Società

L’amministrazione comunale ha completato la seconda tranche dei lavori per la riqualificazione della scuola secondaria di primo grado. In particolare, è stato installato un impianto di ventilazione meccanica controllata di pulizia dell'aria.

Alla scuola secondaria di primo grado Angelo Zanelli sono terminati i lavori per l’installazione della ventilazione meccanica controllata (VMC) al piano terra. Lo scorso anno era stata completata la copertura del primo piano, mentre la messa in opera dell’impianto anche al piano interrato sarà eseguita entro il 2021.

Il progetto è finanziato attraverso l’impiego di 150.000 euro di fondi statali, distribuiti su tre anni, oltre a un importante investimento diretto del Comune, ed è volto ad assicurare all’intera scuola un costante ricambio dell’aria e la regolazione dell’umidità esistente.

«La salubrità dell’aria all’interno dell’edificio scolastico – ha dichiarato il sindaco Simone Zuin – rientra nella visione di insieme dell’amministrazione, che ritiene le scuole cuore pulsante del paese, da sostenere non solo attraverso l’attenzione all’istruzione e all’educazione, ma anche con l’adeguamento e il rinnovo degli ambienti nei quali ragazzi e docenti passano gran parte delle loro giornate».

Confindustria Brescia e Cgil, Cisl e Uil provinciali hanno sottoscritto ieri l’accordo territoriale per facilitare l’accesso al Fondo Nuove Competenze introdotto dal Decreto Rilancio.

 

L’intesa consente di accompagnare le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi, offrendo ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove e maggiori competenze professionali.

Per rilanciare l’economia e sostenere le imprese nei processi di innovazione e sviluppo è, infatti, necessario investire sulla formazione continua, leva per accelerare i processi di modernizzazione, favorire la competitività del sistema produttivo e l’occupabilità dei lavoratori.

Le imprese del territorio potranno sottoscrivere, una volta intervenuta l’attesa proroga per il 2021, gli accordi necessari per destinare parte dell’orario di lavoro, fino a un massimo di 250 ore per dipendente, ad azioni di formazione, beneficiando così anche dei contributi previsti pari al costo lordo delle ore di lavoro destinate alla formazione. I lavoratori che parteciperanno a tali percorsi formativi non avranno nessuna conseguenza sulla retribuzione spettante, diretta e indiretta, né sugli aspetti contributivi e previdenziali.

Sul piano operativo è stato convenuto che la condivisione degli accordi, per le aziende prive di rappresentanza sindacale interna, avverrà nell’ambito della Commissione per la formazione di Confindustria Brescia e Cgil, Cisl, Uil provinciali, già attiva per la formazione finanziata da Fondimpresa.

In merito, Confindustria Brescia e Cgil, Cisl e Uil provinciali hanno espresso “soddisfazione per l’intesa raggiunta, che conferma l’impegno strategico delle parti sociali sul nostro territorio per la promozione e realizzazione di azioni formative di qualità. Si rinnova la possibilità di contribuire concretamente alla diffusione della formazione continua all’interno delle aziende, con l’obiettivo di accompagnare la crescita e lo sviluppo di nuove figure professionali. Perché per favorire l’innovazione di processo e di prodotto nel nuovo modello dell’economia circolare oggi servono specialisti, dalla produzione alla logistica, dalla qualità alla manutenzione, che alle tradizionali riconosciute abilità manuali affianchino anche crescenti competenze tecnologiche e digitali”.

 

 

 

Lo storico Centro per la nonviolenza, attivo dal lontano 1976 nella sede di via Milano 65 in città, informa che ci sono a disposizione quattro posti per giovani dai 18 ai 28 anni interessati a svolgere il Servizio Civile Universale. Domande entro lunedì 8 febbraio.

 

Il progetto “Nonviolenza per le città aperte” prevede di lavorare dodici mesi in attività per la pace, la solidarietà sociale, il disarmo personale, culturale, economico e militare, nonché la possibilità di comunicare e vivere esperienze e modalità creative per la gestione dei conflitti interpersonali e internazionali.

Le domande vanno presentare entro lunedì 8 febbraio. Il bando può essere scaricato dal sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il servizio civile universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per informazioni e ragguagli si può telefonare al 339.6243617, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o consultare la pagina Facebook "Movimento Nonviolento Brescia".

