Società

Riceviamo e pubblichiamo

Il Comitato Desenzano più Verde  non ci sta!  Visto il rumore, e i "rumors", suscitati dalla nostra raccolta firme, soprattutto dopo la consegna in Comune di Lunedì,  preme fare qualche chiarimento. Il Comitato Desenzano più Verde è un comitato civico, di liberi cittadini,  non iscritti ad alcun partito politico. Abbiamo istituito una raccolta firme NON contro la scuola, ma PER la tutela del Parco del Laghetto nella sua interezza. Compresa quella che sarebbe un parcheggio o area adibita ai servizi, ma che di fatto è un'area verde, ben piantumata e fruita da molti. Ai banchetti abbiamo esposto in modo chiaro ed inequivocabile il progetto e la mappa del luogo e abbiamo spiegato ai cittadini le cose in modo altrettanto chiaro ed inequivocabile. Non tutti erano d'accordo,  con qualcuno c'è stato un bel dibattito,  ma insinuare che abbiamo ingannato 2076 persone mi sembra eccessivo e per niente rispettoso di questi 2076 cittadini, che hanno espresso in forma libera e democratica il loro dissenso verso la scelta dell'amministrazione 

 

Nessuno, prima di noi, si è preso la briga di informare i cittadini, nessuno li ha coinvolti su di un tema così importante come la costruzione di una nuova scuola, tema che interesserà anche e soprattutto le generazioni a venire. Adesso è un po' tardi per rattoppare con accuse e voci una evidente mancanza di corretta comunicazione da parte dell'amministrazione. 2076 liberi cittadini meritano maggiore rispetto

cordiali saluti 

 

Paola Botti

Comitato Desenzano più verde

 

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“Arte da Fuori Classe” è il titolo di un progetto che vede coinvolta una quindicina di ragazze e ragazzi dell’ITC Battisti (Orientamento turistico, classi terze e quarte) di Salò che quest’estate cureranno visite guidate alla Rocca d’Anfo o nella splendida Chiesa di San Rocco o al Museo archeologico a Gavardo o, ancora, al museo del ferro di Odolo o a quello del lavoro di Vestone o a Sabbio Chiese e in altri luoghi della Vallesabbia.  Un po’ ciceroni, un po’ ambasciatori, un po’ guide turistiche. L’idea nasce e si sviluppa grazie ad una collaborazione tra il Sistema museale della Valsabbia, l’assessorato alla cultura della Comunità montana guidato da Claudio Ferremi e l’Istituto tecnico Cesare Battisti di Salò nell’ambito del cosiddetto PCTO (ex alternanza scuola-lavoro). Le giovani guide turistiche in erba affronteranno il pubblico a partire dalle prossime settimane dopo aver seguito corsi di formazione. La presentazione in una conferenza stampa a Nozza di Vestone. “E’ già questo un primo obiettivo – hanno spiegato gli insegnanti Gregorio Gangemi  e Benedetta Miceli – conoscere meglio il proprio territorio”. Per chi fosse interessato a saperne di più: www.vallesabbia.info.it e www.sistemamuseale.cmvs.it. “Siamo alla prima esperienza – ha sottolineato Alessandra Vittici nuova responsabile del sistema museale valsabbino dopo il passaggio da Michela Valotti -  l’idea è quella di ampliarla ulteriormente coinvolgendo più comuni”.

 

La Rocca d'Anfo, dopo il grande successo di pubblico del mese di giugno, si prepara ad essere anche a luglio il miglior palcoscenico della Valle Sabbia!

 

A partire dal 1 luglio infatti prenderanno avvio le visite guidate infrasettimanali che prevedono un tour mattutino il lunedì e venerdì a partire dalle ore 9.00 e uno pomeridiano il mercoledì alle ore 14.30. Inoltre ogni lunedì e giovedì alle 9.30 partiranno rispettivamente i tour in inglese e tedesco.

Sabato 10 luglio il piazzale della Caserma Zanardelli, ospiterà “Note in Rocca”, l'evento organizzato dalla Cooperativa Sociale Co.Ge.S.S. il cui ricavato andrà a favore dei progetti sociali. A partire dalle ore 19.30 lo Chef Andrea Benini proporrà un menù completo con prodotti a km0, mentre la Debora Band si esibirà live in un concerto di musica soul&pop. Per info su costi e prenotazioni 344.71472657 entro martedì 6 luglio. In caso di pioggia l'evento sarà posticipato a sabato 17 luglio.

