Società

Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità Bresciana dal 2005 hanno lanciato un’iniziativa congiunta: il territorio della provincia ha a disposizione contributi mirati a sostenere progetti definiti “Emblematici Provinciali”: iniziative di particolare rilevanza per il territorio. Fondazione Cariplo punta, infatti, sull’importante ruolo di antenna sul territorio svolto da Fondazione Comunità Bresciana per individuare, selezionare e sostenere progetti significativi.

 

Gli Emblematici Provinciali sono progetti in grado di produrre un impatto significativo sulla qualità della vita della comunità e sulla promozione dello sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Fondazione Cariplo – avvalendosi del supporto e delle competenze delle Fondazioni di Comunità per la promozione e la diffusione dell’iniziativa, l’assistenza agli enti interessati e la candidatura di progetti – ha stanziato per il territorio della provincia di Brescia la somma di €400.000 per progetti particolarmente rappresentativi e che abbiano caratteristiche di emblematicità secondo il principio di sussidiarietà.

I cinque enti selezionati – Provincia S. Antonio dei Frati Minori, Cooperativa di Bessimo Onlus, Fondazione Brescia Musei, Area Società Cooperativa Sociale e Fondazione Filosofi lungo l’Oglio – riceveranno un contributo complessivo di € 385.000.

Ammontano quindi a 8 milioni e 725 mila euro i contributi erogati sul Bando Emblematici Provinciali dal 2005 al 2021.

I PROGETTI SELEZIONATI

Area Società Cooperativa Sociale, Barghe.

Contributo: 75.000€

Il progetto “MAPS. Traiettorie per orientarsi nella messa alla prova” intende mettere a sistema le migliori esperienze di messa alla prova e accompagnamento ai minori, autori di reato, sui territori individuati in cui sono in aumento i comportamenti devianti di adolescenti. I dati segnalano un disagio che attraversa famiglie, scuola e luoghi del tempo libero ed evidenziano una crisi dei meccanismi di socializzazione e d’interiorizzazione di norme e valori. Tali tendenze rimandano a un’area di bisogni legati alla destabilizzazione dei contesti familiari e allo sfilacciamento delle reti comunitarie di protezione. Richiedono un potenziamento della capacità dei territori di rilanciare processi di prevenzione e accompagnamento dei minori e delle loro famiglie. L'obiettivo generale del progetto è accompagnare il maggior numero di minori segnalati dall'autorità giudiziaria attraverso percorsi individuali e di gruppo, orientati a favorire l'inserimento sociale e la diminuzione dei comportamenti devianti e delle recidive, sperimentando nuove ed inedite azioni di prevenzione, sostegno, cura e di sviluppo di comunità. Si attiveranno interventi di prevenzione, sostegno e cura rivolti a minori e famiglie, promuovendo inoltre l’integrazione e reti tra i servizi di presa in carico dei minori.

Fondazione Filosofi lungo l’Oglio, Villachiara.

Contributo: 80.000€

Provincia S. Antonio dei Frati Minori, Rodengo Saiano.

Contributo: 50.000€

Cooperativa di Bessimo Onlus, Concesio.

Contributo: 90.000€

Fondazione Brescia Musei, Brescia.

Contributo: 90.000€

 

 

 

 

Le 6000 Sardine di Brescia e del Lago di Garda e Salò hanno organizzato una manifestazione domenica 23 gennaio, alle 16 in piazza Vittoria a Brescia, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla prossima elezione del capo dello Stato. Riceviamo e pubblichiamo il loro comunicato stampa.
 
 
Lunedì 24 gennaio inizieranno al Parlamento le votazioni per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica italiana. In questi giorni assistiamo all'ennesimo indecente teatrino della politica, che è ormai troppo spesso ridotta a meri giochi strategici, messaggi in codice, specchietti per le allodole. Al di là delle legittime e necessarie mediazioni, degli accordi che questa nomina richiede e che fanno parte integrante del lavoro politico, ancora una volta ci duole constatare che i nostri rappresentanti non sanno più parlare né delle persone né alle persone, persino in un momento così alto e fondamentale del nostro ordinamento.
 
Si è persa la sostanza, si sono perse la dignità e il senso di responsabilità che dovrebbero essere il faro di chi ha il grande privilegio di parlare a nome del popolo italiano. Basta candidature oscene, irricevibili e molto probabilmente di facciata. Basta giochini, circhi, accordicchi dietro porte chiuse, prese in giro, dichiarazioni folli o vuote. Chiediamo serietà a questa politica, affinché non si dimentichi di aver pianto e plaudito il Presidente David Sassoli solo pochi giorni fa. Ai nostri rappresentanti chiediamo di essere degni del proprio ruolo: ragazzi, giudizio!
 
