Cronaca

È GIUNTA NEL PRIMO POMERIGGIO DI IERI LA RICHIESTA DI SOCCORSO ALLA SALA OPERATIVA DELLA GUARDIA COSTIERA DEL LAGO DI GARDA, DA PARTE DI DUE GIOVANI VELISTI, CHE NON RIUSCIVANO A CONTINUARE LA NAVIGAZIONE INTRAPRESA, TROVANDOSI, QUINDI, ALLA DERIVA A CIRCA MEZZO KM DALLA COSTA DEL COMUNE DI TOSCOLANO MADERNO.

APPRESA LA SITUAZIONE LA SALA OPERATIVA DELLA GUARDIA COSTIERA DI SALÒ - SEDE DI UNITÀ COSTIERA DI GUARDIA, CHE COORDINA I SOCCORSI NEL LAGO DI GARDA - DIROTTAVA LA MOTOVEDETTA CP 862, GIA’ IMPEGNATA IN ATTIVITÀ DI VIGILANZA NELLE ACQUE LACUALI, VERSO IL NATANTE ALLA DERIVA, CHE VENIVA RAGGIUNTO DALL’UNITA’ SAR DOPO CIRCA 15 MINUTI.

ACCERTATO IL BUONO STATO DI SALUTE DEI DUE VELISTI PRESENTI SUL NATANTE E VISTA L’IMPOSSIBILITÀ RAPPRESENTATA DAGLI STESSI DI NON POTER RIPRENDERE AUTONOMAMENTE LA NAVIGAZIONE DI RIENTRO VERSO IL PORTO, I MILITARI DELLA MV CP 862 PROCEDEVANO A PRENDERE A RIMORCHIO LA BARCA A VELA FINO A GIUNGERE NEL PORTO DI PORTESE DEL COMUNE DI SAN FELICE DEL BENACO.

LE ATTIVITÀ DI SOCCORSO TERMINAVANO SENZA PROBLEMI DOPO CIRCA UN' ORA DALLA RICHIESTA DI SOCCORSO.

 Chiara Fraboni

"Restiamo a casa" ... sul Garda. Continua l’assiduo impegno della Guardia Costiera nell'assolvimento dei propri compiti istituzionali, al fine di assicurare il rispetto dei provvedimenti adottati dal Governo con il D.P.C.M. emergenza COVID 19, oltre ai normali compiti istituzionali.

Questa mattina il mezzo nautico G.C. ALPHA 058 assegnato al 1° Nucleo della Guardia Costiera di stanza nel Porto di Salò (BS), mentre era in navigazione programmata per attività di vigilanza, ha fermato due potenti moto d’acqua che navigavano nelle acque del Lago di Garda antistanti il comune di San Felice del Benaco.

A carico dei due acquascooteristi sono stati elevati altrettanti verbali per violazione del DPCM COVID 19 e dell’Ordinanza della Regione Lombardia, che vieta le navigazioni ludiche. Ad uno dei due, sprovvisto al momento del controllo di documenti dell’unità, è stata altresì, elevata una sanzione amministrativa per violazione del codice sulla nautica da diporto.

Al termine del controllo i due conduttori sono stati invitati ad interrompere la navigazione ed a rientrare presso il posto di alaggio delle due moto d’acqua.

L’attività di controllo dei mezzi navali della Guardia Costiera del Nucleo del Lago di Garda, rientra nella più ampia attività programmata a livello interreggionale dalla Direzione Marittima di Venezia, che anche in questo w.e. ha predisposto un dispositivo integrato di controlli ad opera del personale e delle unità navali di stanza nei comandi dipendenti.

 

L’incidente è avvenuto ieri mattina intorno alle 10 in via XX settembre, mentre i mezzi del Comune stavano tagliando l’erba sul fianco della carreggiata.

Procedevano lungo la provinciale in direzione Vobarno-Sabbio i mezzi al lavoro per tagliare l’erba lungo la strada: davanti un trattore e dietro un veicolo Bonetti di proprietà del Comune, con la segnaletica a indicare i lavori in corso e a “proteggere” il trattore stesso.

Lungo la stessa corsia di marcia a un certo punto arrivava una Golf che ha superato il mezzo Bonetti, ma è stata costretta a rientrare perché sulla corsia dell’altro senso di marcia stava sopraggiungendo un’automobile. La velocità piuttosto sostenuta della Golf ha provocato un tamponamento con il trattore durante la brusca manovra di rientro.

