Cultura

Brescia fu colpita a morte dai bombardamenti alleati durante il secondo conflitto mondiale. Una storia dolorosa che riguarda in misura diversa l’intero Paese. Una tragedia che in molte città ha coinvolto anche il patrimonio storico e artistico.

Così il 19 maggio alle 16:00 nel prestigioso salone Apollo di palazzo Martinengo Palatini, sede del rettorato dell’Università degli Studi di Brescia in piazza del mercato 15, sarà presentato il nuovo libro “Tutti gli uomini di Venere” di Ilaria Dagnini Brey, una studiosa italo-americana che si è occupata a lungo della difesa del patrimonio architettonico e artistico durante i conflitti e che dialogherà con la professoressa Carlotta Coccoli dell’Università degli studi di Brescia, anch’essa esperta di questi temi. L'ingresso è libero.

Domenica 7 maggio, presso la sede del Museo Archeologico della Valle Sabbia, sono attesi i ragazzi dagli 8 agli 11 anni per conoscere meglio il mestiere dell'archeologo. Il laboratorio sarà proposto in due turni, alle 15 e alle 16:30.

Ritorna l'appuntamento dedicato ai bambini e alle famiglie al MAVS di Gavardo, in occasione dello speciale evento “Mettiti in gioco con l’archeologia”. Nella sede di piazza San Bernardino a Gavardo i partecipanti potranno conoscere da vicino le principali attività legate al mestiere dell’archeologo, il tutto attraverso un percorso didattico ed un coinvolgente gioco tematico di gruppo. Sono previsti due turni, rispettivamente alle 15 e alle 16.30.

L’iniziativa, curata dal servizio didattico del MAVS in collaborazione con le operatrici de La Melagrana, ha un costo di partecipazione di 2 euro a persona ed è riservata ai bimbi dagli 8 agli 11 anni, accompagnati. La prenotazione, obbligatoria, potrà effettuarsi mediante il link del modulo online presente nella sezione “news ed eventi” del sito web del museo.

Per ulteriori informazioni, è possibile inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giovedì 4 maggio alle 20:30, presso la biblioteca comunale Primo Levi (via De Gasperi 4), Enrico Mirani presenta il suo ultimo romanzo, "I due brigadieri. Vita e delitti fra il Carmine e il Sentierone". L'iniziativa è promossa dall'assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Tavolo della biblioteca.

Giornalista e scrittore, Mirani ha dato vita al brigadiere Francesco Setti, in servizio al Carmine negli anni del fascismo, un personaggio acuto e schietto che giunge ormai alla sua sesta indagine e la risolve brillantemente come al solito. La novità di questa storia è l'incontro con il collega bergamasco Antonio Neri, con il quale nasce una fruttuosa collaborazione. Superati ben presto iniziali pregiudizi, i due si riconoscono simili e mettono a disposizione dell'altro conoscenze preziose per la soluzione dei reciproci casi. 

Una rapina finita nel sangue, due omicidi, truffe e intrighi vari sono il pane quotidiano per i due tutori della legge, chiamati a districare situazioni decisamente complicate tra vie e piazze di Brescia e Bergamo, ma anche in provincia, dall'imbocco delle valli bergamasche fino al lago di Garda. I due incontrano le miserie di un'umanità egoista, avida e disonesta, riuscendo a muoversi con accortezza e buonsenso anche quando la burocrazia - e certi superiori - frenerebbe i loro slanci. Il dialogo cordiale sfocerà in qualcosa di molto simile all'amicizia, con scambi di inviti per pranzi e caffè, fino a coinvolgere perfino le loro fidanzate, perché neanche il più efferato dei crimini può impedire la condivisione di qualche momento di serenità. 

Mirani è inviato speciale del "Giornale di Brescia", cultore della storia locale e autore di racconti ambientati nel Bresciano tra Otto e Novecento. Da ricordare, la biografia "Dalla parte degli ultimi. La frontiera di don Piero Verzelletti". Nella serata di giovedì dialogherà con Giovanna Gamba, mentre le letture saranno a cura di Silvia Visini.

Oggi, domenica 14 maggio alle 17, presso la Sala Castellani sarà proposto al pubblico lo spettacolo "La bella e la bestia", liberamente tratto da La Belle et la Bête di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. Lo spettacolo è adatto per bambini e famiglie. Ingresso libero.

