Cultura

Mercoledì 6 settembre alle 20:30, nella splendida cornice di villa Galnica (via Roma 4), Roberta Ghirardi dialogherà con Laura Marinaro e Roberta Bruzzone. Ingresso libero.

Laura Marinaro è giornalista di cronaca nera e inviata di Giallo, Roberta Bruzzone è criminologa e psicologa forense. La prima in presenza e la seconda in collegamento da remoto presenteranno, introdotte e moderate da Roberta Ghirardi, due volumi editi da Mursia.

Il primo è "Yara, autopsia di un'indagine" del quale sono coautrici. Il volume ripercorre la storia processuale che ha portato alla condanna all'ergastolo di Massimo Giuseppe Bossetti per l'omicidio di Yara Gambirasio. Le autrici ripercorrono le tappe di uno dei casi più tristi di sempre della cronaca italiana, portando il lettore a conoscere la verità reale e processuale della vicenda, con chiarezza e precisione nei vari passaggi.

Il secondo libro, "Maremoto a Varigotti", è un giallo scritto dalla Marinaro e ha come protagonista il colonnello Alina Ferrari che indaga a Milano su un presunto assassino di escort. La stessa, promossa a comandante provinciale a Savona, si dedicherà a un cold case irrisolto da circa mezzo secolo, portando alla luce alcuni segreti del borgo di Varigotti e la storia di una povera donna uccisa misteriosamente nella notte dell'allerta maremoto. Tutto in un continuo rimpallo tra realtà e finzione.

Venerdì 1 settembre alle 18 verrà inaugurata la mostra “Maria Madre di Dio, pellegrina tra gli uomini" con sculture di Fabrizio Gandi. L'esposizione resterà aperta fino al 17 settembre, presso la Sala Consiliare del Comune di Sabbio Chiese. Ingresso libero.

Rinviate di un anno per il protrarsi delle limitazioni conseguenti la pandemia, nell’anno in cui Brescia insieme a Bergamo è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura, le Feste Decennali Madonna della Rocca di Sabbio Chiese (3-10 settembre 2023) tornano ad essere l’occasione per promuovere un palinsesto di esposizioni ed eventi all’interno del Santuario. Appuntamento principale è la mostra “Immagini Miracolose. Madonne e Santi taumaturghi in Valle Sabbia”, che approfondisce il tema della scultura lignea di stampo devozionale - ambito dai risvolti ancora inediti – grazie alle opere di autori come Antonio Montanino, Pietro Bussolo o Baldassarre Vecchi, in dialogo con alcune tele sul medesimo tema, come il S. Antonio abate di Alessandro Bonvicino detto il Moretto. 

Mostra nella mostra, la sezione “Quando la devozione era di casa” - allestita a metà percorso nel vano che si apre tra i due piani del Santuario - illustra la diffusione popolare della devozione (soprattutto mariana, ma non solo) attraverso una ventina di rari documenti a stampa ed ex voto provenienti da luoghi di culto e collezioni private.

Completa il tutto “Maria Madre di Dio, pellegrina tra gli uomini” (1-17 settembre, Sala Consiliare Comune di Sabbio Chiese). La mostra propone otto rilievi in terracotta cristallinata, appositamente realizzati dallo scultore e designer Fabrizio Gandi e ispirati ad altrettanti santuari mariani situati nell’area compresa tra Valle Sabbia ed il Lago di Garda. I luoghi sono la Madonna del Frassino - Peschiera del Garda, la Madonna del Carmelo - San Felice del Benaco, la Madonna di Montecastello - Tignale del Garda, la Madonna della Rocca - Sabbio Chiese, la Madonna del Visello – Preseglie, la Madonna di Auro – Casto, la Madonna del Pianto - Ono Degno di Pertica Bassa e la Madonna di San Luca – Bagolino.

INGRESSO LIBERO - ORARI: Sabato 2, 9 e 16 / domenica 3, 10 e 17 settembre ore 10-12 e 14-20; lunedì 4, martedì 5, giovedì 6 e venerdì 7 settembre ore 16-22. 

