Società

Riceviamo e pubblichiamo.

Approvati gli Ordini del Giorno della Lega al Bilancio di Previsione 2021-2023 per l’utilizzo del Fondo Interventi per la ripresa economica inerenti alla realizzazione di importanti opere nei comuni della Provincia di Brescia.
Nel merito è intervenuto il proponente e firmatario, consigliere regionale Floriano Massardi, vice capogruppo al Pirellone per la Lega.
“Regione Lombardia – spiega Massardi – con questo Bilancio di Previsione triennale, ha posto in essere un enorme sforzo economico, mettendo sul piatto una cifra mai vista prima in un bilancio regionale: 4 miliardi di euro dedicati al Fondo interventi per la ripresa economica.
Nell’ambito di questo stanziamento ho voluto presentare una serie di ordini del giorno che impegnano la Giunta regionale alla realizzazione di opere di importante interesse per la comunità e da tempo attese dal territorio bresciano.
Fra queste, l’opera di maggior impatto è sicuramente il finanziamento del laboratorio di emodinamica presso il presidio ospedaliero di Gavardo. Essere riuscito ad ottenere questo stanziamento è mio motivo di orgoglio: mi sono battuto per anni affinché venisse finalmente realizzato,  è sicuramente un punto programmatico fondamentale del mio impegno politico”.
“Quest’opera è una della ventidue finanziate grazie ai miei ordini del giorni: si aggiungono diversi stanziamenti a favore del territorio della mia provincia che arrivano a un valore di oltre 12 milioni di euro.
Solo a titolo esemplificativo, a Vallio Terme, verrà finanziata la costruzione di una nuova palestra comunale e la realizzazione di una passerella pedonale sul Torrente Vrenda. A Vobarno verrà realizzato un nuovo campo coperto presso il centro sportivo; a Idro sarà costruito il nuovo magazzino della protezione civile e così anche a Paitone, dove sarà realizzato il nuovo magazzino comunale. Saranno inoltre finanziata, nel Comune di Castelcovati, la realizzazione della “Casa del Poi”, dimora per disabili e a Marone la ristrutturazione e messa a norma degli impianti dell'immobile comunale “ex Asilo di Vello”. Sono inoltre molti i fondi destinati alla manutenzione e rifacimento di importanti arterie di comunicazione a livello provinciale” conclude Floriano Massardi.

 

 

Riceviamo in redazione e pubblichiamo

Vinciamo la sfida al Covid-19, l’importanza della vaccinazione

Di Gianni Girelli,

Presidente Commissione regionale d’Inchiesta Covid-19 

 

Fra qualche giorno in Italia prenderanno il via le prime vaccinazioni anti Covid-19 che, nel corso del prossimo anno, dovrebbero portarci ad eradicare il virus nel nostro Paese. Abbiamo aspettato tanto questo momento, abbiamo atteso in molti il via libera dell'Agenzia europea del farmaco (EMA). Sappiamo che l’iter che ci porterà fuori dalla pandemia è ancora lungo e complesso, ma sapere di avere a disposizione un vaccino efficace e sicuro è una bella iniezione di fiducia per i cittadini e per le attività produttive. Per questo serve che Regione Lombardia metta in campo fin da subito una macchina organizzativa senza precedenti e investa ingenti risorse nella campagna di comunicazione per spiegare l’importanza della profilassi. Se riusciremo ad arrivare ad una copertura vaccinale nella popolazione del 60/70 per cento, ci spiegano medici e scienziati, riusciremo a sbarrare la strada al contagio. Quello è quindi il nostro obiettivo primario. E ben vengano quindi le iniziative mediatiche come quelle del neo presidente americano Biden. 