Continua la battaglia dei manifesti. A pochi giorni dall’avvio della campagna di sensibilizzazione, promossa dai cacciatori bresciani Luca, Stefano e Nicoló, sulle pratiche venatorie, i manifesti sono stati vandalizzati.Pubblichiamo la nota del consigliere regionale Floriano Massardi.

“Questo vandalismo è intollerabile ed ha il chiaro sentore di essere un atto intimidatorio” tuona il consigliere regionale Floriano Massardi, vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone.

“Sono mesi ormai che il livello di ostilità nei confronti dei cacciatori, soprattutto in provincia di Brescia, è aumentato sensibilmente. Abbiamo assistito prima alla comparsa di quel terribile manifesto a Sant’Eufemia, ora queste scritte. I cacciatori invitavano al dialogo e al confronto, la risposta è semplicemente ‘ci fate schifo!’. Il manifesto della LAC e della LEAL è ancora al suo posto dopo oltre due settimane dalla sua affissione, nessun cacciatore si è sognato né si sognerebbe mai di fargli un solo graffio. Dall’altra parte, le associazioni animaliste e i loro accoliti non si fanno remore ad utilizzare le maniere più aggressive.

La differenza tra noi cacciatori, persone civili e disposte a confrontarci, e loro è tutta qui. Sono solo degli incivili estremisti. Anche sui social network è ormai all’ordine del giorno l’insulto e la minaccia. A dispetto della narrazione mainstream, i veri violenti sono gli animalisti e non i cacciatori, è evidente.

Dopotutto, il confronto è del tutto impari: se, infatti, i cacciatori abilitati in provincia di Brescia sono oltre 20 mila, gli iscritti alla LEAL e alla LAC non sono che qualche sparuta decina. La loro inferiorità numerica come seguito e radicamento territoriale è palese, non gli resta quindi che alzare i toni e usare metodi violenti. Tipico di chi non ha argomenti, per corroborare la propria posizione, buttano il confronto in rissa. E pensare che c’è chi racconta che loro siano i “buoni” e vorrebbe dipingere i cacciatori come “cattivi”. Pazzesco.

Questo fine settimana inoltre, a Lonato, si è verificato l’ennesimo atto vandalico a danno di un capanno di caccia: diversi alberi sono stati abbattuti o radicalmente danneggiati. Questo episodio segue quanto già accaduto nei mesi scorsi e a seguito dei quali avevo depositato un esposto alla Procura della Repubblica. Se, precedentemente, i danneggiamenti si erano limitati ai capanni, oggi le vittime di questi talebani sono addirittura gli alberi e la vegetazione. C’è ancora qualcuno disposto a chiamarli ambientalisti? Fino a che punto si potranno tollerate le prevaricazioni di questi facinorosi?”

 

Il Presidente della Provincia di Brescia Samuele Alghisi ha ricevuto questo pomeriggio Davide e Jacopo Selleri, i due bambini bresciani che nei giorni scorsi hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per invitarlo a farsi promotore di una campagna di sensibilizzazione sul rispetto dei cittadini verso il territorio.

Così la risposta del presidente Mattarella a Davide e Jacopo:

Jacopo e Davide Selleri, i fratelli bresciani che in dicembre hanno scritto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, hanno ricevuto risposta. Nella lettera, che porta la firma del Consigliere Direttore dell’Ufficio di Segreteria del Quirinale Simone Guerrini, si legge: “il Presidente della Repubblica ha ricevuto la vostra lettera e mi incarica di ringraziarvi per averlo reso partecipe delle vostre importanti considerazioni e delle proposte per proteggere l’ambiente in cui viviamo. Il Capo dello Stato ha letto con attenzione i vostri suggerimenti e ha avuto modo di apprezzare il vostro spirito civico e la vostra spiccata sensibilità verso tematiche di grande importanza sociale, e lo conforta ricevere parole responsabili, che fanno ben sperare, soprattutto quando provengono dai ragazzi”. I fratelli hanno accolto con grande gioia la lettera di Mattarella e sono rimasti colpiti dai ringraziamenti, soprattutto per il fatto che il Presidente della Repubblica abbia considerato "importanti considerazioni" le loro proposte sul progetto di tutela del territorio.  

