Società

Appuntamento sabato 5 settembre a Bagolino per riflettere sulla pandemia e su quello che il Covid-19 ha rappresentato nei nostri paesi. Alle 20,45 presso la Chiesa parrocchiale di San Giorgio, sarà presentato il libro di Massimo Tedeschi “Il grande flagello. Covid-19 a Bergamo e Brescia” edito da Scholé-Morcelliana. Con l’autore, giornalista del Corriere della Sera e scrittore residente in Valle Sabbia a Gavardo, interverrà don Paolo Morbio, parroco di Bagolino. L’iniziativa, introdotta da Giovanni Pelizzari, è posta sotto il titolo “Non potremo dimenticare” con il coordinamento della Parrocchia e della Pro loco. Il libro di Tedeschi, come un vero e proprio memoriale, ricostruisce gli eventi che hanno sconvolto le province di Brescia e Bergamo, la catena di errori, eroismi, lutti, paure e ansia di rinascita che hanno accompagnato la pandemia, un male che nelle nostre zone ha fatto un numero di morti superiore a quello dei civili caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. Tutti sono invitati a partecipare rispettando le norme sul distanziamento sociale valide per la chiesa parrocchiale.

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato stampa.

PROVINCIALE PROGETTI SPRAR – PROVINCIA DI BRESCIA. I COMUNI DI REZZATO E BOTTICINO NON HANNO ADERITO.

Rispetto al comunicato stampa inviato in data 6 agosto 2020, titolato “Approvato il Progetto “Brescia Provincia Accogliente 2020/2021, proposto dal Coordinamento Provinciale Progetti SPRAR – PROVINCIA DI BRESCIA” si precisa che il Presidente della Provincia, Samuele Alghisi, con decreto 169/2020, ha approvato la proposta progettuale, per gli anni 2020/2021, formulata dal “Coordinamento Provinciale SPRAR – Provincia di Brescia”, che si traduce in attivazione di corsi di formazione per il personale degli enti locali e degli enti attuatori dei progetti SPRAR/SIPROIMI, in organizzazione di eventi di sensibilizzazione sul territorio sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza, in attivazione di servizi di co-housing sociale ed accoglienza per i richiedenti/titolari di protezione internazionale e umanitaria.

Il comunicato stampa in oggetto ha erroneamente fatto intendere che a questo progetto partecipassero anche i comuni di  Botticino e  Rezzato, mentre in realtà l'intenzione era quella di richiamare il progetto “SPRAR Brescia Provincia Aperta”, al quale avevano aderito i suddetti comuni negli anni 2016/2017 e nel triennio 2018/2020.

 

 

 

La manifestazione in programma sul Lungolago Regina Adelaide di Garda (VR) venerdì 28 (ore 19-23), sabato 29 (ore 11-23) e domenica 30 agosto (ore 10-19) è stata RIMANDATA AL 18, 19 e 20 SETTEMBRE. Ingresso gratuito.

 

Un numeroso e variopinto mercato accompagnerà il pubblico in un percorso alla scoperta di due mondi apparentemente diversi e lontani: l'occidente, con la sua tradizione orale traboccante di fiabe, e l'oriente, patria instancabile di incredibili leggende.

Saranno proposti cibi tipici della cucina nipponica, ci si potrà avventurare alla scoperta di una nuova cultura tra i libri e le illustrazioni delle storie di narrativa più conosciute, incontrando autori fantasy e artigiani, e rilassandosi tra gli stand olistici e di divinazione. Sul lungolago ci saranno molteplici stand di draghi in resina, pietre dure e candele, gioielli celtici, lampade di sale e lanterne di cera alternati a katane, parrucche, lenti, action figure e gadget tipici del Comics.

Un'antica leggenda orientale narra che ogni persona nasce con un filo rosso legato al proprio mignolo, un filo lunghissimo, invisibile e indistruttibile, che lo lega indissolubilmente ad un altro individuo. Con questa leggenda verrà inaugurato il "Garda Fantasy and Comics” che, proprio come il filo della storia, rinnova i legami consolidati, unisce e rafforza i nuovi. Per l’occasione sarà celebrato per la prima volta lo Scambio della Promessa d’Amore, Rito legato al Filo Rosso del Destino a cui tutti possono partecipare, previa prenotazione.

Il lago di Garda è da sempre uno scenario naturale perfetto per fare da cornice alle foto e, tra sirene e barche, i fotografi professionisti di Aifa Cosplay saranno a completa disposizione per realizzare il photo-set dei sogni.

Info: lafestadellefate.it

“L’alta stagione alla Rocca d'Anfo non finisce ad agosto: per soddisfare l’ampio numero di richieste dei nostri visitatori abbiamo scelto di proseguire con i tour infrasettimanali fino a venerdì 11 settembre” afferma Francesca Goffi, Presidente dell'Agenzia territoriale del Turismo, aggiungendo: “Considerato il ritardo nell'apertura, le limitazioni causate dal Covid-19 e la minor presenza di stranieri sul territorio, l’affluenza ha superato le nostre aspettative e risultati ottenuti fino ad oggi sono sorprendenti”.

