Società

Parliamo oggi di un posto davvero speciale. Vogliamo presentarvi un locale che non è un bar qualsiasi. "Caffè Di Più" a Salò è un'iniziativa della Fondazione Germano Chincherini Onlus che ha lo scopo di offrire a persone con disabilità cognitiva e relazionale, concrete opportunità occupazionali e formative in ambito bar/ ristorazione. L’ idea nasce anche dal desiderio di valorizzare un lascito ricevuto, consistente in un locale storico di Salò, la ex farmacia di Piazza Zanelli. Il progetto vede, sin dall’inizio, l’attivo protagonismo di alcune persone con disabilità e del personale specializzato di Fobap Onlus ed Anffas Brescia, e il coinvolgimento delle realtà pubbliche che operano nel sociale.

L'Azienda Speciale Consortile Garda Sociale con la collaborazione dei servizi sociali comunali e il Nucleo Inserimento Lavorativo per il territorio gardesano e il Social Work per la Vallesabbia hanno partecipato alla progettazione e alla realizzazione dei percorsi di formazione ed accompagnamento al lavoro delle persone con disabilità coinvolte nel progetto in sinergia con i dipendenti e i tutors di Bellatrix Srl, gestore del “Caffè di più”.

La qualità, la ricerca dei prodotti, la cura nella preparazione e la professionalità sono la base del nostro lavoro, ma la creazione di un ambiente accogliente e di un contesto lavorativo e relazionale inclusivo, sono i nostri ingredienti “di Più”.

Aperto da poco più di un anno, nel centro di Salò, in Piazza Angelo Zanelli, dove c'era la Farmacia Bignetti, e prima ancora la Cedral Tassoni, come riportato nella antica scritta sulla vetrata.

In questo periodo è aperto tutti i giorni dalle ore 08:00 alle ore 20:00. Merita una visita!

Chiara Fraboni

 

 

 

 

Spiedo di chiusura Sede Estiva Co.Ge.S.S. BAR". Via Nazionale 157 - Lavenone. Domenica 13 Settembre 2020 - ore 12.30. Come ogni anno lo Staff del Co.Ge.S.S. BAR di Lavenone organizza uno Spiedo Solidale per chiudere la stagione e salutare tutti i protagonisti che hanno accompagnato nella loro avventura i fruitori del servizio LABIS durante l’estate. Clienti, volontari e simpatizzanti sono invitati a partecipare ad un pranzo in compagnia presso il chiosco estivo per un arrivederci all'insegna del buon cibo e della musica. Dal 1° Ottobre il progetto si svolgerà infatti come di consueto nella sede invernale del bar in via Nazionale 97/A.

Il Menù del pranzo prevede:

 

- Spiedo con Polenta e Patate

- Acqua, Vino, Dolce e Caffè.

 

Ad allietare la giornata la cantautrice Fabiana Parzanini del gruppo Kill Dafne, che intratterrà i presenti con cover italiane e internazionali ed alcuni pezzi inediti per un concerto acustico chitarra e voce.

 

L’evento è a numero chiuso e per permettere una migliore organizzazione nel rispetto delle norme anti-covid è obbligatoria la prenotazione al numero: 344/1472657. Il costo del pranzo è di 16 euro a persona (10 euro per bambini fino ai 10 anni) con possibilità di spiedo d'asporto (10 euro) e opzione vegetariana su richiesta (12 euro).

 

Tutto il ricavato dell’evento andrà a sostegno del progetto LABIS di Co.Ge.S.S. Da quest’anno Co.Ge.S.S. è entrata a far parte di Brescia Buona, una rete di 10 Cooperative Sociali che si occupano di accoglienza e ristorazione per valorizzare l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Sul sito www.bresciabuona.it e sulla pagina facebook dedicata è possibile trovare tutte le informazioni e i prossimi eventi della rassegna estiva. Per informazioni sul progetto LABIS e sulla Cooperativa Co.Ge.S.S sono attive le pagine Facebook e Instagram e il sito www.coopcogess.org. Per sostenere il progetto LABIS è possibile consultare la sezione apposita del sito “sostienici”, scrivere direttamente a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare il numero 344/1472657.