 

Si tratta del secondo spettacolo della rassegna “Primavera di Teatro a Gargnano”, organizzata dall'assessorato alla Cultura e dalla Compagnia Chronos3. Scritto e diretto da Luca Cairati, vedrà in scena Giulia Mezzatesta, Maurizio Misceo e Mario Finulli, in un continuo e coinvolgente scambio di personaggi. La produzione è del Centro Teatro dei Navigli.

La storia è conosciuta, anzi, è una delle fiabe più note, più lette, più amate. Con un lieto fine d’obbligo, celebra la vittoria dell’amore e del buon cuore. Teatro dei Navigli ha reinterpretato in chiave onirica e moderna una storia senza tempo, la cui essenza rimane intatta. Per questa originale rivisitazione la regia ha ben amalgamato il genere del musical con quello della prosa per bambini, confezionando un prodotto irresistibile per i piccoli (e non solo!), che travolgerà il pubblico.

 

Oggi, 6 maggio alle 17:30, presso la sala dei Provveditori, Ateneo di Brescia, di Bergamo e di Salò propongono un concerto nell'ambito del progetto "Tesori musicali nascosti" per celebrare Bergamo Brescia capitale della cultura 2023.


"Viaggio sonoro nelle passioni umane": questo il titolo del concerto che si inserisce nell’ambito del programma "Tesori musicali nascosti", curato dal professor  Marco Bizzarini e promosso dall’Ateneo di Brescia in collaborazione con l’Ateneo di Salò e l’Ateneo di Bergamo per celebrare “Bergamo Brescia capitale italiana della Cultura 2023”.

Il concerto, eseguito dal Trio composto da flauto, pianoforte e voce recitante, offre un’interpretazione in chiave sonora dei forti contrasti che attraversano l’animo umano. Senza la pretesa di voler descrivere univocamente le pagine musicali proposte, perché la musica parla a ciascuno con sfumature diverse, il programma propone un viaggio introspettivo nell’intimità emotiva dell’ascoltatore attraverso suggestioni sonore ricche di contrasti. Cardine del programma interamente composto da musiche del secolo scorso, sono “Chant de Linos” del francese Jolivet e “Love divided” dell’americano Glass.  

Esplorando il dissidio tra l’amore e la morte, a cui sono esplicitamente dedicati i due brani, l’ascoltatore sarà guidato in un caleidoscopio timbrico di grande suggestione. Le violente atmosfere evocate da flauto e pianoforte nella trenodia di echi grechi di Jolivet trascoloreranno nella serena e quasi statica osservazione dell’amore, come l’ha inteso il minimalista Glass, nella sua purezza di linee e armonie. I brani saranno intercalati da letture tratte di brani di prosa e poesia che guideranno l’ascoltatore nei meandri dell’universo emotivo umano, ricco di mille sfumature culturali e semantiche, attraverso la drammaturgia pensata da Maya Castellini, basata su testi personali e del poeta vate D’Annunzio. 

Tema conduttore è l’acqua, metafora del fluire di tutte le cose, elemento centrale della natura salodiana, richiamata nel fluire dei brani degli autori gardesani Chimeri e Bossi. L’acqua è del resto elemento centrale nella poetica panica di d’Annunzio, in particolare nell’Alcyone. L’acqua siamo noi, i fiumi, il mare, i laghi, la pioggia e le lacrime. 

Dopo l'introduzione di Marco Bizzarrini, la musica sarà affidata a Laura Trainini (flauto) e Chiara Rizza (pianoforte), oltre alla voce recitante di Maya Libera Castellini. 

Giovedì 4 maggio alle 20:30 presso Villa Galnica (via Roma 4), il Procuratore emerito della Repubblica Benito Melchionna parlerà di cittadinanza e costituzione.

L'evento è organizzato dal Comitato Locale di Brescia della International Police Association, con il patrocinio del Comune di Puegnago del Garda. Sarà presentato dal Presidente di IPA Brescia Giuseppe Scolaro e moderato dalla dottoressa Roberta Ghirardi.