Continuano quindi, sempre su prenotazione, nei giorni di lunedì e venerdì alle ore 9.30 e di mercoledì alle ore 14.30 le visite alla scoperta del monumentale complesso attraverso il “Percorso Napoleonico”, il più completo dei tre tour proposti, che parte dalla Caserma Zanardelli e, toccando tutti i principali punti di interesse storico, arriva fino all'Osservatorio.

Per chi sceglie la visita nel fine settimana sono invece fruibili anche il “Percorso Panoramico”, dedicato principalmente alle bellezze paesaggistiche e naturalistiche che si possono apprezzare dalla Rocca, con particolare attenzione al Belvedere, e il “Percorso Serenissima” inaugurato proprio quest'anno che permette di visitare oltre alla batteria Veneta e le sue mura, anche la novità 2020, la batteria Tirolo.

La prenotazione è obbligatoria sul sito www.roccadanfo.eu. Ulteriori informazioni sulla Rocca e le proposte turistiche della Valle Sabbia potranno essere reperite all’Infopoint dell’Agenzia Territoriale del Turismo presente in loco, che resterà aperto 7 giorni su 7 fino al 13 settembre.

 

 

 

Ospite di Radio 51 nella rubrica "Primo piano" sarà il sindaco di Villanuova Michele Zanardi. Con lui si parlerà della situazione del paese della Bassa Vallesabbia che ha avuto un tragico bilancio di lutti con l'emergenza Covid. Ma si affronteranno anche altri temi che rigurdano la vita di Villanuova. In studio Maria Paola Pasini e Marcello Mora. In onda da lunedì a venerdì alle 8 e alle 12.30.

Depurazione degli scarichi dei comuni del Garda. Il tema dei maxidepuratori che dovrebbero essere realizzati a Gavardo e Montichiari. Pubblichiamo la lettera inviata dai sindaci del Garda al ministro Costa.

 

Oggetto: Riqualificazione del sistema di collettamento e depurazione dell’area del lago di Garda.

 

Caro Ministro, Gentile Direttore,

 

            i sottoscritti Sindaci dei comuni aderenti all’Associazione Temporanea di Scopo Garda Ambiente, in merito alla problematica di cui in oggetto, desiderano ribadire con fermezza e determinazione quanto segue:

 

  1. L’Associazione Temporanea di Scopo Garda Ambiente è stata da noi costituita, ad iniziativa della Comunità del Garda, in data 11.09.2015, al fine di concorrere alla realizzazione delle opere di riqualificazione del sistema di collettamento e depurazione delle acque del Garda.
  2. Tre sono stati principalmente i motivi che hanno indotto oltre 30 consigli comunali ad assumere tale decisione:

 

a)       estrema urgenza dell’intervento;

 

b)      progettazione unitaria;

 

c)       dismissione delle condotte sublacuali.

 

  1. Il Governo, per il tramite di codesto Ministero e del CIPE ha ben compreso la valenza nazionale e non locale del progetto, in quanto i circa 50 km³ delle acque del Garda costituiscono poco meno del 40% della risorsa idrica nazionale disponibile, vale a dire una riserva strategica di acqua dolce per l’uso umano delle presenti e future generazioni.
  2. In considerazione di quanto sopra, sono stati stanziati 100 milioni di euro sulla base di una progettazione preliminare condivisa tecnicamente dagli esperti di codesto Ministero.
  3. Tale progettazione preliminare unitaria prevede, a fronte della dismissione della condotta sublacuale Maderno-Torri, la realizzazione di un nuovo sistema di collettamento e di due impianti di depurazione per i comuni lombardi (tranne Desenzano e Sirmione che continuano ad avvalersi del depuratore di Peschiera), con corpo recettore il fiume Chiese.
  4. L’Autorità d’Ambito di Brescia, avvalendosi anche di uno studio dell’Università Statale di Brescia (prof. Giorgio Bertanza), ha individuato nei Comuni di Gavardo e Montichiari l’ubicazione dei due depuratori riceventi i reflui dei comuni lombardi.

 

TUTTO CIO’ PREMESSO

 

I sottoscritti Sindaci, nella piena condivisione dell’impostazione progettuale di cui sopra è cenno, ribadiscono l’urgenza di una non più differibile decisione e ritengono che, essendo ogni aspetto tecnico già lungamente e attentamente valutato e ponderato, sia ora necessaria e improcrastinabile una ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’ da parte dei soggetti decisori.

 

La riunione della Cabina di Regia, a nostro avviso inopinatamente rinviata due volte ed ora fissata per il 2 settembre p.v., dovrà al riguardo assumere una definitiva decisione, in quanto il rischio di un disastro ecologico è attuale.

 

Ringraziamo per l’attenzione e cordialmente salutiamo.

