Cultura

L'edizione 2022 della rassegna giunge al traguardo della decima edizione e propone 25 concerti di diversa tipologia. L'inaugurazione è prevista per il 2 giugno alle 21, nell'anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera. Ingresso libero.

 

Il Festival d’area “Suoni e Sapori del Garda” è una rassegna ideata dal compianto maestro Giovanna Sorbi, sostenuta in collaborazione con il Comune di Gardone Riviera e coordinata dalla Comunità del Garda; da qui il radicamento dell’iniziativa sulle sponde del lago con il coinvolgimento sempre più pregnante dei Comuni aderenti. Dal 2018 la direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi che, coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote, ha l’intento di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe.

Il Festival propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. L’edizione 2022 ha il piacere di aprirsi al territorio dell’alto lago; infatti, agli affezionati comuni di Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Lonato del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno, si aggiungono quest'anno Malcesine, Nago Torbole e Riva del Garda.

I concerti sono anche un'occasione per contribuire alla valorizzazione artistica delle località che li ospiteranno, in una sorta di percorso ideale attorno al lago. Un itinerario di musica, cultura e arte si snoda dunque attrRiparte dal Vittoriale "Suoni e sapori del Garda" attraverso scenari turisticamente accattivanti, offrendo tale opportunità ad ingresso libero. Oltre a continuare il sodalizio con gli appassionati cultori delle rassegne, gli organizzator percorreranno anche nuove strade, per esempio sostenendo i prodotti enogastronomici del territorio grazie alle degustazioni di vino e olio offerte, alla fine di alcuni concerti, dai soci dell’associazione Consorzio Olio Garda dop. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.

Il concerto inaugurale si terrà dunque giovedì 2 giugno alle 21 all’Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera, con l’Orchestra Infonote, diretta da Serafino Tedesi che proporrà la “V Sinfonia di Beethoven”.

La programmazione è di rilevante importanza ed eterogenea: si passa dalla formazione sinfonica alla chitarra sola, dalla musica corale al recital per pianoforte solo, a formazioni di musica sacra, musica lirica, dall’ensemble di fiati al quartetto d’archi, quest’ultimo in veste puramente classica per arrivare alle contaminazioni jazz/rock/pop. Si tratta di 25 concerti differenti, ma accomunati dalla profonda ricerca musicale e artistica.

Sarà inaugurato oggi, 28 maggio alle 17, il nuovo spazio in via Fornaci 52 a Gavardo che potrà ospitare laboratori ed eventi: una sede polifunzionale dedicata soprattutto ai giovani professionisti valsabbini, ma aperta a tutti.

 

Fornace Lab nasce dall’idea di creare non solo un nuovo spazio fisico dove lavorare, ma un luogo dove si possano condividere anche idee e progetti, con l’obiettivo di offrire sul territorio un ambiente stimolante e creativo al servizio di chi lo vive ogni giorno. Fornace Lab è infatti un coworking indipendente, arrivato in una zona non ancora servita dei servizi che in città sono già avviati da tempo con successo.

Il nome di Fornace Lab deriva dalla posizione dello spazio, in via Fornaci a Gavardo, a pochi passi dalla storica fornace di mattoni del paese, ma non solo. La fornace infatti è un luogo di creazione e creatività, proprio quello che la nuova apertura vuole essere per la comunità.

Il coworking ospita 6 postazioni ed è un ambiente pensato per giovani freelance o smart workers alla ricerca di un ufficio dove lavorare in autonomia e poter incontrare i clienti, ma allo stesso tempo è un luogo dove entrare in contatto con altri professionisti e creativi. Scrivania personale, armadietti e cassettiera a uso privato, sala riunioni e mini cucina sempre disponibili, rete internet e stampante: sono solo alcuni dei servizi messi a disposizione degli abbonati nello spazio in via Fornaci 52.

Lo spazio polifunzionale, oltre a servire come sala riunioni, è adattabile a diverse attività: workshop, laboratori, corsi, shooting fotografici e piccoli eventi. Dall’autunno infatti partiranno a Fornace Lab anche dei corsi aperti a tutti.

L’inaugurazione, aperta a tutti, sarà un’occasione per vedere da vicino una nuova realtà del territorio.

