Cultura

Venerdì 10 settembre alle 20:30, presso il Teatro Zero Negativo (via Tre Bocche Terza Traversa) sarà presentato il libro del bedizzolese Giorgio Mora, “Irregolari”. Ingresso libero, prenotazione consigliata.

 

Un titolo evocativo, una copertina che non lascia indifferenti: le sollecitazioni attirano il lettore e il suo interesse, inducendolo a incuriosirsi, a far affiorare il desiderio di conoscere i protagonisti del volume. Chi sono gli irregolari? L’autore ha dato questo appellativo a coloro che vivono o hanno vissuto realtà fuori dall’ordinario, impegnandosi in situazioni che esulano da schemi e convenzioni, anche quando non ne sono del tutto consapevoli. Sono persone che perciò non passano inosservate, anzi, possono addirittura essere oggetto di invidie e gelosie loro malgrado.

Giorgio Mora nel volume ha scelto di raccontare alcune storie di irregolari che nella serata di venerdì saranno presentate al pubblico. Flavio Marcolini dialogherà con l’autore, sollecitandolo nella narrazione e nella condivisione dei suoi percorsi narrativi.

Gli intermezzi musicali saranno affidati a Fog-Bellan Hammond Groove, mentre le letture drammatizzate saranno curate da Maria Acampa. Arricchiranno la serata la testimonianza di un noto "irregolare" bedizzolese e altri interventi a sorpresa.

È consigliata la prenotazione al numero 338.1268635.

Giovanna Gamba

Giovedì 2 settembre alle 21, nel cortile di Palazzo Broletto, è in programma “124 secondi”, spettacolo curato dalla compagnia Teatro Telaio e inserito nella rassegna “Costellazioni”, manifestazione ideata e realizzata da artiste e artisti bresciani e patrocinata dal Comune di Brescia.

 

La rappresentazione racconterà la storia dell’incontro di boxe avvenuto il 22 giugno 1938 tra il tedesco Max Schmelling e l’americano Joe Louis e diventato metaforicamente il simbolo della lotta tra il nazismo in ascesa e la democrazia occidentale. Alessandro Mor e Alessandro Quattro porteranno in scena questo evento sportivo, mettendo in risalto sia i risvolti emersi al di fuori del ring sia la grande storia d’amicizia nata in seguito tra i due pugili.

L’evento sarà presentato nel pieno rispetto delle norme sanitarie in vigore per il contenimento del contagio da Coronavirus. 

Ingresso 5 euro. I biglietti saranno acquistabili direttamente alla biglietteria, aperta dalle 20.15, oppure in prevendita mandando una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o recandosi alla sede di Residenza Idra al centro Mo.Ca, in via Moretto 78, Brescia negli orari d’ufficio.  In caso di pioggia lo spettacolo si terrà all’auditorium San Barnaba, in corso Magenta 44.

Informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   

 

Il cammino del Giudice Albertano. A spasso per le biblioteche (e non solo) del nord-est bresciano. Il nuovo libro di Enrico Giustacchini sarà presentato in queste serate in varie località del Garda e delle Vallesabbia. Un’occasione per conoscere le ultime indagini del famoso investigatore…gavardese. Ecco i prossimi appuntamenti.

 

VILLANUOVA    giovedì 2 settembre       20:30     cortile della biblioteca (aperto)

TREMOSINE       domenica 5 settembre 17:30     SAGRATO CHIESA di Pieve

AGNOSINE         venerdì 10 settembre   20:30     biblioteca (interno)

IDRO     giovedì 16 settembre    20:30     cortile Pelizzari (aperto) Fraz. Lemprato

PADENGHE         giovedì 23 settembre    20:30     sala conferenze dalla biblioteca

CASTO giovedì 7 ottobre             20:30     VILLA LUCCHINI (interno) Fraz. Malpaga

Il giudice Albertano e il caso del giullare triste, l’ottavo romanzo di Enrico Giustacchini con protagonista il detective ispirato alla figura del magistrato, diplomatico e scrittore medievale.

Si tratta, come i precedenti, di un giallo, ambientato naturalmente all’epoca in cui è vissuto il “vero” Albertano, ossia nel XIII secolo. In particolare, la vicenda narrata si svolge nel 1243, anno in cui Genova, al tempo città tra le più influenti d’Europa, aveva chiamato alla sua guida quale podestà un bresciano, Emanuele Maggi, il padre del futuro vescovo Berardo; come tutta bresciana era la “squadra di governo” che aveva accompagnato Emanuele, squadra che comprendeva anche Albertano.

