Società

È stato approvato il bando Axel, che prevede lo stanziamento di 20 milioni di euro come contributi a fondo perduto, destinato agli Enti locali che realizzeranno reti energeticamente efficienti sugli edifici pubblici.

“Si tratta di una dotazione economica molto importante – commenta in un comunicato Floriano Massardi, vicecapogruppo in Consiglio regionale lombardo per la Lega – di cui 5 milioni di euro riservati ai comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti. Era una misura molto attesa dal territorio e come amministrazione abbiamo deciso di potenziarne la dotazione economica inizialmente prevista. La misura di incentivazione è rivolta a tutti i Comuni, le Unioni di Comuni, le Comunità Montane, nonché le Province, che intendano realizzare una microrete elettrica energeticamente efficiente a servizio di un edificio ad uso pubblico di loro proprietà sito in Lombardia. Ogni beneficiario potrà godere di un finanziamento di 200mila euro. Le domande di partecipazione al bando apriranno il 18 gennaio 2021 e potranno essere presentate fino al 19 marzo”.

“È un provvedimento in cui crediamo molto, puntare sull’efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni di gas inquinanti è un obiettivo programmatico di questa legislatura e l’apertura di questo bando va proprio in questa direzione. Siamo molto contenti del risultato ottenuto e personalmente sono soddisfatto dell’attenzione riservata soprattutto ai piccoli comuni, le cui capacità economiche sono più limitate rispetto alle grandi città. Per le Comunità Montane e per i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti si è previsto infatti che il contributo arrivi a coprire fino al 90% delle spese sostenute per nuovi impianti installati dall’ente pubblico” conclude Massardi.

 

 

Si comunica che a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche e in previsione di abbondanti nevicate nelle prossime ore, ieri venerdì 1 gennaio è stata chiusa la SP 345 nel tratto Nodano-Campolaro.

Domenica 3 gennaio verrà effettuato un sopralluogo in elicottero da parte del nivologo della Provincia di Brescia per valutare se effettuare un distacco artificiale delle valanghe.

Tutte le persone presenti nelle case nel tratto chiuso sono state avvisate e hanno portato le auto nel tratto aperto. È stato loro richiesto di rimanere nelle seconde case fino a lunedì.

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Ecco tutti i premiati del premio della bontà 2020.

 

Il Premio «Pietro Bulloni 2020» viene assegnato a Mariella Mentasti

 

L’ascolto come strumento di apertura all’altro, l’impegno verso i più deboli come cifra personale e professionale, la capacità di fare rete come metodo di intervento sul territorio. Da anni Mariella Mentasti rappresenta un punto di riferimento sicuro e continuo per le associazioni che operano nel suo quartiere – San Polo – e nella nostra provincia, che insieme ne hanno sostenuto la candidatura al Premio Bulloni 2020.

 

Negli anni il suo impegno si è concentrato – tra l’altro – nell’accompagnamento al lavoro delle persone più deboli e nella promozione – all’interno dei Centri psicosociali - della scrittura come strumento di riscoperta e di ricostruzione personale.

 

Il suo faro potrebbe essere racchiuso nella frase: “Non arrendersi alle cose così come sono ma lottare per le cose così come dovrebbero essere”. Un faro che da sempre illumina anche il Premio Bulloni.

 

 

 

 

 

Il Premio dell'«Ordine degli Avvocati» viene assegnato alla Croce Bianca sez. di Brescia

 

“Chiama la Croce Bianca” è una frase che da 130 anni accompagna i bresciani, a testimonianza della affidabilità di una presenza che i militi dello storico sodalizio del soccorso hanno da sempre saputo garantire.

 

Un’affidabilità che ha trovato conferma anche nei mesi durissimi dell’emergenza Covid, un’emergenza come sappiamo non ancora conclusa. In questi mesi, infatti, accanto ai consueti servizi di pronto soccorso e di assistenza programmata la struttura ha saputo mettere in campo, assieme all’intera rete territoriale, una presenza tecnicamente efficace e umanamente delicata.

 

 

 

 

 

Il Premio «Confindustria Brescia» viene assegnato a Paola Lussardi

 

Infermiera prima, volontaria poi, Paola Lussardi rappresenta – grazie alla sua solida professionalità e alla sua umanità profonda – una risorsa fondamentale per i pazienti del reparto di Ematologia dell’Ospedale Civile e per le sue famiglie.

