Società

UBI Banca attiva un plafond di finanziamenti per favorire il ripristino dai danni subìti da famiglie, imprese ed enti in seguito al nubifragio che ha colpito alcuni territori di Brescia e Provincia. L’iniziativa – condivisa con l’Amministrazione Provinciale di Brescia, nel segno di una consolidata attenzione al territorio - è caratterizzata da trasparenza di condizioni, flessibilità e pronta risposta.

UBI Banca mette a disposizione un plafond di 10 milioni di euro per l’erogazione di finanziamenti destinati a famiglie, imprese, artigiani e commercianti, di tutte le realtà produttive, agricole, commerciali e turistiche. Le richieste avranno priorità e potranno godere di un’istruttoria e condizioni privilegiate. Nel dettaglio, il plafond potrà essere utilizzato mediante operazioni chirografarie a medio e lungo termine con durata massima di 5 anni, tasso dello 0,50%, nonché azzeramento delle spese di istruttoria ed incasso rata. Sul fronte della liquidità, confermato l’impegno della Banca a concedere l’elasticità di cassa necessaria alle aziende, secondo le opportunità già attive con “Rilancio Italia”, il programma integrato di interventi emergenziali varato da UBI Banca per sostenere la ripartenza dei nostri Territori.

 “La Provincia di Brescia – dichiara il Presidente Samuele Alghisi – continua a lavorare a supporto del territorio sia con la Protezione Civile sia con collaborazioni Istituzionali, e quella con UBI Banca è un grande esempio, per non lasciare soli i territori, le imprese e i cittadini, colpiti dal recente nubifragio. Come abbiamo lavorato attivamente, soprattutto durante i mesi più duri dell’emergenza sanitaria, sostenendo concretamente i 205 comuni bresciani, così ora, condividendo il piano di UBI Banca, vogliamo dimostrare vicinanza alle collettività, con l’auspicio che attraverso questi aiuti immediati le realtà maggiormente colpite dalla violenta perturbazione possano trovare strumenti utili per la ripresa”.

“Come abbiamo già dimostrato durante l’emergenza COVID-19, erogando oltre 100 milioni di euro in finanziamenti sino a 25.000 alle PMI bresciane,” – commenta Marco F. Nava, Direttore Macro Area Territoriale Brescia e Nord Est di UBI Banca – “con questa iniziativa prontamente condivisa con l’Amministrazione Provinciale, intendiamo ribadire la nostra vicinanza alle famiglie e alle aziende del cuore del nostro territorio, sostenendo con interventi rapidi, diretti e concreti tutte le realtà che sono state messe a dura prova dalle violente perturbazioni che hanno generato ingenti danni e che necessitano di interventi immediati”.

Gli interessati potranno recarsi presso una qualsiasi filiale di UBI Banca sul territorio di Brescia e Provincia per ricevere tutte le informazioni necessarie ed individuare la migliore soluzione di supporto finanziario, in relazione alle specifiche esigenze.

 

 

Con lallentamento dellemergenza sanitaria da Covid 19 e con linizio della stagione estiva, Sirmione, grazie alla bellezza dei suoi paesaggi e alle prestigiose attrazioni culturali del proprio territorio, è tornata ad essere in breve tempo ambita meta di viaggiatori e turisti.

Le spiagge e le zone balneari del territorio hanno registrato, specialmente durante i week end, importanti flussi turistici rendendo talvolta necessari interventi da parte delle forze dellordine in relazione a problematiche di ordine e sicurezza urbana.

Per garantire la salute e la qualità del servizio turistico e per far sì che Sirmione continui ad essere per cittadini e visitatori un paese tranquillo e gradevole, lAmministrazione Comunale, in accordo con la prefettura di Brescia, ritiene necessaria e improrogabile ladozione di idonee misure di sicurezza in coordinamento e sinergia  con tutte le forze dellordine del territorio.

In particolare, data la conformazione geografica della penisola e per evitare assembramenti di persone in luoghi per natura non adatti a contenerli, a partire dal 10 luglio 2020, nellarea denominata spiaggia Giamaica -  in località Punta Grotte di Sirmione - sarà vietato laccesso al pubblico non autorizzato.