 

Nei giorni 21 e 22 maggio, presso la fattoria "La Mirtilla" (via Vargne 1 - Idro), alcuni artisti realizzeranno opere d'arte in legno in un laboratorio aperto a tutti. Ingresso libero.

 

Si terrà sabato 21 e domenica 22 Maggio il primo simposio di scultura presso la Fattoria “La Mirtilla”, che trasformerà la struttura gestita dalla Cooperativa Sociale Co.Ge.S.S. in un laboratorio d'arte a cielo aperto dove gli scultori si interrogheranno sul tema dell'identità dei territori e del loro rapporto con la natura.

Si parte il sabato alle 14.00 dove sarà possibile assistere alla scelta delle opere da parte degli artisti e ci sarà una prima presentazione della rassegna, per poi proseguire la domenica dalle 9.00 con la manifestazione vera e propria, in cui gli artisti si cimenteranno nella realizzazione di opere speciali con l’utilizzo di attrezzi e motoseghe per una rassegna ad alto interesse culturale adatta a grandi e bambini che potranno scoprire da vicino l’arte della scultura del legno.

Tutti e due i giorni sarà attivo uno stand gastronomico che servirà pane e salamina, pane e formaggio, bibite, birra e vino.

L’evento sarà il primo di una serie di eventi organizzati dalla Cooperativa Co.Ge.S.S. che si svolgeranno su tutto il territorio valsabbino nell’ambito della rassegna “Il filo del Discorso”, una serie di manifestazioni culturali e inclusive previste da maggio fino a settembre e realizzate grazie al contributo di Fondazione della Comunità Bresciana.

Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 348/5593186

Sabato 4 e domenica 5 giugno presso "La Boschina" di Calcinato una serie di eventi celebrerà l'albero simbolo di pace in un contesto naturalistico suggestivo e in un momento storico particolarmente delicato come quello che stiamo vivendo. Appuntamento sabato 4 alle 21 per la presentazione del progetto.

 

Nel verde della Boschina la serata di sabato sarà dunque dedicata alla presentazione di Nagasaki Brescia Kaki Tree for Europe, con Francesco Foletti e Antonio De Matola. Il valore simbolico di questa pianta trae origine dalla incredibile sopravvivenza di un albero di kaki dopo l'orrore della bomba atomica sganciata sulla città nipponica il 9 agosto 1945.

Le cure di un arboricoltore di Nagasaki hanno permesso di ottenere nel 1994, a quasi cinquant'anni da quel giorno, pianticelle di seconda generazione dell'albero miracolosamente scampato al disastro che furono distribuite ai bambini giapponesi in visita alla città, come augurio di pace. Da allora è nato il Kaki Tree Proect, con l'obiettivo di diffondere in tutto il mondo "piantine di seconda generazione dell'albero di kaki sopravvissuto al bombardamento atomico". Sono già più di una ventina i Paesi al mondo che le hanno richieste e se ne stanno prendendo cura e l'Italia, dopo il Giappone, è il secondo Paese per numero di piantumazioni.

La serata di sabato a Calcinato continuerà con un omaggio al Giappone da parte del piccolo coro della Boschina, diretto da Germana Mendini, cui seguirà un recital sulle arie di Madama Butterfly di Puccini, con interventi di Luigi Viani, della Fondazione Giacomo Puccini, Megumi Akanuma, soprano, e Benedetto Spingardi Merialdi, pianista.

Domenica 5 giugno alle 11 è prevista la piantumazione del kaki di Nagasaki alla presenza delle autorità e degli studenti dell'istituto comprensivo Dante Alighieri di Calcinato. Subito dopo, verrà inaugurata la Colomba della Pace, opera di Rovatinsky.

La manifestazione proseguirà nel pomeriggio, alle 15, con un incontro sul kaki nell'arte e nella letteratura, a cura di Paolo Linetti e dell'associazione Ippokampos, e un laboratorio di restauro della ceramica con l'oro, a cura della maestra d'arte Anita Cerrato. La giornata si concluderà alle 18 con Enola Gay, reading poetico-musicale presentato da Cieli Vibranti e tratto da un testo di Giorgio Scroffi, con Ester Spassini (voce recitante), Cristina Ghidotti (arpa), Marina Maccabiani (flauto) e Monica Maccabiani (corno inglese).