 

 

       Mariastella Gelmini                                                                      Giovanni Peretti                      

Presidente Comunità del Garda                        Presidente ATS Garda Ambiente                                                                                                                                     

 

 

 

 

 

I Sindaci dei Comuni di

 

 

 

AFFI – Roberto Bonometti                              ………………………………………………..

 

BARDOLINO – Lauro Sabaini                        ………………………………………………..

 

BRENZONE S/G – Davide Benedetti               ………………………………………………..

 

CASTELNUOVO D/G – Giovanni Dal Cero    ………………………………………………..

 

CAVAION VERONESE – Sabrina Tramonte   ………………………………………………..

 

CAVRIANA – Giorgio Cauzzi                         ………………………………………………..

 

COSTERMANO D/G – Stefano Passarini         ………………………………………………..

 

DESENZANO D/G – Guido Malinverno          ………………………………………………..

 

GARDA – Davide Bendinelli                           ………………………………………………..

 

GARDONE RIVIERA – Andrea Cipani            ………………………………………………..

 

GARGNANO – Giovanni Albini                      ………………………………………………..

 

GOITO – Piero Chiaventi                                 ………………………………………………..

 

LAZISE – Luca Sebastiano                              ………………………………………………..

 

LIMONE S/G – Antonio Martinelli                  ………………………………………………..

 

LONATO D/G – Roberto Tardani                    ………………………………………………..

 

MALCESINE – Giuseppe Lombardi                ………………………………………………..

 

MANERBA D/G – Flaviano Mattiotti              ………………………………………………..

 

MEDOLE – Mauro Morandi                            ………………………………………………..

 

MONIGA D/G – Lorella Lavo                         ………………………………………………..

 

MONZAMBANO – Giorgio Cappa                  ………………………………………………..

 

PADENGHE S/G – Albino Zuliani                  ………………………………………………..

 

PESCHIERA D/G – Maria Orietta Gaiulli        ………………………………………………..

 

PONTI SUL MINCIO – Massimiliano Rossi    ………………………………………………..

 

ROE’ VOLCIANO – Mario Apollonio             ………………………………………………..

 

SALO’ - Giampiero Cipani                              ………………………………………………..

 

SAN FELICE DEL BENACO – Smone Zuin    ………………………………………………..

 

SAN ZENO DI MONT. – Maurizio Castellani  ………………………………………………..

 

SIRMIONE – Luisa Lavelli                             ………………………………………………..

 

SOIANO DEL LAGO – Alessandro Spaggiari  ………………………………………………..

 

TIGNALE – Daniele Bonassi                           ………………………………………………..

 

TORRI DEL BENACO - Stefano Nicotra        ………………………………………………..

 

TOSCOLANO MADERNO – Delia M. Castellini………………………………………………

 

TREMOSINE S/G  – Battista Girardi                ………………………………………………..

 

VALEGGIO S/MINCIO – Alessandro Gardoni ………………………………………………..

 

 

 

 

BANCA VALSABBINA: APPROVATO IL BILANCIO SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2020, UTILE NETTO PARI AD € 8,1 MILIONI E SOLIDITA’ CONFERMATA.  Sostegno al territorio nell’ambito dell’emergenza, raccolta complessiva in crescita (+3%), risultato stabile e Ratio Patrimoniali in ulteriore miglioramento (Cet 1 Ratio 15,4% e Tier Total Ratio 16,6%). Pubblichiamo le informazioni del comunicato stampa.

 

Brescia, 3 settembre 2020 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Valsabbina, nel corso della seduta dello scorso 2 settembre, ha approvato la situazione patrimoniale ed economica semestrale al 30 giugno 2020 che evidenzia un utile netto di € 8,1 milioni, sostanzialmente in linea con il risultato del primo semestre dell’esercizio 2019, pur in presenza dello stato emergenziale determinato dalla pandemia Covid 19.

 

Nella tabella che segue sono dettagliati i principali Aggregati Patrimoniali:

 

Dati in Euro migliaia

Giugno

2020

Giugno

2019

Variaz. %

Raccolta diretta

3.910.414

3.686.841

6,06%

Raccolta indiretta

1.948.547

1.998.060

-2,48%

di cui gestita

1.303.679

1.185.136

10,00%

Raccolta complessiva

5.858.961

5.684.901

3,06%

Impieghi alla clientela

3.104.905

3.119.188

-0,46%

di cui in bonis

2.927.778

2.909.717

0,62%

di cui deteriorati

177.127

209.471

-15,44%

Crediti deteriorati netti su impieghi netti

5,70%

6,72%

 

di cui sofferenze nette su impieghi netti

3,09%

3,71%

 

Fondi Propri

402.725

408.751

-1,47%

CET 1 Ratio phased-in

15,44%

14,64%

 

TIER TOTAL Ratio phased-in

16,56%

16,23%

 

Patrimonio netto

350.787

336.248

4,32%

Utile netto

8.079

8.511

-5,08%

 

“L’emergenza Covid 19 ha penalizzato fortemente lo scenario economico con impatti rilevanti sulle imprese e sulle famiglie del nostro territorio. La Banca, nell’ambito di questo contesto straordinariamente complesso, si è riorganizzata proseguendo con l’erogazione dei servizi in sicurezza. I nostri sforzi sono stati quindi concentrati in questi mesi nel rendere operative le misure messe in atto dal Governo a sostegno del credito e della liquidità alle imprese ed alle famiglie, supportando il territorio in questa delicata fase” ha preliminarmente dichiarato Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.