 

Nonostante la campagna di sensibilizzazione sull’importanza della cura dell’ambiente richiesta dai fratelli Selleri “non possa trovare accoglimento in quanto la materia esula dalle sue competenze e rientra nelle prerogative del Governo”, Mattarella ha assicurato a Jacopo e Davide che continuerà a porre particolare attenzione sulle tematiche ambientali, “per richiamare gli amministratori della cosa pubblica a porre, tra le priorità da perseguire, la salvaguardia del patrimonio culturale e naturalistico della nostra cara Italia”.  

 

L’impegno dei due fratellini non si fermerà qui e stanno già immaginando nuove sfide da proporre alla comunità. “Ringraziamo il Presidente Mattarella – hanno detto i fratelli - e promettiamo che non deluderemo il suo invito a continuare nell'impegno sull'ambiente, come ci ha scritto nella lettera. Ringraziamo il Presidente della Provincia Alghisi per lo spazio e l'attenzione che ci ha dedicato e per essersi fatto carico di diffondere il nostro messaggio, speriamo che lui ci possa aiutare a promuovere la campagna informativa che abbiamo proposto al Presidente Mattarella. Ci aspettiamo che anche le scuole ci aiutino e che proseguano l'importante lavoro di educazione ambientale”. 

 

"Sono felice che la lettera inviata poco tempo fa dai bambini abbia presto trovato riscontro - ha sottolineato Samuele Alghisi, Presidente della Provincia di Brescia e sindaco di Manerbio - e spero, al di là della grande emozione che hanno provato nel ricevere la risposta dal Quirinale, che le idee di questi piccoli bresciani siano volàno per tutte le nuove generazioni, in tema di rispetto e valorizzazione verso il bene comune". 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo.

Via libera ai bandi regionali per la rigenerazione urbana e dei borghi antichi. Nel merito è intervenuto il vicecapogruppo della Lega al Pirellone, Floriano Massardi.  

“Si tratta di bandi molto importanti – spiega Massardi – con uno stanziamento economico ingente, frutto di un encomiabile sforzo da parte di Regione Lombardia. Sono previsti interventi su aree e immobili di proprietà pubblica e di pubblico interesse, oltre a opere di riqualificazione urbana e territoriale dei borghi antichi. L’agevolazione andrà a configurarsi come un contributo a fondo perduto, fino al 100%. L'investimento minimo previsto per ciascuna istanza di contributo è di 100.000 euro. Il contributo massimo concedibile per beneficiario singolo o in forma associata sarà invece di 500.000 euro.

 

Questa misura si inserisce nel solco del più ampio ventaglio di bandi dedicati alla ripresa e al sostegno economico per il futuro post emergenziale da Covid19, mirando al concreto recupero e abbellimento del nostro territorio. Regione Lombardia dimostra ancora una volta di guardare al futuro con lungimiranza. Vogliamo rendere più vivibile e attrattivo il nostro territorio anche in ottica di turismo culturale, nonché dare il via a processi virtuosi di recupero urbano che avranno un impatto positivo anche sulla ripresa economica. La Lombardia dimostra ancora una volta il grande amore per il  proprio territorio” conclude Massardi.

 

 

Si chiude con 84 aziende aderenti l’annualità 2020 di WHP – Workplace Health Promotion, iniziativa coordinata da ATS Brescia e Confindustria Brescia con l’obiettivo di promuovere la salute nei luoghi di lavoro attraverso azioni mirate.

WHP rappresenta un progetto volontario per le aziende e per i lavoratori, gestito autonomamente dalle stesse imprese, che si impegnano a mettere in atto buone pratiche in alcune aree tematiche.

Anche nel 2020, nonostante la pandemia, le aziende hanno sviluppato numerose azioni nell’ambito del programma. È stato realizzato il percorso formativo per Medici Competenti sul Minimal Advice, il Corso per RLS, 2 percorsi formativi sul Gioco d’Azzardo Patologico e 2 webinar su Coronavirus, oltre alla valorizzazione dello smartworking, già da tempo considerato tra i punti cardine dell’iniziativa.

 

“Il programma WHP qualifica il lavoro delle aziende, oltre all’apporto che i singoli lavoratori possono dare – Claudio Sileo, Direttore Generale di ATS Brescia –. Avere un welfare aziendale, che tra le altre attività possa aiutare i lavoratori anche nel loro benessere, impatta quindi in modo importante sulla tutela della salute. Tra le novità di quest’anno, ricordo in particolare lo smartworking, che già faceva parte dei programmi di WHP: un’esigenza che si è trasformata in un’opportunità.”