 

 

Prenderanno il via oggi martedì 8 settembre le assemblee degli 8 settori merceologici dell’Associazione Industriale Bresciana, che porteranno al rinnovo dei consigli e dei presidenti per il quadriennio 2020-2024.

Gli appuntamenti sono previsti in videoconferenza e, grazie a un apposito software scelto da AIB, gli associati avranno la possibilità di votare in via telematica e in totale sicurezza. Dopo la chiusura delle votazioni, lo scrutinio avrà luogo mediante conteggio elettronico delle preferenze confluite nell'urna digitale.

Di seguito il calendario delle assemblee:

 

  • AGROALIMENTARE, CASEARIO (presidente Mauro Esposto), martedì 8 settembre ore 15.00.
  • INDUSTRIE ESTRATTIVE, MATERIALI DA COSTRUZIONE E LEGNO (presidente Daniela Grandi), martedì 8 settembre ore 17.30.
  • TRASPORTI (presidente Luciano Dalè), mercoledì 9 settembre ore 15.00.
  • CHIMICO (presidente Giovanni Silvioli), mercoledì 9 settembre ore 17.30.
  • TERZIARIO (presidente Paolo Chiari), giovedì 10 settembre ore 17.00.
  • ABBIGLIAMENTO, MAGLIECALZE, CALZATURIERO, TESSILE (presidente Michela Facenti), venerdì 11 settembre ore 15.00.
  • METALLURGIA, SIDERURGIA, MINERARIA (presidente Loretta Forelli), martedì 15 settembre ore 17.00.
  • MECCANICA (presidente Gabriella Pasotti), mercoledì 16 settembre ore 17.00.

 

 

 

Nel 2° trimestre del 2020, le esportazioni bresciane, pari a 3.110 milioni di euro, diminuiscono del 28,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si tratta della variazione più bassa dal terzo trimestre 2009 (-30,3%) e del peggior secondo trimestre in termini monetari dal 2010 (2.982 milioni). A rilevarlo sono i dati ISTAT elaborati dal Centro Studi AIB e dal Servizio Studi della Camera di Commercio di Brescia.

Dal dettaglio mensile, risulta che aprile ha registrato il calo più consistente delle esportazioni (-46,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), seguito da maggio (-29,8%), mentre giugno ha evidenziato un rallentamento della caduta (-7,8%).

Le importazioni, pari a 1.788 milioni di euro tra aprile e giugno 2020, diminuiscono del 27,4% rispetto al medesimo intervallo dello scorso anno, la caduta più intensa dal quarto trimestre 2009 (-29,9%).

Nei primi sei mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, la dinamica negativa delle esportazioni bresciane (-18,1%) è peggiore di quella rilevata in Lombardia (-15,3%) e in Italia (-15,3%).

Il saldo commerciale si attesta a 3.088 milioni di euro, in diminuzione del 14,1% rispetto a quello del primo semestre del 2019 (3.593 milioni). Il dato complessivo in termini monetari del primo semestre 2020 (6.953 milioni) è il più basso dal 2013 (6.857 milioni).

La dinamica risente della frenata del commercio mondiale che, nel periodo aprile-giugno 2020, ha segnato una contrazione del 14,8% (sullo stesso periodo del 2019, contro il -3,1% del primo trimestre), in seguito all’introduzione delle misure di lockdown a livello mondiale destinate a contenere i contagi da Covid-19. Le previsioni per i prossimi mesi sono condizionate dall’incognita di che cosa succederà in autunno e da come la diffusione mondiale della pandemia impatterà su un’economia come quella italiana fortemente orientata alle esportazioni.

 

La persistente caduta dei prezzi delle principali materie prime industriali (alluminio, rame, zinco, rottame ferroso) ha provocato lo sgonfiamento dei valori monetari dei beni scambiati. Qualche vantaggio nelle esportazioni extra UE è derivato invece dal deprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro (-2,1% tendenziale).