 

In particolare, il suo impegno ha consentito di attuare due importanti progetti: da un lato il riaffido di pazienti cronici dal reparto al proprio medico di medicina generale; dall’altro la possibilità di effettuare periodiche trasfusioni di sangue a domicilio per quei pazienti che abbiano difficoltà a raggiungere le strutture ospedaliere.

 

 

 

 

 

Il Premio intitolato alla memoria di «Nica e Candida Ranzanici» viene assegnato a Rupy Mavi

 

La storia di Rupy Mavi racconta della ricchezza rappresentata dalla volontà di integrazione di chi proviene da altre parti del mondo e decide di vivere e lavorare nel nostro Paese. Una volontà particolarmente significativa nei giovani, immigrati di seconda generazione e oggi bresciani.

 

Rupy Mavi ha studiato, si è laureata, oggi è dottore commercialista, la prima di origine indiana iscritta all’Albo professionale bresciano. E oggi ha scelto di mettere la propria storia al servizio degli altri, in particolare delle ragazze, troppo spesso frenate nei loro sogni e nelle loro scelte da pesanti discriminazioni.

 

Per il suo impegno su questo fronte a lei va oggi il premio intitolato a Nica e Candida Ranzanici.

 

 

 

 

 

Il Premio alla memoria del Cavaliere del Lavoro «Umberto Gnutti» viene assegnato a Astutillo Malgioglio

 

Il calcio è stato la sua professione, l’assistenza ai disabili la sua missione nella vita. Astutillo Malgioglio, indimenticato portiere del Brescia dal 1977 al 1982, proprio nella nostra città ha per la prima volta incontrato il mondo della disabilità e ha deciso che quello era il campo nel quale impegnarsi. Da allora, attraverso l’associazione fondata assieme alla sua famiglia e attraverso il sostegno di moltissimo amici, ha saputo dar vita a mille iniziative di altruismo instancabile e generosità concreta. Lui, piacentino, ama dire che “Brescia e i bresciani sono la mia città e la mia gente”. Oggi la sua città e la sua gente vogliono dirgli grazie.

 

 

 

 

 

 

 

Il Premio “Cuore Amico” viene assegnato a Mohamed Camara e Doumbia Souleymane

 

Mohamed e Souleymane sono arrivati dall’Africa quando erano ancora bambini, affrontando da soli un viaggio durissimo.

 

Oggi sono ragazzi, studiano e lavorano, stanno inseguendo i propri sogni e disegnando il proprio futuro. Ma trovano spazi di generosità grazie ai quali, nei duri mesi del Covid, insieme si sono messi a disposizione di chi ha bisogno. Una storia di integrazione, la loro, che ha molto da insegnare.

 

 

 

 

 

Il Premio intitolato a «Pietro, Piergiuseppe e Piercarlo Beretta» viene assegnato a Maria Villa Allegri

 

Forte anche di una radicata competenza professionale nel campo del sociale e del sostegno alle categorie più disagiate, Maria Villa Allegri ha iniziato a impegnarsi nell’Anffas nel 1994. Da allora non ha mai fatto mancare il proprio contributo che si è tradotto per 24 anni e fino all’ottobre scorso nel ruolo di presidente provinciale e che anche oggi prosegue intenso.

 

Negli anni della sua presidenza il “sistema-Anffas” è cresciuto dando vita a centri residenziali e servizi ambulatoriali, articolando proposte educative e assistenziali specifiche fino alla creazione di una organica Agenzia per la vita indipendente.

 

 

 

 

 

Il Premio «Rotary Club Brescia Nord» viene assegnato a Bruna Filippini.

 

La difesa della vita nascente, declinata in ogni sua forma: dal sostegno alle donne in gravidanza fino a quello ai bambini in tenera età. Questo l’impegno di Bruna Filippini. Docente di matematica, ha svolto molte attività in ambito sociale, tra cui il Centro famiglie e il Centro aiuto alla vita di Desenzano.

 

Le è riconosciuta una grande sensibilità personale e sociale che le ha consentito di intercettare i problemi più attuali, proponendoli alle riflessioni delle parrocchie e della cittadinanza attraverso incontri, conferenze, spettacoli o anche camminate sul territorio gardesano nel quale vive e si impegna. Tra le numerose iniziative promosse anche il Progetto vita di adozione prenatale per un sostegno economico alle mamme in difficoltà.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Premio «Collegio Notarile di Brescia» viene assegnato a Bresciasoccorso

 

Tante, troppe le sirene che nei mesi dell’esplosione dell’epidemia hanno lacerato il silenzio della città. Tra queste, anche le sirene delle ambulanze di Bresciasoccorso, che nei 70 terribili giorni fra marzo e aprile scorsi hanno coperto oltre 60mila chilometri rispondendo alla chiamata delle istituzioni della rete sanitaria bresciana, ma anche di singoli cittadini in difficoltà.