Giovanna Gamba

 

Giovedì 26 maggio al Vittoriale degli Italiani, l’Auditorium sarà protagonista per tutta la giornata della presentazione dei progetti didattici realizzati dagli studenti nel corso dell'anno scolastico 2021-2022, dedicati al tema "Ripartiamo da 100: Leggere d'Annunzio, Vivere il Vittoriale - Storia, Arte, Natura”. 

Centinaia di studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado presenteranno i numerosi temi studiati e sviluppati: da “D'Annunzio e la città di Pescara” a “D'Annunzio Eroe soldato e marinaio”, passando per “D'Annunzio e il volo e la velocità” e “D'Annunzio esteta e amante dell'arte, della musica e della natura”, fino ad arrivare ai “Luoghi della memoria dannunziana” e al Vittoriale, tra “Realtà virtuale” e “Libro di pietre vive”, solo per citare alcune delle proposte.

Così il presidente Giordano Bruno Guerri: “Il progetto GardaMusei Scuole si accresce di anno in anno, per numero di partecipanti e qualità di iniziative. Continueremo su questa strada, per una felice unione fra didattica, musei, turismo scolastico, allegria”.

Il progetto, realizzato dal Vittoriale degli Italiani in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, IPRASE del Trentino e USP di Brescia, ha visto una grande e attiva partecipazione da parte degli studenti di tutta Italia.

 

Inaugurata il 12 marzo e in programma fino all’11 settembre, la mostra antologica Anselmo Bucci. Ritorno al Vittoriale ospiterà martedì 17 maggio alle ore 17 la storica dell’arte Elena Pontiggia nelle stanze di Villa Mirabella, all’interno del Parco del Vittoriale degli Italiani, in un’inedita lectio a commento delle opere del grande “artista totale” del Novecento italiano.


Autrice dei testi del catalogo della mostra assieme al Presidente Giordano Bruno Guerri – edito da Silvana Editoriale - e grande esperta di arte tra le due guerre, Elena Pontiggia accompagnerà i visitatori lungo il percorso artistico di Anselmo Bucci di fronte alle oltre trenta opere esposte, un terzo delle quali inedite, provenienti da raccolte pubbliche e private.


La mostra - curata da Giordano Bruno Guerri in collaborazione con l'Archivio Anselmo Bucci di Monza - racconta infatti con sguardo contemporaneo la vicenda pittorica e la personalità dell’artista che attraverso questa si rivela, svelandone le diverse sfaccettature, lo spessore intellettuale, la visione culturale e il ruolo di assoluto protagonista del Novecento italiano. 


Circa trenta opere scelte introducono dunque il visitatore alla scoperta del pittore, in un arco temporale che copre quasi quarant’anni di attività, dal 1908 al 1946. Apre il percorso un inedito del 1908 (studio per Jeunesse, tempera su tela) realizzato a Fossombrone durante una pausa del suo soggiorno parigino e da sempre gelosamente custodito nello studio dell'artista, come documentato da svariate fotografie. L’esposizione si chiude con un dipinto del 1946, Il dono americano, assente dal circuito espositivo da sessant'anni, opera di amara ironia che nella sua composizione sembra costituire un'anticipazione della pop art. A connettere questi due estremi, i tre momenti salienti del suo percorso artistico: la stagione giovanile parigina, che lo formerà come pittore dalla forte radice post-impressionista, nonché come raffinato ed efficace incisore, portandolo a divenire “il più francese dei pittori del Novecento”, come verrà definito; l'adesione al sarfattiano gruppo dei "sette pittori del Novecento italiano" (movimento che gli deve il nome) - poi "Novecento Italiano" - periodo pittoricamente più alto; e, infine, il definitivo rientro a Milano nel 1935. Chiude il percorso espositivo, in una sala a parte, una raccolta di documenti storici inediti e di fotografie d'archivio che ritraggono l'artista durante il suo intenso vissuto e che, oltre a contestualizzarne il racconto pittorico, permettono un ulteriore livello di approfondimento dando corpo a una “rassegna intima”, dalla lettura in bianco e nero.

