Cultura

Dal 21 giugno al 7 luglio al Salòttino di Salò (via Fantoni 36), sarà possibile visitare la mostra personale di Laura Gasparini. Ingresso libero.

La mostra personale "Paesaggi Umani" di Laura Gasparini è stata inaugurata ieri, venerdì 21 giugno. "Ci ha colpito immediatamente la sobria eleganza di questa artista - sottolineano gli organizzatori dell'esposizione - che con l'essenziale arriva a trasmettere intensità, a ispirare curiosità e realizzare multipli livelli di lettura".

Il lavoro di questa artista è un figurativo che usa l'astrazione, poiché le figure vengono ritratte inondate di luce, in un vuoto spaziale che potrebbe essere ovunque, mentre la modernità dei tempi è riconoscibile grazie ad abbigliamento, costumi, accessori che appartengono a tutti noi. Con poche pennellate di pittura ad olio - molto diluita e trattata quasi come un acquarello - Gasparini coglie atteggiamenti, relazioni, movimenti di folla e pensieri individuali: nel guardare le opere, l'istintiva identificazione e riconoscimento ci lega ad un'umanità che ci circonda e ci appartiene, restando libera nelle sue ampie possibilità.

La sala espositiva dell'associazione culturale salodiana si trova in Via Fantoni al n. 36 e continua a proporre artisti che, come Gasparini, presentano una ricchezza di sensibilità e creatività in continua evoluzione. È bello e fa bene fermarsi a notare la varietà, la qualità e anche la quantità di talenti che il nostro territorio e humus culturale offrono.

Orari di apertura: da giovedì a domenica ore 10-12 e 16-20.

 

Anche quest’anno la stagione estiva al Mavs sarà ricca di giornate dedicate alla scoperta dell’archeologia per i più piccoli. Appuntamento ogni mercoledì mattina a partire dal 12 giugno.

A partire dal 12 giugno, per ogni mercoledì mattina fino al 17 luglio, in concomitanza con il mercato settimanale di Gavardo, si svolgeranno i “Mercoledì da museo”, un ciclo di sei appuntamenti durante i quali i più piccoli (bambini e bambine dai 6 agli 11 anni) potranno imparare divertendosi, seguendo ogni volta un percorso e laboratorio didattico diverso, dalla lavorazione della ceramica alla creazione di monili preistorici, dai giochi romani all’osservazione dei fossili.

Non è necessaria la prenotazione e il costo dell’attività è di 4 euro a partecipante.

Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 0365.371474 (dal martedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00, il giovedì anche dalle 14.00 alle 17.00 e la domenica dalle 14.30 alle 18.30), oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Giovedì 30 maggio alle 20.30 nella sede della Biblioteca Civica di Salò (via Leonesio 4) verranno ripercorse vita e opere di Giovanni Andrea Bertanza, vissuto a cavallo tra Cinquecento e Seicento sulle rive del Garda. L'iniziativa è promossa da Fondazione Ugo da Como, Ateneo di Salò e dalla stessa biblioteca. Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti.

Il pittore Giovanni Andrea Bertanza (Padenghe sul Garda, 1570 – Salò, 1630) è uno dei più noti tra quelli attivi tra Cinquecento e Seicento nella Riviera di Salò, Valtenesi, Valsabbia, territorio compreso in quella che al tempo della Serenissima Repubblica di Venezia era la “Magnifica Patria”. Di lui le cronache raccontano che fu allievo di Palma il Giovane e Paolo Veronese e, in effetti, le sue opere mostrano forti assonanze con la pittura veneziana della fine del XVI secolo di cui a Salò permangono testimonianze che ebbero un decisivo impatto sugli artisti attivi in quel territorio. Questo tema è stato recentemente trattato dal Professor Sergio Marinelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che ha sostenuto che “i pittori veneziani che lavorarono per Salò dovettero apparire come letteralmente abbaglianti per i provinciali della Riviera”.

