Società

I sindaci di Montichiari e Gavardo Togni e Comaglio chiedono la convocazione di una conferenza dei comuni sul tema della depurazione. Ecco il testo della lettera.

Quali sindaci di Montichiari e Gavardo, comuni individuati per ospitare i depuratori del Garda, ci auspichiamo che il Consiglio Provinciale,anche alla luce delle nomine politiche in ATO che esprime, approvi un indirizzo che tuteli il territorio Bresciano equindi il suo fiume Chiese, al fine di individuare quindi lo scenario progettuale più conservativo in termini ambientali rispetto ai 4 proposti da Acque Bresciane. Inoltre ieri mattina, congiuntamente ai sindaci di Muscoline e Prevalle, abbiamo scritto al Prefetto di Brescia chiedendo un suo intervento/interessamento perché nonostante in data 25/09/2020, raggiunto il numero di 47 comuni aderenti, abbiamo inviato ad ATO la richiesta di convocazione della Conferenza dei Comuni che, come da regolamento ATO deve essere convocata entro 10 giorni, ad oggi, nonostante ne siano passati 17 e di comuni sottoscrittori sono arrivati a 58, da parte dell’Ufficio d’Ambito non è giunta alcuna convocazione.

 

Anna Tripoli è il nuovo presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia: l’elezione è avvenuta durante l’annuale assemblea tenuta alla Camera di Commercio di Brescia. L’imprenditrice della N.T.M. Spa succede nel ruolo al presidente uscente Luca Borsoni, e resterà in carica per il triennio 2020-2023.

 

Nel corso dell’assemblea sono stati designati anche i 4 Vice Presidenti, ognuno dei quali con una specifica delega: Andrea Astori (Luxor Spa) allo Sviluppo Associativo, Anna Fidanza (Condor Trade Srl) alla Comunicazione Istituzionale, Umberto Frigerio (Fonderia di Torbole Srl) alla Diffusione della Cultura d’Impresa e Francesco Veneziani (Conveco Srl) all’Istruzione & Capitale Umano. 

Completano la squadra i consiglieri eletti: Mario Bonomi (Rubinetterie Bresciane Bonomi Spa), Roberta Chelotti (Svib  Srl), Giovanni Cherubini (Colorificio Bresciano 1909 Srl), Paolo Coglio (Forelli Pietro Srl), Roberto De Miranda (Ori Martin Spa), Giulia Franceschetti Masini (Francesco Franceschetti Elastomeri Srl), Michela Gallina (El.Com Srl), Matteo Gazzurelli (Duckma Srl), Susanna Ghirardi (La Leonessa Spa), Carlo Grazioli (Dega & Grazioli Srl), Lorenzo Maternini (Talent Garden Brescia Srl), Andrea Moretti (Palazzoli Spa), Alice Palumbo (ASB Comunicazione Srl), Giovanni Pedrini (Cromodora Wheels Spa), Stella Tedoldi (Ingest Srl) e Imer Zanetti (Zanetti Travel Srl). Come invitata permanente figura anche Germana Bergomi (Italian Gasket Spa). 

Nel corso dell’assemblea dei Giovani Imprenditori – intitolata “Resilienza & Visione. Giovani e impresa nel dopo Covid-19” e moderata dal giornalista e scrittore Massimo Tedeschi – sono intervenuti, oltre a Luca Borsoni e Anna Tripoli, anche Massimo Lombardo, Direttore Generale ASST Spedali Civili di Brescia, Cristina Fogazzi, CEO di Veralab, e Giuseppe Pasini, Presidente Confindustria Brescia.

 

 

Riceviamo e pubblichiamo.

La collaborazione tra le Sardine, l'associazione Maddalina la Fatina e Mediterranea Brescia è stata un successo: sabato abbiamo trascorso il pomeriggio all'hotel Belvedere di Manerba, smistando pacchi e pacchi e pacchi di donazioni, preparandoli per la partenza verso Novara prima e Lesbo poi. Volontarie e volontari hanno sfornato torte e biscotti per la merenda, raccolto tutto il materiale donato, preparato e caricato valige e cartoni, etichettati con il contenuto diviso per generi. Sono arrivati abiti e scarpe invernali, coperte, sacchi a pelo, cibarie a lunga conservazione, pannolini, mascherine, valige e zaini pieni di asciugamani, maglioni, giacconi, calze, pentolame! Da giorni avevamo capito che l'appello per aiutare Nawal Soufi, e i profughi in attesa di visto accampati sull'isola greca, aveva colpito tante persone, visto che in molti già ci avevano contattato per portarci valigie, sacche e cartoni pieni di beni di prima necessità, usati o comprati per l'occasione. 