A seguire domenica 11 luglio torna l'appuntamento con “La Rocca in Giallo” la rassegna culturale organizzata nell'ambito del Festival Giallo Garda. Dopo una breve visita guidata introduttiva alla Rocca alle ore 17:00, alle 18.30 inizierà la presentazione del libro di Linda Tugnoli “Le colpe degli altri”. L'evento sarà moderato da Laura Marsadri, titolare della libreria Bacco di Raffa di Puegnago, nonché fondatrice e anima del Festival Giallo Garda. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria al 375.6221121 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il 17 luglio si terrà il secondo appuntamento con lo yoga in Rocca a partire dalle ore 18.00 con Gabriella Guerini, insegnante, nonché socia fondatrice, dell'Associazione Studio Yoga di Brescia.

La lezione, rivolta anche ad un pubblico di principianti che dovranno portare soltanto un tappetino, abbigliamento comodo e acqua, è gratuita e vi si potrà accedere tramite prenotazione al numero 375.6221121 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Sabato 24 luglio alle ore 19.00 prende avvio, con l'Inferno, il trittico dantesco che Lucilla Giagnoni, interprete femminile italiana per eccellenza del Sommo Poeta, dedica in esclusiva al festival Acque&Terre. Il Piazzale della Batteria Statuto ospiterà questo interessante spettacolo con le musiche di Paolo Pizzimenti, che ha l'obiettivo di presentare minuziosamente i personaggi e le storie più controverse, ma allo stesso tempo affascinanti della prima cantica. L'evento è gratuito, per info e prenotazioni Ufficio Turismo Valle Sabbia 375.6221121 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. In caso di pioggia sarà posticipato a domenica 25 luglio.

Domenica 25 luglio infine, in occasione del plenilunio torna Rocca d'Anfo by night, con speciali tour panoramici al chiaro di luna. Le visite inizieranno alle 19.30 con partenza dalla Caserma Zanardelli e termineranno con la visita della batteria Rolando. La prenotazione è obbligatoria e i biglietti possono essere acquistati sul sito www.roccadanfo.eu.

 

 

 

 

Si parla di Roè Volciano su radio 51 nella trasmissione Primo piano con Maria Paola Pasini e Marcello Mora. Ospite il sindaco di Roè Mario Apollonio. Si parlerà dei duri mesi della pandemia ma anche dei progetti futuri. Non amncate su Radio 51, canale 636, www.51news.it. Vi aspettiamo dal lunedì al venerdì alle 8 e alle 12.30

Pubblichiamo questa lettera del prof. Marco Basile di Toscolano Maderno sulla tragedia di Umberto e Greta.

Davanti alla morte è difficile trovare le parole per esprimere una qualsiasi riflessione, soprattutto quando si tratta di giovani vite, strappate dalla insensatezza di chi non ha neppure avuto l’onestà di costituirsi subito. Voglio esprimere alle famiglie di Greta e Umberto, la mia vicinanza al loro dolore, a cui si unisce il desiderio di tenere vivo il loro ricordo perché incidenti simili né possano né debbano accadere mai più.

La comunità di Toscolano Maderno, attonita, chiede che la giustizia sia inflessibile davanti agli esecutori di tale episodio. Non è accettabile che il lago si trasformi in una pista da corsa, dove sfrecciare ignari dei pericoli a cui si va incontro e dei quali possono essere vittime anche terze persone. Sarà inutile questa morte se non si riuscirà in tempi brevi ad estendere anche alle imbarcazioni la legislazione relativa al delitto stradale. Come rappresentante politico, seppure di una minoranza, penso sia doveroso dire ai genitori, che non sono soli in questa battaglia che chiede giustizia, non sono e non devono essere lasciati soli. E’ importante che al loro fianco ci si stringa tutti, di qualsivoglia appartenenza politica, perché la vita di due ragazzi appartiene a tutta la comunità.

