Cultura

Anche per il 2022 il Comune di Bione ha deciso di affidarsi all’associazione culturale Biùcultura per il Calendario che da un decennio l’amministrazione dona ai bionesi.
“Il nostro calendario certo scandisce il passare dei giorni, ma è uno strumento di servizio utile anche per segnalare quando avviene la raccolta porta a porta dei rifiuti e i numeri utili – spiega Franco Zanotti, sindaco di Bione -. Dopo il bel calendario grafico del 2021, a ripercorrere tradizioni, usi e costumi della nostra comunità, anche con proverbi, abbiamo chiesto ai ragazzi di Biùcultura di realizzarne uno  fotografico, e hanno individuato un tema che crediamo essere centrato rispetto al momento storico che stiamo vivendo”.
Senso di comunità e voglia di stare insieme: questo, in totale semplicità, il tema individuato dall’associazione Biùcultura. “Quella con l’amministrazione comunale è una collaborazione che sta dando risultati interessanti, vicendevolmente abbiamo deciso di fare questo calendario e il tema, confrontandoci come associazione, ci è sembrato perfetto – dichiara Fabio Gafforini, presidente dell’associazione composta per lo più da giovani -. Comunità e voglia di stare insieme: abbiamo poi deciso di far sì che questo calendario poi nasca grazie al contributo dei bionesi, e chiediamo quindi a loro di inviarci le loro fotografie, a colori o in bianco e nero, datate o recenti, in bianco e nero o a colori, dove però si respiri convivialità e condivisione. Vogliamo appunto che questo calendario sia il frutto di un percorso condiviso, di un percorso di comunità”.
Le fotografie, potranno in un primo momento essere inviate alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o via  WhatsApp ai numeri 3392500068, 3383264963, 3392433803. In più, sulle pagine social di Biùcultura partirà una campagna di comunicazione che accompagnerà al 13 novembre, giorno in cui si terrà il “Collection day”, ovvero fisicamente si potranno incontrare i membri dell’associazione e consegnare le proprie fotografie: dalle 10 alle 12 le fotografie potranno essere consegnate presso la Sala delle Associazioni nella frazione San Faustino, dalle 15 alle 18 presso il Centro Anziani della frazione Pieve.

 

Quattro giovedì, quattro libri, quattro donne, quattro scrittrici, quattro temi diversi. Il primo appuntamento sarà giovedì 4 novembre con “Una famiglia diversa normale”, primo libro e racconto autobiografico di Sara Boscarino, insegnante dell’asilo nido, le cui parole svelano la quotidianità e intimità familiare dell’autrice. Attraverso il dialogo con Ada Devoti e Teresa Rizzoli, Sara Boscarino  parlerà di emozioni, di gioie ma anche delle fatiche che la sua famiglia si trova ad affrontare.

Maria Paola Pasini, giornalista, studiosa e storica, con il suo libro cambia completamente scenario.

“Il Governatore. Homer Smiley Robinson: un ufficiale canadese alla guida di Brescia” è infatti il ritratto del colonnello canadese, governatore di Brescia da marzo ad aprile 1945, che ebbe il compito di ricostruire la Brescia post-bellica su mandato dell’Allied Military Government, il governo militare alleato, e che fu la più alta autorità della provincia. Attraverso questo suo recente lavoro Maria Paola Pasini punta i riflettori su una pagina poco conosciuta della storia post-bellica del nostro territorio. L’appuntamento è per giovedì 11 novembre.

Il terzo incontro, previsto per giovedì 18 novembre, è dedicato a “Lea Garofalo: una madre contro la ‘ndrangheta”. Chiara Abastanotti, disegnatrice e autrice, attraverso le parole ma soprattutto attraverso i suoi disegni, ricorda la figura di Lea Garofalo, assassinata a Milano il 4 novembre 2009 per aver rifiutato di accettare le azioni di mafia del compagno e della sua famiglia. Una forte testimonianza di adesione alla legalità.