Quest’anno, in piena pandemia, l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) ha ricordato che solo 40 anni fa l’uomo, grazie a un vaccino, alla volontà della popolazione e a una collaborazione mondiale tra Paesi, sconfisse il vaiolo. Tanto da decretarne la scomparsa definitiva in ogni parte del pianeta. Da questa vittoria ci sono molte lezioni da imparare. Innanzitutto che per combattere il vaiolo sono serviti la sorveglianza, la ricerca di casi, la ricerca dei contatti, la vaccinazione e campagne massicce di comunicazione per informare le popolazioni colpite. Dal momento che anche il Covid-19, come il vaiolo, è causato da un virus e il trattamento con antibiotici non funziona, l’unico che può sconfiggerlo è un vaccino. Ma perché la profilassi sia efficace dobbiamo arrivare preparati all’appuntamento, con un numero sempre più basso di contagi da Covid-19 e con poche influenze in circolazione.

Occorre dunque un’operazione di consenso, che rimetta al centro della scena pubblica la scienza, la cultura della salute. Una informazione massiccia che metta all’angolo le teorie antiscientifiche e i comportante irresponsabili. Stanno per iniziare le festività natalizie, due settimane come non le avremmo immaginate. Saremo tutti un po’ più soli, ma dobbiamo agire nell’interesse collettivo. Questa è una sfida che non si vince se non con atteggiamenti prudenti e rispettosi delle regole che abbiamo imparato in questi mesi. Non esiste contrapposizione tra salute ed economia, perché questa dicotomia è stata ampiamente superata dall’evoluzione della pandemia. Bisogna che tutti, come per il vaiolo, si sentano parte della grande battaglia finale. Perché solo la ferma volontà di vincere oggi ci permetterà di archiviare nel più breve tempo possibile il Covid-19.

 

 

 

Un incontro in ricordo di Flavio Emer, lo scrittore giornalista di Caino scomparso cinque anni fa. Per mantenere viva la sua memoria è stato organizzato un incontro online a cui tutti possono partecipare. I dettagli nella lettera inviata dagli amici di Flavio.

 

Cari amici del Corponauta,lettera che
“Dicono che il tempo passa. Che passi pure! Noi cercheremo di restare. E se resteremo lasceremo il segno. (Flavio)”.
Vorremmo che questo segno continuasse ad essere visibile e condiviso per mantenere quell’impegno preso cinque anni fa.
Non potremo incontrarci per uno scambio di auguri e nemmeno ci è stato concesso di portare in scena lo spettacolo già programmato a novembre per ri-dare voce -sul palco- ai pensieri del nostro amico che, dall’Orizzonte, continua a sollecitarci.
Abbiamo però comunque pensato di ritrovarci per un saluto -seppur virtuale - e un aggiornamento sui progetti del Fondo Corponauta il giorno martedì 22 dicembre alle ore 17.45.
Sarebbe davvero bello e significativo essere in tanti.
Se vi va, ecco il link da utilizzare per collegarvi e partecipare all’incontro:
https://meet.google.com/nxk-zekb-sdq
Non mancate!
Grazie e a presto
Per il Gruppo Fondo Il Corponauta
Marco Piccoli

 

 

Giunge alla vigilia di Natale a San Felice del Benaco dopo aver attraversato comuni e parrocchie della Valsabbia e del Garda. E’ la «Luce della speranza». Si chiama così la nuova iniziativa di Frantz Kourdebakir, l’insegnante di religione di origine francese attivista della Laudato Sì. Accesa a Loreto dal vescovo mons. Fabio dal Cin, la lampada è stata portata poi sul Garda da Kourdebakir per raggiungere, una dopo l’altra dal 24 novembre al 24 dicembre tutte le 31 parrocchie del comprensorio benacense. «Una luce di speranza nella pandemia per il lago di Garda – ha spiegato a Bresciaoggi - non solo solidarietà, ma anche attenzione alla casa comune del Garda, sottolineando la responsabilità di tutti per questo straordinario ambiente». Partita da Gavardo, la «Luce della speranza» ha proseguito il suo tragitto nel basso lago risalendo la sponda veronese.

La tappa conclusiva, il 24 dicembre alla Madonna del Carmine a San Felice.