 

“I numeri evidenziano che il nostro Istituto è solido e sta dimostrando una capacità di reazione che sta permettendo di conseguire risultati positivi, assicurando vicinanza, sostegno e liquidità ai nostri clienti. La Banca monitora l’evoluzione dello scenario certa di poter continuare a svolgere il proprio compito di Istituto autonomo che non è solo quello di creare valore, ma anche di supportare e sostenere lo sviluppo dei territori in cui è e sarà presente, soprattutto nell’ambito di questo straordinario e difficile contesto” ha ribadito e concluso Barbieri.

 

A fine semestre la raccolta diretta si è attestata ad € 3.910 milioni, in crescita del 6% rispetto al 30 giugno 2019. La raccolta indiretta sfiora € 2 miliardi, in lieve diminuzione principalmente per effetto dell’andamento dei mercati. Si è comunque registrata una sensibile crescita (+10%) degli investimenti in strumenti gestiti, che ha permesso di raggiungere uno stock di € 1,3 miliardi. La raccolta complessiva ammonta quindi ad € 5.859 milioni, in aumento del 3% rispetto a giugno 2019, a riprova della fiducia nei confronti del nostro Istituto e dell’efficacia delle politiche commerciali anche nell’ambito di un contesto particolarmente incerto.

 

Gli impieghi a clientela in bonis, a conferma del sostegno della Banca alle economie del territorio, ammontano ad € 2.928 milioni, in lieve crescita rispetto al 30 giugno 2019. La Banca ha reso operative le misure Governative e gli accordi ABI, prevedendo anche interventi personalizzati ad hoc al fine di incontrare al meglio le esigenze della clientela. Nel corso del primo semestre 2020 sono state infatti approvate circa n. 5.800 moratorie, inoltre si è registrata una sensibile crescita delle nuove erogazioni a medio termine che hanno raggiunto € 339 milioni (+13% rispetto al primo semestre del 2019). Nei primi sei mesi del 2020 sono state concluse n. 2.465 operazioni assistite dal Fondo Centrale di Garanzia per un controvalore di € 180 milioni, in sensibile crescita rispetto alle n. 718 operazioni concluse nel primo semestre dello scorso anno per € 132 milioni (+36%). Sono stati inoltre erogati finanziamenti garantiti dal “FEI” per circa € 14 milioni e concessi mutui ipotecari a privati per circa € 33 milioni.

 

I crediti deteriorati lordi sono sensibilmente ridotti rispetto a giugno 2019, passando da € 370 milioni ad € 306,5 milioni, in coerenza con il programma di “derisking” previsto nel Piano di gestione dei crediti deteriorati (“Piano NPL”). Il rapporto tra crediti deteriorati e totale crediti lordi (“NPL Ratio Lordo”) al 30 giugno si è quindi attestato al 9,4%, in riduzione dall’11,2% del giugno 2019.

 

Il tasso di copertura dei NPL è pari al 42,2%. Il totale dei crediti deteriorati netti ha registrato una sensibile riduzione passando da € 209 milioni (giugno 2019) ad € 177 milioni, con un NPL Ratio Netto che si è ridotto dal 6,7% al 5,7%. Anche il “Texas Ratio” è migliorato attestandosi al 52% (ex 64% del giugno 2019).

 

I fondi propri, base di calcolo per i requisiti di Vigilanza, ammontano ad € 403 milioni (ex € 409 milioni al 30 giugno 2019) per le svalutazioni sui titoli di proprietà. Relativamente ai Coefficienti patrimoniali di Vigilanza (phased in), si è registrato un incremento degli stessi - anche per intervenute variazioni normative - con il Common Equity Tier 1 Ratio al 15,44% ed il Tier Total Ratio al 16,56%. I Ratio Patrimoniali si confermano elevati e largamente superiori rispetto a quelli richiesti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito dell’aggiornato processo di revisione prudenziale per l’anno 2019 (Supervisory Review and Evaluation Process - SREP), con il quale sono stati recentemente definiti requisiti migliorativi per la Banca, a conferma della solidità aziendale.

 

Il patrimonio netto al 30 giugno 2020 risulta pari ad € 351 milioni, in aumento del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2019 principalmente per l’allocazione a riserva del risultato dell’esercizio precedente come deliberato dall’Assemblea dei Soci del giugno us. in coerenza con le raccomandazioni della Banca d’Italia.