A chiudere la rassegna giovedì 25 novembre sarà Martina Pizzamiglio, giovane studentessa, con il suo primo lavoro “Different but equal”. Dialogando sempre con Ada Devoti e Teresa Rizzoli, l’autrice affronta, attraverso l’esperienza della protagonista, tematiche delicate di violenze dalle quali cerca riparo.

Ad arricchire queste serate saranno le letture dell’Associazione La Rosa e La Spina e l’accompagnamento musicale di Paolo Bacchetta, Enrico Bertoldi, Mauro Faccioli e Giada Tanghetti.

Ogni incontro si terrà alle ore 20,30 presso la Biblioteca civica E. Bertuetti di Gavardo.

La prenotazione è obbligatoria fino ad esaurimento posti da effettuarsi al numero telefonico dell’Ufficio Cultura 0365.377462 oppure scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. E’ possibile prenotarsi anche tramite Eventbrite attraverso i canali di facebook Area 63 Gavardo oppure Davide Comaglio Sindaco. E’ obbligatorio il Green Pass.

 

 

Sabato 30 ottobre alle ore 18, all’auditorium Cecilia Zane in via Giovanni Quarena 8 a Gavardo, Gabriele Bocchio e Carlo Pettini del Gruppo Grotte Gavardo presentano il volume, da essi curato, “Lo scrigno delle meraviglie. L’antico edificio canonicale gavardese ora Museo archeologico della Valle Sabbia”. Coordina l’incontro Marcello Zane, presidente della Fondazione Piero Simoni; interverranno inoltre alcuni tra gli autori dei saggi contenuti nell’opera.

 

Il testo - edito per ricordare l’acquisizione dal Beneficio parrocchiale, ormai più di quarant’anni anni fa, dell’edificio poi diventato la sede attuale del museo gavardese - si prefigura come un importante tassello per la conoscenza del ricco patrimonio storico, archeologico e architettonico, nonché uno stimolo nel proseguire la ricerca attorno a un polo culturale di primo piano per l’intera Valle Sabbia e non solo.

 

L’ingresso è gratuito, ma riservato ai possessori di Green pass. Necessaria la prenotazione, da effettuarsi telefonando allo 0365.371474 (da lunedì al venerdì dalle 9 alle 13) o inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

 L’Associazione Christian Hubmann - ACH finalmente dopo i mesi di restrizione dovuti alla pandemia rilancia la sua attività. ACH ha superato questi momenti difficili grazie al lavoro dei soci e soprattutto delle socie, al sostegno degli amici e all’appoggio anche finanziario dell’amministrazione Comunale di Toscolano Maderno. Con operazione classica ma funzionale, illustrerà a tutti coloro che vorranno intervenire, le attività progettate per l’anno sociale 2021/22. Perciò domenica 14 novembre 2021 a partire dalle ore 15,30 presso la sala di Palazzo Benamati in Via Benamati 91 a Toscolano Maderno, il presidente prof. Annamaria Bogna e il vicepresidente dott. Paolo Veronese poeta accoglieranno gli ospiti con la collaborazione di soci e artisti invitati. Saranno presenti: Veronica Marini cantante, Rosy Rossi modella; Luciana Vedovelli vetrinista e modista, Enrica
Alboraletti poetessa e maestra di arte floreale, Gabriella Comaglio insegnante e delegata ACH per Gavardo; le maestre di sartoria teatrale Germana Bertolotti e
Caterina Marchetti, inoltre, parteciperanno i fotografi Sergio Rossi e Mario Camillo Pedretti. Soci e artisti indosseranno costumi di scena di varie epoche e intratterranno gli ospiti con letture e musiche come è ormai consolidata tradizione di ACH.

www. assochristianhubmann.org

 

Il 4 novembre del 1921, tre anni dopo la fine della I Guerra Mondiale, all’interno dell’Altare della Patria, a Roma, veniva tumulato il milite ignoto. La scelta della salma da collocare nel più importante monumento nazionale, il viaggio del feretro da Aquileia alla capitale e la sua collocazione nel Vittoriano suscitarono una enorme emozione, oltre che una mobilitazione corale della nazione.