Mi piacerebbe che il paese potesse in questa estate far sentire la loro presenza a quanti vi verranno per trascorrere le vacanze. Dobbiamo far sentire che non vogliamo dimenticarli, anzi nel loro nome accogliere i giovani che sceglieranno Toscolano Maderno come meta estiva. Uno striscione all’ingresso del paese, una loro immagine sul lungolago, una strada che li ricordasse, li farebbe sentire vivi a noi tutti, farebbe capire che Toscolano Maderno grida giustizia e che il lago sia luogo di vita, incontro di gioia e non di morte. Non lasciamo che il tempo cancelli questa disgrazia e che essa lo resti solo per le famiglie, facciamo diventare queste morti la nostra voce perché essa sia l’ultima e che una legge possa tutelare –nel nome di questi ragazzi –la navigazione sicura.

A Greta e Umberto ci stringiamo tutti in un ideale abbraccio, che faccia sentire che la loro morte non è stata inutile, che la loro vita ha avuto un senso molto più alto di quello che potevano immaginare. La loro tragedia è stata un sacrificio, e come tale ha un alto valore. Siamo orgogliosi di essere stati loro concittadini, ma ancora di più lo saremo se non lasceremo che cali il silenzio su questa vicenda. Grideremo fin che avremo forza giustizia nel loro nome per i loro genitori, per loro perchè non si può morire in una notte d’estate per la leggerezza di chi non ha compreso che il lago è fatto per la vita

Marco Basile

 

 

Il paese benacense si prepara all'estate con un'offerta molto varia di manifestazioni, dalla musica al cinema, dalla cultura all'intrattenimento. Novità anche per il trenino turistico.

 

La data centrale sarà il 18 luglio per la Festa del Lago, che vedrà protagonista il porto di Portese con l'Associazione dei Marinai, il pesce di lago, lo street food, la birra artigianale sanfeliciana, il tutto accompagnato dalla musica pop italiana.

Tornano per i venerdì sera anche le “Notti Felix” in piazza municipio con la musica dal vivo e per l'ultimo week end del mese (30 e 31 luglio più 1 agosto) arriva l'attesissimo “Jazz Festival”, che vanterà artisti di fama nazionale e internazionale.

Inoltre, il servizio del trenino turistico amplia la tratta, grazie alla coincidenza alla fermata Convento della Provinciale 39, con il trenino del Comune di Manerba, confermando la collaborazione stretta tra le due realtà. Tra l'altro il sabato, in occasione del mercato settimanale salodiano, la sosta si è spostata alla fermata Due Pini, ancora più in prossimità dell'ingresso ai banchi commerciali. Tariffe: gratuito per bambini sotto i 6 anni, per gli over 70 e per i disabili. Tariffa speciale 1,50 euro per i residenti, 2,50 euro per tutti gli altri passeggeri. Tariffa andata/ritorno della tratta San Felice - Manerba: 4,00 euro.

Nasce infine il 1 Luglio la pagina Facebook dell'Info Point dell’Amministrazione Comunale di San Felice del Benaco. Lo strumento è concepito come un aiuto alla cittadinanza e ai numerosi ospiti stranieri e si affianca allo sportello, ai programmi e materiali cartacei, al sito istituzionale e allla pagina Facebook ufficiale del Comune di San Felice del Benaco. Offrirà informazioni e promozione del territorio circa attività, manifestazioni, logistica e servizi, per assecondare le richieste e le necessità degli utenti.

“Il progetto turistico dell'amministrazione è in continuo divenire - spiega Isabel Riz, consigliere al Turismo - con percorsi intesi a favorire la crescita del turismo sostenibile, di prossimità e straniero, sempre più attento e attirato dalle caratteristiche tipiche dei nostri centri storici, delle nostre spiagge e realtà turistiche e culturali. Per l'estate il programma è stato pensato per abbracciare un pubblico vario, attraverso manifestazioni diverse, ma sempre di interesse e di condivisione, che toccano tutte le frazioni del paese, promuovendone i luoghi e i tratti più significativi. Ci attende una stagione all'insegna di una ripresa della socialità, fitta di eventi, tutti pensati e organizzati nella massima serenità e sicurezza”.

Le Comunità Montane di Valle Trompia e Sabbia hanno aperto un avviso pubblico per la selezione di 10 ristoranti per Valle  interessati alla realizzazione di cene itineranti a kilometro zero per la valorizzazione dei prodotti locali: c’è tempo fino a giovedì 15 luglio per candidarsi.

