Società

Nel comune di Vobarno Sae (Società ambiente e energia) ha ufficialmente la sua “casa”. E’ stata infatti inaugurata venerdì mattina la sede operativa in via Lama 34 già in attività da qualche settimana.

Qui si trova il deposito dei circa 50 mezzi che provvedono alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani su tutto il territorio (25 comuni della Vallesabbia, Muscoline e Rezzato) e qui sono stati realizzati altri spazi di servizio. L’area ex Almici F.lli (circa 13.000 metri quadrati) era stata acquistata ad un costo di 1.890.000 € attraverso un’asta giudiziaria telematica. E’ stata quindi interamente ristrutturata. Il costo complessivo dell'operazione si aggira sui 2.100.000 €. La Sae dà lavoro a circa 50 dipendenti con un fatturato di 10 milioni di euro l'anno.

Soddisfatto il presidente della Comunità montana di Vallesabbia Giovan Maria Flocchini così come il sindaco di Vobarno Paolo Pavoni che ha sottolineato l’importanza di recuperare un’area dismessa del paese. Soddisfazione condivisa anche dall’amministratore unico di Sae Valter Paoli e dal presidente del Bim Vallesabbia Giovanni Zambelli, oltre che da Marco Baccaglioni coordinatore delle società partecipate della Comunità Montana di Vallesabbia.

 

Riceviamo e pubblichiamo.

“Ormai non ci si stupisce più di nulla anche se, di fronte a certi titoli, il rammarico resta”. Così Floriano Massardi, vicecapogruppo della Lega in Regione, commenta l’articolo di Bresciaoggi “Caccia illegale e legami stridenti”, dove “velatamente ma non troppo, vengono fatte passare tesi davvero poco sostenibili”.

“Mi sembra chiaro – prosegue Massardi – che si punti a mettere in cattiva luce il sottoscritto, in quanto esponente della Lega, a pochi giorni dal voto. Per non parlare delle allusioni, riportate dal quotidiano, in merito a una foto scattata con un presunto bracconiere, un giovane che, fra l’altro, mi risulta non sia stato neanche condannato ma al momento si sta difendendo da una denuncia nei suoi confronti. Nell’epoca dei selfie qualsiasi esponente politico appare in decine di fotografie e non è evidentemente possibile controllare vita, morte e miracoli delle persone con cui si viene immortalati”.

 

“Le polemiche del CABS sono prive di senso e al limite della diffamazione. Cercherò un confronto con i direttori delle testate e successivamente, se questo mi verrà negato o lo riterrò ancora opportuno, valuterò di difendermi nelle giuste sedi, anche attraverso una formale querela”.

 

“Per quanto riguarda altre tesi pretestuose, come quelle portate avanti oggi dal quotidiano “Il Giorno” con il titolo “E il leghista spara contro la sua Regione” che cercano di far passare il concetto di una Lega divisa al proprio interno, voglio ribadire che le mie considerazioni sulla gestione in Regione dell’attività venatoria non solo non mettono in discussione la mia fedeltà al movimento ma ci tengo a dire che la Lega, anche su questa partita, è compatta e sta facendo squadra per dare soddisfazione e fornire le giuste risposte agli appassionati della caccia”.

 

 

Erano oltre un migliaio i cacciatori Lombardi che hanno manifestato nel pomeriggio a Milano in seguito alle recenti vicende che hanno portato alla sospensione del calendario venatorio. Tra questi anche numerosi bresciani e valsabbini. Da Sabbio Chiese sono infatti partiti due pullman che erano stati organizzati dai seguaci di Diana della zona che hanno sfilato a Milano sotto i loro striscioni. Molti quelli di Provaglio Val sabbia numerosi anche coloro che hanno raggiunto Milano con mezzi propri. Una manifestazione pacifica nella quale i cacciatori hanno voluto tuttavia far sentire la loro voce.

 

Sanità in primo piano. Quale futuro? Lunedì 4 ottobre alle ore 18 (presso il salone della sede delle Acli provinciali, in via Corsica 165 a Brescia) si terrà l'incontro organizzato dalle Acli bresciane: QUALE SANITA' PER LA LOMBARDIA? a confronto sulla proposta di riforma della legge regionale.