In un giorno d’estate, nel giardino del famoso giurisperito Pietro di Negro spunta il cadavere di un giovane soldato. Intorno al corpo, un pugnale, un guanto e otto vasi di rose damascene, rarissimi fiori orientali. Nelle stesse ore, un misterioso giullare dal volto annerito si allontana a cavallo dalla città. Sarà lui l’assassino? Tocca ad Albertano l’arduo compito di risolvere, con la limpida forza della ragione, un enigma all’apparenza inesplicabile.

Il nuovo romanzo di Enrico Giustacchini, ricco di suspense e colpi di scena, è calato in un contesto ricostruito con accuratezza, poggiandosi su meticolose ricerche documentali che conferiscono all’opera, pur nella cornice letteraria, una patente di assoluta plausibilità.

Il lettore ha così l’opportunità di compiere un viaggio affascinante dentro gli aspetti meno noti della cultura medievale (a cominciare dalla riscoperta di una figura straordinaria quale il trovatore Lantelmo, raffinato e sanguigno poeta anch’esso di origine bresciana), per proseguire poi immergendosi nel clima degli eventi, tra affreschi di vita quotidiana e, sullo sfondo, la grande Storia, con il suo corollario di battaglie, alleanze e feroci scontri di potere.

Enrico Giustacchini, Il giudice Albertano e il caso del giullare triste, Liberedizioni, 168 pagine, 15 euro.

 

 

Giovedì 9 settembre alle 18, presso l’oratorio Oasi di Vobarno, la Compagnia delle Pive presenterà “Oltre il sipario”, un volume che racconta il percorso artistico del concittadino Luciano Vanni. Ingresso libero con green pass.

 

L’iniziativa si inserisce all’interno delle celebrazioni della Madonna della Rocca ed è una sorta di tributo a un vobarnese eclettico, noto soprattutto per la sua attività musicale. Bassista, poi chitarrista e voce, Vanni ha infatti suonato e suona tuttora in più gruppi. La sua seconda anima, meno conosciuta, è invece consacrata alla pittura, soprattutto all’acquarello, ed è la sua produzione pittorica ad essere ripercorsa nel volume.

La Compagnia delle Pive, associazione che ha per finalità la ricerca, lo studio, la valorizzazione e la pratica della cultura e delle tradizioni popolari in Valle Sabbia, ha raccolto alcuni tra i suoi lavori più significativi, circa un centinaio, che vanno dagli anni Duemila ad oggi, abbracciando circa un ventennio. Alla presentazione delle opere si aggiunge un’intervista all’autore.

Giovanna Gamba

L'Ateneo di Salò promuove, per il prossimo mese di settembre, una serie di incontri dedicati alle figure e alle opere di accademici che hanno lasciato impronte indelebili nella storia culturale e socio-politica del nostro territorio. Gli incontri, che si terranno nel pieno rispetto delle norme anti Covid, presso il Palazzo della Cultura di Salò, saranno così articolati:

- 10 settembre 2021, ore 17.30: presentazione volume Attilio Mazza. Giornalista, dannunzista e critico d'arte, in collaborazione con l'Ateneo di Brescia. Interventi di Luciano Faverzani e Massimo Tedeschi;

 

- 17 settembre 2021, ore 17.30: presentazione volume Aventino Frau 1939-2020. Idee, azioni, opere di un uomo lungimirante, in collaborazione con la Comunità del Garda. Interventi di Lucio Ceresa e Giovanna Gatti Frau;

 

- 24 settembre 2021, ore 17.30: presentazione volume Mons. Antonio Fappani studioso e promotore di cultura. Atti della giornata di studio in memoria di mons. Antonio Fappani (Brescia, 26 novembre 2019), in collaborazione con la Fondazione Civiltà Bresciana. Interventi di Alfredo Bonomi e Michele Busi.