L’ingresso a Villa Mirabella sarà libero per tutti i partecipanti alla conferenza.

 

Mercoledì 1 giugno alle 10, nella Casa Comunale di San Felice, saranno presentati gli esiti di un progetto didattico realizzato in tutte le classi della scuola primaria per promuovere la conoscenza e la cultura dell'olio.

Il Comune di San Felice del Benaco, attraverso l'impegno degli Assessorati all'Agricoltura e Stili di Vita e Istruzione, fa storicamente parte dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, con cui collabora e partecipa a diverse manifestazioni e attività. L'ultima iniziativa cui ha aderito coinvolge la scuola primaria B. Rubelli ed è il progetto didattico “Olio in cattedra 2022”, per il quale hanno lavorato tutte le classi, coadiuvate dagli insegnanti.

In rappresentanza dell'istituto, la classe V della primaria illustrerà, il giorno 1 giugno nella Casa Comunale, alcuni dei lavori svolti durante l'anno scolastico, come da bando della proposta promossa da Città del'Olio, per far conoscere e promuovere la cultura dell’olio e del paesaggio olivicolo nelle scuole elementari e di grado superiore.

Gli studenti di San Felice del Benaco si sono dunque cimentati in diverse forme di linguaggio espressivo e artistico, per esplorare e approfondire il tema che era stato loro presentato. Gli elaborati sono visibili all'indirizzo web https://www.olioincattedra.it/bimboil/ dove sono raccolte le produzioni di ogni singola classe partecipante.

Durante l'anno sono state promosse altre attività scolastiche dedicate all'Olio evo e alla profonda realtà a vocazione agricola sanfeliciana, tra cui l’appuntamento con la nutrizionista e biochimica G. Brocchetti che ha approfondito la conoscenza della struttura chimica dell’olio d’oliva e delle interazioni benefiche delle sue componenti con l’organismo umano. Inoltre è stata realizzata un'uscita didattica con la visita alla Cooperativa Agricola di San Felice del Benaco, per avvicinare gli alunni delle classi quarta e quinta alle varie fasi di lavorazione dell’oliva (defoliazione, lavaggio, spremitura, centrifugazione.......); l'esperienza si è conclusa con l’apprezzata degustazione di bruschette all’olio d’oliva. Infine, nei giardini della scuola primaria Rubelli e secondaria di primo grado Zanelli sono stati piantumati due ulivi donati dall'amministrazione in occasione della Giornata mondiale della Terra. 

Un appuntamento da non perdere per gli amanti della musica. “Potresti essere tu”, questo il titolo: parole e musica di Viviana Laffranchi.

La serata, con inizio alle 20:30, è organizzata per il prossimo giovedì 26 maggio presso l'auditorium di Vestone. Sul palcoscenico anche Eugenio Curti, Fabiana Biemmi ed Enea. L'ingresso è libero. L'organizzazione è del Comune di Vestone.

 

 

Riparte da Desenzano la rassegna che da qualche anno anima le località lombarde offrendo la possibilità a chiunque di suonare un pianoforte. Gli strumenti saranno a disposizione da mattina a sera in sei diverse località.

 

Sei pianoforti dislocati per le vie del centro “suonabili”, come da tradizione, dalla mattina alla sera per animare le piazze e gli angoli più caratteristici della cittadina gardesana. La musica dal vivo, eseguita da principianti, dilettanti, professionisti... e da chiunque vorrà lasciarsi coinvolgere dalla magia degli ottantotto tasti vedrà, la collocazione di pianoforti verticali in:

- Castello
- Porto di Rivoltella
- Piazza Matteotti
- Piazza Cappelletti
- Piazza Malvezzi
- Stazione ferroviaria

Gli eventi di SUONAMI! tornano a pieno volume dopo due anni in sordina a causa dell'emergenza pandemica. Nel 2021 i pianoforti sono stati dislocati a Romano di Lombardia in provincia di Bergamo, a Lainate in provincia di Milano e in diverse occasioni nella città di Brescia. Quest'anno la rassegna parte da Desenzano del Garda per proseguire in diverse location per tutta l'estate 2022.