 

“Parlare di WHP è oggi decisamente di attualità, vista la particolarità del 2020 – aggiunge Giuseppe Pasini, Presidente di Confindustria Brescia –. Nella scorsa primavera, in particolare, abbiamo adottato misure per la tutela della salute molto rigide; un aspetto che rientra in quella cultura d’impresa che da sempre portiamo avanti. Il progetto è nato alcuni anni fa e sta continuando a crescere, con un percorso importante e risultati molto positivi”.

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo.

Regione Lombardia ha approvato i criteri per il finanziamento degli interventi di tutela e risanamento delle acque lacustri. Nel merito è intervenuto il consigliere regionale Floriano Massardi, vicecapogruppo regionale per la Lega.
“Si tratta di un piano triennale da 20 milioni di euro – spiega Massardi – a favore dei laghi lombardi: miriamo a tutelare la loro biodiversità, nonché al recupero delle sponde lacuali e a ridurne l’inquinamento. Parte dei fondi sarà inoltre destinata all'acquisto di battelli spazzini, piccole imbarcazioni destinate alla raccolta dei detriti e delle immondizie che finiscono nel lago.
Il piano prevede lo stanziamento di 5 milioni sul 2021, 12,5 milioni per il 2022 e 2,5 milioni per il 2023; le domande di partecipazione al bando saranno presentabili fino al 30 marzo e i fondi saranno erogati nella forma di contributo a fondo perduto, che potrà arrivare a coprire fino al 100% delle spese ammissibili. È un provvedimento che riguarderà anche la provincia di Brescia e le sue aree protette”.
“Le acque interne del nostro territorio – conclude Massardi – sono una risorsa molto preziosa, un ecosistema ricco di biodiversità che in molte zone è minacciato dall'inquinamento e dal proliferare di specie invasive non autoctone. Miriamo in particolare a migliorare la funzionalità ecologica dei laghi. Se non ce ne prendiamo cura, rischiamo di compromettere irreparabilmente il nostro ambiente, di vederlo sparire rapidamente e questo non vogliamo assolutamente che accada”.

 

Dopo alcune settimane di incertezza, la Regione ha dettato le modalità per lo svolgimento del tampone rapido in farmacia. Anche nel Bresciano Federfarma si è così attivata per consentire alle farmacie che lo vorranno di effettuare il test in maniera sicura e uniforme.

Anzitutto va chiarito che si tratta di una prestazione extra Sistema sanitario regionale (quindi a pagamento), rimessa alla libera scelta del titolare della farmacia, che può̀ eseguire il tampone antigenico rapido su richiesta dei cittadini all’interno o all’esterno della farmacia (a esempio nel dispensario, sotto un gazebo o in un container appositamente predisposti oppure, in collaborazione con il Comune, in una sede pubblica concessa dall’ente), garantendo percorsi separati e spazi per l’attesa.

Il farmacista dovrà osservare tutte le disposizioni di sicurezza degli operatori, le norme igienico-sanitarie e di sanificazione continua degli ambienti. Il tampone potrà essere praticato direttamente dal farmacista (o da altro operatore sanitario formato), che è tenuto a segnalare ad Ats l’effettuazione del tampone e a occuparsi dei provvedimenti seguenti di isolamento e quarantena, oltre a informare il cittadino sui comportamenti da tenere. Se il test darà esito positivo è obbligatorio offrire contestualmente l’esecuzione di test molecolare di conferma senza costi aggiuntivi per l’utente. La prenotazione dell’esame successivo sarà effettuata dal farmacista: Federfarma Brescia sta definendo una collaborazione con Synlab. Gli esisti di tutti i tamponi eseguiti saranno inviati alla Regione tramite un’applicazione, per la completa tracciatura.

Federfarma Brescia ha stretto un accordo con Cef per proporre un prezzo convenzionato del tampone, che si aggirerà tra i 22 e i 25 euro (come già avviene in regione Lazio). “Le farmacie sono state scelte per la loro capillarità̀ e presenza sul territorio - spiega la presidente di Federfama Brescia Clara Mottinelli -: siamo delle risorse aggiuntive al sistema, vista la necessità di ampliare il più̀ possibile la rete di offerta dei test diagnostici”.

