Intorno alle 15:30 di ieri pomeriggio, una pattuglia della polizia locale della Vallesabbia stava percorrendo le strade di Vestone per controllare il rispetto dei provvedimenti anti-covid, come ormai avviene quotidianamente in questo periodo. A richiamare l'attenzione degli agenti è un ragazzo alla fermata dell’autobus, solo. Gli agenti si avvicinano e notano subito un comportamento strano, con un’agitazione eccessiva che non può non destare sospetto.
Il ragazzo viene identificato come un 22enne residente a Sabbio, che non ha motivi validi per essere al di fuori dei confini comunali. Scatta dunque un controllo più approfondito e in una tasca vengono rinvenuti pacchetti di plastica dal contenuto inequivocabile: sostanze stupefacenti, hashish per la precisione, suddivise in varie dosi per un totale di circa 40 grammi. All’interno di un’altra tasca gli agenti trovano inoltre un bilancino di precisione e 240 euro, presumibilmente i proventi dello spaccio.
Il 22enne è stato accompagnato prima presso gli uffici della polizia locale per redigere gli atti di rito, successivamente a casa sua, a Sabbio Chiese, dove gli agenti hanno effettuato una perquisizione con il fondato sospetto di trovare altra “roba”. In effetti, in camera il ragazzo conservava una modica quantità di marijuana.
Dopo averlo arrestato, gli agenti hanno concordato con l’autorità giudiziaria il rito per direttissima, da svolgersi nella giornata di oggi presso la compagnia dei carabinieri di Salò, individuata come sede per i processi in questo tempo di coronavirus. Nella mattinata di oggi si è svolto il processo ed è stato convalidato l’arresto. Il ragazzo è stato tuttavia rimesso in libertà, in attesa della decisione del giudice che ha disposto un’ulteriore udienza nel mese di giugno.
Giovanna Gamba