SUONAMI! è possibile anche grazie al sostegno di Grana Padano, Peli Trasporto Pianoforti, Marco Pan Architetto, Officina Vittoria, Living Immobiliare e Bonomini Idee per Comunicare, che ancora una volta dimostrano l'interesse verso il mondo della cultura e della musica appoggiando l'iniziativa di Cieli Vibranti in uno dei progetti più coinvolgenti di molte città del nord Italia.

(nella foto, una delle passate edizioni a Brescia)

Ospite della settimana su Radio 51 sarà la civica raccolta del disegno di Salò che si trova all'interno del Museo Civico il Musa. Di questo e di altro parleremo con la conservatrice della civica raccolta, la critica d'arte Anna Lisa Ghirardi. Arte dunque protagonista su radio 51 da lunedì a venerdì alle 8 e alle 12:30 insieme a Maria Paola Pasini e a Marcello Mora. Vi aspettiamo!

 

Nuovi appuntamenti per curiosi ed appassionati del passato presso l’area archeologica del Lucone di Polpenazze in programma nei prossimi fine settimana di maggio.

 

Domenica 22 sarà possibile conoscere il sito palafitticolo patrimonio Unesco, in compagnia degli archeologi impegnati nelle annuali ricerche sul campo. L’attività gratuita, prevede due turni di visite guidate, rispettivamente alle ore 15:00 ed alle 16:00, e per le quali non è richiesta alcuna prenotazione.

Domenica 29, sempre presso il sito del Lucone, è in programma l’iniziativa didattica rivolta ai più piccoli, con un visita guidata ed un laboratorio di scavo simulato.

Sono previsti due turni, rispettivamente dalle ore 15 ed alle 16:30.

L’iniziativa, curata dal servizio didattico del MAVS in collaborazione con le operatrici de La Melagrana, con un costo di partecipazione di 2 euro a persona, è riservata ai bimbi dai 5 agli 11 anni, accompagnati.

Per questa attività la prenotazione è necessaria, e potrà effettuarsi telefonando al numero 0365.371474 (entro venerdì, dalle 9:30 alle 12:30), al 3389336451, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure tramite il link del modulo di prenotazione online sul sito web del MAVS.

 

Ieri, sabato 7 maggio, ha aperto a Salò l'associazione culturale il Salòttino, che ambisce a portare arte contemporanea, corsi, laboratori, eventi e bellezza in via Fantoni 36, a due passi dal Duomo. La prima esposizione è di Andrea Garletti e resterà aperta fino al 12 giugno.

 

In questa stradina ancora autentica e popolare, fare quattro chiacchiere col dirimpettaio viene spontaneo e su questa socialità puntano Giancarlo Tonoli, Emanuele Garletti e Serena Uberti, che invitano il pubblico a sedersi sul divano, o su una delle poltroncine vintage che complementano la grande sala espositiva, e parlare d'arte, proporre progetti, o magari anche farsi ritrarre.

Garletti è infatti l'artista dei tre "intraprenditori" ed è con la mostra delle sue opere ad olio su tela che apre le porte questo luogo di incontro e creatività. La poltrona presente in alcuni dei ritratti esposti è ora al Salòttino, e chiunque voglia può commissionarne uno, accomodarsi, scegliere il proprio stato d'animo, e chiacchierare con l'artista all'opera.

Nei prossimi mesi si susseguiranno mostre di altri artisti, che il trio intende selezionare con il criterio di attenzione alla contemporaneità del segno. "Essendo un'associazione, contiamo anche sul contributo e sulle proposte dei nuovi soci, per creare una comunità vivace e stimolante" dice Serena Uberti, che si occuperà della comunicazione, ma anche dell'accoglienza nel nuovo salotto artistico di Salò. Giancarlo Tonoli, imprenditore e amante sia di arte che di modernariato, è partito da un'esigenza personale per dare vita a questo spazio: riprendere confidenza con ciò che più è mancato nei due difficili anni che ci lasciamo alle spalle, cioè compagnia, eventi e cultura.

In quella che molti conoscono come "la via delle margherite" - per i fiori dipinti sul suolo che per tanto tempo l'hanno decorata e resa speciale - fa dunque il suo debutto una nuova bella abitudine per chi ama arte e cultura.

 

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