L’appuntamento con le Feste Decennali Madonna della Rocca rappresenta per la comunità di Sabbio Chiese una ricorrenza di alto valore spirituale e culturale. L’omaggio mariano da due secoli è scandito da processioni, momenti di preghiera e di festa in un contesto urbano vivacemente addobbato e condensa, nel breve periodo in cui si consuma, il legame centenario tra i cittadini e la Rocca. La ricorrenza religiosa è accompagnata da un’intensa progettualità culturale, eventi d’approfondimento ed appuntamenti artistici d’interesse non solo locale. 

Dal 19 al 26 agosto Gargnano ospita il Festival concertistico promosso dal Comune di Gargnano e dall’Associazione Il Profumo dei Limoni. Ingresso libero a tutti gli eventi.

 

Garda Music Week sarà una settimana ricca di musica e cultura con la direzione artistica del maestro Sandro Ivo Bartoli. Il programma prende il via questa sera, sabato 19 agosto alle 20.30, presso la chiesa di San Rocco a Liano. Debra Fast al violino e Fabrizio Petrucci al contrabbasso eseguiranno musiche di Scarlatti.

A seguire, un appuntamento al giorno per tutta la settimana. Domenica 20 agosto alle 20.30, presso la chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Costa, Stefano Rattini all' organo suonerà musiche di Vivaldi, Bach, Mozart, Scarlatti, Gorno, Rattini (improvvisazioni). Lunedì 21 agosto alle 20.30, presso la chiesa di San Francesco a Gargnano, sarà la volta del Controquintetto di ottoni del Maggio Musicale Fiorentino, con musiche di Mozart, Donizetti, Verdi, Puccini, Lehár.

Martedì 22 agosto alle 20.30, presso la chiesa di San Francesco a Gargnano, spazio ai Nimphenburger Streichersolisten, con musiche di Händel, Mozart, Rossini, Elgar, Boccherini. Mercoledì 23 agosto alle 20.30, presso il porticato del Comune di Gargnano, si terrà una conversazione con il direttore artistico del festival Sandro Ivo Bartoli e alcuni ospiti dal titolo "Sulla musica".

Giovedì 24 agosto alle 20.30, presso la chiesa di San Pier D’Agrino a Bogliaco, suonerà il pianoforte di Francesco Caramiello, con musiche di Sgambati, Bach-Busoni, Debussy, Granados. Venerdì 25 agosto alle 20.30, presso la chiesa di San Pier D’Agrino a Bogliaco, il pianoforte accompagnerà Michele Dilallo al fagotto nell'esecuzione di musiche di Saint-Saëns, Pierné, Longo. La settimana si concluderà sabato 26 agosto alle  20.30 nella chiesa di San Pier D’Agrino a Bogliaco, dove Andrei Gavrilov al pianoforte suonerà musiche di Bach. 

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. Per maggiori dettagli sul programma, sui concerti e le biografie degli artisti: www.gardamusikweek.com

"Immagini miracolose. Madonne e Santi taumaturghi in Valle Sabbia” a cura di Andrea Crescini e Michela Valotti.  E’ questo titolo della mostra evento ospitata in questi giorni alla Rocca di Sabbio Chiese in occasione delle Feste Decennali della Madonna.

La mostra resterà aperta fino al 15 ottobre nel santuario della Rocca.

ORARI DI APERTURA
Giovedì e Venerdì h 15:00 – 18:00
Sabato e Domenica h 10:00 – 12:00 / 15:00 – 18:00
4-5-6 Settembre h 17:00 – 21:00 (apertura straordinaria)
7-8 Settembre h 15:00 – 21:00 (apertura straordinaria)
3 e 10 Settembre visita sospesa per concomitante funzione religiosa

Della rassegna parliamo nel corso della settimana nella trasmissione Primo piano su Radio 51. In studio con Maria Paola Pasini e Marcello Mora, i curatori Andrea Crescini e Michela Valotti.