 

Il Progetto Valli Resilienti, finanziato dal Programma Intersettoriale AttivAree di Fondazione Cariplo, ha visto coinvolte le Alte Valli Trompia e Sabbia dal 2016 a fine 2020 con l’obiettivo di dare nuova vita a questi territori valorizzandone le potenzialità culturali, storiche ed ambientali. Tra le diverse azioni messe in campo per raggiungere questo obiettivo vi era anche un’iniziativa nata per incentivare i consumi locali, in particolare tra gli operatori della ristorazione: il Laboratorio Gastronomico delle Valli Resilienti.

Visto il successo delle passate edizioni, e l’impossibilità di realizzarla lo scorso anno a causa della pandemia, le due Comunità Montane hanno deciso, nonostante il programma AttivAree sia ormai concluso, di portare avanti quest’iniziativa per dare un segnale di continuità e di ripartenza per questo settore fortemente colpito dalle chiusure dei locali degli ultimi mesi. Per farlo si è scelto di mettere in campo un’azione di reciproco coinvolgimento tra il comparto produttivo e quello della ristorazione, per innestare rapporti di scambio tra i due settori e in questo modo migliorare vicendevolmente le proprie competenze.

Il progetto consisterà infatti in una serie di cene itineranti tra Valle Trompia e Valle Sabbia (20 in totale, 10 per territorio) tutte rigorosamente a kilometro zero, durante le quali saranno presenti varie aziende agricole locali con i loro prodotti. In questo modo, da un lato offriremo ai ristoratori un paniere di aziende agricole locali, oltre a quelle con cui già intrattengono rapporti commerciali, tra le quali selezionare prodotti da inserire nei menù. Dall’altro daremo l’opportunità alle aziende agricole di farsi conoscere sul mercato e di ampliare così il loro bacino di clienti.

In questa fase i due enti hanno pubblicato l’avviso pubblico, aperto a tutti i ristoratori il cui esercizio si trovi in uno dei Comuni delle due Comunità Montane, il quale è consultabile sui siti ufficiali delle Comunità Montane (www.cm.valletrompia.it / www.cmvs.it) ed è rivolto ai ristoratori che abbiano voglia di mettersi in gioco e di iniziare, o proseguire per chi ha già partecipato alle prime due edizioni, un percorso partecipato volto a creare maggiore sinergia sul territorio.

Le domande di ammissione all’iniziativa dovranno pervenire entro le ore 12.00 di Giovedì 15 Luglio in forma cartacea presso le sedi delle due Comunità Montane oppure tramite posta certificata all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   o  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Le candidature saranno selezionate da una Commissione composta da esperti del settore, sulla base delle migliori riscontranze dei requisiti e delle proposte formulate rispetto agli obiettivi dell’azione, con particolare riferimento a numero e rilevanza dei prodotti locali utilizzati e appropriatezza e originalità del menu presentato.

 

I candidati selezionati saranno quindi coinvolti nella realizzazione degli eventi a carattere degustativo, che si terranno nel periodo settembre-dicembre 2021. Ogni ristorante realizzerà nel proprio locale una cena a kilometro zero, abbinata ad un produttore della zona e quindi ad un prodotto tipico.

Infine, sempre per dare continuità ai progetti nati nell’ambito del programma AttivAree, per ogni territorio l’evento di apertura di settembre sarà a cura di una cooperativa sociale aderente al Tavolo del Circuito delle Valli Accoglienti e Solidali e alla rete di cooperative sociali “Brescia Buona”.

Per maggiori informazioni:

 

VALLE TROMPIA

Link al bando - https://www.cm.valletrompia.it/impresa/turismo/notizia/avviso-pubblico-la-selezione-di-operatori-della-ristorazione-la

Tel. 030 8337437

Mail. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

VALLE SABBIA

Link al bando - https://cmvs.it/news/avviso-pubblico-laboratorio-gastronomico-delle-valli-resilienti-%E2%80%93-cene-itineranti-km-0-valle

Tel. 0365 8777 116 / 195

Mail. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

Riceviamo e pubblichiamo.

Siamo preoccupati per la piega che sta prendendo la questione del Depuratore del Garda Bresciano. Siamo preoccupati per questo commissariamento immotivato, piovuto dall’alto, che di fatto estromette la politica locale dalla gestione del proprio territorio.

La vicenda era partita male fin dall’inizio, quando la Comunità del Garda (una associazione tra alcuni comuni del Garda), autonomamente e con una evidente arroganza, aveva deciso due cose fondamentali che hanno lasciato il segno e continuano a lasciarlo su tutta la faccenda.