Da allora il più importante monumento costruito con la pietra di Botticino assunse una nuova valenza simbolica ed entrò ancora più fortemente nell’immaginario nazionale.

Per celebrare quell’evento storico e riattualizzare il legame fra il bacino estrattivo di Botticino e l’Altare della Patria, l’Amministrazione comunale di Botticino ha deciso di organizzare un convegno storico che si svolgerà sabato 6 novembre, dalle 9:30 alle 13:00, presso il Teatro Centro Lucia di Botticino.

Gli studiosi coinvolti offriranno una ricostruzione della vicenda del milite ignoto e più in generale dell’Altare della Patria, approfondiranno il tema del culto del corpo dei caduti delle guerre nazionali, il ruolo dei monumenti durante il Ventennio, la fortuna dell’Altare della Patria presso la stampa d’Oltre Oceano, il dibattito e le controversie artistiche e architettoniche che accompagnarono il monumento per tutto il Novecento. L’ex direttrice del complesso del Vittoriano descriverà infine la vita dell’Altare della Patria oggi: un immenso cantiere e al tempo stesso una “macchina” culturale.

I lavori saranno introdotti dal sindaco di Botticino, Gianbattista Quecchia, dall’assessore alla Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli, dal vicepresidente della Provincia di Brescia Guido Galperti e saranno coordinati dall’assessore alla Cultura di Botticino Irina Mai.

Programma del convegno

Un Altare per il milite ignoto

1921-2021 - Cento anni di storia

del monumento nazionale in pietra di Botticino

Relatori e titoli:

Massimo Tedeschi (giornalista, storico):

La tomba del milite ignoto: genesi e realizzazione di un’idea

Emanuele Cerutti (storico, direttore della Fondazione del Museo del nastro azzurro di Salò):

I corpi e i nomi. Il culto monumentale dei caduti nelle guerre nazionali

Rolando Anni (storico, direttore dell’Archivio storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Brescia):

L’Altare e il balcone. I monumenti durante il fascismo, l’uso simbolico e scenografico del Vittoriano

Maria Paola Pasini (storica, docente di Storia del turismo e di marketing territoriale dell’Università Cattolica di Brescia).

 “The most colossal monument in the world”: l'Altare della Patria e il Milite ignoto visti dalla stampa americana

Antonio Rapaggi (studioso di storia dell’arte e dell’architettura):

Cantori, detrattori e demolitori: l’Altare della patria nella polemica architettonica del Novecento

Gabriella Musto (Funzionario direttivo del MiC, già Direttrice del Monumento a Vittorio Emanuele II):

L’Altare della patria come macchina culturale e cantiere permanente

 

CENTO VOLTI PER IL MILITE SENZA VOLTO. Cavatori, artisti e regnanti nei documenti di inizio Novecento

 

Il percorso espositivo “Cento volti per il milite senza volto. Cavatori, artisti e regnanti nei documenti di inizio Novecento” rappresenta un significativo contributo che la comunità di Botticino vuole offrire all’interno del programma di celebrazioni nazionali dedicate al Milite Ignoto in occasione del centenario della traslazione della sua salma all’Altare della Patria. Il 4 novembre 1921, infatti, dopo un lungo viaggio iniziato dalla basilica di Aquileia e che ha toccato le principali città italiane, il soldato senza volto e senza nome, scelto tra tanti caduti mai identificati della Prima Guerra mondiale, giungeva trionfalmente a Roma per consacrare quello che sarebbe da allora diventato il cuore del Vittoriano. Da allora il Milite rappresenta l’Unità nazionale ed è per questo ininterrottamente vegliato da una fiamma continua.

Questa sorta di consacrazione ha un valore tanto significativo da contribuire, nell’immaginario comune, a ripensare l’intero senso del grande monumento dedicato al Re Vittorio Emanuele II: per la gente comune il Vittoriano diventa, tutto, l’Altare della Patria, simbolo della nuova Italia.