 

 

 

Nell'eremo di Adriana: il Comitato per la pace di Vobarno offre un'occasione di conoscenza di Adriana Zarri (1919 2010), filosofa, teologa, scrittrice, figura di grande rilievo della cultura italiana del secondo Novecento. L’ appuntamento è per venerdì 1 settembre. Un omaggio attraverso una camminata al santuario della Madonna della Rocca con partenza da piazza Ferrari alle 17:00.

Tra il 1982 e il 1984 su proposta del parroco don Francesco Belleri, 7 artisti vobarnese realizzarono altrettante tele ispirate al testo del Magnificat, esposte e custodite presso il santuario della Rocca di Vobarno. Giunti al santuario, tre degli autori Giuseppina Galvagni, nel cui dipinto compare tra l'altro la figura di Adriana Zarri, Luigi Merigo e Albano Morandi ricorderanno l'esperienza di allora, illustreranno le tele esposte e proporranno le loro riflessioni.

 A seguire presso l'auditorium della biblioteca comunale alle 20:30 la conferenza sul tema “Nell'eremo di Adriana” con interventi di padre Ernesto Vavassori e Chiara Monchieri, letture a cura dell'associazione “Larosaelaspina” con contributi musicali di Flavia Zabbeni e Luca Gobbini.

 

Nello spazio di via Fantoni 36, dal 18 al 27 agosto l'artista espone i suoi lavori in una mostra retrospettiva in cui mette in gioco il suo divenire. Inaugurazione questa sera alle 18:30, ingresso libero.
 
Pi Cro, al secolo Pietro Cremonesi, è un artista bresciano, cresciuto nella verde e sonnolenta bassa, che ha iniziato la sua strada già ai tempi del liceo, scegliendo l'Artistico Vincenzo Foppa e diplomandosi con il massimo punteggio e menzione. Trasferitosi a Londra per studiare cinematografia al London College of Printing (LCP), è costretto a rientrare per seri problemi di salute che gli hanno impedito di concludere quel percorso. Ma invece di fermarsi, si è trasformato. È un artista che ha imparato ad esprimersi in modo fortemente identitario, pur continuando la ricerca: tecniche, punti di vista, approfondimento, cultura, ispirazione - tutto concorre a creare l'artista in costante divenire che è oggi Pi Cro.
 
Pi Cro IN SERIE è una mostra che si potrebbe definire retrospettiva, anche se lui ha solo 41 anni. Un lungo periodo di incubazione e creazione gli è stato necessario per decidere di mettersi in gioco e "tornare alla ribalta". La sua produzione pittorica gode della sua ampia preparazione, portandolo a spaziare tra un'impronta pop e una classica, sempre poetica, ora visionaria ora ironica. I colori, i ritratti, i rimandi colti, il senso dell'umorismo, sono uniti da una purezza d'animo che gli permette di esprimersi senza il filtro della ricerca dell'approvazione. Eternamente sedotto dalla bellezza, la coglie e la restituisce. "È un vero piacere ospitare al Salòttino - affermano i padroni di casa del Salòttino - una personale così articolata, ricca della complessità e dell'estro di un artista sensibile come Pi Cro".
 
La mostra resterà aperta dal 18 al 27 agosto, dal giovedì alla domenica, ore 10-12 e 16-20. 
 

Questa sera, sabato 2 settembre alle 20.30 presso il Teatro dell'Oratorio di Barghe, si terrà il quinto appuntamento del CULT-Cura Festival con l'alpinista Nives Meroi, prima donna ad aver scalato tutti gli 8000 metri del mondo senza l'ausilio dell'ossigeno.

La serata si focalizzerà sul tema la montagna, partendo dall'ultima impresa della Meroi, l'apertura di una nuova via in Himalaya al Kabru IV (7.318 m), che l'alpinista ha scelto di chiamare “Diamonds on the soles of the shoes” dal titolo di una canzone di Paul Simon che ha fatto da colonna sonora, ma non solo, a questa avventura. 