Il Procuratore Emerito della Repubblica Benito Melchionna ha recentemente pubblicato un saggio dal titolo "Cittadinanza e Costituzione" ed è a questo che si ispirerà per il suo intervento. L'incontro sarà preceduto nella stessa mattinata da una proposta rivolta alle scuole che vede coinvolti i ragazzi delle quarte e quinte classi della scuola primaria di Puegnago. Con loro Melchionna tratterà temi di educazione civica.

Benito Melchionna, Procuratore emerito della Repubblica e Magistrato di Cassazione a riposo, è stato Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crema, Procuratore Generale Aggiunto della Corte di Cassazione, ha insegnato e insegna in Italia e all’estero in diverse Università degli Studi. Ha seguito importanti indagini note alla cronaca nazionale. Ha scritto e pubblicato numerosi testi.

Nei giorni successivi la stessa Villa Galnica ospiterà una giornata di formazione organizzata sempre dalla International Police Association e rivolta agli operatori di polizia. Anche questo secondo appuntamento si svolgerà con il patrocinio del Comune di Puegnago del Garda e la collaborazione di “Puegnago che legge” e “Il Sole di Leo, Roberta Ghirardi book blogger”.

Questa sera, 12 maggio alle 20:45, presso la biblioteca comunale Marco Gisotti presenterà il suo libro "Ecovisioni" nell'ambito della rassegna "La natura che cura". Ingresso libero.

L’ecologia al cinema, dai fratelli Lumier alla Marvel: insieme a Marco Gisotti sarà questo il tema di cui si parlerà nella serata. Ecovisioni è infatti un’analisi dettagliata di come la coscienza ambientalista abbia influenzato, e continui a influenzare, le storie arrivate a noi attraverso il grande schermo. Ed è, allo stesso tempo, l’indagine di come il cinema sia riuscito a documentare le trasformazioni ambientali dal secolo scorso a oggi.  

In questo libro, Marco Gisotti ripercorre 125 anni di storia del cinema attraverso 150 opere cinematografiche, analizzate più sinteticamente all’interno di cinque percorsi didattici, che spaziano dai documentari alle serie TV e alle serie animate.

 Marco Gisotti è giornalista, divulgatore e docente all’Università di Tor Vergata nel corso di Teorie e linguaggi della comunicazione scientifica; è uno dei maggiori esperti di green economy, lavori verdi e comunicazione ambientale. È direttore artistico del premio Green Drop Award. Scrive e conduce su Radio3 Rai le puntate di Wikiradio dedicate alla scienza e all’ambiente, per Rai 3 ha ideato e scritto la serie di animazione Due amici per la Terra e per Rai Storia ha realizzato il documentario Cinema & Ambiente. Ha scritto, con Tessa Gelisio, 100 Green Jobs per trovare lavoro. Per Enea e Ministero dello Sviluppo economico ha ideato e condotto con Antonio Disi la webserie Italia in classe A.

Sabato 6 maggio alle ore 16.30, presso i giardini di Palazzo Morani a Prevalle, verrà inaugurata l'esposizione d'arte 6Due49, di Daniele Schivardi. 

 

La pittura di Daniele Schivardi può essere definita una trasposizione surreale delle visioni che affollano la sua mente. Ogni opera rappresenta il punto di arrivo di un lungo percorso, il sunto di una riflessione contenuta in un contesto più grande: la ricerca artistica individuale. Già il titolo della mostra si ispira alla sua data di nascita. Schivardi porterà nella splendida cornice di Palazzo Morani le sue ultime opere, alcune delle quali inedite, che porteranno il visitatore in un viaggio attraverso le emozioni a scoprire un po’ l’artista e un po’ se stessi.

"Il mio lavoro - racconta il pittore - nasce da una naturale predisposizione a quello che si può definire “segno”: il bambino che riempie i corridoi delle scuole dei suoi quadretti, ma anche che occupa gli ultimi banchi della classe o, per intenderci, spesso è a colloquio con il preside. Parlo di questo nel mio curriculum, perché penso che la mia cultura dell’indisciplina sia la chiave più capace di rappresentare il mio approccio con l’insofferenza ai luoghi comuni, o in generale, a qualunque falso. Con questo presupposto, vorrei far sì che le mie opere da sole possano narrare le matrici e gli obiettivi della mia ricerca: attraversato da forze sconosciute, mi trovo sempre a naso all’insù, a guardare le mie opere. Quindi aguzzate la vista e la ragione: IO C’È. La mostra dura 4 ore e un mio intervento teatrale vi accompagnerà nella mia arte". 