Introduce
Martino Troncatti, Presidente Acli Lombardia Aps

Coordina i lavori
Sandro Pasotti, Presidenza Acli provinciali di Brescia Aps

Intervengono:

Giuseppe Imbrogno - Acli Lombardia Aps

Simona Tironi, Consigliere Regionale, Vicepresidente Commissione sanità e politiche sociali

Gianantonio Girelli, Consigliere Regionale, membro della Commissione sanità e politiche sociali

Si potrà accedere solo con il Green Pass e fino all’esaurimento dei posti disponibili.

L’incontro verrà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube delle Acli bresciane.

 

 

 

 

Dopo il successo estivo, la Rocca d'Anfo sarà protagonista anche dell'autunno valsabbino con un fitto calendario di appuntamenti!

Mistero e suspense accompagneranno i visitatori che prenderanno parte al “ghost tour” del prossimo 2 ottobre. L'evento è stato organizzato dalla Comunità Montana di Valle Sabbia, in collaborazione con l'Associazione Hidden Hunters Mistery Team, i cacciatori del paranormale che da alcuni anni vogliono svelare i misteri che da secoli aleggiano all'interno dell'antica fortificazione. Il ritrovo è alle ore 18.30 presso la biglietteria della Caserma Zanardelli, poi una camminata fino alla Batteria Venezia dove avrà inizio l'avventura con lo studio e la visione della strumentazione di ricerca del paranormale. Infine si svolgerà una sessione di “indagini simulate” nei tre luoghi che sarebbero stati protagonisti di eventi paranormali: la Batteria Belvedere, la Batteria Anfo Superiore, la Caserma della Gola. La conclusione è prevista alle ore 24.00 alla Batteria Venezia. L'evento è adatto ai bambini e si svolgerà anche in caso di maltempo. Il costo della serata è di 10 euro per gli adulti e di 5 euro per i ragazzi under 15. È obbligatoria la prenotazione sul sito www.roccadanfo.eu. È necessario portare abbigliamento da escursione (scarponcini, felpe, etc.), acqua e torcia. Per ulteriori info 375 6221121.

 

Infine sabato 9 ottobre alle ore 14.30 partirà il Tour Napoleonico con aperitivo. La visita, della durata di 3,30 ore, avrà come focus la parte veneta della Rocca e si concluderà con la degustazione di un aperitivo a base di prodotti tipici con vista sul lago d’Idro. La prenotazione è obbligatoria e i biglietti (adulti € 15, bambini € 10) possono essere acquistati sul sito www.roccadanfo.eu oppure telefonicamente al 375 6221121.

 

 

 

Banca Valsabbina nell’ambito di un’operazione di aumento di capitale, annuncia l’acquisizione di una partecipazione pari a circa il 9,9% di Prestiamoci SpA, innovativa piattaforma Fintech di social lending, attiva da oltre 10 anni in Italia. Ecco la nota stampa di Banca Valsabbina.

 

L’operazione in dettaglio ha previsto la sottoscrizione da parte della Banca bresciana, particolarmente attenta alle innovazioni del settore, di parte dell’aumento di capitale deliberato dalla Fintech, anche funzionale a sostenere il rafforzamento e la crescita dell’azienda, nell’ambito di un percorso di continuo efficientamento tecnologico.

 

Prestiamoci Spa, società finanziaria autorizzata e vigilata da Banca d’Italia ex art. 106 TUB, attraverso l’omonima piattaforma di proprietà, è una Fintech che opera nel settore del peer-to-peer lending (“P2P” Lending). In particolare “Prestiamoci” gestisce un market place di finanziamenti personali fra privati, promuovendo il prestito tra persone all’interno di un unico luogo virtuale dove si incontrano soggetti che presentano progetti da finanziare (“richiedenti”) e soggetti che intendono investire parte delle proprie disponibilità in progetti di loro interesse (“prestatori”). L’azienda inoltre propone le proprie soluzioni digitali di prestiti personali anche finanziandosi tramite alternative ed innovative forme di funding.