La prima: la gestione del sistema di collettamento e depurazione del Garda non doveva più essere unitaria, ma le due regioni Lombardia e Veneto ognuna avrebbe gestito autonomamente la propria parte, il Veneto tenendosi il depuratore di Peschiera e la sponda bresciana facendone uno o più di nuovi sul proprio territorio.

La seconda riguarda la parte bresciana: né il/i nuovo/i depuratore/i, né tanto meno le acque depurate, dovevano restare sul proprio bacino imbrifero, ma in un altro limitrofo, quello del Chiese. Senza nessuna giustificazione se non quella generica e fuorviante di “salvare la più grande riserva di acqua dolce italiana” e senza coinvolgere le amministrazioni interessate. (È come se uno, che ha la necessità di costruire un W.C. esterno alla casa, decidesse di farlo non sul proprio terreno, ma su quello del vicino, senza neppure chiederglielo!).

Le reazioni ad una simile decisione non potevano mancare, sia da parte di comitati ambientalisti che di diverse amministrazioni comunali, reazioni che avevano portato la Provincia e l’Ato a rivedere le proprie posizioni iniziali. Le cose si erano così un poco aggiustate: prima con l’approvazione della mozione Sarnico (che, seppur non riconosce il sacrosanto principio che la depurazione dei reflui deve fare riferimento al bacino imbrifero di provenienza, stabilisce che gli impianti consortili di depurazione siano localizzati nelle aree territoriali dei Comuni afferenti all’impianto stesso); poi con l’attivazione di un percorso partecipativo per giungere ad una soluzione più rispettosa dei territori e maggiormente condivisa. Soluzione che sembrava fosse stata trovata.

Ma siamo ad oggi: la proposta non piace alla presidente della Comunità del Garda e ministra Gelmini, che, forte della sua posizione e senza alcun dubbio sui suoi possibili conflitti di interesse in questa vicenda, chiede il commissariamento.

 E il governo prontamente glielo concede:  con decreto-legge del 23 giugno 2021, n. 92, art 4 (“Misure di accelerazione delle attività  dei  Commissari  in  materia ambientale”), il governo al comma 7, “al fine di  consentire  la  rapida  attuazione  del  sistema  di collettamento e depurazione  del  lago  di  Garda  e  la  conseguente tempestiva dismissione della condotta sublacuale, giunta  al  termine della propria vita  tecnica”, nomina il  Prefetto  di  Brescia “Commissario straordinario, …   per   la progettazione, l'affidamento e l'esecuzione delle nuove opere per il collettamento e la depurazione della sponda bresciana del lago di Garda.”

Un intervenendo a gamba tesa sul legittimo processo decisionale in atto da parte degli enti territoriali preposti. Un intervento che Gavardo in movimento ritiene ingiustificato e politicamente sbagliato, che può lasciare ferite aperte nel tessuto democratico locale e creare un solco più ampio tra cittadini e le istituzioni democratiche.

Su quale basi il governo ha valutato che il processo decisionale si stava sviluppando troppo lentamente? Su quali basi afferma che la sublacuale è giunta al termine della sua vita, visto che è stato chiarito una volta per tutte che la bomba ecologica della sublacuale, pronta a scoppiare da un momento all’altro, era una bufala a tutti gli effetti? (vedere anche il recente articolo di Massimo Tedeschi sul Corriere della Sera) E perché decidere di dismetterla e non, invece, di sostituirla?

Perché non rispettare la volontà dei territori e inserire nel decreto il vincolo di rispettare il criterio della territorialità stabilito dalla Provincia di Brescia (mozione Sarnico), l’ente a cui spettava per legge decidere - e lo aveva fatto-?

 Solo perché la ministra Gelmini non è di questo parere? Abbiamo un governo così facilmente “influenzabile”?
Che insegnamento di democrazia possono trarre i cittadini da questa vicenda?

C’è però ancora una possibilità per la politica di riscattarsi.

Il decreto deve essere convertito in legge con l’approvazione del Parlamento. Le forze politiche che hanno approvato la mozione Sarnico sono la maggioranza in parlamento. È chiedere troppo che le forze politiche locali facciano le debite pressioni presso i propri referenti nazionali perché si oppongano a questo commissariamento? Si può sperare che i parlamentari ascoltino i propri referenti locali e decidano di cassare il comma 7 dell’art. 4 del decreto o, almeno, di introdurre il vincolo contenuto nella mozione Sarnico?