Info: Ateneo di Salò onlus, via M. Leonesio n. 4 25087 Salò (BS) tel. 0365 22361
www.ateneodisalo.com
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Torna il carrozzone degli artisti! Due imperdibili appuntamenti in Valle Sabbia rispettivamente a Idro il 2 settembre presso piazza del mercato in via Lungo Lago Vittoria e a Roè Volciano il 10 settembre presso il Parco Comunale in via Garibaldi

 

Grazie alla collaborazione con le giunte comunali di Idro e Roè Volciano, con la Pro Loco di Idro e con la Fondazione Casa Di Riposo di Roè Volciano sarà possibile partecipare a due bellissimi spettacoli teatrali che vedranno coinvolti gli ospiti dei centri diurni della Cooperativa Co.Ge.S.S. e della Casa di Riposo di Roè Volciano.

Due imperdibili appuntamenti che porteranno la magia del teatro all’aperto con un tocco in più. Per chi non conoscesse il progetto, il Carrozzone degli artisti porta la sua magia ormai da anni in tantissimi paesi e città in tutta Italia, presentando ai suoi spettatori un evento di qualità dove è possibile sognare ad occhi aperti. Gli attori del Carrozzone insieme a persone con disabilità o in situazioni di svantaggio afferenti ai servizi del territorio nella quale si svolge lo spettacolo, insieme per una notte, si cimentano in una prova di recitazione al tempo stesso spettacolare ed emozionante regalando sorrisi e tanta felicità.

LO SPETTACOLO

IL SARTO DELLE PAROLE

Chi è il Sarto? E cosa fa con le parole? E soprattutto perché?

Allo spettatore viene implicitamente consegnato l’invito a rispondere a queste domande attraverso uno spettacolo che si dipana in sette quadri poetici, animati da una compagnia di artisti di strada, ciascuno portatore della propria fragilità e della propria forza.

A fare da filo rosso dei vari quadri, tra parole e silenzio, tra musiche e ambientazioni, alcuni temi ricorrenti – la bellezza dei gesti, la cura delle piccole cose, il guardare attraverso, la forza dell’insieme, il valore di ciò che è scartato – altri ancora lo spettatore, grande e bambino, potrà ritrovarne facendo risonare il modo in cui le parole prendono forma…

La magia inizierà già dal pomeriggio, dove alle 18.00 sarà possibile partecipare al laboratorio di Circo Teatro per bambini, mentre lo spettacolo vero e proprio prenderà forma a partire dalle 21.00. A Roè Volciano dalle 18.00 alle 20.30 si terrà anche la festa delle associazioni, un’altra importante occasione per stare insieme.

Per lo spettacolo di Roè Volciano l’ingresso è libero e la prenotazione è obbligatoria chiamando la biblioteca allo 0365/63738 Lunedì Mercoledì Giovedì e Sabato dalle 9.00 alle 12.00.

Per lo spettacolo di Idro l’ingresso è libero ed è necessaria la prenotazione del proprio posto a sedere al 344/1472657.

Per chi volesse fermarsi a cena sarà attivo dalle 18.00 alle 21.00 un punto ristoro gestito dai fruitori del servizio Labis di Co.Ge.S.S.

Per partecipare ad entrambi gli spettacoli è necessario il Green Pass.

CONTATTI

CO.GE.S.S. COOPERATIVA SOCIALE E.T.S.

344/1472657

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www.coopcogess.org

 

 

FONDAZIONE CASA DI RIPOSO DI ROÈ VOLCIANO

 

0365 42396

 

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www.rsaroe.it

 

 

 

CARROZZONE DEGLI ARTISTI

 

335 5933169

 

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www.ilcarrozzonedegliartisti.it

 

 

 

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Inizia il 6 settembre la Campagna abbonamenti per la Stagione 2021-2022 del Centro Teatrale Bresciano E TI VENGO A CERCARE.

Fino al 16 ottobre saranno in vendita le tipologie di abbonamento per la prima parte di Stagione, intitolata Autunno a teatro, che include gli spettacoli in scena fino a dicembre 2021 con protagonisti Maria Paiato, Carlo Valli, Alessandro Mor, Elena Bucci, Marco Sgrosso, Eros Pagni, Elio, Lucilla Giagnoni, Simone Cristicchi

 

Al via la Campagna abbonamenti per la nuova Stagione del Centro Teatrale Bresciano, un cartellone di 42 spettacoli con 15 nuove produzioni CTB e 2 rassegne di teatro contemporaneo, intitolata – omaggio a Franco Battiato – E ti vengo a cercare. Una proposta artistica di altissimo livello con protagonisti i più grandi registi e attori del panorama nazionale, che porteranno a Brescia i loro nuovi spettacoli.