Come riporta lordinanza, sono esclusi dal divieto di accesso gli ospiti dellarea assegnata in concessione ai privati adiacente larea pubblica in narrativa nonché eventuali soggetti che effettuano turismo nautico a bordo di natanti che stazionano nello specchio acqueo antistante la zona di Sirmione Punta Grotte nel rispetto delle normative fissare dal codice della navigazione e delle altre norme regionali vigenti in materia di navigazione lacuale. Le sanzioni previste per i trasgressori prevederanno il pagamento di somme comprese tra 400 e i 3000 euro. 

Per garantire losservazione delle limitazioni, oltre che dei regolamenti che invitano al rispetto del decoro urbano, il Sindaco Luisa  Lavelli e lassessore con delega alla sicurezza Roberto Campagnola rendono noto che verranno ulteriormente intensificati i controlli  lungo i litorali costieri e sulle spiagge libere (da Punta Grò al centro storico), con l'ausilio dell'arma dei Carabinieri già dalle prime ore del mattino e grazie allentrata in servizio di due nuovi agenti stagionali della Polizia Locale del centro storico. Sarà costante anche il pattugliamento tramite l'utilizzo delle moto d'acqua della Polizia Locale, con particolare attenzione al perimetro lacuale del centro storico.

Verrà mantenuto il pattugliamento informativo e preventivo tramite l'ausilio della Protezione Civile durante i fine settimana, per monitorare gli imbarchi e gli sbarchi dei battelli di Navigarda in Piazza Carducci e in prossimità dell'accesso in centro storico. Infine verrà aumentata la cartellonistica nei punti critici di accesso pedonale delle spiagge, al fine di ricordare il rispetto delle indicazioni quali lutilizzo mascherina, il mantenimento del distanziamento di almeno un metro e il lavaggio costante delle mani.

A completamento delle informazioni riportate in questo comunicato stampa, in tema di decoro e limitazioni, ricordiamo le disposizioni attualmente in vigore sui litorali e sulle spiagge pubbliche di Sirmione.

Oltre ai divieti contemplati dallart. 11 è altresì proibito:

a. accendere fuochi e barbecue salvo diversa indicazione resa nota al pubblico con idonea segnaletica;

b. detenere allaperto, anche se in uso allesercizio di attività autorizzate, bombole di gas g.p.l. o di qualsiasi altro materiale esplosivo o infiammabile. La violazione della presente disposizione prevede la sanzione amministrativa pecuniaria da 80,00 a 500,00;

c. campeggiare con tende o roulotte al di fuori delle aree alluopo attrezzare e destinate regolarmente indicate con idonea segnaletica. La violazione della presente disposizione prevede la sanzione amministrativa pecuniaria da 50,00 a 500,00;

d. condurre animali salvo diversa indicazione resa nota al pubblico con idonea segnaletica;

e. esercitare il gioco del pallone o altre attività sportive di gruppo che possano arrecare disturbo agli altri fruitori dellarea pubblica;

f. transitare e sostare con autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori e velocipedi. La violazione della presente disposizione prevede la sanzione amministrativa pecuniaria da 50,00 a 500,00;

Nellarea verde della passeggiata di Via XXV Aprile, individuata come giardino piantumato, oltre ai divieti sopra indicati, è proibito calpestare il verde, sdraiarsi, campeggiare e consumarvi pasti.

 

Riceviamo e pubblichiamo.

Dopo il riscontro di pubblico e l'interesse suscitato in occasione della diretta streaming che Gavardo in Movimento aveva organizzato per ragionare in merito alla tematica 5G siamo a proporre un secondo incontro, sempre in streaming, dal titolo: IL CLIMA E' GIA' CAMBIATO, NOI COSA ASPETTIAMO A CAMBIARE? Gavardo in Movimento vi invita a partecipare al webinar che si terrà Giovedì 9 luglio, ore 21.00, in diretta sulla pagina Facebook e sul  sito www.gavardoinmovimento.it

Grazie all'aiuto di tre esperti cercheremo di capire quali sono le cause e le conseguenze del cambiamento climatico. 

Al termine degli interventi, sollecitati anche dalle domande che ciascuno di voi potrà inviare tramite la pagina Facebook, discuteremo insieme di quali azioni individuali e politiche sono necessarie per contrastare i cambiamenti climatici.

Interverranno:

Dott.ssa Elisa Palazzi, Ricercatrice CNR e docente di fisica del clima presso l'Università di Torino.