Nella foto la tappa alla comunità del Garda a Salò con il Presidente Pierlucio Ceresa

 

Dall’inizio del lockdown, le aziende bresciane hanno speso in media 610 euro a dipendente per i costi di sicurezza legati all’applicazione del Protocollo aziendale Covid-19: il dato riguarda la somma tra la spesa media per i costi di gestione (mascherine, sanificazione, disinfettanti, pulizia locali), pari a 458 euro, e per quelli “una tantum” (termoscanner, barriere protettive), che si attestano a 152 euro.

A evidenziarlo è la nona edizione del Booklet Economia, documento realizzato dal Centro Studi di Confindustria Brescia – disponibile in formato digitale –, e contenente informazioni su tutti i principali indicatori economici bresciani aggiornati al 30 ottobre.

“I numeri raccolti dal Centro Studi di Confindustria Brescia evidenziano il forte impegno, anche economico, messo in atto dalle nostre aziende sul tema della sicurezza – commenta Giuseppe Pasini, Presidente di Confindustria Brescia –. Si tratta di un versante su cui abbiamo compiuto numerosi e importanti sforzi negli ultimi anni. Nonostante ciò, il Covid-19 ha rappresentato una sfida inedita e drammatica da affrontare. Ci siamo fatti trovare pronti: siamo stati la prima provincia in Italia a realizzare un protocollo condiviso con i sindacati per il rientro al lavoro, nello scorso mese di aprile, e abbiamo proseguito nei mesi successivi rispettando e implementando gli accordi presi. Una sfida che abbiamo vinto, come testimonia il fatto che nessuna fabbrica bresciana è divenuta focolaio dell’epidemia.”

Oltre ai principali dati economici bresciani, nel Booklet è presente un’apposita sezione dedicata all’impatto del Covid-19 sul sistema bresciano. In particolare, gli operatori interpellati hanno dichiarato, per il periodo gennaio-settembre 2020, in media un calo per­centuale del fatturato del 9% rispetto ai primi nove mesi 2019.

 

Riguardo alle misure di gestione del personale adottate dalle imprese in seguito all’emergenza sanitaria: l’85% degli intervistati ha dichiarato di aver utilizzato la Cassa Integrazione Guadagni; il 77% di aver introdotto o intensificato lo smart working; il 64% di aver fatto ricorso alle ferie obbligatorie; il 56% di aver ridotto le ore di lavoro; il 25% di aver rinviato le assunzioni previste; il 17% di aver fatto formazione aggiuntiva del personale; il 16% di non aver prorogato i contratti a termine.

 

Per quanto riguarda i costi “una tantum” (termoscanner, barriere protettive) per l’applicazione del Protocollo aziendale Covid-19, le aziende hanno dichiarato una spesa media per dipendente pari a 152 euro, con punte più elevate nei settori: legno e minerali non metalliferi (319 euro), meccanica (155) e metallurgia (187). Tra le classi dimensionali, la spesa risulta più elevata per le piccole imprese (179 euro) e per le medie (167), rispetto alle micro e a quelle di maggiore dimensione.

 

In merito ai costi di gestione (mascherine, sanificazione, disinfettanti, pulizia locali) per l’applica­zione del Protocollo aziendale Covid-19, gli operatori hanno dichiarato di dover sostenere, dall’inizio del lockdown fino alla fine di quest’anno, una spesa media per dipendente pari a 458 euro, con costi più elevati nell’alimentare (607 euro), legno e minerali non metalliferi (475), meccanica (480) e, a livello dimensionale, nelle piccole (501 euro) e medie aziende (477).

 

 

Accolte tutte le domande di contributo presentate da famiglie con studenti frequentanti la Scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado e professionale nell’anno scolastico 2020-2021.

 

Nella scorsa estate la Comunità delle Giudicarie aveva emanato un bando per l’acquisto di dispositivi informatici destinati agli studenti per favorire la didattica a distanza nell’esercizio del diritto allo studio, mettendo a disposizione uno specifico contributo per rispondere soprattutto alle richieste delle famiglie che hanno maggiormente avvertito i contraccolpi economici e occupazionali causati dall’emergenza Covid-19.