La manifestazione si terrà in forma statica, con posti segnati, distanziati di 1 metro, e mascherine FFP2.
 
6000 Sardine Brescia
6000 Sardine Lago di Garda e Salò
Brescia per Mediterranea
Colori e Sapori
Io Accolgo
La Cittadella - Lonato
Maddalina la Fatina
Magnifica Salò Progetto Comune
Scelgo Salò
Verso il DES Basso Garda

Si è tenuto ieri in questura un tavolo di confronto fra il Questore e i rappresentanti delle imprese da ballo e di spettacolo bresciane. Al centro la legalità, il contrasto all'abusivismo e la sicurezza, soprattutto in questi tempi di emergenza sanitaria.

 

L’incontro, promosso dalla presidente della Commissione Territorio di Regione Lombardia Claudia Carzeri, è stato occasione di confronto fra il questore Giovanni Signer ed il presidente dell’associazione di categoria SILB-Fipe Domenico Zucchi, al fine di vagliare insieme alcune delle criticità emerse nel settore dello spettacolo e dell’intrattenimento negli ultimi anni, acuiti in questi tempi di pandemia.

“In seguito ad un confronto con le discoteche bresciane tenutosi nei giorni scorsi - sottolinea Carzeri - ho avuto modo di raccogliere alcune istanze sollecitatemi dagli operatori del settore: maggior contrasto all’abusivismo e supporto alle imprese, nonché la necessarietà di intervenire per garantire maggiore sicurezza. Per tale ragione, nell’incontro tenutosi in Questura, abbiamo avuto modo di aprire una collaborazione tra istituzioni e imprese, condividendo anche alcune linee di intervento, come l’implementazione del sistema di videosorveglianza. Auspico che questo sia solo l’inizio di una collaborazione reale e continuativa e non posso che ringraziare sentitamente il Questore per la disponibilità mostratami”.

“Mi unisco ai ringraziamenti - conclude Zucchi - e in qualità di rappresentante dell’associazione di categoria sono soddisfatto che si inizino a trattare le discoteche come delle imprese che generano posti di lavoro reali e non, come è spesso accaduto in passato e a volte ancora accade, dei luoghi di perdizione. I titolari di queste attività sono i primi a voler lavorare in sicurezza e garantire agli utenti un divertimento sano e sicuro, ove fare aggregazione e costruire reti di rapporti". 

Nel 2020 le imprese bresciane attive nel settore Sistema metallurgia (numerose quelle valsabbine) hanno evidenziato risultati economici decisamente confortanti, soprattutto se contestualizzati alla luce della crisi globale generata dalla pandemia da Covid-19.

 

A evidenziarlo è lo strumento dell’Indice Sintetico Manifatturiero – ISM, frutto della collaborazione tra il Centro Studi di Confindustria Brescia e OpTer (Osservatorio per il territorio: impresa, formazione, internazionalizzazione) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Nel dettaglio, tale indice, applicato ai bilanci 2020 di quasi 200 realtà bresciane attive nel comparto, fornisce una lettura sintetica di come la crisi da Covid-19 abbia impattato sull’economia di tale settore. Nel 2020 la quota di aziende che si posizionano nella classe A (quella che include gli operatori più virtuosi) rimane invariata rispetto all’anno precedente, attestandosi al 30% del totale. Nonostante i peggioramenti registrati nelle altre classi di merito a seguito della crisi pandemica, la tenuta dell’intero comparto non può che ricevere una valutazione nel complesso positiva. Un elemento che conferma con forza questa tesi è che nel 2020 due imprese su tre del settore Metallurgia si posizionano nella parte alta della classifica (A e B).