 

Un impegno che è stato possibile grazie alla dedizione degli oltre 200 volontari, già protagonisti - pur in stagioni meno drammatiche - di una capillare presenza sul territorio e di un costante sostegno a fianco di strutture sanitarie, ma anche incontri pubblici e manifestazioni sportive.

 

 

 

 

 

Grosso d’oro alla memoria a Gino Fasoli

 

Il medico e l’uomo in Gino Fasoli coincidevano. Per anni medico di base a Cazzago San Martino, nel corso della sua professione si era più volte impegnato all’estero con Emergency, Medici senza frontiere, Unitals.

 

Era ormai in pensione Gino Fasoli, ma a marzo l’esplosione dell’emergenza Covid lo aveva portato a mettersi a disposizione, a reindossare il camice, a tornare negli ambulatori. Il tutto mentre nemmeno medici e operatori sanitari potevano contare sui dispositivi – mascherine, guanti, disinfettanti – necessari a prevenire il contagio. Gino Fasoli si è ammalato, è stato ricoverato e non è sopravvissuto al virus.

 

La sua vicenda personale diventa il tragico simbolo dell’impegno e del sacrificio di quanti lavorano sul fronte della sanità. Alla sua memoria va il Grosso d’Oro simbolo della nostra città.

 

 

 

 

 

Grosso d’oro a #Aiutiamobrescia

 

È questa la prima volta in cui - nell’ambito dei riconoscimenti attribuiti accanto al Bulloni - un premio viene assegnato con un solo gesto a ben 58mila bresciani. Sono i 58mila donatori che nei mesi dell’esplosione della epidemia da Covid hanno raccolto l’invito di #aiutiAMObrescia, l’iniziativa promossa da Fondazione Comunità Bresciana e da Editoriale Bresciana che è stata in grado di raccogliere oltre 18 milioni di euro. Una somma maiuscola, figlia di una straordinaria comunità di intenti e di contributi confluiti dai canali più diversi: aziende, associazioni, gruppi di amici, singoli cittadini… Una somma che nei mesi più duri ha contribuito a sostenere con fondi e materiali le strutture ospedaliere pubbliche e private, le associazioni di pronto intervento, le reti di volontariato. Un esempio di generosità ed efficacia che non ha avuto eguali sul territorio nazionale.

 

 

 

 

 

Medaglia d’oro a Ambra Angiolini

 

La notorietà vale non solo per come la si consegue ma anche per come la si impegna. E Ambra Angiolini ha voluto impegnarla per Brescia, per la città che l’ha accolta e nella quale ha scelto di vivere. Nei mesi terribili della prima ondata del Covid, Ambra ha ideato e promosso l’iniziativa SOStieniBrescia, attivata assieme al Comune cittadino. Un’iniziativa per raccogliere aiuti concreti a quanti l’epidemia ha messo in ginocchio.

 

 

 

 

 

Medaglia d’oro a Emilia Coelati Rama

 

La signora Emilia Coeli Rama da 38 anni si prende cura con meticolosa costanza della cappelletta di San Michele, all’interno del Cimitero Vantiniano. Una generosità, la sua, spesa a garantire decoro e attenzione alla memoria dei defunti. Come accade ad esempio - con l’aiuto al servizio religioso dei Cappuccini di via Milano - in occasione delle cerimonie in onore dei Caduti per la Patria o nella ricorrenza del 28 Maggio. O come è accaduto - più recentemente - nelle Messe per le vittime della pandemia celebrate dal Vescovo di Brescia mons. Pierantonio Tremolada.

 

 

 

 

 

Medaglia d’oro a Luigina Casari

 

Un’esistenza passata ad offrire aiuto agli altri. E a partecipare alla vita della comunità - il quartiere di via Cremona - in mille modi: con l’impegno da consigliere e presidente in circoscrizione, da volontaria in parrocchia, da animatrice con il gruppo anziani, promuovendo incontri nella sala pubblica di via Repubblica Argentina. Luigina Casari ha sempre saputo mettersi a disposizione di chi ha bisogno, con una naturalezza che oggi le fa dire “Non capisco perché mi consegnino questo premio”. Cara Luigina, questo riconoscimento è il grazie della sua comunità.