Con la fama del grande monumento al Padre della Patria e al Milite ignoto diventa famoso nel mondo il marmo botticino e insieme ad esso anche le nostre cave e la nostra terra. Una terra che beneficerà di questa grande commessa e che si riorganizzerà proprio in funzione di essa, avviando una crescita continua.

Il percorso espositivo, a cura di Maurizio Bettinzoli, intende celebrare proprio l’epopea del Vittoriano, che ha inizio con la visione del bresciano on. Zanardelli, prende vita nelle montagne botticinesi, si fa progetto attraverso le idee degli artisti che lo hanno progettato e acquista forma attraverso le mani non solo di abili scultori (come il bresciano Zanelli) ma anche di umili cavatori, trasportatori e scalpellini nostri conterranei.

Sono le azioni di queste persone, alcune note molte altre perse nell’oblio della storia, che danno corpo al Vittoriano.

Sono i volti di queste persone, alcune note molte altre perse nell’oblio della storia, che danno un volto al Milite senza volto, celebrandolo in quel monito imperituro che è il monumento.

Il percorso espositivo espone documenti originali, riviste d’epoca, medaglie commemorative coeve, cimeli militari della Grande Guerra mettendoli in dialogo con la collezione del Museo del Marmo Botticino, accompagnando così i visitatori nel riscoprire le storie di tanti uomini e donne che hanno contribuito a questa grandiosa celebrazione, un’opera monumentale nella quale il Milite senza volto è divenuto simbolo di una nazione unita e rinnovata.

I pezzi originali, provenienti da collezioni e archivi privati, sono presentati all’interno delle sale del Museo, secondo un percorso così strutturato: la visione e l’origine del Monumento; dalla cavazione al Vittoriano; dal contesto artistico locale al fregio di Angelo Zanelli; il Milite ignoto e il suo viaggio verso l’Altare della Patria.

Domenica 7 novembre 2021 si terrà la prima giornata di apertura del percorso espositivo e, per l’occasione, i visitatori potranno godere di una visita animata, con l’intervento dell’attore Alessandro Zanetti.

Torinese di nascita ma bresciano di adozione, Alessandro Zanetti è un attore versatile che lavora nel teatro di prosa e improvvisazione, passando dallo speakeraggio, al cinema e alla televisione. E’ direttore artistico della compagnia nazionale di improvvisazione.

La visita è disponibile su prenotazione telefonando al 340 39 13 752 e sarà organizzata in ottemperanza alle misure anti-Covid.

Dalle ore 16:00 alle 18:00

Via Cave, 76 – Botticino (Bs)

L’ingresso alle iniziative è gratuito.

 

Quadri belli, bellissimi. I verdi, i blu, quelle nuvole soffici e pannose. Straordinarie. Dopo quattro anni ritorna all’antica Pieve di Urago Mella il pittore Giulio Mottinelli con una nuova mostra di oltre cinquanta opere. L’esposizione, dal titolo “Un’altra primavera”, già prevista per il mese di marzo 2021, viene proposta come segno di rinascita e augurio per una definitiva uscita dal lungo e drammatico periodo attraversato. Antica Pieve di Urago Mella, Via della Chiesa, 136 Brescia Sabato 2 Ottobre Inaugurazione all’aperto dalle ore 16 La mostra si protrarrà dal 2 Ottobre all’1 Novembre coni seguenti orari: Feriali ore 16-19.30 Sabato e Festivi ore 10.30-12.30 e 16.00-19.30 Chiuso lunedì e martedì.

 

 

"Guardare più in là di sé stessi, il rinascere della speranza". Venerdì 12 novembre alle 18.30, presso l'auditorium della Biblioteca di Casazza (via Casazza, 46, Brescia), si terrà la presentazione del libro "Tre atti di resurrezione" di Mario Pietro Zani.