L’ambito d’azione di Giovanni Andrea Bertanza va da Gavardo alla Valvestino a Castiglione delle Stiviere sino a Peschiera, ma egli fu ufficialmente il pittore della Comunità di Salò, impegnato in opere dal particolare significato politico, espresso attraverso colte rappresentazioni allegoriche. Nel 1617 firma e data lo straordinario soffitto dell’attuale Palazzo municipale di Salò, anticamente sede della Magnifica Patria.

Alcuni importanti contributi per la conoscenza della produzione pittorica di Giovanni Angelo Bertanza si devono ai recenti studi in sede locale di Fiorella Frisoni, Angelo Loda, Filippo Piazza, ma anche degli storici dell’arte veneta e veneziana, quali Sergio Marinelli e Andrea Piai, che firmano due saggi apparsi nell’ultimo numero del periodico “I Quaderni della Fondazione Ugo Da Como”.

Una novità significativa (annunciata dallo studioso Giovanni Pellizzari) è rappresentata dal grandioso soffitto ritrovato nel nobile palazzo Costa-Donati-Mazzoldi di Salò in cui, oltre alle figure di Bertanza, compaiono elaborate quadrature, lumeggiate in oro, firmate da Tommaso Sandrini nel 1614. Giovanni Andrea Bertanza pittore ad affresco non si era mai visto prima, ma anche un tal genere di decorazione non ha eguali nei palazzi del lago. I temi sono quelli dei trionfi delle grandi famiglie principesche, qui applicate per richiesta della sempre più ricca borghesia mercantile, probabilmente proprio quella dei Donati che ricoprirono significative cariche governative sul lago. È curioso come di un pittore prolifico quale era Giovanni Andrea Bertanza non si sia riusciti a reperire alcun disegno, è quindi del tutto plausibile che alcune prove grafiche del pittore della Magnifica Patria siano inventariate e catalogate come opere dei suoi maestri veneziani come Palma il Giovani e Antonio Vassillacchi, detto l’Aliense. Alcuni inediti sono stati recentemente proposti dallo studioso veneziano Andrea Piai.

Attorno all’opera di Giovanni Andrea Bertanza, meglio definita da alcune novità, si discuterà giovedì 30 maggio alle 20.30 nella sede della Biblioteca Civica di Salò in via Leonesio 4 (telefono 0365 20338, ingresso libero sino ad esaurimento dei posti), grazie a una iniziativa promossa dalla Fondazione Ugo da Como, in collaborazione con l’Ateneo di Salò e la biblioteca stessa. L’obiettivo, oltre a rendere noti i più recenti studi sul pittore, è quello di promuovere la conoscenza presso il grande pubblico dei grandi personaggi nati o vissuti sulla sponda bresciana del lago di Garda, come nel recente passato Biblioteca e Ateneo hanno fatto con altri illustri personaggi, da Gasparo Bortolotti a Marco Enrico Bossi, da Angelo Zanelli a Giuseppe Zanardelli.

 

Domenica 16 giugno alle ore 21.15 a Fasano Sotto (Gardone Riviera), nella Chiesa Parrocchiale dei Ss. Faustino e Giovita, è in programma il terzo concerto del Festival Suoni e Sapori del Garda, con Kaori Ogasawara al violino, Silvia Sesenna al clavicembalo e Nicola Iannone al contrabbasso. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Titolo del concerto è “Il 1685, anno di nascita di J. S. Bach – G. F. Händel – D. Scarlatti”. L'evento è dunque dedicato ai tre grandi musicisti, accomunati dai grandi mutamenti del loro tempo, del pensiero, della cultura, nel linguaggio musicale, che traghettarono il ‘600 barocco verso l’Europa illuminista e il classicismo musicale.

Allo stesso tempo è evidente l’approccio inconfondibilmente diverso dei tre musicisti, oltre che per il gusto e lo stile personale, per la destinazione delle rispettive produzioni artistiche e per il diverso contesto in cui essi operarono.

PROGRAMMA

Domenico Scarlatti (1685 - 1757): Sonata N.1 in re minore K.77; Sonata N.3 in re minore K.89. 

Johann Sebastian Bach (1685 - 1750): Sonata N.2 in la maggiore BWV 1015. 