Lavorare sabato tutti insieme, avere appena il tempo di fermarsi per un sorso di chai o un biscotto, tutti col sorriso, tutti indaffarati e felici: questo per noi è il senso della collaborazione, dell'amicizia, della vicinanza.

C'è sempre qualcosa che non funziona, qualche allarme dell'ultimo minuto, colmato, risolto quasi magicamente da un'idea, una telefonata, un gesto di disponibilità. L'associazionismo è fatto di organizzazione, di preparazione, di persone che non si lasciano abbattere dagli ostacoli e lavorano in silenzio, senza farsi notare; altrettanto è fatto di incastri fortuiti, tenuti insieme da quella fortuna che aiuta gli audaci, o gli incoscienti, i generosi, che fanno tanto rumore per un po' di sudore, ma solo perché sperano che certe risate possano portare quell'energia lontano, dove ce n'è più bisogno. Tutte le mani sono benvenute e tutte sono state fondamentali per la riuscita di questa giornata.

Due volontari hanno portato i furgoni, stipati a più non posso, al magazzino, aperto per l'occasione per accomodare chi il giorno dopo lavora: sono stati accolti da altre due persone che la domenica mattina non avevano altro di meglio da fare se non aiutare loro a caricare pallet. Speriamo che un po' dell'impegno che le catene umane del volontariato ci mettono arrivi là dove un bisogno è quello dell'attenzione, oltre che di beni primari.

Fine settimana terminato stanchi, felici di aver visto tante generosità in azione, soddisfatti della propria goccia nel mare, fino a che non viene un'idea a qualcuno, e allora la prossima volta potremmo... e si riparte. Grazie a tutti!

 

6000 Sardine Lago di Garda e Salò

e 6000 Sardine Brescia

 

L’iniziativa si rivolge ai giovani fra i 18 e i 34 anni e prevede premi fino a 5000 euro. Le proposte potranno essere presentate a partire dal 12 ottobre e fino alle ore 12 del 16 novembre 2020.

 

Immaginare la nostra regione nel futuro, per la precisione nel 2030. Così nasce il concorso che la regione ha riservato ai giovani, chiedendo loro di raccontare in un video come sarà la Lombardia fra dieci anni. Si potrà spaziare dall’ambiente allo sport oppure trattare di lavoro, turismo, arte o cultura, secondo il proprio gusto e la propria sensibilità.

La durata del prodotto, rigorosamente digitale, non potrà superare i tre minuti. Un nucleo di valutazione di Regione Lombardia avrà il compito di selezionare i cinque video migliori per ogni fascia di età: 18-24, 25-29, 30-34. In ogni categoria sarà poi proclamato un vincitore che riceverà un premio di 5000 euro lordi, mentre al secondo ne andranno 4000 e così a scalare fino al quinto, cui saranno riservati 1000 euro.

La domanda deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma www.bandi.regione.lombardia.it.

Dal 7 al 21 ottobre i cittadini sirmionesi potranno presentare la documentazione per accedere al bonus idrico destinato a coloro che si trovano in particolare difficoltà economica. Per accedere al bonus, che prevede fino a €50,00 di decurtazione della bolletta dell'acqua, è necessario verificare i requisiti e compilare la specifica documentazione scaricabile a questo link > http://bit.ly/Sirmione_BonusIdrico.

 

Attestati e applausi per tutti i partecipanti al Simposio di scultura che si è concluso domenica a Botticino Mattina dopo tre week end di intenso lavoro, fra scalpelli e flessibili, nella cava di Francesco Quecchia. Nello spettacolare scenario delle cave botticinesi hanno scolpito opere molto ammirate gli artisti Giovanni Melchiorre, Francesco Marchioro, Gianandrea Blesio, Andrea Blesio, Arianna Maccagnola, Davide Foppa e Veronica Foresti. L’iniziativa era della Pro Loco di Botticino (presidente Mary Chiaruttini, vice Giacomo Rossi) e dell’Associazione Schegge. La cerimonia conclusiva è stata ospitata nella Cascina “Pesa” di Armando Cerqui. Il critico d’arte Paolo Bolpagni ha offerto una interpretazione delle opere realizzate, il giornalista e scrittore Massimo Tedeschi ha sottolineato le ricorrenze che potrebbero dare prossimamente lustro alla pietra botticinese (nel 1911 venne inaugurato l’Altare della patria tutto in pietra di Botticino, nel 1921 venne collocata la tomba del Milite ignoto). Il vicepresidente della Provincia Guido Galperti, infine, ha offerto un tavolo di mediazione per provare a porre su nuove basi l’annoso problema del rinnovo delle cave di Botticino. 