 

Il numero di coloro che detengono azioni della Banca - Soci ed Azionisti - al 30 giugno si attesta a quota 41.635, in aumento rispetto ai 41.125 del 30 giugno dello scorso anno. Anche il numero dei conti correnti aperti presso gli sportelli fisici della Banca è risultato in sensibile incremento passando da n. 86.080 a n. 89.554 (+ 4%).

 

Di seguito sono riportate le principali risultanze del Conto Economico al 30 giugno 2020:

 

Dati in Euro migliaia

Giugno

2020

Giugno

2019

Variaz. %

Margine d’interesse

38.913

38.850

0,16%

Commissioni nette

19.693

16.673

18,11%

Margine di intermediazione

65.949

60.134

9,67%

Rettifiche nette di valore per rischio di credito su a.f.

-11.551

-8.658

33,41%

Risultato netto della gestione finanziaria

54.181

51.241

5,74%

Costi operativi

-43.625

-40.438

7,88%

Utile ante imposte

10.496

10.619

-1,16%

Utile netto

8.079

8.511

-5,07%

 

Il margine d’interesse è pari ad € 38,9 milioni ed è rimasto stabile ed in linea con quello riferito allo stesso periodo del 2019 nonostante la complessità dell’attuale scenario. Le commissioni nette raggiungono € 19,7 milioni, in incremento del 18,1% rispetto al giugno 2019 grazie soprattutto alla crescita delle commissioni relative al collocamento di prodotti del risparmio gestito.

 

Il margine di intermediazione risulta pari ad € 65,9 milioni, in incremento del 9,7% (ex € 60,1 milioni). L’aumento è determinato dal sopra descritto andamento dei ricavi commissionali nonché dal positivo risultato complessivamente consuntivato dalla gestione del portafoglio titoli.

 

Le rettifiche di valore su attività finanziarie, al netto delle riprese, ammontano ad € 11,6 milioni, in aumento del 33% circa rispetto agli € 8,7 milioni del primo semestre 2019, anche per effetto del mutato profilo di rischio conseguente al negativo andamento dell’economia reale dovuta alla pandemia, nonché della volatilità registrata sui mercati finanziari. Il costo del credito (rapporto tra le rettifiche di valore sul totale crediti netti) è pari allo 0,61% su base annua.

 

Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta pertanto ad € 54,2 milioni, in aumento di circa il 6% rispetto al giugno 2019, grazie alle favorevoli dinamiche sopra illustrate.

 

I costi operativi ammontano ad € 43,6 milioni (+7,9%). Tale incremento è stato determinato dai maggiori oneri legati al salvataggio di banche in difficoltà e dai versamenti straordinari al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi per la “garanzia dei depositanti”, oltre che dal potenziamento dell’organico, dall’aumento retributivo dovuto al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro siglato nel dicembre scorso e dalle spese straordinarie sostenute per fronteggiare l’emergenza Covid 19. Il cost income, dato dal rapporto tra costi operativi e margine d’intermediazione, è comunque migliorato attestandosi al 66,15% in riduzione dal 67,2% dello stesso periodo dell’anno precedente.

 

L’utile ante imposte ammonta ad € 10,5 milioni (in linea con il risultato del giugno 2019 pari ad € 10,6 milioni), mentre l’utile netto si attesta ad € 8,1 milioni, in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (€ 8,5 milioni) principalmente per effetto dell’incremento del carico fiscale (€ 2,4 milioni contro € 2,1 milioni).

 

Il risultato conseguito conferma apprezzabili margini economici espressi dalla Banca, ancorchè nell’ambito di uno scenario particolarmente negativo e complesso, con mercati estremamente competitivi e caratterizzati da tassi d’interesse ai minimi storici, anche per effetto delle politiche monetarie espansive attuate dalla BCE.

 

La Banca sta proseguendo nel processo di razionalizzazione e rafforzamento della propria rete territoriale, attualmente composta da 70 filiali. Entro la fine del 2020 è prevista l’apertura di un’ulteriore filiale a Milano, che sarà ubicata in Piazzale Cadorna.

 

In continuità con gli ultimi esercizi è continuata l’attività di acquisto di crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione che ha consentito alle PMI di abbreviare significativamente i tempi dei propri incassi. Sta proseguendo positivamente anche l’attività di Corporate Finance, con la partecipazione della Banca a nuove operazioni - anche recenti - di quotazione sul mercato AIM, segmento di Borsa dedicato alle PMI.

 

Nel corso del 2020 è stata infine avviata una rivisitazione interna dei servizi in capo alla Divisione Business, al fine di meglio presidiare le aree operative della Banca destinate allo sviluppo delle strategie commerciali e dei nuovi prodotti e progetti, valutando anche nuove opportunità di mercato. A tale riguardo è stato recentemente istituito il nuovo “Settore Agricoltura” e sta proseguendo il potenziamento del comparto assicurativo e del private banking. Si stanno infine identificando le soluzioni ed i prodotti più idonei per supportare la clientela a realizzare gli interventi di riqualificazione energetica o antisismica che beneficiano delle agevolazioni previste dal “Superbonus 110%”, valutando anche l’acquisto dei relativi crediti di imposta.