“Il mercato è in continua evoluzione ed il Fintech sta contribuendo in modo importante ai cambiamenti in atto. In questi mesi come Banca abbiamo perfezionato diverse operazioni, definendo accordi di investimento e rafforzando le partnership in essere con aziende tecnologiche ed innovative, diversificando l’asset allocation dei nostri investimenti”, premette Hermes Bianchetti, Responsabile Divisione Business di Banca Valsabbina e continua: “Già da tempo affianchiamo Prestiamoci nel soddisfare le proprie esigenze di funding, recentemente abbiamo pertanto valutato la possibilità di contribuire al rafforzamento patrimoniale della società, tra i leader italiani nel finanziamento Fintech a privati. Come Banca stiamo proseguendo nell’ambito di un percorso strategico delineato, che si basa su innovazione e modernizzazione del business, assicurandone adeguata diversificazione.”

“Prestiamoci prosegue nel consolidamento del piano industriale che la vede estendere il proprio posizionamento da prima piattaforma italiana nel mercato del finanziamento P2P a privati a quello di leader nella gestione degli investimenti nel lending digitale. Siamo molto soddisfatti di vedere i soci di riferimento di Prestiamoci, fra i quali Digital Magics e Banca Sella Holding, affiancati nell’aumento di capitale da Banca Valsabbina, un socio dinamico e aperto all’innovazione con il quale sviluppare sinergie industriali, nonchè cogliere opportunità derivanti da nuovi business” commenta Daniele Loro, CEO di Prestiamoci SpA.

Banca Valsabbina è stata assistita per i profili legali dell’operazione dallo Studio ALMA nella persona dei soci Marco Zechini e Luca Benvenuto, nonché dell’associate Sergio Visalli.

 

È intitolata al rezzatese Giorgio Arici, che fu responsabile amministrativo della sede di Brescia della Cattolica, la palestra all’interno del nuovo campus inaugurato in via Garzetta. Arici è scomparso nel 2020 a causa del Covid 19 e quando il rettore Franco Anelli – durante la cerimonia inaugurale – ha pronunciato il suo nome, dalla platea delle autorità, dei docenti e degli studenti è partito un applauso spontaneo quanto caloroso.

La nuova sede di proprietà dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è stata ricavata nell’ala nord dell’ex seminario diocesano a Mompiano. “L’intervento della Cattolica – ha sottolineato il sindaco Emilio Del Bono – rafforza la vocazione universitaria di Brescia”. Costata 25 milioni, la nuova sede accoglierà a partire da questo anno accademico 4 facoltà (Scienze matematiche, fisiche e naturali, Scienze della formazione, Psicologia e Scienze politiche e sociali) che lasciano le sedi disseminate nel centro storico fra via Musei, via Aleardi e contrada Santa Croce, e con esse undici corsi di laurea per un totale di 2600 studenti. I lavori, su progetto di Fausto e Carlo Minelli, hanno rispettato il cronoprogramma previsto: sono durati 20 mesi compresi i 2 di fermo per la pandemia.

Odoardo Resti

 

E' il sindaco di Agnosine Giorgio Bontempi l'ospite della settimana di Radio 51. Tanti gli argomenti di cui si occuperà la trasmissione con Maria Paola Pasini e Marcello Mora, a partire dal recupero della ex area Rivadossi ma anche di molte altre cose. L'appuntamento con Primo piano è dal lunedì al venerdì alle 8 e alle 12.30 su Radio 51, sul canale 636 e su www.51news.it.

Iscrizioni entro il 10 ottobre. I posti sono limitati, 24 in tutto. Il corso formerà complessivamente, in 1000 ore, dei tecnici di installazione e manutenzione di impianti dell'industria meccanica, metallurgica e siderurgica. E sarà…gratuito. E’ destinato a giovani (maschi e femmine) tra i 18 e i 29 anni diplomati e disoccupati o che intendono migliorare la propria posizione lavorativa. È richiesto un diploma di scuola superiore o un diploma professionale di tecnico. Un'opportunità davvero unica per la Valle Sabbia, voluta fortemente da Fondazione AIB, Confindustria Brescia e Comunità Montana Valle Sabbia e poi la scuola: l’Università degli Studi di Brescia, con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale, l’IIS G. Perlasca e la Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella. Ancora: Ferriera Valsabbia, Automazioni Industriali Capitanio, Ambiente Parco. Tra i sostenitori del progetto, si contano anche altre importanti aziende del territorio, quali: Acciaierie Venete, Dall’Era Valerio, Fama International, IVAR, Lafre, Raffmetal. E - siamo certi - il lavoro non mancherà...