Odoardo Resti

 

A San Felice del Benaco i Servizi Sociali sono intervenuti a sostenere i nuclei familiari principalmente in un’ottica preventiva delle situazioni a rischio di impoverimento e esclusione sociale, mediante attenta gestione delle risorse a bilancio, dei trasferimenti statali e delle donazioni da privati. L’attenzione dedicata alla valorizzazione e al coordinamento delle realtà di volontariato presenti sul territorio, ed in sinergia con l’Ambito gardesano, è risultata efficace, concretizzandosi attraverso progetti che attingono a finanziamenti dedicati. Tra aprile e maggio si sono realizzate tre erogazioni di buoni spesa (per un ammontare totale di oltre 10.000€) a 29 famiglie, che hanno ricevuto anche derrate alimentari fresche, reperite tramite l’onlus La Gabianese: Questa realtà è stata raggiunta grazie all’intervento di Padre Simone del Santuario della Madonna del Carmine con il quale si è avviato un progetto che ha visto il coinvolgimento di tutti i comuni della Valtènesi. Quanto donato dalla Gabianese, ha arricchito i consueti pacchi alimentari mensili formati e distribuiti a tutt'oggi dall’Associazione Volontari di San Felice: è da notare che dall’inizio dell’emergenza sanitaria a ora il sostegno alimentare è raddoppiato, riuscendo ad includere quelle fasce di popolazione più economicamente esposte, benché non rientranti negli stretti criteri dei bandi a disposizione. Gli stessi Volontari, durante tutto il periodo di quarantena, si sono oltretutto fatti carico di organizzare e consegnare spesa, farmaci e DPI, alla popolazione in maggiore difficoltà.

L’amministrazione ha anche partecipato al Bando Regionale “Misura Unica: Mantenimento alloggio in locazione”, ottenendo il finanziamento dei costi d’affitto per nove famiglie, per una cifra di circa 9.000€.

Il Comune ha inoltre finanziato con poco meno di 9.000€ un "Bando per l’assegnazione di contributi per Utenze Domestiche”, che è ora in fase di erogazione. Un ulteriore Bando Affitti è in via di pubblicazione per quelle famiglie ammesse, ma non finanziate, dal precedente Bando Regionale.

 

 

Alcuni amici ci scrivono per chiederci di ricordare la scomparsa in questi giorni di una figura molto nota nella zona: Ezio Paris da lunghi anni titolare di un negozio di attrezzature sportive a Vobarno ma soprattutto un amico e un consigliere di tanti sportivi più o meno noti che hanno fatto di lui un punto di riferimento. "Paris sport" era ed è un elemento di grande importanza per tanti che negli anni hanno praticato tante discipline sportive. Ciao Ezio, condoglianze anche dalla redazione di Radio 51.

La desenzanese Elisa Scanzi ha cambiato la sua vita e coinvolto la famiglia in un progetto d’amore per la natura, nutrito da passione, rispetto ed equilibrio. Con la sua azienda agricola produce essenze e prodotti di qualità, nel rispetto dei ritmi naturali e della biodiversità.

 

Elisa Scanzi è un’imprenditrice di Desenzano, mamma di tre bambini due dei quali gemelli, ideatrice di un progetto d’approccio alla natura che ha dato una svolta alla sua vita. Qualche anno fa ha infatti creato Officina in Campo, un’iniziativa agricola all’insegna del rallentamento produttivo, con attenzione ai cicli vegetativi, al rispetto della biodiversità e delle tradizioni del territorio.