Il bando era rivolto alle famiglie con studenti frequentanti la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado e professionale nell’anno scolastico 2021-2021, al fine di promuovere la disponibilità da parte degli studenti giudicariesi dei computer e tablet necessari per la didattica a distanza. Prevedeva che la Comunità intervenisse con un contributo non superiore all’80% della spesa effettivamente sostenuta con un limite massimo ammissibile di Euro 750,00.

Le domande pervenute al Servizio Segreteria e Istruzione, che ne ha effettuato l’istruttoria, sono state complessivamente 284 di cui 272 sono state giudicate ammissibili e finanziate con un contributo pari al 70% della spesa effettiva per un totale di Euro 127.790.

Si tratta pertanto di un aiuto non indifferente per le famiglie che hanno figli in età scolare, specie in un periodo come questo di grande incertezza causata dall’emergenza sanitaria, che ormai da quasi un anno sta condizionando negativamente anche l’assetto socio-economico giudicariese.

«L’iniziativa – così si è espresso il Commissario della Comunità Giorgio Butterini – ha rappresentato un concreto aiuto alle famiglie per garantire uno dei più sacri diritti, quello allo studio e alla formazione. L’elevato numero di domande pervenute ha portato la Comunità a integrare il budget inizialmente stanziato, nella convinzione che simili opportunità vadano sostenute con grande convinzione. Si tratta di una delle numerose iniziative pianificate e finanziate dall’ente per offrire ai giudicariesi risposte tangibili al cospetto dell’emergenza Covid».

Giovedì 24 dicembre alle 17, viene riaperto un tratto di strada della SPBS 345 “DELLE TRE VALLI” DALLA PROG.VA KM 71+000 (LOCALITÀ CAMPOLARO) ALLA PROG.VA KM 73+200 (LOCALITÀ NODANO). Questo consentirà alle persone di raggiungere le seconde case in località Campolaro.

Le condizioni meteo sono in netto peggioramento e sono previste nuove abbondanti nevicati a partire da domenica notte. Si chiede quindi alla popolazione che eventualmente raggiungerà nei prossimi giorni Campolaro di lasciare le case e scendere a valle prima di domenica sera perché se le previsioni dovessero essere confermate, potrebbe essere necessaria una nuova chiusura per pericolo valanghe.

La situazione è costantemente monitorata dal nivologo incaricato dalla Provincia che effettuerà controlli anche nei giorni festivi.

Rimane chiuso il tratto da Campolaro e Bazena. Si valuteranno le condizioni meteorologiche della prossima settimana per decidere se sarà possibile iniziare i lavori di pulizia del piano viabile anche in quel tratto.

https://www.facebook.com/ProvinciaBrescia/photos/a.496424243790773/3271340169632486/

 

 

 

Quasi due milioni di euro: è questa la cifra complessiva che il Comune di Desenzano del Garda ha messo a disposizione della cittadinanza soltanto per sopperire all’emergenza da Covid-19. Un milione e 900mila euro di investimenti straordinari erogati interamente dalle casse comunali e ridistribuiti alle persone che più hanno sofferto in questo 2020 che ormai volge al termine.

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Gianni Girelli alla Regione Lombardia sul tema della distribuzione dei vaccini.

La forte accelerata impressa dall’Europa e dal Governo al piano di distribuzione dei vaccini anticovid necessita di una risposta pronta da parte di Regione Lombardia. Se davvero riusciremo a somministrare le prime dosi subito dopo Natale - per la Lombardia il commissario straordinario Domenico Arcuri ha parlato di oltre 300mila vaccini - è opportuno avere nei prossimi giorni il piano regionale dettagliato e definito. E soprattutto occorre investire in una massiccia campagna comunicativa rivolta alla popolazione sull’opportunità e sulla sicurezza della profilassi. Bisogna insistere perché l’adesione sia la più alta possibile. Solo così infatti ci rialzeremo. 

 

Per partire in sicurezza e velocità, è inoltre necessario che la curva dei contagi di Covid sia sotto controllo, che i virus influenzali non circolino in modo massiccio e che il sistema sanitario sia alleggerito. Occorrono risorse importanti da destinare unicamente al piano vaccini. Per questo Regione Lombardia non tentenni nelle decisioni. Non possiamo permetterci di rilassarci adesso. Non possiamo non vincere la sfida proprio ora che sta arrivando il vaccino. 