 

Nel periodo gennaio-giugno 2020, tra i settori, su base annua, i meno dinamici risultano: mezzi di trasporto (-26,0%), metalli di base e prodotti in metallo (-21,2%), macchinari e apparecchi (-18,1%), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-18,1%). Un aumento delle esportazioni riguarda il comparto articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+9,0%).

 

Le esportazioni diminuiscono verso tutti i principali mercati di sbocco: Regno Unito (-30,8%), Germania (-20,6%), Francia (-16,4%), Spagna (-22,2%), Stati Uniti (-17,8%), India (-36,9%), Cina (-19,5%), Brasile (-14,9%), Algeria (-53,9%).  In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche negative dei Paesi europei non UE (-19,4%), dell’Africa (-28,5%) e dell’America centro-meridionale (-30,5%).

 

Per quanto riguarda le importazioni, sono in diminuzione in quasi tutti i principali comparti: mezzi di trasporto (-29,9%), metalli di base e prodotti in metallo (-22,7%), macchinari ed apparecchi (-16,5%), apparecchi elettrici (-20,0%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (-21,5%), sostanze e prodotti chimici (-24,0%). Risultano in aumento gli acquisti nel comparto articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+16,9%).

 

Diminuiscono le importazioni da tutti i principali Paesi: Francia (-22,2%), Germania (-21,2%), Regno Unito (-20,0%), Spagna (-22,8%), Stati Uniti (-35,5%), Cina (-9,4%).

 

 

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato da Vobarno dal gruppo "Impegno civico".

Mancano  ormai pochi giorni  alla ripresa dell’ anno scolastico.

QUALI  SONO  LE  MISURE ADOTTATE, che competono all’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI VOBARNO,

per  GARANTIRE  TUTTA LA SICUREZZA e TUTTI I SERVIZI NECESSARI AGLI STUDENTI DELLE NOSTRE SCUOLE?

  • Tutti gli edifici scolastici, anche le scuole materne statale, paritarie e delle frazioni, rispondono ai requisiti di distanziamento e sicurezza previsti dalle normative?
  • Dove saranno collocate le aule della scuola media, dato che si vuole svuotare fin da ora l’edificio, in previsione dell’ipotetica ristrutturazione che forse partirà a fine anno?
  • In che modo funzionerà il trasporto alunni?
  • Sarà garantito il servizio-mensa ?
  • È stato organizzato un servizio di pre-accoglienza e di aggregazione pomeridiana aggiuntivo, per agevolare le famiglie in questa nuova fase post-covid?
  • E l ’ITIS PERLASCA ha un numero sufficiente di aule disponibili?
  • Saranno garantiti i locali per i corsi di alfabetizzazione del Centro di Istruzione degli Adulti?
  • Come sono stati spesi i 350.000 euro inviati dal Governo per l’emergenza COVID?

TANTI  DUBBI, TROPPE INCERTEZZE!

LE FAMIGLIE DI VOBARNO HANNO DIRITTO DI SAPERE!

IL SINDACO E LA SUA MAGGIORANZA HANNO IL DOVERE DI DARE RISPOSTE CERTE!

 

                                                              Gruppo consiliare di opposizione

 

                                                               “IMPEGNO CIVICO”

 

 

 

La giunta comunale ha rinnovato anche per il 2020 l’iniziativa che poterà a distribuire 799 buoni del valore di 50 euro a favore dei ragazzi e delle famiglie. La richiesta va presentata entro il 30 settembre.

 

Si tratta di un sostegno diretto alle famiglie, mirato a favorire la partecipazione dei ragazzi ai corsi e alle discipline sportive e culturali. Dopo la lunga sospensione delle attività formative, non solo a scuola ma anche nelle palestre e negli spazi “artistici”, il buono sport rappresenta un incentivo a tornare presto alla normalità. A tal fine l’amministrazione comunale ha stanziato un importo totale pari a 39.950 euro.

Il buono sport è rivolto a tutti i ragazzi in età compresa tra 6 e 16 anni, compiuti entro il 31 dicembre 2020, quindi nati tra il 1° gennaio 2004 e il 31 dicembre 2014. Potrà essere utilizzato per l’iscrizione alle società sportive oppure per la partecipazione ad attività artistiche e culturali come musica, danza e teatro.

