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Regione Lombardia ha approvato un ordine del giorno proposto dal consigliere bresciano Floriano Massardi che impegna la giunta ad assegnare lo studio, in tempi rapidi, sulla ‘competizione trofica tra il Coregone e il Salmo Carpio nel lago di Garda’. L’obiettivo di questa iniziativa è quella di riconsentire l’immissione del coregone, attività che oggi è impedita.

Regione Lombardia ha approvato un ordine del giorno proposto dal consigliere bresciano Floriano Massardi che impegna la giunta ad assegnare lo studio, in tempi rapidi, sulla ‘competizione trofica tra il Coregone e il Salmo Carpio nel lago di Garda’. L’obiettivo di questa iniziativa è quella di riconsentire l’immissione del coregone, attività che oggi è impedita.

Floriano Massardi, consigliere regionale della Lega, è presidente della Commissione ‘Agricoltura, montagna e foreste’ e primo firmatario di questo ordine del giorno, approvato in fase di discussione del bilancio di assestamento 2024-2026 di Regione Lombardia. 

“Il coregone – sottolinea Massardi – è presente nel nostro lago da circa cento anni ed è stato un punto di riferimento per i pescatori e i ristoratori, coprendo circa l’80% del pescato. Lo studio prevede l’analisi dell’impatto sull’immissione di questa specie, il coregone, nei confronti del salmo carpio sia in termini di spartizione delle risorse sia verso la conservazione delle specie endemiche che popolano il lago. Il progetto è anche oggetto di una specifica richiesta fatta al Ministero, fondamentale per il parere finale". L'iniziativa nasce in favore di pescatori, ristoratori e, più in generale, del turismo gardesano.