Quest’anno la Stagione del CTB sarà articolata in due parti: la prima, intitolata Autunno a teatro, considera gli spettacoli in scena fino a dicembre 2021; la seconda, invece, include gli spettacoli in cartellone a partire da gennaio 2022.

Per semplificare e rendere più semplice l’acquisto dei titoli d’ingresso, anche la Campagna abbonamenti si terrà in due momenti distinti dell’anno. Dal 6 settembre al 16 ottobre 2021 sarà possibile acquistare esclusivamente gli abbonamenti e i biglietti per la prima parte di Stagione, Autunno a teatro. La seconda parte della Campagna si svolgerà, invece, dal 29 novembre 2021, con l’apertura della vendita degli abbonamenti e biglietti per la seconda parte di Stagione. Una strategia che il Centro Teatrale Bresciano mette in campo per far fronte alla particolare situazione in essere e tutelare quanto più possibile l’impegno economico del pubblico.

Maria Paiato, Carlo Valli, Alessandro Mor, Elena Bucci, Marco Sgrosso, Eros Pagni, Gianluigi Fogacci, Simone Ciampi, Valentina Violo, Elio, Simone Cristicchi questi i nomi dei protagonisti di Autunno a Teatro impegnati in Il delirio del particolare, La notte dell’Innominato, Caduto fuori dal tempo, Il Grigio, Happy Next.

Per questa prima parte di Stagione sarà attivo l’Abbonamento Autunno a teatro che prevede la scelta a 5, 4, 3 o 2 spettacoli, della data di rappresentazione e del posto in teatro; le vendite saranno attive dal 6 al 18 settembre per coloro che hanno sottoscritto l'abbonamento della Stagione 2020/21 con diritto di prelazione; i nuovi abbonati potranno invece acquistarlo dal 20 settembre al 2 ottobre 2021.

Dal 4 ottobre sarà in vendita la Carta mix Autunno a teatro che segue la stessa impostazione dell’abbonamento, ma è riservata ai posti di II e III galleria.

È possibile acquistare gli abbonamenti presso la Biglietteria del Teatro Sociale che sarà aperta dal 6 settembre (secondo il calendario riportato per ogni tipologia) con i seguenti orari: dal 6 settembre al 16 ottobre 2021: 9.00-13.00 e 16.00-19.00, domenica chiuso; dal 19 ottobre 2021: martedì - sabato 16.00-19.00; domenica 15.30-18.00.

Secondo gli stessi orari, dal 6 settembre, sarà attiva la biglietteria telefonica per la vendita degli abbonamenti (secondo il calendario riportato per ogni tipologia) al numero 376 0450011.

Attivo anche il canale on-line: sul sito www.vivaticket.com e in tutti i punti vendita del circuito VIVATICKET, saranno in vendita gli abbonamenti per i nuovi abbonati e i biglietti singoli, secondo il calendario della Campagne abbonamenti.

Per informazioni è possibile contattare la Biglietteria del Centro Teatrale Bresciano ai seguenti recapiti: t. 030 2808600; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

 

 

Se n'è andato ieri nella sua abitazione a Gavardo. Avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 23 ottobre Orazio Bonvicini, di Gavardo, probabilmente l’ultimo sopravvissuto ad El Alamein, una delle più note e sanguinose battaglie della storia del Novecento. Abitava in via dei Giroli. Da un mese ormai le sue condizioni si erano aggravate. Tuttavia, fino agli ultimi tempi era rimasto lucido. Mai aveva dimenticato quei terribili scontri in cui, quasi ottant’anni fa, l’esercito inglese inflisse una pesante sconfitta alle truppe italo-tedesche.

Gli attacchi si svolsero tra il luglio e il novembre 1942. Orazio venne catturato il 5 novembre: una data, un giorno che gli è rimasto impresso nella memoria durante tutta la sua lunga vita.