Verrà rilasciato per iscrizioni di importo pari o superiore a 50 euro relative all’anno scolastico 2019/2020 presso associazioni o società sportive con tariffario verificabile. Sarà inoltre erogato direttamente alla famiglia del beneficiario tramite bonifico bancario. Per poterne beneficiare è quindi necessario compilare l’apposita domanda pervenuta ai cittadini a mezzo posta e farla pervenire all’Ufficio Servizi Culturali e Turistici entro e non oltre il 30 settembre 2020, indicando le proprie coordinate bancarie (codice IBAN) e allegando la ricevuta di uno o più pagamenti effettuati.

Chiara Fraboni

Alessandrina se n'è andata alla vigilia del suo 103esimo compleanno. Era la più anziana del paese di Gavardo. Lo scorso anno aveva festeggiato il traguardo delle 102 primavere presso la casa di riposo Rsa Il Cenacolo Elisa Baldo di Gavardo. Curata dalle suore e dal personale della Casa di riposo guidata da suor Serafina, Sandra se n'è andata in questi giorni. Era nata a Provaglio il 15 settembre 1917. L'articolo che avevamo pubblicato lo scorso anno.

 

15 settembre 2019

www.51news.it 

Alessandrina (per tutti Sandra) indossa la fascia tricolore. Lo fa a ragione essendo lei la cittadina gavardese più anziana e avendo compiuto oggi 102 anni.

 

La fascia da sindaco le è stata affidata dallo stesso primo cittadino di Gavardo, Davide Comaglio, che in mattinata si è unito ai festeggiamenti alla Casa di Riposo San Giuseppe di Gavardo dove Sandra è ospite insieme al vicesindaco Ombretta Scalmana e all’assessore Caterina Manelli. E fa davvero impressione pensare che Sandra (ostetrica a Soprazocco per lunghi anni) sia nata nel lontano 1917 mentre infuriava la prima guerra mondiale, si combatteva a Caporetto e in Russia avveniva la rivoluzione d'ottobre. Incredibile Sandra c'era già! Oggi sorridendo ha soffiato sulle candeline, presenti i parenti, le amiche, l'amministrazione comunale e la straordinaria suor Serafina.

 

 

 

Venerdì 11 (ore 12-19), sabato 12 e domenica 13 settembre (ore 9-19) nelle piazze del centro storico si svolgerà la prima edizione della rassegna del verde del lago di Garda. Ingresso libero.

L’evento dedicato al verde e al florovivaismo del Lago di Garda sarà il protagonista del prossimo weekend a Desenzano. Sarà questa la prima edizione di Desenzano Garda Flowers, inizialmente programmata per il terzo weekend di maggio e poi annullata a causa del lockdown.

La manifestazione è promossa dal Comune di Desenzano ed è curata da Varinia Andreoli, consulente di esperienza nel mondo del verde e di rassegne di settore. È patrocinata da Commissione Europea, Ministero Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali, Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste e Provincia di Brescia. Il Garda Flowers consolida a Desenzano una progettualità in crescita, testimoniata dalle molte importanti aziende presenti in fiera e da un ricco programma di eventi collaterali.

Caratterizzato da nomi di primo piano della scena florovivaistica nazionale, con alcune presenze anche internazionali, il Garda Flowers conferma a Desenzano la partecipazione di importanti aziende del settore. Rigorosamente selezionate per la produzione specializzata e per i metodi di coltivazione adottati, le aziende espositrici concorrono a definire uno standard tecnico e culturale di alto profilo. L’esposizione sarà suddivisa in sezioni con qualità e tipologie botaniche diverse, rare e preziose.

A corollario dell’esposizione di fiori e piante sono inoltre state programmate diverse iniziative culturali, tra cui laboratori, mostre e conversazioni. In particolare, dal 3 al 13 settembre, al Castello di Desenzano, sarà aperta la mostra “Sinfonie floreali. Fiori di carta, colori e sfumature alla ricerca dell’armonia” dell’artista e floral designer Giusy Ferrari Cielo.