 

Quest’anno la situazione delicata che stiamo vivendo ha fatto si che Co.Ge.S.S., dopo 6 anni di raccolte fondi a sostegno di SpazioA sempre in crescita, prendesse una decisione sofferta. Niente stelle di Natale distribuite su tutto il territorio, ma una campagna di raccolta fondi online che potesse permettere di raggiungere l’obiettivo di 16.000 euro annuali, fondamentali per permettere a tutte le famiglie di bambini e adolescenti con autismo, di frequentare SpazioA anche per il 2021.

Sicuramente una sfida difficile, ma doverosa, per permettere a tutti di poter effettuare una donazione in sicurezza e rimandando solo di un anno la consueta consegna porta a porta e nelle scuole, della classica Stella di Natale.

Non più quindi una stella da curare a casa, ma un gesto altrettanto nobile, una donazione che a seconda del traguardo scelto, si converte automaticamente in ore di terapie specializzate con i professionisti dell’ambulatorio. Saranno quattro le principali ricompense, che permetteranno ai terapisti ed educatori di poter svolgere lavoro individuale e di gruppo su determinate competenze specifiche: motricità, linguaggio, autonomia e relazione.

Una scelta come detto non semplice, ma che sicuramente grazie all’aiuto di tutti coloro che hanno sostenuto spazioA in questi anni, potrebbe trasformarsi in un grande gesto di solidarietà.

 

Diversi modi quindi per sostenere la campagna virtuale #unastellaperspazioa:

 

-         Effettuare una donazione diretta al seguente link sul sito produzioni dal basso

 

https://www.produzionidalbasso.com/project/una-stella-per-spazioa/

 

-         Condividere sui propri profili personali una foto con in mano un cartello o un foglio con l’hashtag #unastellaperspazioa e taggare la cooperativa Cogess ValleSabbia su facebook o instagram, ricordandosi di inserire il link per effettuare una donazione.

 

-         Fare passaparola, coinvolgere amici, parenti, personaggi di rilievo del territorio e associazioni che hanno a cuore SpazioA, invitando a condividere la campagna così da farla diventare il più virale possibile!

 

In un anno così particolare e difficile, l’ambulatorio continua ad avere bisogno dell’aiuto di tutti per poter erogare terapie specializzate, fondamentali per bambini e adolescenti con autismo.

 

Sostieni anche tu #unastellaperspazioA!

 

Per maggiori informazioni sulla Cooperativa Co.Ge.S.S si possono visitare le pagine Facebook (/cogess vallesabbia, Instagram (/coopcogess) e il sito www.coopcogess.org.

 

Per continuare a sostenere la Cooperativa è possibile consultare la sezione apposita del sito “sostienici”, scrivere direttamente a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare il numero 344/1472657.

 

 

Lutto in Valsabbia per la scomparsa del dottor Gilberto Forioli, morto all'età di soli 67 anni. Stimato medico di Villanuova sul Clisi, lascia la moglie Maria Pia, i figli Valeria Umberto e Rossella. La salma si trova presso l'obitorio dell'ospedale di Gavardo. Le visite sono possibili dalle 8 alle 18.30.

I funerali si terranno sabato 2 gennaio alle ore 14.30 nella parrocchia Sacro Cuore di Gesù a Villanuova sul Clisi. La tumulazione nel cimitero di Polpenazze del Garda. In tanti lo ricordano per le sue qualità professionali e umane in particolare nella zona della bassa Vallesabbia dove era molto conosciuto per la sua attività di medico e di specialista in oculistica.

Chiusa la strada più bella del mondo. Il 28 dicembre 2020 è stata chiusa la Strada Provinciale n. 38 "Tremosine - Tignale" dal km 0+000 al km 5+000, la cosiddetta strada della Forra di Tremosine. A seguito delle copiose nevicate sono caduti massi ed alberi nelle reti paramassi che per il carico, in alcuni punti, si sono rotte ed i sostegni sono stati divelti.

Oggi, 29 dicembre 2020, è stato fatto un sopralluogo per la stima dei danni con l’impresa di manutenzione, si attende per domani l’intervento dei rocciatori specializzati che possano verificare lo stato delle reti paramassi.

 

Si organizzeranno in seguito i lavori di pulizia e ripristino reti paramassi per poter consentire la riapertura della strada provinciale.

 

 

Riceviamo e pubblichiamo con piacere dando risalto all'iniziativa del comune di Sabbio Chiese.