L’ISM è stato poi implementato per effettuare un confronto tra gli effetti sui bilanci delle imprese della crisi da Coronavirus, con la “Grande Recessione” del 2009, pur nella consapevolezza della diversa natura dei due fenomeni presi in considerazione. La crisi del 2009 ha avuto effetti devastanti per l’intero settore, una dinamica che nel 2020 non si è manifestata con tale intensità. In termini di Conto Economico tutte le principali voci hanno avuto andamenti di gran lunga migliori rispetto a quelli rilevati un decennio prima. Nel 2020 il fatturato complessivo del comparto, a livello locale, ha subito una contrazione del 13,6%, a fronte di un crollo del 47,8% sperimentato nel 2009, giustificato anche dal significativo sgonfiamento delle quotazioni delle materie prime impiegate nei processi produttivi. Il Margine operativo lordo, indicatore che esprime la redditività lorda industriale, nel 2009 è precipitato del 78,9%, contro il -29,3% nel 2020. La diminuzione del risultato prima delle imposte nel 2009 è stata più di tre volte superiore rispetto a quella registrata nel 2020 (-43,2% nel 2020 contro il -130,1% nel 2020).

Sebbene i peggioramenti generati dalla crisi da Covid si siano indubbiamente manifestati per questo settore, lo strumento dell’ISM permette di capire chiaramente la differente intensità che ha contraddistinto le due crisi. Nel 2009 l’aggregato che accorpa le imprese nelle classi A e B crolla passando dal 68% al 53% (-15%), nel 2020 la dinamica è molto più morbida (-4%). Il Covid fa crescere di solo due punti percentuali la quota delle aziende verosimilmente più fragili, nel 2009 la quota relativa alla stessa classe era quasi raddoppiata (dal 6% all’11%). Il settore Metallurgia si presenta, alla vigilia di entrambe le crisi, con un posizionamento nelle quattro classi di merito molto simile. Quello che però cambia sono gli effetti: nella Grande Recessione il colpo subito fu particolarmente duro; invece nella crisi da Covid il settore ha retto molto bene. Una dinamica che trova spiegazione soprattutto dal fatto che questo comparto, terminato il lockdown imposto al culmine della crisi pandemica, è riuscito ad intercettare con grande capacità la vigorosa crescita di domanda globale di metalli ferrosi e non. Risultati quindi che danno ancora più fiducia ad un settore strategico e rilevante a livello locale e nazionale come quello metallurgico.

“Il settore della metallurgia, sia ferrosa che non ferrosa, ha dato dimostrazione di essere un comparto sano – commenta Giovanni Marinoni Martin, Presidente del settore Sistema Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di Confindustria Brescia –. Aziende sempre più dinamiche e solide che, oltre ad avere investito negli anni in innovazione e ricerca, hanno puntato molto anche nell’internazionalizzazione. La pandemia ha colpito l’economia mondiale nel 2020 ed ha sicuramente bloccato l’economia del nostro paese, che però ha saputo reagire, recuperando velocemente i mesi persi. Oggi le nostre aziende sono molto più moderne, più automatizzate, più sostenibili e molto più rivolte al mercato europeo. La vera sfida che ci troviamo oggi ad affrontare è il costo della bolletta energetica. Sia quella elettrica che quella del gas. Siamo ora di fronte ad una vera rivoluzione, che rischia di mettere l’Europa e l’Italia in un angolo, a causa degli alti costi dei prodotti energetici che rendono le nostre produzioni non più competitive rispetto a quelle di altri paesi, che usano fonti energetiche più inquinanti come il carbone. L’Europa e l’Italia hanno un compito molto importante: da un lato devono facilitare la transizione energetica senza distruggere lungo la strada le economie energivore, dall’altro devono facilitare l’aumento di produzione di fonti energetiche riducendo i vincoli che impediscono la nascita di nuovi impianti di produzione più sostenibili, senza abbandonare il vecchio prima di aver avviato il nuovo.”

 

Sono state promosse a Vobarno due serate dal titolo “Dalla Pellicola Alla Realtà Dell’affido Familiare In Valle Sabbia” in programma per venerdì 21 Gennaio e 4 Febbraio 2022.

L’invito a partecipare è esteso a tutti i cittadini, in particolare a chi desidera avere maggiori informazioni rispetto a un tema poco conosciuto, talvolta frainteso.

Le due serate approfondiscono l’istituto dell’Affido Familiare declinandone anche le forme più “leggere” come quella della “vicinanza solidale”, le quali favoriscono il mantenimento e la costruzione di legami sani, vincendo l’isolamento, l’indifferenza ed evitando lo sradicamento dei minori.

Nel caso si desiderino altre informazioni (sulla serata o sul servizio Affido) è possibile contattare la Coordinatrice del Servizio Minori e Famiglie d.ssa Lara De Agostini (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o 3392277517).