Interpretare l’anima di un luogo come Desenzano significa valorizzare il suo lago: tra le iniziative collaterali spicca perciò un focus dedicato alla barca a vela, con conversazioni e seminari, coronato dal giro in barca gratuito per i visitatori della rassegna.

Il consigliere regionale della Lega Floriano Massardi, già sindaco di Vallio Terme, è ospite questa settimana di Primo piano. In studio con Maria Paola Pasini e Marcello Mora. Da Sabbio Chiese ogni mattina alle 8 e alle 12.30 su Radio 51, canale 636 e www.51news.it. Tanti gli argomenti in programma. Non mancate!

Riceviamo e pubblichiamo.

 

Brescia, 8 settembre 2020

Egregio Signor On.le Roger De Menech E, p.c. Egregi Signori Presidenti Comunità Montane Sindaci Comuni confinanti bresciani Sindaci Comuni contigui bresciani LORO SEDI

 

Caro Roger, Esprimiamo in primo luogo apprezzamento per l’attenzione dimostrata in occasione dell’importante incontro avvenuto a Brescia il 26 agosto u.s., molto partecipato e sentito dai sindaci dei comuni interessati al Fondo per lo Sviluppo dei Comuni di Confine. Sicuramente si è trattato di una occasione molto importante per il nostro territorio, che conta circa 1, 3 milioni di abitanti divisi in 205 comuni, collegati attraverso 2000km di strade e 450 tra ponti e viadotti, in gran parte montano, con le sue 5 Comunità Montane, compresa quella di Valle Camonica, una delle più estese delle Alpi centrali. Alla luce delle considerazioni emerse e degli approfondimenti fatti, nonché del nuovo riparto delle risorse destinate ai comuni di confine e ai contigui, siamo a chiedere che questa Provincia possa essere invitata a partecipare alle riunioni e agli incontri del Comitato Paritetico e a ogni altra occasione utile alla gestione delle risorse destinate ai comuni di confine e a quelli contermini, affinché il dialogo con Stato e Regione sia costante e i territori siano pienamente rappresentati dalle Province. Crediamo infatti che la Provincia possa rappresentare il primo punto di riferimento dei comuni del territorio, in grado di raccogliere, fare sintesi e portare avanti le istanze che giungono dagli stessi. Partendo dal presupposto che la legge 56 aveva escluso la partecipazione attiva delle Province non autonome dal Comitato Paritetico, in vista della loro soppressione, siamo a precisare che dal 2014 in poi l’assetto politico è cambiato, c’è stato nel 2016 un referendum costituzionale, ilcui esito ha mantenuto le Province all’interno della Carta Costituzionale, e le stesse continuano ad assicurare servizi essenziali ai comuni che rappresentano, a partire dalle funzioni fondamentali per arrivare a quelle delegate.

A prescindere quindi dalla formale costituzione degli organi che gestiscono i fondi ODI, che posso condividere non sia facile modificare, sarebbe molto utile la partecipazione di tutte le Province alle riunioni degli organi decisionali, pur senza diritto di voto, al solo fine di rendere più comprensibili alcune scelte che altrimenti vengono lette come estremamente penalizzanti, e ciò per la sproporzione dei criteri di riparto rispetto al numero dei comuni, degli abitanti o della superficie dell’ambito territoriale interessato. Fiduciosi nel positivo accoglimento di questa richiesta, salutiamo cordialmente

 

Bressanelli-Alghisi

 

 

Domenica 13 settembre, presso il ristorante Borgo San Lorenzo di Bedizzole, dalle 12 alle 13 sarà possibile ritirare lo spiedo, da prenotare al numero 380.6590440 entro il 10 settembre. Quota individuale 20 euro. Il ricavato sarà devoluto all’unità di cure palliative gestita dalla cooperativa.