Al momento non è possibile stabilire dei tempi certi per la partenza effettiva del servizio nelle farmacie, dipenderà dall’Ats e da quanto impiegherà per completare l’iter. Ragionevolmente non si partirà prima di fine anno.

 

Confindustria Brescia è lieta di invitarla ad assistere al webinar “Le energie rinnovabili al servizio delle imprese manifatturiere: Power Purchase Agreement”, organizzato dal Settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria e in programma mercoledì 3 febbraio 2021 dalle ore 16.30.

 

L’appuntamento rientra nell’ambito del programma di Presidenza del Settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di Confindustria Brescia (2020 - 2024), che vede tra i suoi cardini proprio i temi della sostenibilità dei processi produttivi, dell’economia circolare e dei risparmi e recuperi energetici. Il webinar analizzerà il ruolo strategico dei Power Purchase Agreements, non solo in termini di efficientamento e di risparmio economico ma, soprattutto, in termini di sostenibilità dei processi produttivi delle aziende energivore. 

“Nel solco della sostenibilità, declinata in tutti i suoi aspetti, abbiamo deciso come Settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria, di caratterizzare il nostro consiglio di presidenza con eventi dedicati a tali temi – spiega Giovanni Marinoni Martin, Presidente Settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di Confindustria Brescia –. La scelta di iniziare dai PPA è dettata dal fatto che si tratta di un tema comune ai grandi e ai piccoli consumatori, e che quindi può risultare di interesse per una vasta platea. In generale, il nostro obiettivo è quello di condividere conoscenze ed esperienze delle singole aziende, mettendole a fattore comune, sviluppando sinergie e trasformandole in un veicolo di crescita per l’intero settore.”

Dopo gli interventi di apertura di Giuseppe Pasini (Presidente Confindustria Brescia) e Giovanni Marinoni Martin, sono attesi i contributi di importanti esponenti dell’imprenditoria italiana che si confronteranno sul tema con case history di successo nella gestione del portafoglio energetico sostenibile ed iniziative di R&I per lo sviluppo di sistemi industriali sostenibili e competitivi. 

Tra gli ospiti: 

 

Enrico Falck, Presidente FALCK RENEWABLES S.p.A.

 

Antonio Gozzi, Presidente Gruppo Duferco

 

Roberto De Miranda, Comitato Esecutivo di ORI MARTIN S.p.A.

 

Carmine Marzano, Programm Officer – Industry Carbon footprint - European Commission DG Research and Innovation

 

Modera i lavori: Lucio Dall’Angelo, Direttore Generale di Siderweb SpA.

 

Per i giornalisti che intendono partecipare all’evento, è sufficiente iscriversi attraverso il seguente link:

 

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSciVEY5WYbMat36oPi03wYNd0dWIiuwaxvaotNCpk9n7bQwlw/viewform

 

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.confindustriabrescia.it oppure scrivere all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

 

Il Giorno della Memoria attraverso le parole di un villanovese. Un manifesto per riflettere e una testimonianza per ricordare dall’esperienza diretta di un reduce villanovese.

 

Quest’anno il Giorno della Memoria a Villanuova si veste delle parole di un villanovese testimone dell’internamento nei lager. L’Amministrazione di Villanuova ha voluto ricordare tutte le vittime di sterminio, razza e colore grazie all’arte e alla testimonianza che ha lasciato alla comunità Nicola Cocca, reduce dal campo di sterminio di Buchenwald, scomparso nel 2015.

 

I manifesti affissi per le vie del paese raffigurano la toccante opera di Edith Birkin ‘A Camp of Twins – Aushwitz’ con un qr-code che permette di consultare la storia di un reduce villanovese, Nicola Cocca, classe 1923, scampato a 20 mesi di spostamenti in vari campi di concentramento, dall'Austria alla Polonia, all'Alsazia-Lorena alla Prussia Orientale.