 

Ospite della settimana su Radio 51 è la vicesindaco di Gavardo Ombretta Scalmana. La dottoressa Scalmana e anche assessore alla cultura e all'istruzione nel comune più popoloso della valle. Nel corso delle puntate si parlerà delle iniziative legate alla celebrazione dell'anniversario del bombardamento di Gavardo il 29 gennaio 1945. Ancora una volta Gavardo non dimentica nonostante siano passati 77 anni da quella tragico avvenimento che ha segnato per sempre la comunità con ben 52 morti. Con la vicesindaco Scalmana si parlerà però anche di altro, di scuola, di museo, di progetti futuri che riguardano il paese. Appuntamento dal lunedì al venerdì alle 8 e alle 12:30, su radio 51, sul canale 636 del digitale terrestre e su WWW.51news.it

 

E il dottor Marco Baccaglioni l'ospite della settimana di Radio 51. Vicepresidente della Cassa rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella, direttore delle società partecipate della comunità montana di Vallesabbia è uno dei delegati di Confindustria Brescia per la Valsabbia. Con Marco Baccaglioni, Maria Paola Pasini e Marcello Mora dialogheranno sulla situazione dei servizi in Val sabbia, dalla raccolta dei rifiuti alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione e su molte altre cose. Non mancate gli appuntamenti sono dal lunedì al venerdì alle 8 e alle 12:30 con primo piano su Radio 51.

Nella foto, Marco Baccaglioni, il primo da destra

L'assessorato all'Urbanistica ed Edilizia del Comune di Sirmione ha invitato la cittadinanza a presentare suggerimenti e proposte per la Variante del PGT (Piano di Governo del Territorio). Il termine per presentare i contributi e le osservazioni è il 31 gennaio 2022.

L'iniziativa è particolarmente importante per la comunità sirmionese, in quanto definirà e programmerà lo sviluppo urbanistico ed edilizio dei prossimi anni. Si effettuerà infatti una sostanziale revisione del PGT approvato nel 2009 che riguarderà sia i privati cittadini che le attività produttive, commerciali e di servizio, con particolare attenzione al settore del turismo. Ecco perchè proprio in questa fase di avvio del procedimento tutti i cittadini e i soggetti interessati possono contribuire con osservazioni, proposte e suggerimenti. Ogni singolo contributo aiuterà a determinare un quadro di riferimento degli interessi privati e di quelli a valenza collettiva.

Il termine per presentare i contributi e le osservazioni è il 31 gennaio 2022 e le modalità sono le seguenti:

- tramite lo sportello telematico > https://www.stu.comune.sirmione.bs.it/trasmissione-di-suggerimenti-e-proposte-per-il-piano-di-governo-del-territorio-pgt;

- per posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;

- in formato cartaceo presso all'Ufficio Protocollo del Comune, in Piazza Virgilio n. 52, nell'orario di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì, ore 9:00-12:20).

Al seguente link tutte le informazioni: https://www.comune.sirmione.bs.it/index.php/news/235-avvio-della-variante-generale-del-piano-di-governo-del-territorio.

 

 
 

Anche per il primo trimestre del 2022 è possibile effettuare prelievi per analisi a Bagolino e Ponte Caffaro. Ecco il calendario del SERVIZIO PRELIEVI a cura dell'Asst del Garda.

I prelievi si effettuano dalle ore 07,30 alle ore 09,00.

Calendario GENNAIO – FEBBRAIO - MARZO 2022

Martedì 4 Gennaio 2022 ambulatorio di Bagolino

Martedì 11 Gennaio 2022 ambulatorio di Ponte Caffaro

Martedì 18 Gennaio 2022 ambulatorio di Bagolino

Martedì 25 Gennaio 2022 ambulatorio di Ponte Caffaro

Martedì 01 Febbraio 2022 ambulatorio di Bagolino

Martedì 08 Febbraio 2022 ambulatorio di Ponte Caffaro

Martedì 15 Febbraio 2022 ambulatorio di Bagolino

Martedì 22 Febbraio 2022 ambulatorio di Ponte Caffaro

Martedì 01 Marzo 2022 ambulatorio di Bagolino

Martedì 08 Marzo 2022 ambulatorio di Ponte Caffaro

Martedì 15 Marzo 2022 ambulatorio di Bagolino

Martedì 22 Marzo 2022 ambulatorio di Ponte Caffaro

Martedì 29 Marzo 2022 ambulatorio di Bagolino

Il ritiro referti sarà possibile, indistintamente in entrambe le sedi, dalle 09,00 alle 09,30.

BAGOLINO - ambulatorio di Via Parrocchia 32 A.