Tre brani biblici: "Abramo e Isacco", "Gesù nel Getzémani" e "I due discepoli di Emmaus", rivisitati dall'autore e raccontati in dialetto, lingua dei semplici, che portano il seme e il vento della resurrezione. L'autore, insegnante di francese e inglese, ha scritto altri libri di poesia negli anni '90, ed uno studio sul dialetto lumezzanese.

 

Concerto della Banda di Salò per il 4 novembre. Nel Duomo giovedì 4 alle ore 20.30. Per partecipare telefonare a Patrizia 329.2116679.

 

Lettera della presidente della Banda di Salò Emiliana Ravera

"Quando il Piave mormorò..” è la proposta dell’Associazione Banda Cittadina di Salò per la giornata del IV Novembre.

Il concerto si svolge nell’ambito del progetto ‘Monumento ai Caduti’ coordinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Saló che vedrà protagoniste numerose realtà associative e scolastiche salodiane e al quale l’Associazione ha aderito orgogliosamente con l'ensemble senior ovvero 'l’Orchestra di Fiati Gasparo Bertolotti' guidata dal Maestro Angelo Bolciaghi.

La Presidente Ravera ci informa che “L’orchestra torna in Duomo come da tradizione il 4 di Novembre, dopo l’assenza dello scorso anno quando il concerto per il Santo Patrono era stato annullato a causa del lockdown.
Un ritorno molto atteso dopo i due concerti estivi effettuati in Piazza Duomo, e che tutti i membri
dell’Associazione vivono con grande emozione da condividere con il pubblico salodiano e non solo. Tutto
questo grazie al progetto pensato dal Maestro Angelo Bolciaghi e Giusi Checcaglini, che prevede la presenza
di testi poetici, lettere dal fronte, immagini, musiche e canti di trincea.”

Oltre all’ensemble strumentale salodiano infatti, parteciperanno le voci recitanti di Francesca Garioni e
Andrea Manni, unitamente al canto di Daniele Gozzetti al quale è stato chiesto un canto semplice, spontaneo
e non impostato, immaginando il cantare di un soldato del tempo.

Hanno dato importante contributo gli arrangiamenti musicali dei canti a cura di Claudio Mandonico,
unitamente a due elaborazioni, di Franco Arrigoni (Come d’Autunno..." e Fulvio Creux (Canti di trincea).

Condividiamo le parole del Direttore M° Bolciaghi che afferma che “sulla prima guerra mondiale c’è tanto,
troppo, da dire, da molti punti di vista, ideologici, militari, sociali.
La scelta per questo piccolo copione si basa sull’idea della guerra vista dal di dentro, da chi vi ha vissuto il
peso fisico e morale nella trincea, come gli autori qui citati, soldati, fra i tanti, della terribile esperienza.
Dopo l’inizio che presenta la materialità della guerra, i testi danno gli stati d’animo del vivo partecipare dei
soldati, e il breve excursus si chiude infine con due liriche che indicano, in qualche modo, come chi è passato
nell’orrore può sopravvivere.”

Emilia Ravera

 

 

 

 

Il teatro di Sopraponte sarà la sede di una stagione innovativa a cominciare da domenica 31 ottobre, con uno spettacolo per famiglie dedicato ad Halloween. Prenotazione e green pass obbligatori.

 

Un'intera stagione dedicata al musical sarà la protagonista delle iniziative che verranno proposte dall'amministrazione comunale di Gavardo al Teatro di Sopraponte, in collaborazione con Artpoint Academy, scuola di musica, danza e recitazione. E’ dal suo insediamento nel 2019 che l’amministrazione era alla ricerca di una realtà che facesse rivivere il teatro dopo alcuni anni di decadenza. 

Negli scorsi mesi il contatto con il team di Artpoint Academy ha portato alla realizzazione di un cartellone di iniziative che si svolgeranno tra ottobre e maggio per concludersi a giugno 2022 in piazza Marconi. Una collaborazione che ha portato ad un percorso nuovo per entrambe le realtà, per il teatro di Sopraponte ma anche per la stessa Artpoint Academy che per la prima volta organizza una intera stagione. 