A dialogare con lei sarà Ruggero Bontempi, giornalista che si occupa di montagna e outdoor.

L’appuntamento è a ingresso libero.

Stefano Bollani, fra i più apprezzati e amati artisti italiani, giovedì 24 agosto chiuderà l’edizione 2023 del festival «Il castello delle meraviglie». L'evento è già da tempo sold out.

Compositore, pianista e cantante, oltre che scrittore, attore teatrale, umorista e showman, Stefano Bollani vanta collaborazioni con musicisti tra i più importanti del mondo, come Gato Barbieri, Chick Corea, Chano Domínguez, Bill Frisell, Sol Gabetta, Richard Galliano, Gabriele Mirabassi, Egberto Gismonti, Lee Konitz, Bobby McFerrin, Pat Metheny, Gonzalo Rubalcaba, Chucho Valdés, Caetano Veloso, Phil Woods, Hector Zazou e un lungo sodalizio con il trombettista Enrico Rava, insieme al quale ha inciso più di quindici dischi. Si è inoltre esibito con numerose orchestre sinfoniche (Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma, Gewandhaus di Lipsia, Concertgebouw di Amsterdam, Orchestre de Paris, Toronto Symphony Orchestra tra le altre) e con direttori come Riccardo Chailly, Daniel Harding, Kristjan Järvi, Zubin Mehta, Gianandrea Noseda e Antonio Pappano. Numerose le sue esibizioni con artisti del pop-rock italiano e le sue partecipazioni in campo radiofonico e televisivo, dove ha più volte ricoperto il ruolo di conduttore. Ha all’attivo 49 album, oltre a una lunga lista di collaborazioni discografiche.

Ad Arco Stefano Bollani propone un concerto «pianoforte solo» che si caratterizza per il virtuosismo, l'interpretazione e la cultura musicale. L’evento, forse il più atteso del cartellone (in breve tempo sold out), chiude «Il castello delle meraviglie», la rassegna estiva che si tiene nel prato della Lizza al castello, spettacolare belvedere sopra il Garda e palcoscenico di rara suggestione dove ogni spettacolo acquista una dimensione unica, specie all’imbrunire, con la miriade di luci che contornano il Garda e con le tonalità di scuro che si susseguono al calar della luce, schiarite dalle pietre bianche delle torri illuminate. La scenografia degli eventi è data proprio dalla presenza delle maestose vestigia dell’antico borgo fortificato, dallo skyline disegnato dalle catene dei monti, dai rumori tessuti dal vento della notte attraverso i cipressi. Qualcosa di irripetibile altrove.

Inizio alle ore 21. In caso di pioggia, il concerto si svolgerà nel salone delle feste del Casinò municipale. In questo caso i possessori dei biglietti dalla fila 16 alla 25 non potranno accedere allo spettacolo, poiché i posti disponibili per questa sede sono già esauriti, ma saranno rimborsati.

«Il castello delle meraviglie» è realizzato dall'assessorato alla valorizzazione del castello e dall'assessorato alla Cultura tramite l’Ufficio attività culturali, con la collaborazione dell’Area tecnica comunale.

Doppio appuntamento anche questo fine settimana per il Festival Suoni e Sapori del Garda, sempre alle 21:15: venerdì 18 al chiostro della chiesa di San Biagio a Rivoltella, mentre domenica 20 alla villa romana di Toscolano. Ingresso libero.

 

Venerdì 18 agosto alle ore 21.15, al Chiostro della Chiesa di San Biagio a Rivoltella, l’Infonote Ensemble, composto da Serafino Tedesi e Francesco Bonacini al violino, Matteo Del Soldà alla viola e Andrea Anzalone al violoncello, proporrà “Il ‘700 europeo”. Nel ‘700 i compositori di tutta Europa hanno scritto pagine importanti che hanno caratterizzato gli stili di diversi Paesi. L’Italia in questo periodo è stata fondamentale, influenzando gli altri compositori e occupando un ruolo da protagonista grazie al fiorente periodo culturale e musicale del nostro Paese. Questo viaggio musicale prende per mano gli ascoltatori e li accompagna nelle importanti corti settecentesche di mezza Europa, dall’Italia alla Francia, per arrivare alla Germania. Corelli, de Boismortier, Telemann e J. S. Bach: questi sono i compositori che verranno eseguiti.