“Ospitare l’esposizione 16DueQuarantanove è per il comune di Prevalle motivo d’orgoglio – spiega Adriano Filippa, assessore alla Cultura – sia per il curriculum di tutto rispetto di Schivardi, sia perché tramite eventi come questo vogliamo promuovere e far conoscere il nostro territorio che ha come fiore all’occhiello proprio Palazzo Morani, sede del municipio, dove l’esposizione prenderà vita”. 

"Oltre al grande valore culturale e di promozione del nostro territorio – sottolinea il sindaco Damiano Giustacchini - quello che vorrei mettere in risalto è il valore sociale: il ricavato dell'evento andrà alla Lega del Filo d'oro, punto di riferimento in Italia per l’assistenza, l’educazione e la rieducazione delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Inoltre un ringraziamento particolare va alla “Azienda agricola del Pellegrino” e a “Edil Guatta” per aver sponsorizzato l’evento”.

Domenica 30 aprile alle 21 presso il Teatro Centro Lucia Francesca Chillemi e Kabir Tavani saranno protagonisti di un thriller psicologico claustrofobico, ricco di tensione e suspence in cui si susseguiranno colpi di scena a ritmo serrato costringendo gli spettatori a seguire tutta la vicenda col fiato sospeso. Ingresso 25 euro, ridotto 22.

Il quarto appuntamento con la prosa per la Stagione 2022/2023 al Teatro Centro Lucia di Botticino è con Francesca Chillemi e Kabir Tavani, che domenica 30 aprile alle ore 21:00 porteranno in scena lo spettacolo “Il Giocattolaio”, il racconto di un serial killer che prende di mira le donne e, utilizzando l’arma della seduzione, non le uccide ma le lobotomizza costringendole ad un destino atroce.

“Il Giocattolaio”, scritto da Gardner McKay, per la regia di Enrico Zaccheo, vede come protagonista Maude, giovane psicologa criminale, che indaga su queste terribili aggressioni. Maude, oltre ad indagare su questi fatti, è a sua volta coinvolta in una situazione ostica, dove tutto la porta a pensare che lei stessa possa essere l’ennesima vittima del Giocattolaio: una notte un motociclista bussa alla sua porta per chiedere di utilizzare il telefono. Il ragazzo sembra apparentemente innocuo, ma la donna si rende presto conto di aver fatto un grave errore lasciando entrare in casa uno sconosciuto. Tra i due si sviluppa un rapporto molto ambiguo, nel quale i ruoli si confondono fino al punto di non riconoscere chi sia vittima e chi carnefice.

Lo spettacolo è in grado di indagare sulla capacità umana di manipolare il prossimo, sulla straordinaria attitudine delle persone a mentire e sull’inclinazione dell’essere umano a torcersi psicologicamente quando è mosso da forti emozioni, soprattutto quando si tratta di quelle più inconfutabili; porta a riflettere sul terribile potere del carisma e sulla capacità di credere a qualunque verità purché ci faccia comodo, perdonando e abbassandoci a compromessi di scarso valore morale pur di perseguire i nostri obiettivi.

Per prenotazioni chiamare il 340 3913752 (anche WhatsApp). Costo biglietti: € 25 intero - € 22 ridotto (residenti a Botticino, under 13 e over 65).

Per mia fà nom… questo il titolo di una commedia in dialetto bresciano che porta la firma di Fabrizio Galvagni, professore di Vobarno molto conosciuto in zona, per molti anni docente al liceo a Salò, e molte volte nostro ospite radio 51.

Sottotitolo dell'opera: omaggio a una generazione e alla sua lingua. L'appuntamento è per giovedì 11 maggio alle 20:30 a Salò nel palazzo della cultura in via Leonesio 4. Introduce l'autore, la voce recitante é quella di Carlo Pardi. L'ingresso è libero.

Il 6 e 7 maggio, alle 20.30, al Teatro “La Rocca” di Sabbio Chiese andrà in scena il nuovo spettacolo della Compagnia teatrale degli Anni d’Oro, "L’uovo vien dal becco". Lasciamo che a presentarlo sia Marta Ghidini, a nome di tutta la compagnia.