PONTE CAFFARO - Via XI Febbraio (Casa Famiglia).

 

Gli incontri si terranno a partire dal 2 febbraio e per ogni mercoledì dalle 14:30 alle 16, presso il Centro sociale di viale Libertà 36.

 

"Il covid e le sue emozioni": è questo il tema proposto dall'associazione Terza Età e dall'assessorato ai Servizi Sociali per la condivisione tra persone che gli eventi degli ultimi anni hanno reso troppo spesso isolate e sole. L'occasione di una via di uscita è offerta dal gruppo d'incontro, che nasce per dare spazio alle emozioni e voce al disagio generati dall'emergenza sanitaria.

Per partecipare è necessario il green pass, mentre per l'iscrizione va contattato l'ufficio servizi alla persona del Comune di Bedizzole, al numero 030.6871700.

 

Vent’anni ma non li dimostra. Costituita il 21 dicembre 2001 su impulso di Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana desidera promuovere la filantropia e la cultura della donazione, ponendosi in ascolto e a servizio dell’intera collettività. Caratteristica peculiare della Fondazione è la capacità di servire qualsiasi fine di utilità sociale ritenuto rilevante per la comunità bresciana, sviluppando una visione globale delle necessità presenti nel territorio.

Accanto al tradizionale sostegno di progetti di utilità sociale, la Fondazione è impegnata nella creazione di nuove opportunità di sviluppo comunitario, attraverso l’attrazione di nuove risorse ed il coinvolgimento di enti pubblici, profit e non profit appartenenti sia al territorio bresciano che nazionale. 

Con questa mission ben impressa nelle azioni svolte, Fondazione della Comunità Bresciana si appresta a festeggiare il suo ventesimo anno di costituzione. E lo fa in grande stile, con una nuova sede in via Malta a Brescia, una nuova veste grafica, l’avvio di una nuova, grande azione a sostegno del territorio e il lancio di un concorso fotografico dedicato al tema della prossimità in omaggio alla Biennale della Prossimità, la cui quarta edizione verrà ospitata dalla città di Brescia nel corso del 2022 e che vede la Fondazione fra i membri del Comitato Organizzativo dell’evento. 

Con circa 15.000 progetti ricevuti in questi 20 anni, centinaia di realtà territoriali sostenute e una rete capillare e sempre più vasta di relazioni a beneficio del territorio, la Fondazione si appresta a varare altri imponenti progetti in particolare negli ambiti sociale e culturale. Nel primo caso attraverso il Fondo Povertà, che si occuperà di sostenere iniziative volte a contrastare la povertà nelle sue varie forme, a rimuovere le cause che creano la povertà nonché a ridurre, nel territorio di Brescia e provincia, le disuguaglianze che si sono acuite in particolar modo a seguito della pandemia. Nel secondo caso attraverso l’emanazione della Call to action: cultura, reti e territorio, che mira a implementare iniziative culturali e a creare reti diffuse su tutto il territorio in vista di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023.

La nuova sede sarà punto di incontro attivo e proattivo per tutte le realtà del terzo settore, con momenti di scambio di opinioni, progettazioni congiunte, tavoli di regia, incontri dedicati e molto altro. Dopo gli anni in via Gramsci, grazie all’ospitalità dell’Università degli Studi di Brescia, la Fondazione avrà una casa funzionale a quella passione di tessere reti territoriali che tanto la caratterizza e utilizzerà i nuovi spazi in ottica di accoglienza e inclusività. Nel mese di marzo si aprirà quindi un vero e proprio HUB per tutte le realtà del terzo settore, che accoglierà i bisogni del territorio e svilupperà nuove azioni in coprogettazione con altri enti animati dai medesimi intenti.

Il passo immediatamente successivo è stato quello di regalare una veste grafica nuova, che ispirasse accoglienza, solidarietà e prossimità. Da qui il nuovo logo, che con le sue linee morbide abbraccia idealmente tutta la cittadinanza.

Il concorso fotografico, invece, garantirà dei ricchi premi agli enti non profit individuati dai partecipanti, in ottica di propensione al dono e alla filantropia. Nelle due sezioni presenti sul regolamento del concorso (sezione senior e sezione giovani under 18) è infatti specificato che i quattro premi in palio verranno assegnati ad una realtà territoriale designata da chi partecipa e ci sarà un premio speciale Giovani per la classe dello/a studente/essa che si aggiudicherà tale traguardo e che consisterà in un’esperienza legata al mondo della fotografia. Il tema del concorso è “Prossimità e solidarietà: la cultura del dono come principio fondante di una comunità”, un tema non semplice da rendere, ma che sicuramente divertirà e metterà a dura prova le menti più creative.