 

 

 

Comunità Montana di Valle Sabbia e Secoval srl finanziano dieci borse di studio destinate ai dipendenti degli enti territoriali locali per l'iscrizione al corso di aggiornamento in Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione organizzato dalla School of Management and Advanced Education (SMAE) dell’Università degli Studi di Brescia in collaborazione con la Provincia di Brescia. Le borse di studio garantiranno completa copertura delle quote di iscrizione e offriranno l’opportunità di partecipare gratuitamente al corso universitario al via da settembre.

Alla conferenza stampa svoltasi nel Salone Apollo del Rettorato di Piazza Mercato, sono intervenuti il Rettore Maurizio Tira, il Direttore della Scuola di Alta Formazione School of Management and Advanced Education (SMAE) Mario Mazzoleni, il Presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia Giovanmaria Flocchini, l’Amministratore Unico di Secoval srl Flavio Gnecchi e il Direttore delle società partecipate della Comunità Montana di Valle Sabbia Marco Baccaglioni.

Con il finanziamento, Comunità Montana di Valle Sabbia e Secoval offrono un’importante occasione a tutti gli enti del territorio, riconoscendo l’imprescindibilità del tema della digitalizzazione, un decisivo un passaggio verso una nuova modalità di fruizione dei servizi che richiede un forte investimento in formazione del personale delle Pubbliche Amministrazioni.

«Ringraziamo la Comunità Montana di Valle Sabbia e Secoval srl, due realtà da sempre in prima linea nel supporto alla digitalizzazione dei comuni, per l'opportunità che offrono ai dipendenti del loro territorio – dichiara il prof. Mario Mazzoleni –  che va ad aggiungersi alla fondamentale collaborazione della Provincia di Brescia per promuovere la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione. Partendo dalla complessa situazione esistente, è fondamentale unire le forze per ricostruire e ripensare insieme la PA di domani, creando condizioni affinché si sviluppi un percorso uniforme e coerente dal punto di vista metodologico, procedurale e tecnologico».

“Il tema della digitalizzazione a 360° è sempre più di dirimente importanza, soprattutto se si parla di Pubblica Amministrazione, poiché connessa allo sviluppo tecnologico che, per un territorio vasto e montano come quello su cui insiste la CMVS e opera Secoval, rappresenta la possibilità di abbattere le distanze e ridurre tutti i processi burocratici, offrendo servizi smart e all'avanguardia permettendo lo sviluppo del territorio” afferma Giovanmaria Flocchini, Presidente della CMVS, cui fa seguito Flavio Gnecchi, Amministratore Unico Secoval: “Il Master è uno dei tasselli fondamentali del puzzle di iniziative portate avanti da Comunità Montana Valle Sabbia e da Secoval. Infatti, poiché il territorio è e sarà investito dal progetto denominato “Smart City”, che prevede l'incremento sempre costante dell'utilizzo delle nuove tecnologie in tutti gli ambiti, dall'illuminazione pubblica alla cartografia e le istanze telematiche, ma anche la gestione dei tributi, lo sviluppo del Data Center e del Cloud montano, solo per citarne alcuni, è necessario che anche la PA si muova di pari passo e si faccia trovare pronta!”

“La sensibilità verso le tematiche legate allo sviluppo tecnologico, alla digitalizzazione e alla sburocratizzazione è un aspetto fortemente avvertito all'interno di tutti gli uffici pubblici, ed è proprio per questo motivo che investiamo nelle importantissime risorse interne, Amministratori pubblici, Dirigenti e Funzionari, affinchè siano preparati al meglio per affrontare le nuove sfide tecnologiche che caratterizzeranno il prossimo futuro” conclude Marco Baccaglioni, Direttore società partecipate Comunità Montana di Valle Sabbia.

L’obiettivo della proposta didattica di SMAE è quello di fornire le necessarie conoscenze interdisciplinari, tecnologiche e manageriali per identificare, pianificare e governare i processi legati alla trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, puntando alla semplificazione della vita del cittadino.

Il corso è principalmente rivolto a funzionari e responsabili d’Area degli enti locali, a tutti coloro che intendono intraprendere o consolidare una carriera nell’ambito delle Pubbliche Amministrazioni o nel settore privato, connesso o in rapporto al settore pubblico. È altresì aperto ad amministratori locali che intendono approfondire il tema della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e ai dipendenti e ai consulenti di tutte le Amministrazioni Pubbliche. Il corso – a numero chiuso, per un massimo di 45 iscritti - è in programma da settembre a dicembre 2020 per un totale di 76 ore di lezione, in parte in presenza e in parte in modalità e-learning, articolate in due moduli, uno base e uno avanzato: il primo dedicato alle competenze informatiche di base e il secondo alla gestione della trasformazione digitale. Sono già pervenute iscrizioni da tutta Italia e pochi sono ancora i posti disponibili, le iscrizioni rimarranno aperte fino ai primi giorni di settembre. Per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o visitare il sito www.unibs.it

 

 

Ri-partire dai bambini e attenzione alle famiglie: questo l’obiettivo che l’Amministrazione Comunale di Gavardo si è prefissata. L’Istituto Comprensivo ha da poco comunicato formalmente alle famiglie l’avvio della scuola con orario ridotto previsto dal 14 settembre al 10 ottobre. L’Amministrazione Comunale fin dall’inizio dell’estate col sopraggiungere delle linee guida per la scuola, ha seguito scrupolosamente l’evolversi della situazione attraverso il lavoro congiunto dell’assessore all’Istruzione Ombretta Scalmana e dell’assessore ai servizi sociali Caterina Manelli e ha subito ritenuto di confermare il servizio della mensa scolastica.