Ing. Giovanni Mori, Ingegnere energetico, portavoce di Fridays for Future Brescia.

Dott. Michel Cardito, medico, co-presidente nazionale del Movimento per la Decrescita Felice.

Appuntamento giovedì 9 luglio alle ore 21:00

 

“Un bando regionale da 1milione e 400mila euro destinato alla gestione degli impianti di risalita e le piste da sci a cui possono accede imprese ed associazioni titolari di realtà dotate di impianti di produzione di neve programmata.” Così Floriano Massardi, vice capogruppo della Lega al Pirellone, illustra il nuovo bando di Regione Lombardia che prevede tre linee di finanziamento con contributi complessivamente assegnabili a ciascuna domanda nella misura massima del 70% delle spese ammissibili.
“Il processo di innevamento - prosegue Massardi - si rende necessario soprattutto per garantire il posto di lavoro per migliaia di persone che lavorano non solo nell’ambito degli impianti a fune veri e propri, ma anche nel settore indotto. Non solo all'inizio della stagione deve essere completamente operativo, ma tutte le finestre di temperatura nei mesi invernali devono essere utilizzate in maniera ottimale, sfruttando la capacità di reagire prontamente ai cambiamenti climatici.” Massardi si è soffermato infine sul report dell’ultimo inverno Lombardo: “quest’anno di fatto siamo passati dall’autunno alla primavera direttamente. Le poche incursioni fredde non hanno cambiato il quadro di un inverno carente di neve. Sulle Alpi lombarde la stagione degli sport invernali si è salvata solo grazie alle inusuali nevicate abbondanti e precoci di novembre e quindi all’ausilio della neve artificiale. Regione Lombardia si è mossa ancora una volta per tutelare gli operatori e il turismo montano.”

 

 

Sull’home page del sito del Comune di Gavardo è pubblicata la sezione dedicata alle realtà associative e di volontariato attive a Gavardo, divise per categorie, corredate da una breve descrizione e dai relativi contatti di riferimento.

A causa della recente pandemia tutta la macchina amministrativa negli ultimi mesi si è concentrata nell’affrontare le numerose nuove esigenze sorte; negli sforzi di un ritorno alla normalità riteniamo doveroso portare a compimento questo lavoro iniziato alcuni mesi fa con la serata di presentazione e l’avvio della raccolta dei questionari di network analysis.

In questo periodo di quarantena, molti sono stati i contatti di persone che hanno espresso il desiderio di dedicare energie per aiutare la comunità; crediamo che questo strumento possa essere un mezzo per avvicinare tanti cittadini alle realtà associative gavardesi.

Per migliorare la conoscenza delle associazioni gavardesi iscritte all’albo, l’amministrazione comunale divulgherà poi, attraverso il canale Facebook istituzionale “Area 63 Gavardo”, una breve descrizione di ogni singola associazione con i rispettivi contatti.

Chi volesse aggiornare i dati della propria associazione o aggiungere i dati della propria associazione o gruppo deve prendere contatto con l’Ufficio Cultura al n. 0365 377462 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

 

 

Riceviamo in redazione e pubblichiamo.

Mercoledì 8 luglio, presso il circolo Arci Vittorio Zambarda di Salò, in via Orti n. 1, si terrà il primo incontro pubblico delle sardine gardesane post emergenza sanitaria. Durante la quarantena le 6000 Sardine hanno portato avanti una profonda riorganizzazione interna e parleremo di quale "struttura liquida" ne sia risultata. Racconteremo anche cosa abbiamo fatto in questi mesi di assenza forzata dalle piazze - il nostro gruppo e gli altri nei vari territori - e di cosa stiamo facendo in queste settimane. Soprattutto ci interessa discutere con voi i progetti a venire: abbiamo molte cose a bollire in pentola, sia a livello locale, che nazionale. E' ora di ritrovarsi di persona, con tutte le cautele ancora necessarie, ma le Sardine non possono vivere di solo virtuale! 

 

Ci troviamo mercoledì per parlarne, confrontarci e raccogliere le vostre idee, che possiamo valutare, sviluppare e portare avanti insieme.

Serena Uberti

 

Portavoce - 6000 Sardine Lago di Garda e Salò

Fotografia: repertorio

Riceviamo e pubblichiamo.