 

Sono previste diverse facilitazioni per la frequenza del corso: il rimborso del 50% dei costi di trasporto pubblico, un tablet per ogni studente, buoni pasto, una borsa di studio mensile specificamente destinata alle ragazze. Le sedi dei corsi di formazione saranno l’IIS G. Perlasca di Vobarno e l’ex Centrale Elettrica di Barghe e alcune aziende.  Le candidature dovranno pervenire entro il 10 ottobre. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.cfaib.it oppure contattando Claudia Cacciatore, 030 2786990 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

 

Lo scultore Giampietro Moretti, il sacerdote e storico don Sandro Gorni e il maestro del coro “Erica” di Paitone Vincenzo Loda sono i vincitori della seconda edizione del “Premio ecomuseo del Botticino” che sotto lo slogan “Premiare il talento” mira a segnalare personalità che concorrono a promuovere le tradizioni, l’arte, la cultura nel vasto territorio pedemontano che va da Botticino a Gavardo. La giuria composta da Claudio Ferremi, don Giuseppe Fusari, Sandra Morelli, Lara Vianelli e Marcello Zane ha effettuato anche due segnalazioni, per la rezzatese Siriana Franzoni e il gavardese Franco Liloni, impegnati a valorizzare l’arte, il paesaggio e le tradizioni dei rispettivi territori. La cerimonia di premiazione si è svolta alle terme di Vallio. Sono intervenuti, oltra a numerosi amministratori locali e al presidente dell’ecomuseo Marco Luppis, l’assessore alla Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli e il consigliere regionale Floriano Massardi.

Odoardo Resti

 

Domenica 26 settembre alle 18, presso l'auditorium della scuola media (via Verdi 4), Luca Flocchini presenterà la sua autobiografia dal titolo "Eh già... sono ancora qua!". Ingresso libero con green pass, obbligatoria la prenotazione.

 

Nell'ambito della rassegna di incontri con l'autore, l'assessorato alla Cultura e la biblioteca di Roè Volciano ospitano un ragazzo ormai molto noto anche oltre i confini della Valsabbia per come ha saputo raccontare se stesso e la propria storia. Luca Flocchini, di Odolo, ha subito infatti un drammatico incidente nel 1999 all'età di 24 anni, durante un viaggio in Namibia, e da allora è tetraplegico a causa di una lesione del midollo. Dopo un anno di continuo peregrinare tra diversi ospedali, è rientrato a casa e ha dovuto inventarsi una nuova vita, dolorosa e complicata, dipendente dagli altri, durissima per chiunque e ancor più per un giovane nel pieno della vita. 

Il libro racconta il prima e il dopo che scandiscono la vita dell'autore, con quella cesura che determinerà un totale ribaltamento di prospettiva e di senso, conducendolo ad accettare la sfida di una seconda nascita al mondo, senza arrendersi al destino. Lo sguardo dell'autore non indulge all'autocommiserazione o allo sconforto neppure nei passaggi più drammatici, anzi, a tratti Luca si mostra perfino ironico e disincantato, pur senza risparmiare il racconto delle proprie fragilità e le fatiche del quotidiano, con semplicità e franchezza. Proprio per questo il lettore si fa coinvolgere e si emoziona, così come accade sempre anche al pubblico che ascolta dalla sua stessa voce la narrazione delle sue vicende, perché la simpatia e il coraggio di Luca lasciano un segno profondo e le sue parole infondono speranza.

Nell'incontro di domenica Luca dialogherà con Giovanna Gamba, mentre le letture saranno affidate a Francesca Garioni. La prenotazione è obbligatoria chiamando il numero 0365.63738 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Nella foto, Luca Flocchini al Vittoriale l'estate scorsa, con il cappello regalatogli da Antonello Venditti a fine concerto.

Giovanna Gamba

 

Altri articoli...