Georg Friedrich Händel (1685 - 1759): Sonata N.2 in sol minore op.1 Nr.10 HWV 368. 

Domenico Scarlatti (1685 - 1757): Sonata N.4 in re minore K.90. 

Georg Friedrich Händel (1685 - 1759): Sonata N.4 in re maggiore op.1 Nr.13 HWV 371.

 

Domenica 2 giugno alle 18, presso l'antica chiesa di San Pietro in Lucone (via San Pietro), il pianista Gerardo Chimini terrà un concerto per la festa della Repubblica. Ingresso 10 euro.

L'evento è organizzato dall'associazione di promozione sociale StudioB, con il sostegno dell'assessorato alla Cultura di Polpenazze. E' il nono concerto di Gerardo Chimini per la festa del 2 giugno ed è configurato come un concerto conferenza sul compositore Paolo Chimeri.

I posti sono limitati, per cui è consigliata la prenotazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando al numero 340.2930784.

Mercoledì 29 maggio alle 21, in piazza Roma a Villanuova sul Clisi, andrà in scena "Donne costituenti", spettacolo dedicato alle madri della nostra Costituzione. Ingresso libero e gratuito. In caso di pioggia la rappresentazione andrà in scena al Cinema Corallo.

Prodotto da Viandanze Teatro, lo spettacolo racconta la storia di tre delle 21 donne costituenti (su un totale di 556 eletti): Teresa Mattei, Lina Merlin e Angela Maria Guidi. La loro biografia, come quella delle altre donne che condivisero con loro l'onere e l'onore di rifondare l'Italia sulle ceneri della dittatura fascista, dimostra la peculiarità del femminile nel portare a termine il compito loro affidato. Le donne danno la vita, aiutano a crescere, educano, organizzano, guidano senza prevaricare e sanno prendersi cura degli altri: la sfida, da loro vinta, fu quella di mettere in pratica nel pubblico quanto da sempre il loro genere sperimentava nel privato, dimostrando sensibilità, equilibrio e coerenza particolarmente spiccati, qualità non sempre così sviluppate nei loro colleghi uomini.

Con la regia e la drammaturgia di Faustino Ghirardini, andranno in scena Nina Arioli, Cecilia Verna e Marta Visconti. Musiche e canti saranno curati dal vivo da Angela Kinczly, mentre la raccolta dei materiali e l'organizzazione drammaturgica è opera della stessa Cecilia Verna. L'evento è sostenuto dal Comune di Villanuova sul Clisi, dall'ANPI e dall'associazione culturale La rosa e la spina di Villanuova.

Domenica 16 giugno alle 10, presso l'area archeologica del Lucone di Polpenazze, è possibile vivere un cammino al passato attraverso l'archortrekking, un percorso naturalistico corredato di visita guidata al sito del Lucone.

In occasione delle “Giornate europee dell’archeologia 2024” promosse dall’Istituto Nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia (Inrap), il MAVS organizza uno speciale archeo-trekking presso il sito palafitticolo del Lucone di Polpenazze, durante il quale sarà possibile partecipare ad una visita guidata a carattere storico-naturalistico, scoprendo il ricco patrimonio archeologico del sito palafitticolo patrimonio Unesco. 

L’attività avrà inizio alle ore 10.00 e richiede un contributo di 2 euro a persona per la partecipazione. La prenotazione, necessaria, si può effettuare tramite il modulo online presente sul sito web del museo, nella sezione “News ed Eventi” a questo link

Essendo un'attività all'aperto, si consiglia di indossare abbigliamento comodo, di portare dell'acqua in base alle proprie necessità e di dotarsi di spray repellente anti insetti.

Per qualsiasi informazione contattare il Museo al numero 0365.371474 (dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00, il giovedì anche dalle 14.00 alle 17.00 e la domenica dalle 14.30 alle 18.30), oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Domenica 2 giugno alle 21, presso l'anfiteatro del Vittoriale degli Italiani (a Villa Alba in caso di pioggia) si terrà il primo concerto della rassegna giunta ormai alla dodicesima edizione. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Suonerà l'orchestra Infonote, diretta dal maestro Serafino Tedesi che è anche direttore artistico del festival.