“Il Garda è patrimonio comune tra Lombardia, Veneto e Trentino. Si rende necessario coordinamento per politiche comuni per favorire il turismo.” Floriano Massardi, vicecapogruppo della Lega in Regione Lombardia, invita le tre regioni bagnate dal Lago di Garda ad adottare protocolli comuni per incentivare il turismo a maggior ragione dopo l’emergenza Covid19 che ha messo a dura prova gli operatori del sistema e l’economia dei territori. “L'emergenza coronavirus si è fatta pesantemente sentire anche sulle sponde del Lago di Garda, turismo che vale, in termini di indotto economico, oltre 4 miliardi di euro. Numerosissime purtroppo sono state le disdette.” Massardi, in linea con quanto già proposto da altri consiglieri lombardi ritiene che uno strumento utile potrebbe essere l’accordo quadro interregionale sottoscritto dalle tre regioni e dalla Comunità del Garda per armonizzare scelte amministrative e politiche per l’area lacustre. “Diamo impulso a questi accordi per superare le differenti misure di sicurezza e prevenzione e rendere finalmente il Garda una ricchezza per tutti”, ha concluso Massardi.

 

Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere regionale Gianni Girelli (Pd).

“La Regione Lombardia non ha mai creduto né investito nelle USCA, le Unità speciali di continuità assistenziale volute dal Governo e nate proprio per garantire assistenza domiciliare alle migliaia di lombardi affetti da Covid e non ricoverati negli ospedali. Lo dimostrano i dati che abbiamo richiesto con un accesso agli atti: in Lombardia ne erano previste 200 e ne sono state attivate solo 55. Secondo quanto stabilito da un decreto nazionale le Usca da attivare in provincia di Brescia erano 25 (una ogni 50mila abitanti). Ne sono state create solo 4 con una dotazione di 9 medici totali in servizio. Dal 19 marzo al 15 giugno (quindi in ben 3 mesi) le 4 unità, in totale, hanno effettuato solo 434 visite a domicilio, pari a 1,5 visite al giorno per ogni Usca. Sono dati inadeguati alla situazione che abbiamo affrontato”. Lo dichiara il capodelegazione in Commissione Sanità del Partito Democratico Gianni Girelli dopo aver visionato i dati relativi alle Usca dell’Ats nel bresciano.

“La Lombardia ha pensato di poter dare all’emergenza che ci ha travolto una risposta esclusivamente ospedaliera. È stato un grave errore di sottovalutazione da parte di chi ci governa e questa pandemia ha fatto emergere la grossa lacuna del nostro sistema sanitario: l’assenza di una medicina del territorio organizzata ed efficace. Il nostro sistema sanitario va riscritto partendo proprio da questa drammatica esperienza, dalla costruzione di quella sanità del territorio che è totalmente mancata” conclude Gianni Girelli.

 