 

Gianni Girelli

Presidente Commissione regionale Covid 19 

 

Con un'immagine che viene da Bagolino vogliamo fare a tutti i nostri migliori auguri di buone feste. In questo anno orribile e assurdo, tragico e sorprendente. A Bagolino sono stati realizzati oltre 120 presepi. Ne scegliamo uno casualmente. Sono tutti bellissimi, trovate le fotografie sulla pagina fb della Pro loco di Bagolino. Un segno di gioia e di speranza nonostante tutto. Buon Natale a tutti da Radio 51. Che il 2021 sia un pò più...clemente!

Ci sono tanti modi di dare una mano al prossimo. Tanti modi di aiutare e sostenere chi è in difficoltà. Tanti modi di offrire. Davvero significativo quello proposto dai catechisti che hanno raccolto prodotti igienizzanti per le famiglie che hanno problemi. Detergenti, detersivi, igienizzanti e vari altri mjateriali sono stati donati alla Conferenza Della San Vincenzo di Cellatica. Complimenti! Un gran bell'esempio da seguire.

Sanità bresciana, ospedale Gavardo: approvato stanziamento fondi per istituzione di un laboratorio di emodinamica. Floriano Massardi (Lega): “Enormemente soddisfatto per il raggiungimento di questo obiettivo, coronata battaglia di molti anni”. Il comunicato stampa.

 “Il Consiglio Regionale lombardo ha approvato, grazie ai fondi per la ripresa economica della legge di bilancio, la mia proposta di finanziamento necessario all’istituzione di un laboratorio di emodinamica presso il presidio ospedaliero di Gavardo”. Commenta così Floriano Massardi, vicecapogruppo della Lega al Pirellone e autore della proposta. 

 

“Dopo anni e anni la mia battaglia politica per dotare il presidio ospedaliero di Gavardo di un laboratorio di emodinamica è finalmente giunta ad un esito positivo: anche il territorio valsabbino e alto gardesano avrà questo laboratorio interventistico. 

Questo territorio risultava infatti essere l’unica area di tutta la Provincia di Brescia non presidiata per quanto attiene al servizio di emodinamica, la cui particolare importanza risiede nella tempestiva gestione di situazioni di emergenza. In questi casi, infatti, il fattore tempo risulta determinante per salvare vite umane. Nei casi di infarto bisogna intervenire il prima possibile. I presidi ospedalieri più vicini al territorio della Val Sabbia e dell’Alto Garda sono quelli di Brescia e di Desenzano, che distano non meno di quarantacinque minuti, in condizioni di traffico ordinario. Con la dotazione dell'emodinamica si andrà ad implementare il già eccellente polo cardiologico di Gavardo. 

 

È stata finalmente superata la concezione che vedeva in questo territorio una popolazione non sufficientemente numerosa per l’apertura del laboratorio. Bisogna tener presente che il territorio gardesano è caratterizzato da una forte presenza turistica, soprattutto nei mesi estivi. Per oltre cinque mesi all’anno la popolazione del territorio può giungere anche a triplicare. Come ho sempre sostenuto, quindi, le valutazioni statistiche sull’incidenza di casi in cui si rivelano necessari interventi di emodinamica non potevano essere un corretto metro di giudizio per questa zona. 

 

Inizialmente il laboratorio sarà attivo nei mesi di maggior afflusso turistico, mentre sarà attivo in via continuativa per l’erogazione di prestazioni interventistiche programmate.

La scelta di investire sul presidio ospedaliero di Gavardo rimarca ancora una volta la politica regionale di presidio territoriale della salute e di incremento dei servizi alla persona. Sono enormemente soddisfatto, ha vinto il diritto alla salute, hanno vinto i cittadini valsabbini e gardesani cui forniremo un migliorato e più completo servizio di assistenza sanitaria d’ora in avanti” – conclude Floriano Massardi. 

 

 

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