Domenica 20 agosto alle ore 21.15, alla Villa Romana dei Nonii Arrii a Toscolano, protagonista sarà Luca Campioni 4et  con “Omaggio al violino nella musica jazz”. Anche se poco conosciuto e utilizzato rispetto ad altri strumenti, il violino nella musica jazz occupa un ruolo di primissimo piano, sicuramente la sonorità raffinata e morbida rende unici i fraseggi spesso affrontati da altri strumenti, ma all’occorrenza il violino può diventare graffiante e aggressivo. I violinisti che maggiormente hanno creato la storia e gli stili del violino nel jazz sono sicuramente Stuff Smith, Joe Venuti e Stephane Grappelli; o stile è stato poi profondamente modernizzato da Jean-Lu- Ponty, che ha saputo unire la libertà interpretativa e il fraseggio jazz alla musica fusion e in seguito da Didier Lockwood che ha fatto un ulteriore salto avvicinando questo strumento al rock.

Oggi si registra sempre un maggior interessamento di violinisti a questi stili anche in Italia e uno dei principali e più apprezzati interpreti del jazz nel panorama italiano è sicuramente Luca Campioni. Dopo un percorso di studi del violino e delle percussioni, ha concentrato la sua attività principalmente al linguaggio jazz e fusion proprio col violino e oggi insieme a Marco Ricci al contrabbasso, Fabrizio Bernasconi alle tastiere e Nicola Stranieri alla batteria, ci presenterà il suo stile musicale.

Il Festival propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. La direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote; l’intento è quello di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe. I comuni che fanno parte dell’edizione 2023 sono: Calvagese della Riviera, Castelnuovo del Garda, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Gargnano, Lonato del Garda, Malcesine, Manerba del Garda, Nago Torbole, Riva del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.

 

Domenica 3 settembre alle 21, presso la chiesa di Carzago di Calvagese della Riviera, si terrà un concerto sinfonico con violino solista e l'orchestra Infonote, diretta dal maestro Serafino Tedesi. Ingresso libero.

 

Quello in programma domenica è il sedicesimo concerto del Festival Suoni e Sapori del Garda. L’Orchestra Infonote diretta dal maestro Serafino Tedesi eseguirà il concerto “Militare” n. 5 per violino e orchestra di Antonio Bazzini, la Carmen Fantasy di P. Sarasate su temi della Carmen di Bizet e la Sinfonia n. 4 op. 90 di F. Mendelssohn.

Solista sarà il violinista di Calvagese della Riviera Pietro Milzani, giovane e talentuosa promessa del violinismo italiano.

Del concerto di Bazzini non esistono incisioni e non vi è traccia della partitura dell’orchestra che è stata ricostruita appositamente per questo concerto. Ciò fa pensare che per la prima volta verrà eseguito con l’orchestra e non con il pianoforte o l’organo. Antonio Bazzini, nato a Brescia nel 1818, fu allievo di Faustino Camisani. Dal 1843, per quattro anni, studiò a Lipsia, dove approfondì la conoscenza dell'opera di Bach e Beethoven. Nella prima parte della sua carriera si dedicò prevalentemente all'attività concertistica, che lo portò in Germania, Danimarca, Francia, Spagna e Polonia. All'estero ebbe modo di approfondire la conoscenza con la musica strumentale europea. 