La collaborazione dell’amministrazione comunale con Artpoint Academy non è nuova. Già nel Natale 2019 sempre il Teatro di Sopraponte aveva ospitato un musical natalizio mentre è stata Piazza Marconi, a settembre 2021, il luogo scelto per proporre ai gavardesi, e non solo, “It’s time to musical”, il musical della ripartenza dopo il lockdown che ha avuto una replica per l’alto numero degli iscritti. 

Il primo appuntamento sarà domenica 31 ottobre con lo spettacolo per famiglie HALLOWEEN ADDAMS SHOW in due orari, alle ore 18 e alle ore 20,30. 

Sabato 18 dicembre alle ore 20,30 e domenica 19 dicembre alle ore 18 e alle ore 20,30 sarà la volta di POLAR EXPRESS e A CHRISTMAS CAROL. In occasione di S. Valentino, domenica 13 febbraio alle ore 18, sarà la volta di LOVE ON STAGE, l’ArtPoint Talent Show con esibizioni di teatro, danza e canto. Lo spettacolo per famiglie Once upon a time….THE JUNGLE BOOK e CINDERELLA SUPERSTAR verrà presentato sabato 28 maggio alle ore 20,30 e domenica 29 maggio alle ore 18 e alle ore 20,30. La stagione si concluderà in estate con YOU CAN’T STOP THE BEAT! Ancora in piazza Marconi (in caso di maltempo sempre in teatro) alle ore 21. 

Per informazioni e prenotazioni referente è la Biblioteca civica “E. Bertuetti” al numero telefonico 0365.377462, oppure alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. In alternativa, si può prenotare tramite il link di Eventbrite relativo al singolo evento.

Sabato 13 novembre alle ore 21:00, presso il Teatro Centro Lucia, andrà in scena lo spettacolo "Ridóm en dialèt". Prenotazioni al 340.3913752 (anche WhatsApp).

L'evento fa parte della rassegna dialettale "El bèl del dialèt...a teatèr" e sarà presentato dalla compagnia teatrale Anciens Prodiges. Si tratta di uno spettacolo nato per ricordarsi di ridere e prendersi un po' in giro anche in tempi ardui come questo. Gli attori proporranno quattro pièces comiche, intervallate da letture di rime scherzose: due atti brevi scritti da Ferdinanda Onofrio e due atti brevi frutto della penna di Velise Bonfante, autrice anche delle poesie di intermezzo, veri e propri gioielli in dialetto bresciano.

Sul palco Antonio Righetti, Annamaria Melda, Ferdinanda Onofrio, Achille Marai, Giusi Sacco e Gladis Crescini. Tecnica e scene di Adolfo Civolani e Achille Marai, regia di Ferdinanda Onofrio.

La scuola dell'infanzia montessoriana Il Sassolino riprende il ciclo di incontri in presenza (presso le biblioteche del territorio Garda Valsabbia) e online, in collaborazione con il sistema bibliotecario Nordest. Il primo appuntamento è per lunedì 8 novembre alle 20:45 a Sabbio Chiese. La partecipazione è libera e gratuita.

 

La Fondazione Intro, ente gestore della scuola con sede a Soprazzocco in via Bagozzi 14/F, propone per il quinto anno gli incontri di formazione dedicati ai genitori, ma non solo, per offrire un confronto e un punto di riferimento di fronte alle molteplici sfide che la famiglia deve affrontare nel percorso di crescita dei figli. Non viene chiesta una quota di iscrizione, ma chi vuole può contribuire volontariamente a sostenere il costo dell'iniziativa.

La prima data è fissata per lunedì 8 novembre presso la biblioteca di Sabbio Chiese e si parlerà di come vivere il bosco con i bambini, guidati da Jennifer Bonera, guida ambientale escursionista AIGAE, e Bea Kalman, naturopata. Lunedì 22 novembre si parlerà invece di educazione sessuale nell'incontro "Mamma, come nascono i bambini?". Relatrice sarà Sara Anna Dolores, ostetrica e consulente sessuale AISPA. Il terzo incontro, che si svolgerà online, si intitola "Educare alla gentilezza?" e si focalizzerà su come accrescere l'empatia nei bambini; è previsto per lunedì 6 dicembre e sarà guidato da Angela Lariccia, insegnante Montessori e consulente per l'educazione.