Il 2020 è stato un anno difficile per tutti. Un anno di cambiamenti, di incertezze, di paura, di sofferenza. Un anno che non dimenticheremo. Un anno in cui ognuno di noi ha perso qualcosa o qualcuno: un nonno e le sue storie, i giochi all’aperto e gli abbracci degli amici, i lavori di gruppo a scuola, i sorrisi della gente. Il 2020 ci ha tolto tanto, ma ci ha insegnato a vedere le cose da altri punti di vista, ci ha insegnato che nulla è da dare per scontato, nemmeno il tempo trascorso con le persone a cui vogliamo bene. Ci ha insegnato che non tutto va come avevamo programmato e che la nostra libertà dipende dal rispetto per il prossimo.

 

Forse mai come quest’anno sentiamo il bisogno di esprimere dei desideri per un futuro migliore. La Commissione Politiche Giovanili di Sabbio Chiese prosegue il percorso intrapreso il 2 Giugno 2020, quando aveva pubblicato un video in occasione della Festa della Repubblica, e per l’ultimo giorno dell’anno ha ideato e creato un video che raccoglie i desideri di bambini e adulti per il 2021. Alle voci fanno da sfondo le bellissime immagini del paese di Sabbio Chiese.

I desideri raccolti parlano della speranza di demolire le distanze, parlano di abbracci, di buttare per sempre le mascherine e rivedere i sorrisi delle persone; parlano dei sogni dei bambini, parlano di amicizia, di solidarietà, di sensibilità, di amore, di coraggio; parlano di viaggi, di passioni, di progetti futuri, parlano di arcobaleni colorati e di piccoli gesti di normalità.

Forse l’ultimo giorno dell’anno è importante pensare non a cosa abbiamo perso, ma a cosa abbiamo salvato e a cosa porteremo nel 2021. Tutti i desideri raccolti nel video rappresentano le speranze di grandi e piccoli, rappresentano ciò che vale la pena salvare: gli occhi di meraviglia dei bambini, la spontaneità e la trasparenza dei ragazzi, i progetti dei giovani per un futuro migliore, l’esperienza e i valori degli adulti e dei nonni. I desideri che abbiamo ci aiutano a migliorare, a sognare, illuminano il nostro viaggio nel mondo e ci permettono di confrontarci con ciò che vorremmo essere e vorremmo fare.

Il video dei desideri, visionabile sui canali social delle Politiche Giovanili di Sabbio Chiese e al link https://youtu.be/qeNd0WOmKrg, è stato ideato e curato dalla suddetta Commissione, le riprese e il montaggio sono stati realizzati in particolare da due componenti del gruppo, Alessio Alberti e Mattia Guerra.

Ringraziamo di cuore coloro che hanno partecipato inviando gli audio. Auguriamo a ogni bambina e a ogni bambino di avere mille sogni a cui aspirare, auguriamo ai giovani di poter realizzare i propri progetti e a tutte le persone di poter vivere un anno migliore.

Marta Ghidini

Assessore alle Politiche Giovanili di Sabbio Chiese

 

 

Sarah Duse, medico oculista di Brescia, ha realizzato con i mattoncini lego una fedele riproduzione di palazzo della Loggia che in questi giorni è esposta nella sede del municipio.

Non chiamatelo gioco per bambini! Quella che Sarah Duse ha realizzato con non si sa bene quante migliaia di mattoncini Lego è una vera e propria scultura, completa di sindaco, vicesindaco e presidente del consiglio comunale.

Una passione e una sfida cui Sarah si è dedicata nei ritagli di tempo per quattro anni, con un risultato talmente strabiliante che i vertici della Loggia hanno chiesto di poterla esporre nella sede del municipio per qualche settimana.

Nella foto di copertina, Sarah con i figli, il sindaco Del Bono e il vicesindaco Castelletti.

Sono 54 i nuovi “super esperti” che ieri si sono diplomati al Master in Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione organizzato dalla School of Management and Advanced Education (SMAE) dell’Università degli Studi di Brescia in collaborazione con la Provincia di Brescia e per il quale CMVS e Secoval hanno finanziato dieci borse di studio!

“La sensibilità verso le tematiche legate allo sviluppo tecnologico, alla digitalizzazione e alla sburocratizzazione è un aspetto fortemente avvertito all'interno di tutti gli uffici pubblici, ed è proprio per questo motivo che in Valle Sabbia abbiamo scelto di investire nelle importantissime risorse interne affinchè siano preparate al meglio per affrontare le nuove sfide tecnologiche che caratterizzeranno il prossimo futuro” afferma Giovanmaria Flocchini, Presidente della CMVS.