La mozione, proposta e firmata dal consigliere regionale Gabriele Barucco, arriverà martedì 7 luglio sul tavolo della Giunta e del presidente di Regione Lombardia.
L'obiettivo è molto chiaro, come ricorda lo stesso consigliere regionale Barucco: “Iniziamo da dati certi, il massimo storico registrato nel 2017 al livello turistico in Italia, oltre 420 mln di presenze e una crescita superiore al trend europeo. Nella ‘top 50’ dei Comuni ne troviamo 7 gardesani: Sirmione, Limone, Lazise, Peschiera del Garda, Riva del Garda, Malcesine, Bardolino. Si tratta di milioni di presenze, con un fatturato importante e capaci di generare un fortissimo indotto”.
Tuttavia in questo quadro complessivo, allora del tutto rasserenante e che si presentava nel migliore dei modi, si è innescata la tragedia collettiva della pandemia da Covid-19. “Siamo stati colpiti anche a livello di industria del turismo, come è avvenuto anche per tanti altri settori dell’economia lombarda - prosegue Barucco - in maniera durissima”. Il blocco dei flussi turistici è stato uno dei primissimi effetti, fin da marzo. A causa del Coronavirus molte sono state le defezioni e le rinunce, in particolare da parte della clientela straniera, per la stagione estiva in corso e, prevedibilmente, anche per gli anni a seguire; l a stagione sul lago di Garda è ormai compromessa e si stima che il 2020 chiuderà con un -50% del fatturato (Fonte Federalbeghi). E aggiungiamo che “l’immagie prodotta anche da molti media nazionali penalizza ulteriormente la Lombardia, percepita all’estero come una regione poco sicura in relazione all’epidemia”.
Che fare? “Il lago di Garda è uno solo, e tutto è stato colpito dal dramma del virus. Con il Dgr del 24/01/014 n. X/1242 Regione Lombardia ha approvato l’ “Accordo Quadro Interregionale” Tra Regione Lombardia, Regione Veneto, Provincia Autonoma di Trento e Comunità del Garda, per armonizzare scelte politiche e amministrative riguardanti l’area del bacino lacustre. Questo accordo ha lo scopo di ridurre al minimo i riflessi negativi derivanti dalla frammentazione istituzionale del territorio gardesano e di assicurare - afferma Barucco - una visione unitariadei problemi generali dell’area gardesana”. 
Serve, dunque una vera e propria armonizzazione delle scelte politiche, “perché le tre regioni che si affacciano sul Garda hanno adottato diverse misure precazionali, relativamente alla riapertura in sicurezza delle attività, ed il contenimento del contagio da Covid - 19, all’uso dei dispositivi e alla gestione dei vari servizi turistici del territorio”. Le misure, ora differenti tra di loro, sottolinea Barucco, “nella percezione del turista generano propensione a scegliere località più ‘permissive’ come a dimostrare un maggior grado di sicurezza rispetto al territorio lombardo. Quindi  - è la conclusione - il Consiglio regionale impegna il Presidente e la Giunta Regionale a valutare, nello spirito dell’Accordo Quadro Interregionale, l’azione di politiche e misure coerenti, adottabili nel modo più uniformemente possibile sull’intero ambito turistico gardesano". 
Serve che l’offerta turistica "sia omogenea, per garantire agli operatori lombardi le stesse condizioni di competitività degli altri operatori turistici e veicolare in modo unitario l’immagine positiva del Lago di Garda”. 

 

Il circo contemporaneo protagonista ad agosto. Quattro week end dedicati al grande Circo contemporaneo, all’insegna della magia e del divertimento per grandi e piccoli: Lonato in Festival non rinuncia all’ormai tradizionale appuntamento estivo che nelle passate edizioni proponeva un centinaio di spettacoli di circo contemporaneo, artisti di strada, teatro di figura, musica e gruppi etnici e, nonostante le grandi problematiche legate al post pandemia, mette in scena in agosto la sua nona edizione, pur in forma necessariamente rivista e ridotta, ma non per questo meno accattivante. La cornice resta la stessa, ovvero la Rocca Visconteo Veneta di Lonato del Garda (in provincia di Brescia), una fra le più imponenti fortezze del Nord Italia, da cui si gode un’impareggiabile vista sul lago.

Un’ambientazione storica di grande suggestione, che nei 4 fine settimana dal 31 luglio al 23 agosto ospiterà una rassegna di Circo contemporaneo, durante la quale si esibiranno all’aperto quattro tra le più prestigiose compagnie italiane: dal 31 luglio al 2 agosto la compagnia Ne a Ne con lo spettacolo Incident, dal 7 al 9 agosto Circo El Grito con la nuova produzione Malamat, dal 14 al 16 agosto Side Kunst Cirque con lo spettacolo Domoi e dal 21 al 23 agosto Circo Zoé con Naufragata. Ogni compagnia sarà protagonista di un week end e il suo spettacolo sarà replicato dal venerdì alla domenica, alle ore 21.00.

Tenendo conto delle limitazioni dettate dai protocolli sanitari di settore e per rispettare al massimo le normative di distanziamento, quest’anno ci sarà un'unica postazione, invece delle molteplici distribuite in vari angoli della Rocca che c’erano gli anni scorsi: una spaziosa tribuna all’aperto, attrezzata in base alle prescrizioni Covid-19, con una capienza massima di 200 persone. La prenotazione sarà obbligatoria.

Non mancheranno gli appuntamenti nelle frazioni dall'11 al 19 agosto, con spettacoli di marionette (particolarmente adatti ai bambini) e giocoleria nelle piazze adeguatamente allestite, per portare un messaggio di ripartenza. Gli eventi si terranno alle 20.30 a Sedena, Centenaro, Esenta, Lonato 2.