 

Il Festival d’area “Suoni e Sapori del Garda” è una rassegna ideata dal compianto maestro Giovanna Sorbi, sostenuta in collaborazione con il Comune di Gardone Riviera e coordinata dalla Comunità del Garda; da qui il radicamento dell’iniziativa sulle sponde del lago con il coinvolgimento sempre più pregnante dei Comuni aderenti. Dal 2018 la direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi che, coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote, ha l’intento di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe. 

Il Festival propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. I comuni dell’edizione 2024 sono: Calvagese della Riviera, Castelnuovo del Garda, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Gargnano, Lonato del Garda, Malcesine, Manerba del Garda, Nago Torbole, Riva del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale, Toscolano Maderno.

L’intento è anche quello di contribuire alla valorizzazione artistica delle località che ospiteranno i concerti, in una sorta di percorso ideale attorno al lago. Un itinerario di musica, cultura e arte che si snoda attraverso scenari turisticamente accattivanti, offrendo tale opportunità ad ingresso libero, per continuare un rapporto con gli appassionati cultori delle nostre rassegne. 

La programmazione è di rilevante importanza ed eterogenea: 22 concerti differenti, ma accomunati dalla profonda ricerca musicale e artistica. E’ possibile scaricare il libretto del Festival all’apposita sezione sul sito della Comunità del Garda www.comunitadelgarda.it, cliccando questo link. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.

Il concerto inaugurale di giovedì 2 giugno, all’Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera, vedrà l’Orchestra Infonote eseguire la Sinfonia n. 9 op. 95 “Dal nuovo mondo” di A. Dvořák. La Sinfonia n. 9 in Mi minore di Antonín Dvořák, op. 95, nota anche col titolo di Sinfonia "Dal Nuovo Mondo", è la nona e ultima sinfonia del compositore ceco. Fu pubblicata dall'autore come Sinfonia n. 5 perché le prime quattro sinfonie furono da lui non considerate e pubblicate postume. Il titolo si riferisce al Nuovo Mondo, ossia il continente americano, poiché fu composta negli Stati Uniti d'America.

Il concerto è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. In caso di maltempo il concerto si eseguirà a Villa Alba.

 

Sabato 25 e domenica 26 maggio dalle 14 alle 20, presso La casa sull'acqua (vicolo Selvini 12), sarà aperta al pubblico una mostra fotografica collettiva dal titolo "Mani festa". Ingresso libero.

 

La Casa sull’acqua di Gavardo ospita la mostra fotografica collettiva organizzata dall’associazione La Fabbrica delle Nuvole. Una fabbrica che produce nuvole è la metafora poetica di una macchina che vuole muovere le idee e i pensieri delle persone, organizzando eventi ed incontri sul territorio della Valle Sabbia e del Garda.

Nelle giornate del 25 e 26 maggio espongono: Stefania Prandelli, Eros Mauroner, Stefano Zancan, Filippo Garlanda, Andrea Fanelli, Sabrina Baruzzi, Francesca Damiano, Nivangio Siovara.

Domenica 9 giugno alle 21:15, presso la chiesa monumentale di Sant'Andrea (piazza San Marco), Archimia String Quartet si esibirà in "Near Northern, viaggio al Nord". Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Il Festival “Suoni e Sapori del Garda 2024” entra nel vivo con il terzo concerto della rassegna, eseguito dall’Archimia String Quartet. Il viaggio al Nord proposto dal programma viene inteso non solo come riferimento geografico ma anche come elevazione verso l’alto, rapiti da musiche della tradizione nordica, dalle influenze celtiche e folk, dalla chiara spinta ispiratrice, che consente di volare con la fantasia verso terre e luoghi lontani…con la fantasia e lo spirito “viaggiamo verso nord”.

Il Festival Suoni e Sapori del Garda propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone. La direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote. I comuni che fanno parte dell’edizione 2024 sono: Calvagese della Riviera, Castelnuovo del Garda, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Gargnano, Lonato del Garda, Malcesine, Manerba del Garda, Nago Torbole, Riva del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.