Il Coordinamento di Gavardo in movimento

 

Nella fotografia una manifestazione degli anni scorsi

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo questa comunicazione del consigliere regionale Gianni Girelli in tema di sanità locale, sul Garda e in Valsabbia.

 

Le risorse recentemente stanziate a favore dell’Asst del Garda sono il risultato di una forte richiesta dei territori, che va però ora ulteriormente rafforzata. Decidere sulla localizzazione della futura struttura di Saló, che va chiamata in modo diverso dal Presst, visto quanto previsto nella riforma, comprendere come rilanciare il polo di Gargnano, attuare il pieno recupero della potenzialità dell’ospedale di Desenzano, rimettere in finzione il polo di Lonato, proporre un rilancio dell’idea di ospedale di comunità, con alcuni posti letto gestiti da personale infermieristico con la supervisione dei Medici di MG, assieme alla riapertura di ambulatori specialistici per il presidio di Nozza si Vestone, prevedere una casa della comunità nella media/bassa Val sabbia, dare stabilità all’ospedale di Gavardo, sono le proposte che mi sembra siano nella programmazione dell’asst e che bisogna sostenere con forza. Il PNRR prevede ingenti risorse, non sprechiamole! Mettiamole a disposizione dei territori realizzando scelte condivise e dando risposta alle tante domande che in questi anni sono state spesso mortificate da scelte politiche e gestionali. C’è un vento diverso che va alimentato e potenziato mi auguro con la massima coesione tra i vari livelli istituzionali. 

 

Gianni Girelli

 

 

 

 

 

 

 

 

L'associazione Amici del Mercatino dell'Antiquariato di Desenzano ha deciso a malincuore di sospendere la manifestazione per tutto il 2021. Le motivazioni della scelta sono espresse nel comunicato che riceviamo e volentieri pubblichiamo.

 

L'Associazione che da 50 anni organizza il Mercatino dell'Antiquariato e del Vintage a Desenzano del Garda in Piazza Malvezzi ogni primo sabato e domenica del mese (2 giorni) comunica al suo pubblico che si trova costretta a sospendere tutte le date dei mercati per l'anno 2021. 

La sovrapposizione delle nostre manifestazioni in uno spazio ridotto dai plateatici delle attività presenti in Piazza Malvezzi, a nostro avviso può creare gravi problemi di sicurezza come già verificatosi lo scorso anno.  Alcuni operatori del mercato sono stati infatti coinvolti in 3 diversi incidenti e non si può escludere che si possano riverificare episodi in futuro con eventuali infortuni a passanti e visitatori. 

Purtroppo la miopia dell'Amministrazione Comunale, nel non riconoscere che le norme di sicurezza in queste circostanze non vengono rispettate e la mancata discussione per poter trovare soluzioni logistiche alternative, ci impongono una decisione per noi sfavorevole. Responsabilmente ci appelliamo al nostro senso civico. 

Ringraziamo i nostri clienti e visitatori che in tutti questi anni hanno trovato nelle nostre proposte fonte di interesse per ampliare le proprie collezioni con curiosità e attenzione per un tempo passato. Il nostro mercato ha instillato nel pubblico positive considerazioni personali e non solo. Le nostre manifestazioni sono infatti diventate sul territorio un punto di riferimento fornendo un’immagine di Desenzano sempre viva per un pubblico attento alla qualità dei prodotti commerciali proposti.

Rimaniamo fiduciosi che le incomprensioni odierne tra Amministrazione Comunale e noi organizzatori, rispetto alle nostre manifestazioni, possano essere superate con una seria riconsiderazione dei problemi sopra illustrati per contribuire a tracciare una nuova immagine di Desenzano non solo legata al “mordi e fuggi” ormai imperante.