 

GLI SPETTACOLI

 

31 luglio, 1 e 2 agosto

CIE NE A NE

Incident

Una fusione di musica, movimento e circo, con un pizzico di poesia, un pizzico di ironia e alcuni bastoncini di dinamite: Incident è un'esibizione da concerto, un viaggio visivo e sonoro nell'assurdo che mescola immagini forti e musica esplosiva. Due donne affrontano circostanze assurde, sviluppando sotto gli occhi dello spettatore un'antologia di situazioni e relazioni indescrivibili. Nel caos controllato, lottano attraverso diverse discipline, un viaggio tra acro-danza, corda volante e contorsione, verso pratiche antiche: shibari, fakirismo e lancio di coltelli. Lo spettacolo è consigliato per un pubblico adulto e i bambini dagli 8 anni.

 

7, 8 e 9 agosto

CIRCO EL GRITO

Malamat

Malamat è un appello circense all’umanità contemporanea. Si scoprirà che l’essere umano è in grado di nutrirsi di emozioni e che respirando musica un uomo può rinunciare all’ossigeno. Si vedrà un’acrobata aerea superare il confine del virtuosismo circense ed entrare con un salto mortale nel mondo dell’impossibile. Attraverso musiche, equilibrismi e danze spericolate - ispirate da antichissimi costumi d’Oriente – sarà mostrato infine un potere dell’essere umano in grado di scuotere la coscienza e risvegliare lo spirito assopito: la fantasia. Un viaggio che conduce agli albori dell'arte circense.  Circo El Grito è la rivelazione degli ultimi anni, una compagnia tra le più immaginifiche in grado di collezionare il tutto esaurito e richiamare folle. 

 

14, 15 e 16 agosto

SIDE KUNST CIRQUE

Domoi

Domoi va immaginato non come uno spettacolo con una durata nel tempo, ma come uno spazio da percorrere. Un turbine di acrobazie fisiche e musicali, un racconto non lineare che si dispiega geograficamente nel luogo della rappresentazione, esplorandone i confini più remoti, dove alcune immagini (o forse visioni) sono state finora segrete. Domoi vuole cambiare l'ordinaria percezione che ognuno di noi ha di uno spazio che pensa di conoscere. La composizione particolare e generale di questo cammino è intransigente: il linguaggio del circo è infinito, perché dell'infinito si nutre e lo propaga nella fantasia mescolandolo alla banale realtà fisica.

 

21, 22 e 23 agosto

CIRCO ZOE

Naufragata

 aufragata è uno spettacolo di circo d’autore originale, d’impatto, accattivante e poetico allo stesso tempo, in cui circo e musica creano un mondo atemporale dove “naufragare”. Sulle rive del Mediterraneo soffia il vento, gonfia le vele dei bastimenti carichi d’immaginazione e di poesia. I profumi si fondono, come gli echi di suoni lontani.

 

Solcando le onde della creatività, Circo Zoé invita a far parte di un viaggio inedito, al ritmo dei tamburi che scandiscono i movimenti, sulle note della fisarmonica che accompagna le evoluzioni dell’equipaggio. Il viaggio corsaro è qualche cosa di più di una metafora per questo spettacolo, è quella sottile, ma profonda linea di congiunzione che da sempre associa l'itineranza di una compagnia di circo al viaggio in mare di un vascello o una nave corsara. Allora, la necessità è quella di raccontare l'impossibilità di arrivare, ed ogni volta al posto di approdare e scendere, si riparte ma si resta vivi… Circo Zoé è un collettivo formato da artisti di circo, musicisti, tecnici, costruttori, amministratori, sarti, amici, famiglie, amori, figli, filosofi, rivoluzionari, pirati, con la necessità comune di costruire un’avventura nomade portatrice di un sapere artigianale, manuale e concreto e poetico, ma con lo sguardo sempre rivolto oltre l’orizzonte.

 

INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI Fondazione Ugo Da Como

Via Rocca, 2 - Lonato del Garda (Brescia)

Tel. 0039 0309130060 - www.lonatoinfestival.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Facebook e Instagram: Lonato in Festival

 

Si è tenuta nei giorni scorsi l’audizione del Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero, in commissione Affari Istituzionali del Pirellone, in merito al progetto di legge su “Riconoscenza alla solidarietà e al sacrificio degli Alpini”. Nel merito è intervenuto, con un comunicato stampa che pubblichiamo, il relatore e vice capogruppo della Lega, Floriano Massardi. “Da alpino e da relatore di questo importante progetto di legge – afferma Massardi – sono contento di tanto coinvolgimento e comunanza di intenti attorno a questo testo, che punta esplicitamente a valorizzare il grandissimo lavoro svolto dagli alpini, sempre al servizio del territorio.