La natura, con la quale Elisa entrava in contatto ogni giorno, è stata la sua ispirazione sin da giovane. «Avevo una vita frenetica: consulente in ambito agricolo e responsabile di progetti e gruppi di persone che ho coordinato per molti anni. A un certo punto ho cominciato a pensare che la vita merita di essere vissuta in modo meno artificiale, con tranquillità ed equilibrio, in contatto con ciò che è più naturale e che ci fa stare bene. Con la nascita della mia prima bimba questa necessità si è rafforzata e ho iniziato a pensare a un diverso progetto di vita personale e per la mia famiglia».

La passione per la natura ha fatto capire alla neomamma che la svolta era quella di creare un connubio tra le conoscenze acquisite per sviluppare il suo sogno, chiaro già alla fine del suo percorso universitario: realizzare la sua azienda agricola. Oggi il tempo di Elisa è cadenzato dai cicli colturali, dalle piogge e dal sole.

«Attendo sempre con curiosità la crescita delle mie piantine – racconta l’imprenditrice desenzanese – seguo con attenzione lo sviluppo dei prodotti, condivido la mia esperienza con persone che hanno in comune i miei obiettivi e il mio nuovo stile di vita. La famiglia si è allargata e vedo i miei bambini felici di correre nei campi, di cogliere i fiori colorati, di aiutarmi nelle preparazioni dei prodotti, di sentire i profumi e mangiare le perle prelibate che la mamma prepara».

In questa avventura Elisa non è sola, e ciò la rende ancora più speciale: la dimensione familiare è un valore aggiunto. «Nel progetto – continua – sono accompagnata da mio marito Alessandro, mia madre Anna, mia sorella Silvia, mia nipote Camilla e mio cognato Bruno che mi hanno supportato e stimolato nell’affrontare questo cambiamento di vita. Quotidianamente mi aiutano nella gestione dell’azienda».

Nei suoi terreni di Desenzano e San Zeno di Montagna, Elisa coltiva ortaggi, frutta, erbe officinali e aromatiche, tracciando un ponte naturale tra la sponda bresciana del lago e quella della montagna veronese. I terreni sono gestiti soprattutto in modo manuale, facendo attenzione ai tempi di sviluppo delle diverse piante, alle necessità idriche, alle esigenze della natura. La raccolta dei diversi prodotti è effettuata giornalmente nel rispetto della maturazione per frutta e verdura e nel rispetto dei vari periodi balsamici per le erbe aromatiche e officinali. Presto sarà ottenuta anche la certificazione biologica.

I prodotti di Officina in Campo sono a marchio Perle del Campo. Ogni prodotto è ottenuto da materie prime di qualità, senza alcun trattamento. Sono poi trasformati garantendo il massimo rispetto delle caratteristiche organolettiche ed esaltando gli aromi, i profumi e i sapori. Ogni prodotto è una vera “perla” della natura.

Giovanna Gamba

La centrale di Barghe, nella sua nuova veste di centro polifunzionale, ha ospitato Sabato 26 Settembre la prima hackathon realizzata in Valsabbia: INNOVA IN VALLE.



Un gruppo di 17 ragazzi tra i 20 ed i 34 anni hanno aderito alla proposta del progetto GiovaniPartecipazioni, promosso da un partenariato formato da: Comune di Villanuova, Comune di Barghe, Comunità Montana di ValleSabbia, Valle Sabbia Solidale, Cooperativa Sociale Area Onlus, Cassa Rurale Giudicarie Paganella, FabLAb Vallesabbia, Associazione Fabbrica di Nuvole, Istituto Istruzione Superiore G. Perlasca, CFP Zanardelli di Villanuova, e finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del bando La Lombardia è dei Giovani.



I giovani si sono presentati per una sfida: proporre le loro idee da realizzare per la valorizzazione della partecipazione in territorio Valsabbino. Alcuni di loro vantano già esperienze di associazionismo e volontariato, mentre altri sono mossi dal desiderio di portare innovazione nella e per la comunità.



La mattinata è stata dedicata alla conoscenza reciproca e al saluto delle autorità, che hanno portato la loro visione e le loro aspettative, offrendo una panoramica generale dei bisogni e delle necessità del territorio.



Nel pomeriggio, i partecipanti, divisi in 5 gruppi, ognuno dei quali affiancato da un mentor, hanno prima ideato, poi sviluppato ed infine presentato le loro proposte.



Una giuria, composta da un rappresentante di ciascun partner promotore, ha valutato la bontà dei lavori esposti.