Rientrato in Italia, si dedicò alla composizione, mettendo a frutto la sua esperienza internazionale e contribuendo a dare impulso alla rinascita della musica strumentale in Italia. Dal 1873 insegnò composizione al conservatorio di Milano, di cui divenne direttore nel 1882. Ebbe tra i suoi allievi Giacomo Puccini e Alfredo Catalani. Autore di un'unica opera lirica, Turanda, sullo stesso soggetto messo in musica molti anni dopo da Busoni e Puccini, la sua attività di compositore si diresse verso il repertorio sinfonico e cameristico, strumentale e vocale. Al suo strumento dedicò quattro Concerti e numerosi pezzi virtuosistici. Da giovane fu incoraggiato da Paganini (che influenzò il suo stile), successivamente fu elogiato da Schumann e Mendelssohn.

Il Festival propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. La direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote; l’intento è quello di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe. I comuni che fanno parte dell’edizione 2023 sono: Calvagese della Riviera, Castelnuovo del Garda, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Gargnano, Lonato del Garda, Malcesine, Manerba del Garda, Nago Torbole, Riva del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.

 

Questa sera, domenica 20 agosto alle 21, in piazza Castello si terrà un concerto tributo a Ennio Morricone, Si esibirà l’orchestra fiati Gasparo Bertolotti di Saló .
 
 
L’Orchestra di Fiati di Salò sarà domenica a Polpenazze del Garda con un concerto interamente dedicato alle musiche di Ennio Morricone, grazie all’invito del sindaco Mariarosa Avanzini da anni amica dell’associazione banda cittadina di Saló. Anche a Polpenazze - come già nel concerto di ferragosto a Salò - l’orchestra presenterà al suo pubblico il risultato di un lavoro che il maestro Angelo Bolciaghi ha realizzato sul vasto repertorio del grande compositore italiano Ennio Morricone. Bolciaghi ha realizzato gli arrangiamenti di tutti i brani, adattati alle caratteristiche dell’orchestra con l’aggiunta di strumenti che riproducono le sonorità originali delle musiche di Morricone: chitarra elettrica, pianoforte e piccole percussioni. I brani più famosi sono affidati alle voci del tenore Nicolas Resinelli e del baritono Michael Zeni.
 
Dal vastissimo repertorio di Morricone, che solo per il cinema e la televisione ha composto ben 500 colonne sonore, Bolciaghi ha compiuto una scelta di brani diversissimi tra loro, raccolti in un'unica composizione, senza interruzioni, suddivisa in 8 scene. Ogni scena comprende musiche tratte da film diversi, per epoca e genere. Il risultato è una lunga suite, circa 90 minuti di musica, che riunisce brani accostati per affinità compositiva i quali dividono l’intero concerto in 3 momenti distinti: una prima parte di brani noti e molto noti, dove le melodie sono più facilmente riconoscibili; una seconda parte in cui sono raccolte composizioni meno note, che mostrano un Morricone compositore contemporaneo, quasi sinfonico; infine la terza parte che vede l'intervento delle voci con un risultato particolarmente emozionante.
 
La parte centrale, sicuramente la più impegnativa per i musicisti e per il pubblico, dà la consapevolezza che la musica di Ennio Morricone è destinata a diventare eterna, al fianco dei grandi di sempre. Nella terza parte, invece, il sapiente uso delle due voci maschili e poi della chitarra di Andrea Dalosio, del basso elettrico di Giuseppe Lapalorcia e del pianoforte di Emanuele Lo Porto innalzano il concerto ai livelli più alti.

Sabato 12 agosto alle 10.30 appuntamento con Metamorfosi, trekking teatrale a Costa di Gargnano. Ritrovo presso il piazzale antistante la chiesa di San Bartolomeo. Partecipazione gratuita.

L'iniziativa è una produzione Chronos3, da un progetto di Manuel Renga e Vittorio Borsari, con Edoardo Rivoira e Gaia Carmagnani. Si tratta di un trekking teatrale a cui si è invitati a partecipare muniti di cuffie wireless, per riscoprire il rapporto con la natura e con la Terra attraverso i personaggi più affascinanti tratti dalle Metamorfosi di Ovidio.

Ritrovo presso il piazzale antistante la chiesa di San Bartolomeo. Partecipazione gratuita previa prenotazione a: 0365.7988305 / 0365.042100.

 

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