 

Anche se con un po’ di ritardo, eccoci di nuovo, pronti a proporvi una nuova e imperdibile storia. Ci siamo fatti desiderare, abbiamo atteso tanto, ma adesso non vediamo l’ora di tuffarci nell’affettuoso abbraccio del nostro pubblico. 

Sabato 6 e domenica 7 maggio 2023, alle ore 20.30, presso il Teatro “La Rocca” di Sabbio Chiese, debutteremo con l’inedito spettacolo “L’uovo vien dal becco”, la stravagante vicenda di cinque artisti che approdano in un paese che ha perso la fantasia. I nostri personaggi tenteranno di nutrire il pubblico con cospicue dosi di immaginazione, speranza e buonumore, smarriti a causa dei tempi complicati che stiamo vivendo. Tanto divertimento, ma anche diversi spunti di riflessione: i protagonisti proveranno a dimostrare che, come la bontà dell’uovo dipende da ciò che mangia la gallina, così l’animo umano, se verrà nutrito di conoscenza, produrrà persone sapienti, se verrà educato alla fantasia, produrrà persone creative e da loro potrebbe nascere un uovo, gigantesco, fantasioso e fecondo. 

La Compagnia degli Anni d’Oro è nata nel 2010 dall’iniziativa di alcuni giovanissimi ragazzi e ragazze appassionati di teatro che hanno iniziato ad esibirsi sul palcoscenico mettendo in scena spettacoli comici che, dietro all’apparente leggerezza, hanno portato il pubblico a riflettere su tematiche attuali e concrete. L’amore per il teatro è cresciuto con noi ed è diventato un tutt’uno con le nostre vite. Durante l’adolescenza è stata la nostra isola di salvezza, in cui abbiamo potuto esprimerci pienamente, sperimentarci, metterci alla prova e sentirci parte di qualcosa di davvero meraviglioso. Poi siamo cresciuti, gli studi, il lavoro, gli impegni numerosi, i progetti. Tuttavia, ancora oggi, il teatro continua a essere il nostro posto felice, la casa in cui siamo cresciuti e abbiamo costruito l’amicizia che ci unisce, il luogo in cui possiamo vivere tutte le vite che vogliamo, intensamente e magicamente.

Dopo tredici anni e nove spettacoli, se ci guardiamo indietro, desideriamo dire “grazie”.  Al pubblico che ci ha accompagnato con affetto nelle nostre rappresentazioni, alle persone che ci hanno appoggiato anche quando eravamo “solo” ragazzi. Alle nostre famiglie che ci hanno sempre e incondizionatamente sostenuto nella nostra passione, affiancandoci con amore. Infine, grazie a Patrizia Vezzola, l’autrice dei nostri copioni, che ci ha fatto crescere artisticamente e umanamente, accompagnandoci con cura e fiducia nelle nostre avventure teatrali, valorizzando le nostre personalità, accogliendo i nostri cambiamenti, le nostre stravaganze e trasformando in realtà il nostro grande amore per il teatro. 

Sabato 6 e domenica 7 maggio ce la metteremo tutta perché possiate trascorrere una serata divertente e spensierata. Dopo mesi di torpore culturale e sociale, alla fine dello spettacolo, i nostri eccentrici artisti riusciranno a far tornare la fantasia nelle menti e nei cuori degli spettatori? Lo scopriremo insieme. Vi aspettiamo!

Marta Ghidini

Domenica 30 aprile a partire dalle 14 in piazza Cappelletti la scienza diventa spettacolo con un evento aperto a tutti.

 Con Discovery la scienza si fa spettacolo e diventa protagonista per la gioia degli appassionati ma anche per i semplici curiosi. Proiezioni immersive di contenuto didattico sui più affascinanti misteri della scienza realizzati in documentari esclusivi ad opera di professionisti delle più importanti testate scientifiche mondiali.

Per il 50esimo anniversario dello sbarco sulla luna, nel 2019 Discovery aveva prodotto "Apollo 11", uno spettacolare documentario celebrativo che verrà riproposto al pubblico con le sofisticate tecnologie di proiezione 4k full-dome. I presenti potranno rivivere l'emozione di quel primo passo che segnò la storia dell'umanità.

La Cupola della Scienza sarà in piazza Cappelletti dalle 14 alle 20.

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