Orazio ha 21 anni, quando è assegnato al mitico XIII battaglione Ariete con la qualifica di carrista. Il giovane soldato gavardese viene fatto prigioniero. Rimane in nord Africa per 44 mesi. La prigionia è dura: 44 mesi. Poi il ritorno a casa nel 1946. Il resto una vita in compagnia della signora Elisabetta (che oggi ha 91 anni) e dei figli Angelo (medico di base a Gavardo), Nadia, Irene, Bruno, Marisa e Roberto, sei nipoti (tra cui Paolo già sindaco di Serle) e due pronipoti. Con Orazio si spegne la voce di chi poteva ancora dire: “Io c’ero”. I funerali si svolgeranno a Gavardo lunedì alle ore 16.

 

 

Venerdì 27 agosto la rassegna, giunta ormai alla nona edizione, farà tappa a Gardone dove, nella chiesa evangelica luterana alle ore 21:15, ci terrà il concerto "Paesaggi notturni sull'acqua". Ingresso libero con prenotazione obbligatoria.

 

Il nono concerto del Festival Suoni e Sapori del Garda vedrà come protagonista Elena Piva, con recital per arpa sola. La concertista è diplomata in Arpa presso il Conservatorio di Firenze e dal 2000 è Prima Arpa presso l’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”. Al suo attivo Elena Piva vanta numerose tournée e collaborazioni con importanti enti lirici, tra i quali Orchestra Filarmonica e Orchestra del Teatro “La Scala” e Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia.

 

Nella serata di venerdì saranno eseguiti brani di Hasselmans (1845-1912), Tedeschi (1867-1944), Glinka (1804-1857), Zabel (1834-1910), Debussy (1862-1918), Grandjany (1891-1975), Posse (1825-1926).

Per prenotazioni: tel. 0365 290411 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Festival propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. La direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote; l’intento è quello di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe. I comuni che fanno parte dell’edizione 2021 sono: Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Lonato del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.

 

Soddisfazione. Anche quest’anno il direttore del Museo di Gavardo, o meglio Museo Archeologico della Valsabbia, Marco Baioni è orgoglioso del lavoro fatto. La tradizionale campagna di scavo 2021 al Lucone di Polpenazze, nonostante le difficoltà determinate dalla situazione pandemica, ha dato buoni risultati.

Le operazioni si sono svolte nel sito palafitticolo a partire dal 26 luglio. Ha partecipato il consueto gruppo formato da archeologi professionisti, studenti universitari provenienti dal Bresciano e volontari.

Il Lucone, lo ricordiamo, è un ampio bacino del settore nord-occidentale dell’anfiteatro morenico del Garda, anticamente occupato da uno specchio d’acqua che venne bonificato in epoca rinascimentale. Dal 1965 al 1971 il maestro Piero Simoni di Gavardo (recentemente scomparso), fondatore del MAVS, su incarico della Soprintendenza, avviò i primi scavi. Le ricerche successive hanno individuato nuove aree corrispondenti ad insediamenti di tipo palafitticolo. Dal punto di vista temporale il bacino del Lucone copre una cronologia che va dal IV millennio avanti Cristo fino all’età del Bronzo. Nel 2011 il sito di Polpenazze è stato iscritto nella lista del patrimonio dell’Umanità UNESCO.

“Lo scavo – ha spiegato Baioni - ha interessato il livello dell’incendio che aveva distrutto il villaggio palafitticolo più antico, in parte già asportato nella campagna precedente del 2020 e la stratigrafia della prima fase di vita dell’abitato posta verso il lago”. “Emozionante è il rinvenimento di frutti ben conservati come le mele selvatiche e le more…”. Ancora una volta la terra ha restituito una grande quantità di reperti ceramici. Tra i materiali faunistici va sottolineato il ritrovamento di alcuni resti di pesci. E la prima volta che succede in questo insediamento. Vi è poi la commovente storia dei bambini del Lucone. Ogni anno lo scavo restituisce parti di corpicini di bambini probabilmente sepolti secondo rituali funebri di cui ancora poco sappiamo. In questi anni tuttavia i materiali recuperati sono stati molto significativi secondo il giudizio degli archeologi.

Maria Paola Pasini

 

 

Venerdì 10 settembre alle 21.00, all’Anfiteatro del Vittoriale degli Italiani, passato e presente, tradizione e attualità: tutto il mondo de I Legnanesi nello spettacolo “Ridere”.