 

Si prepara a scattare la Bookmarathon, il pomeriggio dei libri da passeggio la cui terza edizione sarà sabato 1° giugno dalle 16 alle 18.30 alla galleria San Giuseppe, ex chiesa della Disciplina. Tredici autori per raccontare, a Riva del Garda in ambiente outdoor, altrettante opere. Partecipazione libera e gratuita.

Si rinnova la sfida che Muse (Rete Museale Ledro) e Mag (Museo Alto Garda), nell’alveo della collaborazione per il contenitore culturale Sguardi Aperti 2024, hanno lanciato insieme alla biblioteca civica di Riva del Garda. Gli autori avranno a disposizione una decina di minuti a testa per raccontare il loro lavoro e catturare l’attenzione sia di chi deciderà di assistere a tutto il pomeriggio sia di chi, incuriosito, sarà a passeggio e sarà catturato “dal potere dei libri” (che peraltro saranno anche a disposizione). Non occorre iscriversi per partecipare (gratuitamente) come spettatori alla Bookmarathon: basta correre e andare ad ascoltare. 

Il tutto è cominciato a inizio primavera con un bando di presentazione della proposta, invitando autrici e autori del territorio o che hanno prodotto opere aventi come oggetto il paesaggio altogardesano. Ancora una volta ne è nato un mix di testi, generi, case editrici e tipologie così diversi che probabilmente verrà intercettato “al volo” l’interesse di molti: in questa terza edizione si parlerà di medioevo, tra chiese, delitti e congregazioni di carità; non mancheranno i libri e la tematica bambini e ragazzi che, come emerso anche da recenti indagini, sta “salvando” il mondo dell’editoria; e poi ancora storie di vita, di ieri e di oggi.

La Bookmarathon si concluderà sia con una parte conviviale, organizzata grazie alla collaborazione con lo Studio Bibliografico Benacense di Riva del Garda, sia con un accenno allo straordinario patrimonio dell’archivio fotografico Skulina, diventato recentemente anche una pubblicazione del Museo Alto Garda. Insieme ai libri anche la musica di Carlo Cenini con “intermezzi musicali” per accompagnare questa “corsa libraria”.

 

Venerdì 24 maggio alle 17, presso la libreria dell'Università Cattolica (via Trieste 17/d), verrà presentato il libro di Costanza Duina "Apprendimento e chance espressive" (Edizioni Erickson). L'autrice dialogherà con Ennio Pasinetti, editor, già dirigente scolastico.

 

C’è un modo di pensare la scuola direttivo, dall’alto, che esalta l’erudizione ed amplifica le disuguaglianze (magari in nome di un equivoco sul merito). E ce n’è uno inclusivo, che accoglie e valorizza le potenzialità espressive di tutti e di ciascuno, teso all’educativo. A questo secondo approccio si ispira Costanza Duina, insegnante di scuola primaria, tutor presso l’Università Cattolica e musicoterapista, che ha raccolto la sua esperienza nell’agile volume “Apprendimento e chance espressive”, edito da Erickson.

Il libro verrà presentato venerdì 24 alle ore 17.00 presso la libreria dell’Università Cattolica 17/d, presente l’Autrice. L’incontro sarà occasione per conoscere da vicino un’idea di scuola che si vuole porre in ascolto dei suoi alunni, veri mondi che si connettono dentro il perimetro dell’aula, portatori di domande e bisogni che non sempre trovano voce e parole per esprimersi o persone disponibili a prenderli in considerazione senza giudicare.

Il suono, il gesto, il segno sono i fonemi originari di un linguaggio che ciascuno ha in sé e pertanto sono le opportunità per partecipare al gruppo e apprendere insieme, ciascuno protagonista del proprio percorso. Il testo è arricchito da esempi pratici, tratti dalla vita scolastica quotidiana: non un metodo, piuttosto la testimonianza che un apprendimento attivo, centrato sulle domande degli alunni, è possibile e gratificante per tutti gli attori della scuola. 

Ennio Pasinetti

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