 

“C’è una tavola più grande” è il motto che da alcuni anni accompagna la grande cena benefica con cui la cooperativa Raphael salutava l’estate raccogliendo fondi per le diverse attività di assistenza e cura dei più fragili e i molteplici aggiornamenti nella strumentazione per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori o per i vari servizi specialistici. Nelle ultime due edizioni, per esempio, sono stati finanziati l’ambulatorio di terapia del dolore e l’unità di endoscopia digestiva. Quest’anno, invece, a beneficiare dei proventi dell’iniziativa sarà l’unità di cure palliative che opera sul territorio per il servizio a domicilio sette giorni su sette.

Le misure anticovid hanno costretto a rivedere la formula collaudata della cena di solidarietà, perciò quest’anno la cooperativa fondata da don Piero Ferrari oltre un trentennio fa propone uno spiedo da asporto al costo di 20 euro, da ritirare domenica 13 settembre al ristorante Borgo San Lorenzo (ex Due Cigni), nella frazione di San Vito a Bedizzole. Spiedo e polenta sono prenotabili al numero 380.6590440 oppure versando il corrispettivo dei pasti prenotati al link: http://iscrizioni.ambulatoriraphael.it/dona.php, selezionando la voce "Contributo Pranzo da asporto 13 settembre 2020". In alternativa, si può andare personalmente presso gli ambulatori Raphael.

L’evento è promosso dal gruppo “Cammina con Raphael” e i prodotti sono tutti offerti da aziende della zona: DIA Spa, General Food, Gregorelli, Azienda Agricola Le Gaine. Gli organizzatori ringraziano lo staff del Sullivan, Mauro Malgaritta e i volontari dello spiedo.

Sempre nella giornata di domenica, alle 15:30, sulla pagina Facebook della Cooperativa Raphael sarà trasmessa in diretta l’estrazione dei biglietti della sottoscrizione a premi.

Si moltiplicano in paese le voci circa la partecipazione del Comune all’asta per l’area Efercal. Alcuni cittadini avanzano la proposta di riqualificare l’intera superficie trasformandola in un polmone verde in pieno centro.

 

Non sono ancora note le modalità e ancora meno i tempi dell'operazione, tuttavia pare ormai certo che l'ex Efercal sarà oggetto di un'asta pubblica, cui parteciperà anche l'amministrazione comunale. L’area in questione si trova vicino alla chiesa parrocchiale e comprende anche l’edificio un tempo sede del calzificio, testimonianza architettonica della conversione a zona industriale di quella che invece fino al boom economico era sempre stata un’area verde aperta a tutti. Fino agli anni sessanta del Novecento, infatti, insieme alla Boschina quella zona si caratterizzava per i suoi tratti rurali che avrebbero dovuto essere tutelati; ma era il tempo del massimo sviluppo e si doveva far posto alle aziende, per offrire occupazione a Calcinato stesso e alla popolazione limitrofa.

I mutamenti sociali ed economici, oltre a una rinnovata coscienza ambientale, rivelano che ora i tempi sono maturi per una svolta netta e sostanziale. Sono queste le premesse da cui si sono mossi gli ambientalisti del blog Lineaindipendente, che avanzano la loro proposta sulla futura sistemazione dell’area Efercal. «Se il Comune ne acquisisse la proprietà – affermano in una nota – crediamo necessario abbattere l’edificio che ospitava il calzificio, bonificare l'area e realizzarvi un grande parco pubblico a disposizione dei bambini delle vicine scuole, degli anziani della casa di riposo e, più in generale, di tutta la cittadinanza».

All’amministrazione comunale toccherà ora decidere se accogliere il suggerimento, cogliendo l’occasione per rilanciare il centro storico con una pianificazione armonica che ripristini gli antichi equilibri: si tratta del resto di restituire ai cittadini ciò di cui già godevano in passato, il verde pubblico. «Ciò è possibile – concludono i promotori della proposta – demolendo gran parte della volumetria esistente (lasciandone quindi una esigua parte, da destinare ad uso infrastrutturale) e sostituendola con la creazione di un parco pubblico, che ospiti percorsi verdi attrezzati, uno stagno acquatico, un chiosco e un'area per attività di aggregazione sociale e conviviale».

Giovanna Gamba

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