 

A fronte del medesimo numero di iscritti dell’anno scolastico precedente, sono stati individuati degli spazi aggiuntivi, sempre all’interno delle stesse strutture scolastiche, per consentire l’erogazione del servizio garantendo così il giusto distanziamento personale oltre che la sanificazione degli spazi tra un turno e l’altro.

Il costo del buono pasto per le famiglie rimane invariato. I costi aggiuntivi dovuti alla sanificazione, al maggior numero di personale di sorveglianza e a ciò che la normativa di prevenzione sanitaria richiede per l’erogazione del pasto, saranno a carico del comune.

 

A questo negli scorsi giorni si è aggiunta, a seguito della comunicazione da parte dell’Istituto Comprensivo riguardante l’inizio della scuola con un temporaneo orario ridotto, la necessità di prevedere un servizio, in particolare per la fascia di età della scuola primaria, ad integrazione dei tre pomeriggi scoperti dal tempo scolastico. Si ritiene infatti che le famiglie che iscrivono il proprio figlio alla mensa scolastica siano impossibilitate, presumibilmente per motivi lavorativi, a provvedere in autonomia. Allo stesso modo si ritiene che molte di queste famiglie possano trovarsi in seria difficoltà a ritirare il proprio bambino subito dopo il pranzo, non potendo godere di orari flessibili lavorativi e/o non avendo possibilità organizzative alternative. Alla luce di queste considerazioni l’Amministrazione Comunale di Gavardo ha pertanto valutato di dover compiere un ulteriore sforzo volto a rassicurare le famiglie e tutelare i bambini. Il servizio partirà con l’inizio della scuola il 14 settembre e fino al 10 di ottobre e rivolto, previo iscrizione, ai bambini della scuola primaria che hanno aderito al servizio coperti dalle regolari lezioni e tre dal servizio del comune. Il servizio denominato “Non da soli” prevede momenti di gioco, attività di laboratorio e svago nei quali i bambini potranno trascorrere queste ore in sicurezza seguiti da operatori qualificati.Il plesso di Sopraponte il servizio verrà attivato a partire da un minimo di 15 iscritti per arrivare ad un massimo di 40, mentre in quello di Gavardo si partirà sempre con 15 iscritti per arrivare ad un massimo di 100. Alle famiglie verrà richiesto un piccolo contributo di 20 euro per tutto il mese (15 euro per il fratello/sorella). Il servizio si svolgerà presso gli spazi della scuola primaria, permettendo in tal modo ai bambini di rimanere nello stesso ambiente. Un sentito ringraziamento all’Istituto Comprensivo per la disponibilità dei locali e relativa sanificazione dopo l’utilizzo, segno concreto della collaborazione e condivisione del progetto.

Il sindaco Davide Comaglio ospite di Radio 51, di Maria Paola Pasini e Marcello Mora, questa settimana alle 8 e alle 12.30 da lunedì a venerdì. Si parlerà di emergenza covid, di ritorno alla normalità, di depurazione e di altre cose.

 

 

“La pandemia da Covid-19 ha, senza dubbio, portato con sé molteplici effetti negativi ma, al contempo, ci ha permesso di riscoprire la natura che ci circonda. La nostra Regione vanta un patrimonio paesaggistico vasto ed incantevole e la nostra provincia di Brescia detiene alcune delle attrazioni maggiormente turistiche. Quest’anno, inoltre, il turismo “Made in Italy” sta registrando molteplici presenze e, senza dubbio, quello montano sta registrando un trend positivo che non deve arrestarsi “ afferma Claudia CARZERI, Presidente della Commissione infrastrutture e mobilità di Regione Lombardia in un comunicato stampa. “Fin dalla mia elezione a vicepresidente della commissione montagna di Regione Lombardia ho iniziato una serie di incontri e di visite sulle nostre Valli, con l’obiettivo di conoscere al meglio il territorio e capirne le esigenze. Ho scoperto un mondo composto non solo dagli sport invernali ma anche dai sentieri e dalle attività sportive adatte a persone di tutte le età ed esperienze, che devono essere quanto più promosse e valorizzate, così aumentando la notorietà turistica di queste zone. E’ anche per tale ragione che ho deciso di redigere e depositare un progetto di legge per la valorizzazione delle strade storiche e dei sentieri di montagna con valenza turistica, culturale e storica di cui le nostre Valli sono ricche e che possono, indubbiamente, attrarre un gran numero di visitatori italiani ed europei.

