare l’acquisto di alcuni portafogli.

 

È continuata positivamente – in sinergia con la partecipata “Integrae Sim” – anche l’attività di Corporate Finance, al fine di poter supportare al meglio le imprese che intendono avvicinarsi al “mercato dei capitali”, e prosegue la strategia di diversificazione del portafoglio titoli, investendo in strumenti finanziari aventi come sottostante ad esempio crediti verso la P.A. o finanziamenti concessi da piattaforme Fintech, anche nell’ambito di progetti innovativi. A tale riguardo la Banca sta valutando di stringere partnership anche con aziende che operano nel mondo “Fintech” e della “finanza complementare” a conferma di un modello di business sempre attento a cogliere le nuove opportunità. 

 

“I dati aziendali confermano il sostegno della nostra Banca al territorio nell’ambito di un contesto complicato ed incerto, che continua a condizionare famiglie ed aziende. Nel contempo i risultati ed i principali indicatori evidenziano solidità, efficientamento del modello di business ed il continuo impegno nel miglioramento della qualità dell’attivo, in coerenza con le linee strategiche. Confidiamo, pertanto, che gli sforzi effettuati dall’Istituto e la dedizione al lavoro delle strutture aziendali, consentano di continuare a creare valore mantenendo la propria autonomia e confermando il proprio ruolo di supporto e di sostegno al territorio.

 

Rivolgiamo infine un caloroso saluto e un sentito ringraziamento a Santo Ivano Beccalossi che ai primi di Gennaio – dopo 25 anni di appassionata e competente partecipazione alla vita e allo sviluppo della Banca – ha rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio di Amministrazione e dalla carica di Vice Presidente. Auguriamo inoltre buon lavoro al neo Vice Presidente Alberto Pelizzari ed al nuovo Consigliere Pier Andreino Niboli”, ha quindi concluso Barbieri.

 

 

 

Il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi, dopo l'appello dei giorni scorsi a Governo e Regione, oggi scrive a Guido Bertolaso, attuale consulente per il piano vaccinale della Lombardia, affinché su tutto il territorio bresciano sia dirottato il maggior numero di vaccini.

"In questo momento di particolare criticità - ha dichiarato Alghisi - dove tutti i numeri ci pongono al primo posto per indice di contagiosità, dove si registra un'alta saturazione delle terapie intensive, ora non è più necessario, ma è diventato urgente concentrare su tutto il territorio bresciano, e non solo in qualche comune limitrofo, tutte le vaccinazioni. Se i dati sono realistici tutta la provincia è una situazione critica e non possiamo permettere che Brescia riviva quei drammatici momenti che lo scorso anno l'hanno resa la più colpita dalla pandemia a livello nazionale".

Alghisi sottolinea come tutte le zone del bresciano siano già organizzate in hub vaccinali pronti ad accogliere la popolazione, grazie anche all'impegno e al costante lavoro dei sindaci, di nuovo spaventati e allarmati oggi, come un anno fa.

"Bisogna partire immediatamente con un piano di vaccinazione a tappeto. Solo questo potrà consentirci di tornare a livelli accettabili. Qualche giorno fa, insieme al sindaco Del Bono, ho scritto una lettera ad Ats e ASST, chiedendo alle autorità sanitarie di fornire il prima possibile dati precisi riguardo alla campagna vaccinale e al numero di contagi. Ora il mio appello va dritto a Bertolaso. Abbiamo superato il muro dei 1000 contagi. Abbiamo bisogno che tutti i vaccini siano dirottati sul bresciano. Il prima possibile, come avevo già chiesto a Governo e Regione. Brescia è di nuovo in affanno. Che diventi la priorità di tutte le Istituzioni coinvolte".

 

 

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