I progetti elaborati si sono focalizzati su diversi temi, quali:

L’installazione di colonnine informative che illustrano percorsi naturalistici

Lo scambio di competenze tra membri della società civile. Insegno ed imparo mettendo a disposizione il mio tempo

La creazione di un marchio identitario per la Valle Sabbia, con la capacità di gestire in maniera unitaria la comunicazione di piccole imprese ed altre realtà del territorio

Favorire un polo dell’associazionismo, attraverso il dialogo e la disponibilità di un luogo comune per le associazioni Valsabbine.

La distribuzione di prodotti tipici locali e la formazione tra generazioni per non disperdere sapienze secolari.



Molti sono, tuttavia, i desideri rimasti solo parzialmente espressi, questi ed altri potranno essere sviluppati attraverso la partecipazione al concorso INNOVA IN VALLE, che nella hackathon aveva solo il suo inizio.



Fino al 26 Ottobre tutti i giovani trai 17 e i 34 anni residenti in Valle Sabbia o interessati a portare sviluppo e innovazione, individualmente o in gruppo, potranno partecipare al concorso, di cui potete trovare informazioni all’indirizzo: https://www.giovanipartecipazioni.it/iscrizione-concorso-innova-in-valle

La manifestazione d’interessi darà diritto alla partecipazione al concorso che prevede le fasi qui illustrate: https://www.giovanipartecipazioni.it/concorso-innova-in-valle

Il percorso si concluderà con la realizzazione ed il finanziamento delle migliori proposte.



La giornata di sabato è stata coronata dal concerto “A chi crede nei sogni basta un gradino per raggiungere le stelle”, organizzato da Fabbrica di nuvole, ha portato sul palco tre giovani artisti: Gaia Nicosia - cantante lirica, Daniel Roscia - musicista classico e Sonny Caveagna - artista circense, hanno esibito il loro talento, la loro determinazione e la capacità di andare a prendersi i propri sogni.  



L’evento è stato il primo nel suo genere in Valle Sabbia, un esperimento che ha portato entusiasmo, energia e tanta voglia futuro con i giovani I giovani indiscussi protagonisti.

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

È il cibo alpino per eccellenza, un tempo simbolo di povertà e oggi espressione di una significativa evoluzione culinaria capace di trasformarlo in una pietanza accolta persino nei più ricercati ristoranti internazionali. È la polenta, la storica pietanza dei montanari e degli alpini per i quali – come recita lo storico detto – non esiste l’impossibile. E la conferma di questo spirito, se vogliamo, è ben rappresentata dall’edizione 2020 del Festival della Polenta di Storo, che in barba alle difficoltà di quest’anno bisesto verrà nuovamente celebrato in Valle del Chiese, se pur con una formula modificata rispetto al passato.

 

Con lo slogan Festival della Polenta, l'Oro nel piatto la tradizionale sfida a colpi di trisa tra i polenter del Chiese e dei territori limitrofi si è infatti trasformata in un Festival del mangiar bene a Km zero: archiviata per il momento la tradizionale cerimonia di assaggio collettivo nelle piazze della borgata di Storo si è pensato di trasferire gli assaggi nei ristoranti della Valle del Chiese e delle Giudicarie Centrali. Per dare spazio anche alla fantasia degli Chef. INFO: www.visitchiese.it

 

Così, per tutto il mese di ottobre gli ospiti della Valle del Chiese potranno assaggiare con tutta calma nei vari locali i piatti degustazione creati con la farina gialla di Storo e i prodotti agricoli di questo angolo del Trentino posto tra il lago d’Idro e le Dolomiti di Brenta. Insomma, dal 3 al 31 ottobre quello che è ormai definito l’Oro rosso di Storo, capace in questi anni di ammaliare anche gli chef più rinomati del mondo stellato, sarà l’essenza stessa della Valle del Chiese permettendo ai buongustai di ripetere le degustazioni in momenti successivi e in ristoranti differenti. Una sfida nella sfida.

 

La sesta edizione del Festival della Polenta è frutto di una rinnovata sinergia e collaborazione tra la Pro Loco M2 di Storo, il Consorzio Turistico Valle del Chiese, il Comune di Storo e la Cooperativa Agri 90, con il basilare sostegno della Provincia autonoma di Trento e di Trentino marketing.