 

 Le montagne lombarde sono infatti state, nel passato, teatro di significativi momenti storici e le loro tracce sono tutt’ora rinvenibili tra i sentieri e le strade oggetto della mia proposta normativa.  La valorizzazione di questi percorsi significa consentire il ripristino della memoria di fatti, mediante anche il ricordo delle tante persone che contribuirono a rendere libera la nostra terra in un ambiente di rara bellezza. Le strade storiche di montagna di interesse turistico rappresentano, e generano, un notevole indotto per i Comuni all’interno dei quali sorgono: si tratta di itinerari spettacolari che sorgono in luoghi impervi, create a mano dalla forza degli uomini ed utilizzate fin da tempi antichi e che possono generare un forte indotto turistico ed economico. A ciò si aggiunga l’importanza che riveste la promozione dello sport, anche montano, visti i suoi innumerevoli benefici sul benessere fisico e mentale. Io stessa ho avuto il piacere di percorrere, quest’oggi, il Sentieri dei Fiori, in Alta Valcamonica, un percorso impegnativo ma al contempo eseguibile anche da chi, come me, non è un abituè di questa attività, a dimostrazione del ruolo essenziale che riveste la comunicazione e la promozione del nostro patrimonio paesaggistico, storico e culturale al più ampio numero di persone possibili, e  spero che il mio progetto di legge possa fare la sua parte in questo ambizioso, ma doveroso, obiettivo” conclude CARZERI.

 

 

È bresciano il vincitore della medaglia d’argento all’IWSC (International Wine and Spirit Competition), il più prestigioso Concorso Internazionale per Vini e Liquori con sede a Londra dal 1969.

Gianpiero Giuliani, questo il nome dell’artista creatore del Piero Dry Gin, è stato premiato da una giuria di esperti di fama mondiale provenienti da ben 30 Paesi, a seguito di una selezione estremamente rigorosa. Una passione che nasce da lontano, iniziata con una produzione artigianale, che non aveva tardato a ricevere in Italia gli apprezzamenti di decine di enoteche, locali, bar, blogger, e dei maggiori esperti nazionali di gin. Atmosfere metropolitane, multietnicità, esotismo e amore per la Bellezza si fondono in un “distillato di carattere”, un’esperienza sensoriale generata dall’unione di arancia, ginepro, cardamomo e zenzero (senza dimenticare il tocco floreale dell’immancabile ingrediente segreto), e dal tocco sapiente di un maestro distillatore abruzzese.

Orgoglio bresciano nel mondo, Gianpiero Giuliani è riuscito a portare l’Italia in vetta in un momento storico particolarmente difficile e pregnante, aggiungendosi così alla schiera di coloro che, nei secoli, hanno fatto grande il Bel Paese.

Chiara Mento

 

Spostato al 5 settembre l'evento previsto per domenica 23 Agosto presso la fattoria "La Mirtilla" (via Vargne, 1). In quella occasione si terrà un pranzo con concerto benefico che prevede l’esibizione di Piergiorgio Cinelli e Dellino Farmer. Quota 25 euro, sconti per nuclei familiari. Prenotazione obbligatoria al numero 348/5593186.

 

Quest’anno la cooperativa e i suoi servizi sono stati fortemente colpiti dall’emergenza covid, ma è arrivato il momento di ripartire. Per poter ricominciare insieme, Co.Ge.S.S. propone una serie di eventi così da raccogliere fondi sul territorio.

Il 5 settembre, in particolare, avrà luogo un evento che coniugherà musica, buon cibo e socialità. Si tratta di un concerto all’aperto presso la fattoria “La Mirtilla” di Idro, durante il quale si esibiranno gli artisti Piergiorgio Cinelli e Dellino Farmer all’insegna del dialetto e del divertimento. I due artisti, conosciuti in tutta Brescia e provincia per le loro reinterpretazioni dialettali di grandi classici della musica pop e oltre che per le proprie canzoni, hanno accettato l’invito e porteranno a Idro un bellissimo spettacolo tra natura e animali della fattoria.

Il pranzo prevede spiedo alla bresciana, realizzato dai volontari dell’associazione “Un sorriso per tutti”, abbinato a polenta, patatine, acqua, vino e caffè. L’ingresso a pranzo e concerto è a numero chiuso nel rispetto delle norme anticovid. È obbligatoria la prenotazione del proprio posto a sedere al numero 348.5593186. Il costo di pranzo+concerto è di 25 euro, con un’offerta speciale riservata alle famiglie: 60 euro per tutto il nucleo familiare (uno o più bambini il prezzo rimane invariato).

L'intero ricavato della giornata andrà a sostenere le attività della fattoria La Mirtilla di Co.Ge.S.S. Per info scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., consultare il sito www.coopcogess.org o le pagine sociale della cooperativa.

Altri articoli...