 

L'associazione gardesana Legami Leali propone un corso di formazione di una giornata dedicato agli operatori del sociale. Due date: sabato 19 febbraio o sabato 26 marzo. Sede: casa della Legalità “Emanuele Riboli” di Manerba del Garda. Iscrizioni online.

 

L’esperienza di Legami Leali nel coinvolgimento delle comunità diventa un’opportunità formativa per imparare a usare l’amministrazione condivisa del bene comune. Il progetto lancia, per l’anno 2022, un corso formativo dedicato ai diversi attori del mondo sociale e focalizzato sui Patti di Collaborazione, strumento pratico dell’Amministrazione Condivisa del bene comune. Come attivarli e farne uno strumento di coesione tra i cittadini sarà oggetto del corso, della durata di una giornata e disponibile, attualmente, nelle date di sabato 19 febbraio e sabato 26 marzo.

L’amministrazione condivisa è un modello organizzativo innovativo, fondato sulla condivisione di risorse e responsabilità fra cittadini e fra cittadini ed amministrazioni: un modo di vivere ed amministrare le città che prende le mosse dal principio di sussidiarietà espresso dall’articolo 118 della Costituzione, per cui “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”. Valorizza la generazione di relazioni, idee, creatività, inclusione e coesione sociale, processi anche di natura economica, attraverso la costruzione di alleanze, spesso inedite oppure nate da situazioni di conflitto, in cui l’istituzione è dentro i processi di innovazione e cambiamento alla pari con tutti gli altri soggetti espressione della comunità.

Dal 2018 il progetto Legami Leali promuove questo modello nei Comuni del Distretto bresciano del Garda, maturando una notevole esperienza: in questi anni il progetto ha accompagnato ben 37 Patti di Collaborazione sul territorio, coinvolgendo 42 enti e oltre 300 cittadini in processi di amministrazione condivisa in collaborazione con una decina di amministrazioni gardesane. I patti hanno dato ai cittadini l’opportunità di prendersi cura in prima persone di strade, parchi pubblici e aree gioco, ma anche di attivare azioni di cura dei propri concittadini.

Inoltre, i Patti di Collaborazione si sono rivelati preziosi alleati delle comunità e delle amministrazioni chiamate a fare fronte comune durante l’emergenza Covid. Tra le iniziative attivate in modo collaborativo nei periodi di lockdown figurano, ad esempio, servizi di prestito a domicilio dei libri delle biblioteche e di compagnia telefonica per gli anziani soli; i cittadini attivi hanno attivato servizi di supporto alle azioni di vaccinazione della Protezione Civile Basso Garda, organizzato iniziative di solidarietà alimentare - dal recupero delle eccedenze alimentari dai negozi, alla spesa sospesa e ai pacchi alimentari – e attivato reti di sostegno intorno alle situazioni di fragilità.

L'esperienza sul campo viene ora convogliata in un corso dalla formula agile – una giornata nel fine settimana – e dal profilo molto operativo, per spiegare nel dettaglio cosa sono i Patti in un quadro normativo-giuridico e delineare passo dopo passo il percorso di amministrazione condivisa tra gli Enti locali e i privati cittadini. Le attività si articoleranno in una lezione frontale, anche con la partecipazione di esperti del settore, la case history di Legami Leali e un workshop atto alla realizzazione di un patto di collaborazione a cura dei partecipanti. I corsisti saranno accompagnati da formatori esperti, tra i quali spicca la partecipazione di Labsus, l’associazione che per prima ha elaborato e promosso lo strumento dell’Amministrazione Condivisa del bene comune, attivando processi partecipativi in tutta Italia.

Il percorso formativo, che ha un costo di 50 euro a persona, si rivolge agli attori presenti e futuri del sociale: assistenti sociali, operatori e volontari di realtà del Terzo Settore e del volontariato, studenti e docenti universitari, funzionari amministrativi della Pubblica Amministrazione. La location sarà la Casa della Legalità “Emanuele Riboli” di Manerba del Garda, bene confiscato alle mafie rigenerato dal progetto come polo formativo di comunità.

È possibile preiscriversi al corso compilando il seguente link: https://forms.gle/wemnKtCuhh7mFerN8. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa al numero 334.6115916 (Cristina De Rossi). 

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