Il direttivo del Mercatino dell'Antiquariato di Desenzano

 

 

Cambio della guardia al Rotary Valle Sabbia, come tradizione ogni primo di luglio entra in carica il nuovo Presidente che avrà 12 mesi per conseguire gli obiettivi associativi

 

Il Rotary Club della Valle Sabbia si è distinto nei poco più di 15 anni dalla sua fondazione per l’alto livello professionale e culturale delle attività proposte e per il valore degli interventi realizzati sul territorio in particolare grazie al Bando Territoriale della Valle Sabbia realizzato grazie alla Fondazione della Comunità Bresciana. Non stupisce dunque che i soci chiamati ad eleggere il nuovo Presidente abbiano individuato in Michele Maltese, siciliano, anzi ci tiene a precisare “di Paceco” antico insediamento incuneato nel territorio del Comune di Trapani, il leader che può guidare il Club valsabbino. Le priorità nella scelta delle persone sono date infatti dalla competenza, dalla preparazione, dall’attitudine morale e  dal buon carattere. Maltese è un ingegnere biomeccanico, è stato Co-fondatore di Invatec Italia e di Appocrate del quale è tuttora amministratore, una impresa innovativa che realizza e applica nuove tecnologie digitali al mondo della salute e del benessere. Sviluppando prodotti e processi pensati per soddisfare le esigenze del cittadino, del paziente, dell’ospedale e del medico professionista utilizza le nuove tecnologie, prime fra tutte la rete e i dispositivi mobili, per rendere fruibili milioni di informazioni e l'accessibilità diretta ai servizi delle strutture sanitarie. Il sistema PRENOTING realizzato per l’ospedale bresciano Poliambulanza  ha vinto il Premio Innovazione Digitale in Sanità 2015.

Durante la sua carriera di senior manager nel campo dei dispositivi medici l’ing. Maltese si è occupato di un’ampia gamma di prodotti, quali dispositivi cardiovascolari (cateteri a palloncino e stent), pacemaker, ICD e Sistemi di Ablazione a Radiofrequenza (Tumori e Denervazione Renale), specializzandosi negli ambiti di market & therapy development, implementazione della forza di vendita e organizzazione tecnica/clinica.

Michele Maltese, divenuto socio Club della Valle Sabbia nel 2018 è stato membro del Consiglio Direttivo e nello scorso anno sociale è stato Presidente della Commissione Fondazione Rotary. Nell’espletamento del suo incarico sarà coadiuvato dal Segretario avv. Francesco Fontana, dal Tesoriere Notaio Marianna Rega e dal Prefetto dr. Renzo Bernardi.

Il tema scelto dal Presidente del Rotary International per il nuovo anno sociale è: “Servire per cambiare vite”, una sollecitazione pensata per esortare i soci a farsi coinvolgere maggiormente nei progetti di servizio affermando che prendersi cura e servire gli altri rappresentano il modo migliore di vivere, perché aiutano a cambiare non solo la vita degli altri, ma anche la nostra. Si prospetta dunque un altro anno di impegno molto mirato sul territorio per individuare ed intervenire con progetti in grado di fare la differenza.

 

 

 

Era nell'aria e ora è deciso. Slittano al 2023 le feste decennali della Madonna della Rocca di Sabbio Chiese. Erano state fissate in precedenza per la prima settimana di settembre del 2022 ma il Covid e il lockdown ha messo in crisi la complessa macchina dell'organizzazione. Così in questi giorni, nel corso dell’ ultima riunione, la commissione per le feste presieduta dal vicesindaco Claudio Ferremi e composta da una settantina di persone ha deciso di rimandare di un anno. Il Covid ha ritardato – ma non fermato - la preparazione che dura di solito quasi due anni. E quindi la necessità di spostare l’appuntamento al 2023, prima settimana di settembre.

 

"Non succedeva dalla seconda guerra mondiale - ha spiegato il sindaco Onorio Luscia ai microfoni di Radio 51 - allora, le feste decennali del 1942, a causa della situazione bellica, vennero rinviate al 1945. Per il resto, dal 1782 al 2012, ogni dieci anni non è mai mancato il rinnovo dei voti per la protezione accordata dalla Madonna alla comunità sabbiense nel corso di una epidemia di peste particolarmente virulenta". 

 

In occasione delle Decennali l’intero paese con le sue contrade e i suoi quattro mila abitanti viene mobilitato. Al lavoro ci sono decine di sabbiensi che creano strutture in ferro e legno, arcate e elementi di arredo urbano sui quali vengono fissati migliaia di fiori di carta (in una delle precedenti edizioni si giunse a cento mila fiori) realizzati da circa trecento donne del paese, tra cui diverse giovani che imparano il "mestiere".

Foto: Giancarlo Salvadori

 

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