Il tratto di strada con andamento curvilineo è piuttosto pericoloso in quel tratto e la sicurezza di chi la percorre è spesso messa a rischio. In questo caso la fortuna ha impedito conseguenze gravi e l’unico ad avere lievi ferite è stato il conducente della Golf. L’uomo, che accusava mal di testa e dolore al collo, non ha comunque voluto che si chiamassero i soccorsi e ha dichiarato che sarebbe andato di persona al pronto soccorso per un controllo.

I rilievi del caso sono stati affidati a una pattuglia della polizia locale valsabbina ai comandi di Fabio Vallini.

Giovanna Gamba

Ieri pomeriggio intorno alle 17 un’automobile e una moto sono state coinvolte in un sinistro che ha provocato ferite piuttosto serie, soprattutto ampi tagli, al motociclista. L’uomo è stato portato in codice giallo all’ospedale di Gavardo.

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Gavardo piange 43 morti tra marzo e aprile. Nello stesso periodo dello scorso anno le persone decedute a Gavardo, il paese più popoloso della Vallesabbia con 12 mila abitanti, sono complessivamente 14. Quest'anno dunque sono decedute il triplo delle persone. Una vera strage. I dati sono del comune di Gavardo che ha visto in prima linea il sindaco Davide Comaglio e i suoi assessori e consiglieri e tanti volontari che in queste difficili settimane non hanno mai fatto mancare la loro presenza.

Solo nel mese di aprile all'ospedale di Gavardo sono decedute quasi 90 persone. I dati a questo punto parlano da soli.

 

 

2019

2020

Gennaio

14

13

Febbraio

14

11

Marzo

8

22

Aprile

6

21

 

 

Due arresti per droga da parte della polizia. Il comunicato stampa.

L’impegno della Polizia di Stato in questo delicato momento di emergenza sanitaria non si esplica esclusivamente nel pattugliamento per la verifica del corretto recepimento dei provvedimenti, ma anche in una serie di attività di controllo del territorio, così come è avvenuto nei giorni scorsi in due distinti controlli, uno in xx settembre e l’altro in via Connicchio a Brescia, protagonisti un 29enne cittadino marocchino ed un 24enne cittadino ghanese.

Nel primo caso, l’arrestato ha tentato di eludere il controllo degli agenti, ma dopo una breve fuga durante la quale ha gettato a terra 20gr. l'hashish è stato raggiunto e fermato da un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia; l’uomo prima di essere bloccato si è scagliato  con calci e pugni nei confronti degli agenti.

Anche nel secondo caso, avvenuto in via Connicchio, l’arrestato ha tentato di eludere il controllo delle volanti, una volta fermato l’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale visto che a suo carico prendevano precedenti in materia di stupefacenti, gli agenti  hanno trovato in una cucitura dei pantaloni un panetto di hashish che è stato sequestrato; il giovane è stato arrestato per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.

 

Complicato recupero di un motociclista 59enne finito fuori strada a Serniga di Salò. L'intervento ha impegnato gli agenti delle Polizia locale di Salò e del Soccorso alpino. Il centauro è stato infatti sbalzato dalla sua moto in una scarpata e si è dovuto lavorare a lungo per recuperarlo. L'uomo è stato assicurato su una barella mobile e quindi portato a Brescia in eliambulanza. 

https://www.facebook.com/Polizia-Locale-SALO-477909348942635/

Non solo controlli dedicati all'emergenza Coronavirus che vedono impegnati ogni giorno una ventina di agenti su tutto il territorio provinciale: nel tardo pomeriggio, durante una perlustrazione del territorio, gli agenti della Polizia Provinciale di Vestone hanno rinvenuto un Gufo Reale ferito. Il ritrovamento è avvenuto a Pompegnino di Vobarno poco sotto la parete rocciosa che si staglia sopra l'ansa del fiume Chiese verso la località "Mandale".

Si tratta di un bellissimo esemplare di femmina di Gufo Reale, il più grande rapace notturno europeo con un'apertura alare di poco inferiore ai due metri. Questo volatile è un abilissimo predatore, in grado di sollevare e stritolare con la sola forza degli artigli prede anche di notevoli dimensioni: uccelli, mammiferi vari quali conigli, lepri, addirittura volpi. La specie nidifica in primavera e in Italia è prevalentemente stanziale: due massimo tre uova vengono deposte nel nido e covate dalla femmina per oltre un mese, mentre il maschio si occupa, in questa fase, esclusivamente della caccia. Non è da escludere purtroppo che l'esemplare ritrovato con un'ala spezzata possa avere in atto una covata. Gli agenti procederanno nelle prossime ore ad una bonifica dell'area ma la speranza di trovare il nido è estremamente ridotta. La femmina di Gufo Reale è stata trasportata in sicurezza al Centro di recupero animali feriti di Valpredina.

 

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