 

Quello della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione è un tema sempre di più imprescindibile e rappresenta un passaggio obbligato verso una nuova modalità di fruizione dei servizi, che richiede un forte investimento in formazione del personale, proprio per fornire le necessarie conoscenze interdisciplinari, tecnologiche e manageriali.

 

“Lo sviluppo tecnologico, soprattutto per un territorio vasto e montano come quello su cui operano la CMVS e Secoval, rappresenta la possibilità concreta di abbattere le distanze e ridurre tutti i processi burocratici, offrendo servizi smart e all'avanguardia. Proprio per questo oltre al Master negli ultimi anni abbiamo investito in importanti progetti, come quello denominato “Smart City”, che prevede l'incremento sempre costante dell'utilizzo delle nuove tecnologie in tutti gli ambiti, offrendo servizi sempre più efficienti a tutti i cittadini” prosegue Marco Baccaglioni, Direttore delle società partecipate dalla Comunità Montana di Valle Sabbia.

 

Il corso, principalmente rivolto a funzionari e responsabili d’Area degli enti locali, ad amministratori locali, ai dipendenti e ai consulenti di tutte le Amministrazioni Pubbliche, si è svolto a partire da settembre 2020 con lezioni  in parte in presenza e in parte in modalità e-learning attraverso la cosiddetta FAD (Formazione a distanza), e  si è concluso, con successo, con l'esame dei 54 partecipanti!

 

Siamo giunti ad un nuovo anno, un nuovo calendario. Abbiamo scelto di augurare buon anno con il calendario del comune di Sabbio Chiese, comune che ospita la sede di Radio 51.

Come di consueto, l’Amministrazione Comunale e la Commissione Cultura e Biblioteca hanno ideato e realizzato il calendario 2021, uno stampato che non vuole essere semplice strumento per tener conto del tempo che passa, ma si propone come valido veicolo di cultura e diffusione di memorie e storia locale.

Il calendario è dedicato agli Stampatori di Sabbio, antica e nobile tradizione che ha visto alcune famiglie valsabbine protagoniste sui mercati europei.

Sul bollettino del comune troverete un’ampia e dettagliata descrizione del calendario che è una vera e propria opera d’arte Con questo auguri a tutti! Buon 2021!

 

Bella iniziativa della Coldiretti di zona a sostegno di chi ha bisogno. Gradito pacco solidale alimentare da parte della Coldiretti per sostegno famiglie in necessità. In questi giorni in municipio a Gavardo, ospiti del sindaco Davide Comaglio, Renato Massolini Presidente della sezione gavardese e Stefano Cherubini segretario di zona Salò Coldiretti hanno consegnato i generi alimentari. L’assessore comunale Caterina Manelli attraverso i servizi sociali comunali provvederà a recapitare il pacco.

 

 

Inizia oggi la più vasta campagna vaccinale della storia contro il Covid-19. Anche a Brescia sono giunte un’ottantina di dosi che sono state portate all’ospedale Civile.

I primi ad essere vaccinati, nel pomeriggio di domenica, sono Ottavio Di Stefano, presidente dell'Ordine dei medici, e Stefania Pace, presidente di quello degli infermieri. Oltre a loro, all’ospedale Civile di Brescia, riceveranno la vaccinazione un rappresentante degli operatori sociosanitari e uno degli addetti ai servizi. Tra loro anche il personale medico e infermieristico di Fondazione Poliambulanza: Valter Gomarasca, Direttore Sanitario, Flavio Terragnoli, Responsabile Dipartimento Ortopedia e Traumatologia, Letizia Bazoli, Responsabile Servizio Infermieristico Tecnico, Elena Bertozzi, Coordinatore Infermieristico Dipartimento Testa Collo e Monica Bertoloni, Coordinatore Infermieristico Dipartimento Mamma Bambino. 

La campagna vaccinale, per ora destinata agli operatori sanitari, dovrebbe prendere il via anche nei nostri ospedali ASST del Garda, Gavardo, Desenzano, ecc. dal 4 gennaio 2021. Oggi sono stati vaccinati 8 operatori dell'Asst del Garda: 4 medici e 4 infermieri, 2 da Gavardo, 2 da Manerbio, 4 da Desenzano.

Al momento avrebbero aderito il 65% degli operatori sanitari.

La prima vaccinata in Lombardia un'operatrice del Niguarda.

 

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