Così, già nella prima scena, Mabilia (Enrico Dalceri) ammira la Gioconda insieme a mamma Teresa (Antonio Provasio) e papà Giovanni Colombo (Lorenzo Cordara, al suo debutto in questa stagione), che sfoggiano gilet gialli catarinfrangenti nelle sale del Louvre, mentre fuori i manifestanti fanno dei loro gilet gialli il simbolo della protesta, inseguiti dai gendarmi (Giordano Fenocchio e Fabrizio Rossi).

Ideato nel cinquecentesimo anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci, la Monnalisa è al centro della loro attenzione: il capolavoro deve tornare in Italia e Teresa, incurante dell’esistenza di un sortilegio legato al furto del celebre quadro, spinge il marito Giovanni a compiere il misfatto. Il tempo di un gioco di luci, ed ecco la famiglia Colombo catapultata nel 1504, anno di realizzazione dell’opera. Tra un austero Leonardo (Giovanni Mercuri) e un intraprendente Gian Giacomo Caprotti detto il Salai (Maicol Trotta), l’imperturbabile e poco avvenente Monna Lisa (Franco Cattaneo) l’arrivo di Michelangelo (Francesco Pellicini) e di un poco statuario David (Mauro Quercia), ecco che prende il via la solita girandola di battute, malintesi, risate, ritmi incalzanti, omaggi al genio italico, sapientemente mescolati da Provasio, che firma i testi insieme a Mitia Del Brocco.

Il secondo tempo si apre con un nuovo viaggio nel tempo: ora siamo nel 1918, i bombardamenti lambiscono il cortile, adibito a ospedale da campo: Teresa, in veste di infermiera, ha in mente qualcosa per provare a cambiare il corso del futuro… ed ecco che per la prima volta scopriremo qualcosa di più degli amatissimi personaggi del cortile lombardo, con un viaggio nel tempo molto reale che racconta le storie dei “nonni” di Mabilia (Valerio Rondena e Danilo Parini) e della Carmela (Maurizio Albè in versione maschile, con gli stessi tratti inconfondibili della “nipote”).

Per l’Italia la guerra è finita... per Teresa comincia adesso! Ma le basterà poco per rendersi conto che ha già nostalgia della sua vita di tutti i giorni, e del suo Giovanni. Ci vuole il tradizionale siparietto finale, con la razionalità e il giudizio della Mabilia, per accendere ancora una volta, grazie ai Colombo, i riflettori sui valori della famiglia, della necessità di parlare e non lasciarsi isolare dalla tecnologia, per imparare a volersi bene davvero. Oltre due ore di spettacolo, che preludono al sempre emozionante gran finale, per ricordare che, nonostante i problemi e le difficoltà della vita, “non ci resta che ridere!”.

I biglietti sono in vendita su Ticketone: https://www.ticketone.it/event/i-legnanesi-ridere-teatro-del-vittoriale-13920909/

Per informazioni: www.vittoriale.it

 

Il Punto Comunità Brescia Antica indice la seconda edizione del concorso a premi di scrittura autobiografica, rivolto a scrittori e scrittrici di ogni età. Il concorso è organizzato da AmbienteParco, in collaborazione con Patto per la Lettura del Comune di Brescia, Porto delle CultureAssociazione Culturale La Fionda (Biblioteca Vivente Brescia)Nuova Libreria Rinascita, Mistral Onlus.

 

Il tema della seconda edizione inserita all’interno del progetto I.TA.CA’, festival del turismo responsabile è: "Parole in cammino. Storie, diari, racconti e incontri di viaggi per fare del pianeta la propria casa". Questo tema propone il viaggio e l’ospitalità come esperienza etica esostenibile, in luoghi a noi noti o sconosciuti secondo uno stile “più lento, più profondo, più dolce” (A.Langer).

Il concorso è rivolto a chiunque sia interessato, senza distinzioni anagrafiche e di provenienza geografica, e in particolare a quanti amano scrivere la propria vita tramite diari, memoriali, epistolari. I testi a carattere strettamente autobiografico potranno essere spediti a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o recapitati a mano a: AmbienteParco, Largo Torrelunga 7, Brescia (orari d’ufficio dal lunedi al venerdi, dalle 9 alle 17), entro il 20 settembre 2021.

Per maggiori info sulla premiazione e per scaricare il regolamento e i moduli di autorizzazione www.ambienteparco.it/concorso-letterario-scrivere-i-ricordi.

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