 

“Abbiamo voluto unire il linguaggio universale dell’arte a all’esperienza personale di un membro della nostra comunità che ha sperimentato l’orrore e lo racconta come farebbe un bresciano, nella sua cruda essenzialità – spiega il sindaco Michele Zanardi/assessore alla cultura Federica Bignotti – I giovani tendono a percepire queste ricorrenze sempre più distanti da loro, il nostro intento è quello di stimolare tutta la comunità facendo conoscere la storia di un villanovese mancato recentemente, che queste cose le ha davvero vissute”. L’antidoto perché certe tragedie non si ripresentino più è la cultura. La conoscenza permette di comprendere la diversità di chi mi sta accanto, di capire il perché di certi suoi atteggiamenti così distanti da me. Se conosco e capisco, ho meno paura di chi è diverso da me e rischio meno di assumere una posizione di difesa come può essere il pregiudizio o l’aggressività”.

 

La testimonianza di Nicola Cocca (1923-2015) è tratta dal volume “Villanuova nel cuore” a cura di Mario Remi ed è consultabile anche sul sito web del Comune di Villanuova.

 

Verranno riproposte nelle prossime settimane, dopo l’integrazione per Badanti in programma dal 27 gennaio, delle nuove edizioni del corso gratuito per Colf e Badanti, organizzato dalle Acli provinciali di Brescia grazie al sostegno dell’associazione nazionale datori di lavoro domestico “NC Nuova Collaborazione” e al supporto organizzativo di Promos Srl. Le edizioni precedenti del corso hanno colto l’interesse non solo delle lavoratrici ma anche dei datori di lavoro; le famiglie ospitanti dove le collaboratrici domestiche prestano spesso ormai da molti anni servizio in ausilio alla cura non solo della casa, ma anche al bene più prezioso; gli anziani, che grazie proprio alle badanti, possono continuare a vivere nel proprio focolare domestico preservandone lo stato psicofisico.

Grazie quindi ai fondi messi a disposizione proprio da NC Nuova Collaborazione è stato possibile realizzare questo percorso formativo di qualificazione delle competenze; realizzando un corso di 40 ore per la qualifica di Colf e 24 ore per la qualifica di Badante, rilasciando alle partecipanti un attestato valido per accedere all’esame di Certificazione riconosciuto a livello nazionale per l’iscrizione all’Albo Nazionale Unico di EBINCOLF (Ente bilaterale nazionale collaboratori domestici). Un altro ambito a cuore delle Acli per dare voce ad un mondo ancora troppo poco conosciuto, promuovendone i diritti di cittadinanza anche per questa categoria di lavoratrici e lavoratori, che, prima di tutto sono persone. Diritti che oggi devono essere pensati in modo allargato, inclusivo, nei confronti di donne e uomini di provenienze diverse, che contribuiscono allo sviluppo e all’economia del nostro Paese.

 

I partecipanti apprenderanno e sperimenteranno sul campo le norme e le pratiche per tenere in ordine e pulita una abitazione, con un occhio di riguardo alla scelta di prodotti efficaci ma a ridotto impatto ambientale, sia per quanto concerne le pulizie quotidiane sia quelle straordinarie. Si approfondiranno tematiche legate all’alimentazione, alla preparazione dei cibi e dei menù settimanali, per permettere ai partecipanti al corso di poter gestire in autonomia la preparazione dei pasti, unendo il gusto a uno stile di vita sano, che aiuti le persone assistite. Grazie al contributo di esperti nelle diverse materie, verranno anche affrontati i temi legali e contrattuali per aiutare le lavoratrici e i lavoratori a destreggiarsi nella selva dei contratti e dei loro diritti e doveri. I corsisti approfondiranno anche i temi della gestione dei farmaci, e dell’accudimento sia fisico che psicologico di pazienti fragili o con patologie, per permettere alla assistente familiare di lavorare serenamente e aiutare le persone che le vengono affidate.

La partecipazione al corso è gratuita. Il corso è indirizzato a coloro che stanno già praticando la professione o che l’abbiano praticata in passato, con contratto regolare, per approfondire l’argomento e per potersi iscrivere all’Albo. A completamento dei posti disponibili, potranno accedervi tutti coloro che intendono avvicinarsi a tale impiego, purché con un buon livello di conoscenza della lingua italiana.

I corsi si tengono presso la sede delle Acli provinciali di Brescia (via Corsica 165, Brescia); se non sarà possibile svolgerli in presenza, verranno organizzate lezioni a distanza.

 

Per informazioni e iscrizioni (limitate, a causa del distanziamento dovuto al Covid-19) si può contattare la Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. dell’associazione (in via Corsica 165, telefono 3421444446) ogni mattina, dalle 8.00 alle 12.00.

 

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