 

E parallelamente alla nuova formula, che riprende ed allarga quella proposta qualche settimana fa dal Festival del Formai da Mont a Sella Giudicarie, la Pro Loco di Storo intende suggellare questa nuova avventura con un momento di significativo spettacolo. Un appuntamento i cui dettagli verranno svelati nei prossimi giorni ma che punta a enfatizzare lo stretto rapporto esistente tra territorio e produzione gastronomica. In sostanza l’essenza stessa della ruralità reale che sempre più costituisce uno dei patrimoni turistici della Valle del Chiese assieme all’ambiente, all’offerta culturale e alla vacanza attiva legata alle proposte più adrenaliniche (Breg Adventure Park, Acro River, canyoning, parapendio, kite surf, Sup, trekking, boulder e mountain bike) o più semplicemente legate al relax e al Detox quali, ad esempio, le camminate sia sul fondo valle e sia in quota, magari nella spettacolare Val di Fumo.

 

Al Festival diffuso della Polenta in Valle del Chiese, quest’anno allargato alle Giudicarie Centrali (da sempre caratterizzate in questo periodo dall’appuntamento con Ecofiera di Montagna a Tione), hanno aderito una quindicina di ristoranti con allettanti proposte culinarie legate alla farina gialla: è il caso dell’Agritur La Polentera (Storo) che quotidianamente propone menu a tema e un dolce a base di polenta o del  Ristorante Aurora a Cimego (Borgo Chiese) dove è nata la polenta Macafana e recentemente la pizza con la polenta o ancora del Ristorante La Contea a Bolbeno (Borgo Lares) che tra l’altro presenta gli gnocchi di polenta con farina gialla e bianca di Storo.

 

Occorre invece prenotare per gustare le delizie proposte da Ristorante Condino a Condino (Borgo Chiese), Ristorante Malga Caino a Cimego (Borgo Chiese), Rifugio Lupi di Toscana sull’Altopiano di Boniprati e Ristorante Borel (Pieve di Bono Prezzo), Ristorante Ginevra e Ristorante Miravalle a Roncone (Sella Giudicarie), Ristorante Serena, Ristorante Trento e Ristorante Pizzeria Alpino a Breguzzo (Sella Giudicarie),  Rifugio Pont’Arnò in Val di Breguzzo (Sella Giudicarie), Ristorante Milano a Tione di Trento e Locanda Ridevert a Zuclo (Borgo Lares). E a scorrere i menù c’è da leccarsi i baffi. Sarà realmente una sfida all’ultima forchetta (o cucchiaino da dessert). Il consiglio è di sfruttare a fondo le quattro settimane a disposizione per apprezzare da un lato le bellezze della Valle del Chiese e contemporaneamente apprezzare tutte le proposte che il locale mondo rurale offre ai propri chef per conquistare e ammaliare il palato degli ospiti. Magari con gli abbinamenti legati alla selvaggina, ai funghi, ai formaggi prodotti nelle malghe che animano d’estate i pascoli in quota o alla produzione di carne e a quella ittica, con le trote e i pregiati salmerini. Ospite d’onore è il Clisium, l’ultimo nato tra i vini del Trentino grazie a un vitigno aromatico a bacca bianca selezionato dai ricercatori dell’Istituto Agrario di San Michele che ha permesso ai produttori locali di dar vita a una piccolissima produzione di alta qualità già divenuta giovane ambasciatore del buon bere in Valle del Chiese. Scontato peraltro che nell’agone culinario siano presenti le altre produzioni del Trentino a cominciare dal Principe Trento Doc e dai distillati. Insomma, tempo d’autunno, tempo di buon mangiare e buon bere. Una certezza in Valle del Chiese!

 

Prende il via alle 12 di lunedì 5 ottobre per concludersi alla stessa ora di giovedì 26 novembre la possibilità di presentare la richiesta online per ottenere il contributo Buono Scuola per le famiglie che rientrano nei criteri previsti. Il Buono Scuola è il contributo di Regione Lombardia per sostenere la retta di iscrizione e frequenza di istituti primari e secondari, paritari (o statali, ove questi applichino una retta di iscrizione).

Lo stanziamento previsto dalla Regione Lombardia ammonta complessivamente a 24 milioni di euro. Si tratta di un provvediamento ormai storica per la Regionededicato alle famiglie che intendono far frequentare scuole private ai propri figli.

 

 

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