Dopo la pausa natalizia, le serate riprenderanno a gennaio 2022. Lunedì 10, presso l'auditorium della Fondazione Intro a Soprazzocco, la pedagogista montessoriana Daniela Scandurra affronterà il tema "Montessori è solo una moda... se non diventi genitore consapevole". L'ultimo appuntamento sarà lunedì 31 gennaio, presso la biblioteca di Gavardo e online, con il formatore ed esperto in letteratura per l'infanzia Luca Ganzerla, sul tema "Quali storie per un'infanzia libera e creativa?".

Per maggiori informazioni e per iscriversi all'iniziativa, si può consultare https://ilsassolino-genitorisicresce21-22.eventbrite.it  o contattare Annalisa Schirato, coordinatrice della scuola, al numero 333 8015096.

 

 

 

 

Il 2021 vede la significativa coincidenza di due ricorrenze fondamentali per la storia della letteratura italiana: il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, e il primo centenario della costituzione del Vittoriale degli Italiani. Due anniversari che si intersecano proprio sul terreno comune della letteratura e della lingua italiana: Dante fu il poeta in assoluto prediletto da d’Annunzio. D’Annunzio lesse e rilesse per tutta la vita l’opera dantesca - di cui conosceva a memoria molti versi - citò ed echeggiò l’Alighieri maggiore e minore come nessun altro auctor, e gli riservò un posto eminente nella sua biblioteca, negli arredi e nei motti del Vittoriale.

Di fronte a una coincidenza così unica e felice, quindi, il Vittoriale ha deciso di dedicare una giornata di studio al rapporto tra i due sommi scrittori, rivolta tanto a studiosi e specialisti quanto a studenti e docenti delle scuole superiori, secondo la riuscita formula già adottata nel convegno gardonese del 2018 per il bimillenario di Ovidio (i cui atti sono raccolti nel volume Da Ovidio a d’Annunzio pubblicato dall’ed. Silvana). 

Il convegno si svolgerà nell’Auditorium del Vittoriale degli Italiani sabato 16 ottobre dalle 9.00 alle 13.30 e, dopo l’intervento introduttivo del Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri, ospiterà gli approfondimenti di:

Pietro Gibellini (Università Ca’ Foscari, Venezia), che condurrà gli ascoltatori attorno al tema “La Laude di Dante e Dante nelle Laudi”;

Donato Pirovano (Università di Torino), che interverrà sulla “Francesca da Rimini da Dante a D’Annunzio”; Elena Maiolini (Università Ca’ Foscari, Venezia), che approfondirà la “Vicenda elaborativa e fortuna scenica della Francesca”;

Laura Melosi (Università di Macerata), che indagherà il “D’Annunzio editore e interprete della Commedia”;

Valerio Terraioli (Università di Verona) su “L’icona dantesca nella fabbrica del Vittoriale”;

Elena Ledda (Centro Nazionale di Studi Dannunziani) esperta de “La biblioteca dantesca di d’Annunzio”;

Benedetto Gugliotta (Biblioteca Classense di Ravenna) sulla presenza di “D’Annunzio nelle collezioni dantesche di Ravenna”.

La giornata e le diverse lectio saranno arricchite da letture di testi dannunziani a opera di Bruno Noris.

 

Ingresso libero con obbligo di prenotazione, aperta sul sito del Vittoriale al link: https://eventi.vittoriale.it/evento/dannunzio-e-dante/

 

Sarà possibile seguire il convegno anche online in diretta streaming, per maggiori informazioni e per richiedere l’accesso scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Per accedere al Vittoriale è necessario esibire il Green-Pass.

 

 

 

 

 

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