Non posso che ritrovarmi al 100% nelle parole del Presidente dell’A.N.A. Favero, che oltre ad aver espresso totale condivisione rispetto alle finalità di questa legge, ha voluto sottolineare con forza l’importanza di coinvolgere direttamente i giovani e gli studenti, al fine di sensibilizzare le generazioni più giovani rispetto alla gloriosa storia del corpo, ma soprattutto per stimolarli a dare il loro contributo al servizio delle comunità.

Mi sia consentita una considerazione: personalmente ritengo sarebbe opportuno e formativo reintrodurre la leva obbligatoria ma, nonostante la Regione non abbia questa competenza, nel testo abbiamo voluto richiamare la leva civica regionale, come forma di collaborazione diretta nella prospettiva di mettere in contatto i giovani con le sezioni degli alpini sul territorio.

Ho voluto formalmente invitare il Presidente Favero a presenziare durante la seduta di approvazione di questa legge da parte dell’Aula, che confido sarà calendarizzata il prima possibile. Naturalmente ho voluto estendere l’invito anche a tutti i 16 presidenti sezionali delle Province lombarde, per fare in modo – conclude Massardi – che la soddisfazione di questo traguardo sia condivisa da chi fa orgogliosamente parte dell’associazione, proprio come il sottoscritto.”

 

Pubblichiamo la lettera d'invito per la conferenza stampa.

 

Spettabili redazioni,

Egregi Sigg. giornalisti,

finalmente dopo tanti mesi anche la nostra organizzazione unitaria, che attualmente annovera diciassette componenti no-profit operanti dalla sorgente fino al tratto mantovano, riprende appieno la sua attività finalizzata a salvaguardare l'intero patrimonio del Fiume Chiese e del suo Lago D'Idro, mediante un processo culturale di responsabilità condivisa, che porti ad una gestione coordinata ed oculata della risorsa primaria del Chiese.

PER PRESENTARE LA RIPRESA DELLA NOSTRA ATTIVITA', VI INVITIAMO ALLA CONFERENZA STAMPA DI DOMENICA 5 LUGLIO 2020, ORE 11:00 PRESSO IL CAFFE' DELLA STAMPA DI PIAZZA LOGGIA A BRESCIA.

Gli aspetti da trattare sono tanti, perché i problemi che colpiscono il Chiese sono tanti, di vecchi e di nuovi; nella Conferenza Stampa Vi esporremo quanto faremo sia per affrontare i vecchi problemi che per affrontare col massimo di energia corale ed unitaria l'attuale gravissima minaccia che viene dal progetto di portare nel Chiese la depurazione del Garda.

Dopo le 9 pubbliche assemblee informative zonali, sul caso della depurazione gardesana, da noi tenute nell'autunno-inverno scorso, e dopo la manifestazione del 12 gennaio a Gavardo, abbiamo seguito pur nel silenzio quanto stanno facendo alcuni Sindaci delle aree interessate dal progetto, ed oggi siamo pronti a prendere una nostra posizione molto energica e soprattutto omnicomprensiva della necessaria tutela dell'intero patrimonio ambientale dell'asta del Chiese.

Lo Statuto federativo, assunto il 20 febbraio 2020, ci consente una veste giuridica molto importante.

Presenteremo anche il Logo della Federazione, creato dal Grafico Mario Boer.

Nell'attesa del vero piacere d'incontrarVi domenica prossima, Vi salutiamo con ogni cordialità.

FEDERAZIONE DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI CHE AMANO IL FIUME CHIESE ED IL SUO LAGO D'IDRO_organizzazione unitaria di formazioni sociali no-profit esistenti sull'asta dei 160 chilometri del bacino imbrifero del Chiese, che attraversa 2 Regioni e 3 Province e bagna 30 Comuni, le quali unitesi sotto la forma federativa agiscono per rigenerare il DEFLUSSO ECOLOGICO in ogni tratto del Fiume e per consolidarlo nel suo Lago D'Idro, e inoltre per proteggere l'intero bacino imbrifero da ogni inquinamento.

Il Presidente, Gianluca Bordiga

 

 

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